<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La prima Fiat 500 è gia in USA | Il Forum di Quattroruote

La prima Fiat 500 è gia in USA

http://www.motori24.ilsole24ore.com/Auto-Novita/2009/04/chrysler-press-arriva-cinquecento.php

Doveva essere il Salone della speranza, invece è quelle delle certezze, poche. Il mondo al di qua dell'Oceano infatti è ancora fortemente sotto tono.
Uno spiraglio viene invece dalla Chrysler che ha pescato il Jolly di nome Fiat. Il Gruppo Chrysler punta molto alle auto elettriche ma nel frattempo occorre qualcosa di più concreto. Il segnale lo ha dato Jim Press, il vice di Nardelli, numero uno della casa uSa che si è presentato alla propria conferenza stampa sullo stand a bordo di una fiammante Fiat 500 blue elettrico, enunciando parole di elogio per la'azienda italiana. "Questa vettura" ha detto uscendo dall'abitacolo con grande enfasi "è grande come un nostro motore HEMI ma ha molta più personalità ed è particolarmente adatta per le strade di New York" scatenando una folata di applausi.
Fiat per Chrysler vuol dire la salvezza dal Capitolo 11 (bancarotta) e Press ha continuato dando a Cesare (la Fiat) il tributo che merita: "E' prima Casa europea nei motori a basso impatto ambientale, una tecnologia che sarà molto utile anche negli USA ed è per questo che stiamo lavorando notte e giorno per concludere l'alleanza".
La Chrysler nel futuro sarà una "Casa Verde" un po' per il contributo che potrebbe venire da Fiat e un po' per la ricerca nell'elettrico di cui potrebbero beneficiare entrambe.
Sottotono resta il Gruppo GM, nonostante si sforzi di dare segni di vitalità con sei nuovi veicoli, "spalmati" su tre marchi come Buik, Cadillac e Chevrolet. I primi due esprimono soprattutto concept, mentre Chevrolet si lancia sull'Equinox, un crossover capace di percorrere 30 mpg (7,8 litri per 100 Km) sulle Highway americane e la Cruze, già provata dagli europei. Per la Volt ancora una volta bisognerà attendere, troppo poco per il risveglio del colosso di Detroit.
Un po' meglio il Gruppo Ford con il sostanzioso pick up F-150 SVT Raptor che ancora va forte negli "States" e una serie di modelli dalla Ford Taurus alla Mustang Shelby GT500 alla Ford Fusion e alla Fusion Hybrid fino al Transit Connect e alla Lincoln MKT. Ma anche qui si viaggia a vista per il futuro.
Per il resto il Salone ha parlato soprattutto tedesco con Mercedes che ha svelato ben quattro vetture. La prima la E63 AMG che sarà pronta per l'estate ed è al debutto mondiale qui a New York, con i suoi abbondanti 518 Cv, lo sport utility ML 450 Hybrid molto interessante dal punto di vista tecnico ma che non arriverà in Europa in tempi brevi, il restyling della Gl (la GL 350 BlueTec (210 Cv) e la GL 450 (335 Cv), ed la Vision E250 BlueTec, in arrivo all'inizio del 2010 in Europa.
Seguono BMW con le sportivissime X6 e la X5 in anteprima mondiale per aver ricevuto il potente motore M. Presente anche la Volkswagen con la nuova Golf GTI, già provata in Europa. La novità è nel nome: lascia l'appellativo Rabbit, noto in America, per debuttare finalmente anche qui come Golf.
Per il resto, a questa edizione che apre i battenti al pubblico il 10 aprile e si chiuderà il 19, non mancava nulla dalle Supercar elettriche, tra le più straordinarie come la Fisker Karma ed il prototipo Inizio della Ev Innovations della coupé e Roadster alla Element, un prototipo realizzato da Honda per agevolare il trasporto del proprio cane. Qui ha debuttato anche la Segway a due posti, è ancora sperimentale ma potrebbe essere una soluzione fattibile per la mobilità di domani, anzi di oggi.
 
