BelliCapelli3 ha scritto:belpietro ha scritto:modus72 ha scritto:sta nel limitarsi a considerare unicamente tempo sul giro, ma i numeri sono ineccepibili...
è esattamente così che si fa, la cattiva informazione.
utilizzando in modo parziale o fuori contesto un dato oggettivo in sé ineccepibile.
(la sentenza è appellabile)
Io sono di parere diametralmente opposto. E' grazie a cause milionarie come questa che la stampa italiana tutta in generale, compresa quella tecnica di settore - e Quattroruote - è costretta a fare cattiva informazione.
E spiego perchè: quando la stampa mondiale del settore prova un'auto, al pari di quella italiana, ne valuta ogni aspetto, anche quelli relativamente meno rilevanti per il singolo modello, assurdità come il bagagliaio di una 458 Italia, l'accelerazione di un monovolume da 18 posti, il comfort sulle buche di una Lotus Elise.
Qual è la differenza? La differenza è che la stampa di tutto il resto del mondo va oltre questa doverosa radiografia a 360 gradi, ne fa una sintesi ragionata, e tenta di rapportarla alla vocazione del mezzo testato, alle aspettative che il cliente ha. Dopodichè esprime un GIUDIZIO, un' opinione strettamente soggettiva, ma espresso da una testata che ha collaudatori professionali, una sua professionalità ed esperienza. All'estero questo giudizio può diventare facilmente anche stroncatura o bocciatura netta di progetti anche blasonati. Dove ci sono confronti a due od a tre, non ci si perita di indicare un vincitore ed uno sconfitto. In maniera netta, con tanto di numerino davanti. In paesi dove la stampa ha più autorevolezza, quella britannica si può permettere di bocciare la nuova Mac Laren senza appello. Quel pazzoide di James Clarkson può andare in televisione e sostenere davanti a milioni di spettatori che la Carrera è "rubbish", o che la 458 Italia svernicia la nuova Mac Laren di diritto e di rovescio, autocar idem con patate, e nessuno si sogna cause milionarie per "diffamazione".
In italia invece la stampa registra come un notaio le varie caratteristiche, con tanto di doverosi rilevamenti strumentali in appoggio ( fosse mai che qualcuno contesti ), e lì si ferma: ti gira poco più che una scheda tecnica approfondita e commentata, il giudizio finale te lo devi fare tu, perchè non si può scrivere.
Manca l'opinione, il giudizio, tutti vincono ( come alle elezioni ), nessuno perde, è tutto un atto notarile, dove al limite il volume del bagagliaio può compensare le mancanze dinamiche di una sportiva troppo lenta.
Ed è naturale, in un paese dove ad ogni articolo di stampa con un tasso di bava leggermente inferiore alla media segue automaticamente un grappolo di cause per diffamazione.
Ed il fatto grave non è che.questa opinione non la possa esprimere un Santoro, che qui aveva fini palesemente strumentali, ma che non lo possa fare nemmeno un'autorità del settore come Quatteoruote, che se ne deve stare muta a contare quante palline entrano nel bagagliaio della versione supersportiva di un'auto già sportiva, a marchio sportivo. É la stampa italiana intera ad essere sotto schiaffo, a "tenere famiglia", a tenere la lingua ben umida ed aderente alla pantofola della lobby di turno.
Quattroruote che tra l'altro qui va anche oltre. Infatti mi sono andato a rileggere la prova comparativa online. Nel testo descrittivo la Mini è detta il riferimento per qualità dinamiche. Della Mito si legge che il suo comportamento è nettamente meno reattivo e sportivo BEN PRIMA dell'intervento dell'Esp, che quindi non fa che rovinare un quadro generale comunque più scarso. Leggetevi pure il testo.
Però nella tabella delle stelline la Mito ha un voto più alto alla voce "su strada". Tecnicamente come si concilia questa palese incongruenza? Il riferimento su strada è l'una o l'altra? Boh...
Ma la causa contro Santoro può darci un'idea di massima. Io al posto loro sarei ugualmente prudente. Anzi di piú.
Va be non mi pronuncio su Santoro e sulla sua trasmissione, dico solo che accostare Jeremy a Santoro è una bestemmia vera e propria. Chiudiamola qui e basta.
Quanto al giudizio confronto Mito - Mini a me i risultati sembrano piuttosto evidenti. La Mito QV con un motore 1.4 turbo contro il 1.6 turbo della Cooper S a livello di prestazioni pure è superiore rispetto alla rivale anglotedesca, mi sembra che i rilevamenti siano chiarissimi.
Laddove la Mini si dimostra superiore è solo nel giro di pista dove eccelle. Ma Quattroruote tralascia un piccolo dettaglio, la Mini è un'auto con un impostazione stile gokartino, bassa, piatta e tosta, difatti è inferiore anche al livello di comfort di marcia. Inoltre è un'auto con due posti davanti e un paio di sediletti dietro dove possono trovare posto due bambini o due ragazze non molto alte. Io che sono alto 1,85 non ci sto neanche tirando avanti del tutto i sedili anteriori. Nella Mito ci sto quasi comodo, la Mito difatti dentro è comoda quasi come una serie 1 giusto un filino meno essendo una 3 porte e non una 5. Questo consente alla Mini di eccellere nello stretto, fra i cordoli, e se uno ci fa caso, anche in accelerazione sono con partenza da fermo. Niente altro
L'unica cosa in cui la Mini eccelle è il giro in pista, per il resto è inferiore in tutto. Basta leggere i dati.