156jtd. ha scritto:
http://www.motori24.ilsole24ore.com/Auto-Novita/2009/04/chrysler-press-arriva-cinquecento.php

Doveva essere il Salone della speranza, invece è quelle delle certezze, poche. Il mondo al di qua dell'Oceano infatti è ancora fortemente sotto tono.
Uno spiraglio viene invece dalla Chrysler che ha pescato il Jolly di nome Fiat. Il Gruppo Chrysler punta molto alle auto elettriche ma nel frattempo occorre qualcosa di più concreto. Il segnale lo ha dato Jim Press, il vice di Nardelli, numero uno della casa uSa che si è presentato alla propria conferenza stampa sullo stand a bordo di una fiammante Fiat 500 blue elettrico, enunciando parole di elogio per la'azienda italiana. "Questa vettura" ha detto uscendo dall'abitacolo con grande enfasi "è grande come un nostro motore HEMI ma ha molta più personalità ed è particolarmente adatta per le strade di New York" scatenando una folata di applausi.
Fiat per Chrysler vuol dire la salvezza dal Capitolo 11 (bancarotta) e Press ha continuato dando a Cesare (la Fiat) il tributo che merita: "E' prima Casa europea nei motori a basso impatto ambientale, una tecnologia che sarà molto utile anche negli USA ed è per questo che stiamo lavorando notte e giorno per concludere l'alleanza".
La Chrysler nel futuro sarà una "Casa Verde" un po' per il contributo che potrebbe venire da Fiat e un po' per la ricerca nell'elettrico di cui potrebbero beneficiare entrambe.
Sottotono resta il Gruppo GM, nonostante si sforzi di dare segni di vitalità con sei nuovi veicoli, "spalmati" su tre marchi come Buik, Cadillac e Chevrolet. I primi due esprimono soprattutto concept, mentre Chevrolet si lancia sull'Equinox, un crossover capace di percorrere 30 mpg (7,8 litri per 100 Km) sulle Highway americane e la Cruze, già provata dagli europei. Per la Volt ancora una volta bisognerà attendere, troppo poco per il risveglio del colosso di Detroit.
Un po' meglio il Gruppo Ford con il sostanzioso pick up F-150 SVT Raptor che ancora va forte negli "States" e una serie di modelli dalla Ford Taurus alla Mustang Shelby GT500 alla Ford Fusion e alla Fusion Hybrid fino al Transit Connect e alla Lincoln MKT. Ma anche qui si viaggia a vista per il futuro.
Per il resto il Salone ha parlato soprattutto tedesco con Mercedes che ha svelato ben quattro vetture. La prima la E63 AMG che sarà pronta per l'estate ed è al debutto mondiale qui a New York, con i suoi abbondanti 518 Cv, lo sport utility ML 450 Hybrid molto interessante dal punto di vista tecnico ma che non arriverà in Europa in tempi brevi, il restyling della Gl (la GL 350 BlueTec (210 Cv) e la GL 450 (335 Cv), ed la Vision E250 BlueTec, in arrivo all'inizio del 2010 in Europa.
Seguono BMW con le sportivissime X6 e la X5 in anteprima mondiale per aver ricevuto il potente motore M. Presente anche la Volkswagen con la nuova Golf GTI, già provata in Europa. La novità è nel nome: lascia l'appellativo Rabbit, noto in America, per debuttare finalmente anche qui come Golf.
Per il resto, a questa edizione che apre i battenti al pubblico il 10 aprile e si chiuderà il 19, non mancava nulla dalle Supercar elettriche, tra le più straordinarie come la Fisker Karma ed il prototipo Inizio della Ev Innovations della coupé e Roadster alla Element, un prototipo realizzato da Honda per agevolare il trasporto del proprio cane. Qui ha debuttato anche la Segway a due posti, è ancora sperimentale ma potrebbe essere una soluzione fattibile per la mobilità di domani, anzi di oggi.

Senza avere letto tutto, la 500 in usa non vendera mai, purtroppo, io spero che allmeno alfa con 159, bera (anche se non mi piace) e spider possa fare un po di numeri, gli americani sono sempre stati, e sempre saranno, strani.., ciao
 
Vende vende, la 500 è un successo mondiale :D , sopratutto grazie ai cambi sequenziali automatici DUAL LOGIC, in America ne venderanno a badilate .
 
sasso1965 ha scritto:
156jtd. ha scritto:
http://www.motori24.ilsole24ore.com/Auto-Novita/2009/04/chrysler-press-arriva-cinquecento.php

Doveva essere il Salone della speranza, invece è quelle delle certezze, poche. Il mondo al di qua dell'Oceano infatti è ancora fortemente sotto tono.
Uno spiraglio viene invece dalla Chrysler che ha pescato il Jolly di nome Fiat. Il Gruppo Chrysler punta molto alle auto elettriche ma nel frattempo occorre qualcosa di più concreto. Il segnale lo ha dato Jim Press, il vice di Nardelli, numero uno della casa uSa che si è presentato alla propria conferenza stampa sullo stand a bordo di una fiammante Fiat 500 blue elettrico, enunciando parole di elogio per la'azienda italiana. "Questa vettura" ha detto uscendo dall'abitacolo con grande enfasi "è grande come un nostro motore HEMI ma ha molta più personalità ed è particolarmente adatta per le strade di New York" scatenando una folata di applausi.
Fiat per Chrysler vuol dire la salvezza dal Capitolo 11 (bancarotta) e Press ha continuato dando a Cesare (la Fiat) il tributo che merita: "E' prima Casa europea nei motori a basso impatto ambientale, una tecnologia che sarà molto utile anche negli USA ed è per questo che stiamo lavorando notte e giorno per concludere l'alleanza".
La Chrysler nel futuro sarà una "Casa Verde" un po' per il contributo che potrebbe venire da Fiat e un po' per la ricerca nell'elettrico di cui potrebbero beneficiare entrambe.
Sottotono resta il Gruppo GM, nonostante si sforzi di dare segni di vitalità con sei nuovi veicoli, "spalmati" su tre marchi come Buik, Cadillac e Chevrolet. I primi due esprimono soprattutto concept, mentre Chevrolet si lancia sull'Equinox, un crossover capace di percorrere 30 mpg (7,8 litri per 100 Km) sulle Highway americane e la Cruze, già provata dagli europei. Per la Volt ancora una volta bisognerà attendere, troppo poco per il risveglio del colosso di Detroit.
Un po' meglio il Gruppo Ford con il sostanzioso pick up F-150 SVT Raptor che ancora va forte negli "States" e una serie di modelli dalla Ford Taurus alla Mustang Shelby GT500 alla Ford Fusion e alla Fusion Hybrid fino al Transit Connect e alla Lincoln MKT. Ma anche qui si viaggia a vista per il futuro.
Per il resto il Salone ha parlato soprattutto tedesco con Mercedes che ha svelato ben quattro vetture. La prima la E63 AMG che sarà pronta per l'estate ed è al debutto mondiale qui a New York, con i suoi abbondanti 518 Cv, lo sport utility ML 450 Hybrid molto interessante dal punto di vista tecnico ma che non arriverà in Europa in tempi brevi, il restyling della Gl (la GL 350 BlueTec (210 Cv) e la GL 450 (335 Cv), ed la Vision E250 BlueTec, in arrivo all'inizio del 2010 in Europa.
Seguono BMW con le sportivissime X6 e la X5 in anteprima mondiale per aver ricevuto il potente motore M. Presente anche la Volkswagen con la nuova Golf GTI, già provata in Europa. La novità è nel nome: lascia l'appellativo Rabbit, noto in America, per debuttare finalmente anche qui come Golf.
Per il resto, a questa edizione che apre i battenti al pubblico il 10 aprile e si chiuderà il 19, non mancava nulla dalle Supercar elettriche, tra le più straordinarie come la Fisker Karma ed il prototipo Inizio della Ev Innovations della coupé e Roadster alla Element, un prototipo realizzato da Honda per agevolare il trasporto del proprio cane. Qui ha debuttato anche la Segway a due posti, è ancora sperimentale ma potrebbe essere una soluzione fattibile per la mobilità di domani, anzi di oggi.

Senza avere letto tutto, la 500 in usa non vendera mai, purtroppo, io spero che allmeno alfa con 159, bera (anche se non mi piace) e spider possa fare un po di numeri, gli americani sono sempre stati, e sempre saranno, strani.., ciao

Mi spiace, ma sarei disposto a scommettere con te una cena, sul fatto che gli USA in men che non si dica, si riempiranno di piccole FIAT.

Loro, sono un popolo pragmatico, le convenienze le capiscono al volo e soprattutto badano al sodo, non cazzeggiano come il 70 % degli Italiani.

Ho lavorato per una multinazionale USA per 20 anni, penso di conoscerli abbastanza bene.

L'unico ostacolo, per l'accordo con FIAT, guarda caso, arriva dalle banche creditrici nei confronti di Chrysler.

E pensa che se Chrysler dovesse fallire, non gioverebbe certo alle banche che rischierebbero di perdere tutto !!!!

Questa è l'unica stranezza in tutto quello che sta accadendo oltre oceano.
 
MultiJet150 ha scritto:
Mi spiace, ma sarei disposto a scommettere con te una cena, sul fatto che gli USA in men che non si dica, si riempiranno di piccole FIAT.
Loro, sono un popolo pragmatico, le convenienze le capiscono al volo e soprattutto badano al sodo, non cazzeggiano come il 70 % degli Italiani.
Ho lavorato per una multinazionale USA per 20 anni, penso di conoscerli abbastanza bene.
L'unico ostacolo, per l'accordo con FIAT, guarda caso, arriva dalle banche creditrici nei confronti di Chrysler.
E pensa che se Chrysler dovesse fallire, non gioverebbe certo alle banche che rischierebbero di perdere tutto !!!!
Questa è l'unica stranezza in tutto quello che sta accadendo oltre oceano.
Mi dispiace ma vorrei crederti, quanto conosco degli USA è tutto fuorchè pragmatico, dalle auto che hanno finora scelto e usato alla dieta che seguono rendendoli il paese più "obeso" del mondo, passando per il loro concetto di risparmio energetico; per esempio il tenere l'aria condizionata a manetta nei negozi e al contempo le porte spalancate che a passeggiare sul marciapiedi ti devi metter il golfino con 40 gradi all'ombra in mezzo alla strada..., roba che torni in Italia e stracci a martellate tutte le tue lampadine a risparmio energetico che ti rendevano fiero del tuo contributo al mondo...
E vedo poco realistico che un popolo che prima viaggiava su cosi (fatico a definirli auto) mastodontici, abituati a tutte le comodità e lussi, si riduca ad una 500 con tutto il bene che si può volerle, e senza contare che la 500 ad un americano dice molto di meno di quanto non dica ad un italiano...
 
sasso1965 ha scritto:
Senza avere letto tutto, la 500 in usa non vendera mai, purtroppo, io spero che allmeno alfa con 159, bera (anche se non mi piace) e spider possa fare un po di numeri, gli americani sono sempre stati, e sempre saranno, strani.., ciao
Concordo.
Basta guardare quanto esposto in quel salone, di roba piccola non è che ce ne fosse granchè, se il futuro in America fosse quello si sarebbe vista un'esplosione di prodotti di piccole dimensioni da parte di molti altri costruttori, cosa che non mi pare sia avvenuta...

Senza contare che se negli USA una Golf 2.5 5 cilindri viene venduta a 16000?, a quanto dovrà venir venduta una 500 1.2? Quanto resterà di margine per il costruttore?
 
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Mi spiace, ma sarei disposto a scommettere con te una cena, sul fatto che gli USA in men che non si dica, si riempiranno di piccole FIAT.
Loro, sono un popolo pragmatico, le convenienze le capiscono al volo e soprattutto badano al sodo, non cazzeggiano come il 70 % degli Italiani.
Ho lavorato per una multinazionale USA per 20 anni, penso di conoscerli abbastanza bene.
L'unico ostacolo, per l'accordo con FIAT, guarda caso, arriva dalle banche creditrici nei confronti di Chrysler.
E pensa che se Chrysler dovesse fallire, non gioverebbe certo alle banche che rischierebbero di perdere tutto !!!!
Questa è l'unica stranezza in tutto quello che sta accadendo oltre oceano.
Mi dispiace ma vorrei crederti, quanto conosco degli USA è tutto fuorchè pragmatico, dalle auto che hanno finora scelto e usato alla dieta che seguono rendendoli il paese più "obeso" del mondo, passando per il loro concetto di risparmio energetico; per esempio il tenere l'aria condizionata a manetta nei negozi e al contempo le porte spalancate che a passeggiare sul marciapiedi ti devi metter il golfino con 40 gradi all'ombra in mezzo alla strada..., roba che torni in Italia e stracci a martellate tutte le tue lampadine a risparmio energetico che ti rendevano fiero del tuo contributo al mondo...
E vedo poco realistico che un popolo che prima viaggiava su cosi (fatico a definirli auto) mastodontici, abituati a tutte le comodità e lussi, si riduca ad una 500 con tutto il bene che si può volerle, e senza contare che la 500 ad un americano dice molto di meno di quanto non dica ad un italiano...

Anche se istintivamente verrebbe di darti ragione, però, l'America che hai descritto tu, non esiste più e lo dice tutti i giorni anche OBAMA. Quella è l'Amira di ieri, quella di domani, viaggerà in piccole FIAT/CHRYSLER ! Che saranno marchiate CHRYFI. eh eh eh eh :D :D :D

E' a quella logica che mi riferivo quando li definivo pragmatici.
 
modus72 ha scritto:
sasso1965 ha scritto:
Senza avere letto tutto, la 500 in usa non vendera mai, purtroppo, io spero che allmeno alfa con 159, bera (anche se non mi piace) e spider possa fare un po di numeri, gli americani sono sempre stati, e sempre saranno, strani.., ciao
Concordo.
Basta guardare quanto esposto in quel salone, di roba piccola non è che ce ne fosse granchè, se il futuro in America fosse quello si sarebbe vista un'esplosione di prodotti di piccole dimensioni da parte di molti altri costruttori, cosa che non mi pare sia avvenuta...

Senza contare che se negli USA una Golf 2.5 5 cilindri viene venduta a 16000?, a quanto dovrà venir venduta una 500 1.2? Quanto resterà di margine per il costruttore?

quello che ni sa strano in tutta questa storia è che una certa mercedes, che ha un buon mercato negli usa, abbia presentato dei veri mastodonti avendo già nel suo listino auto al livello della 500, classe a e b per capirci.
o sono scemi o conoscono bene i loro polli e sanno che non cambieranno.
io sono con modus, non cambieranno.
io in america ci sono stato, non cambieranno.
PS: una 500 possono benissimo venderla anche a 10.000 euro e guadagnarci.
sono i nostri pollastri che credono di aver fatto un buon affare a comperarla a 15.000.
con tutto il rispetto per la 500, bella macchina che non vale quei soldi.
come non li vale la smart, la mini e compagnia.
 
MultiJet150 ha scritto:
Anche se istintivamente verrebbe di darti ragione, però, l'America che hai descritto tu, non esiste più e lo dice tutti i giorni anche OBAMA. Quella è l'Amira di ieri, quella di domani, viaggerà in piccole FIAT/CHRYSLER ! Che saranno marchiate CHRYFI. eh eh eh eh :D :D :D

E' a quella logica che mi riferivo quando li definivo pragmatici.
Mah, lo spero ma rimango pessimista, non vorrei che l'americano tirasse la cinghia per qualche anno e poi, passata la buriana, ritornasse ad essere l'homer simpson di neanche 6 mesi fa, buttando nel cesso i simboli della crisi come un brutto ricordo da esorcizzare...
 
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Anche se istintivamente verrebbe di darti ragione, però, l'America che hai descritto tu, non esiste più e lo dice tutti i giorni anche OBAMA. Quella è l'Amira di ieri, quella di domani, viaggerà in piccole FIAT/CHRYSLER ! Che saranno marchiate CHRYFI. eh eh eh eh :D :D :D

E' a quella logica che mi riferivo quando li definivo pragmatici.
Mah, lo spero ma rimango pessimista, non vorrei che l'americano tirasse la cinghia per qualche anno e poi, passata la buriana, ritornasse ad essere l'homer simpson di neanche 6 mesi fa, buttando nel cesso i simboli della crisi come un brutto ricordo da esorcizzare...

Beh, intanto pensiamo al domani, poi vedremo per il futuro più lontano, in ogni caso l'operazione FIAT/ CHRYSLER per adesso è una buona soluzione per entrambi. :thumbup:
 
conan2001 ha scritto:
... una certa mercedes, che ha un buon mercato negli usa, abbia presentato dei veri mastodonti avendo già nel suo listino auto al livello della 500, classe a e b per capirci.
o sono scemi o conoscono bene i loro polli e sanno che non cambieranno.
....
Guarda, sinceramente non penso che resterà tutto com'è, di sicuro gli USA avranno le loro belle gatte da pelare e giocoforza dovranno abbassare un pò cresta e pretese. Ciò che non condivido sono i toni trionfali di chi scrive che l'america sarà "invasa" dalle 500, chi pensa che il marchio italiano venderà a badilate come se questi americani ora vivano nel buio e arrivi Fiat a portar la luce...
Dai su, siamo realisti..
 
MultiJet150 ha scritto:
Beh, intanto pensiamo al domani, poi vedremo per il futuro più lontano, in ogni caso l'operazione FIAT/ CHRYSLER per adesso è una buona soluzione per entrambi. :thumbup:
Oh Yeah!
 
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Beh, intanto pensiamo al domani, poi vedremo per il futuro più lontano, in ogni caso l'operazione FIAT/ CHRYSLER per adesso è una buona soluzione per entrambi. :thumbup:
Oh Yeah!

I HAVE A DREAM: driving cost to cost by Alfa Romeo !!! :thumbup: :thumbup: :thumbup:
 
MultiJet150 ha scritto:
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
Anche se istintivamente verrebbe di darti ragione, però, l'America che hai descritto tu, non esiste più e lo dice tutti i giorni anche OBAMA. Quella è l'Amira di ieri, quella di domani, viaggerà in piccole FIAT/CHRYSLER ! Che saranno marchiate CHRYFI. eh eh eh eh :D :D :D

E' a quella logica che mi riferivo quando li definivo pragmatici.
Mah, lo spero ma rimango pessimista, non vorrei che l'americano tirasse la cinghia per qualche anno e poi, passata la buriana, ritornasse ad essere l'homer simpson di neanche 6 mesi fa, buttando nel cesso i simboli della crisi come un brutto ricordo da esorcizzare...

Beh, intanto pensiamo al domani, poi vedremo per il futuro più lontano, in ogni caso l'operazione FIAT/ CHRYSLER per adesso è una buona soluzione per entrambi. :thumbup:

mi sa che devono pensare all'oggi prima che al domani.
e la fiat è l'unica che può offrire un palliativo, o alternativa che dir si voglia, per superare il difficile momento.
poi, se son rose, fioriranno.
 

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