<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La MiTo ha vinto contro &#34;Annozero&#34; | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

La MiTo ha vinto contro &#34;Annozero&#34;

Maxetto ha scritto:
Negli intenti del servizio si voleva colpire Fiat, però non capivano che così facendo non aiutavano gli operai?
Deve essere stata l'unica volta in vita mia in cui ho difeso la Fiat a spada tratta.
Si doveva colpire per fare audience, mica per fare un favore a qualcuno.
 
Suggerimento generale: prima di commentare la vicenda e la sentenza, suggerisco di leggerla (grazie a Mauro 65 per il link). Ci si accorgerebbe che il fatto che la Mito sia o meno una buona auto non ha alcuna importanza per il giudizio. Così come la sentenza non limita in alcun modo la libertà dei giornalisti di scrivere i propri giudizi per quelle che sono le loro convinzioni.

Purtroppo in Italia (chissà perchè...) è diffuso il vizio di parlare di quel che hanno deciso i giudici senza averlo letto (quindi senza poterne comprendere realmente le ragioni).

Per chi è interessato:
- la sentenza è una sentenza di primo grado;
- può essere appellata;
- l'eventuale giudizio di Cassazione non è un terzo grado di giudizio, ma un giudizio di legittimità sulla correttezza della decisione d'appello;
- la sentenza è provvisoriamente esecutiva, ma in caso d'appello l'esecuzione può essere sospesa in via cautelare (se il giudice ne ravvisa i presupposti).
 
Ad onor di cronaca riporto il commento di un utente preso da un blog:

Sentenza sacrosanta. In quest?occasione ?Annozero? ne fece una peggiore dell?altra:

1) mise a confronto due vetture 1.6 (MINI e DS3) contro una vettura 1.4 (MiTo);
2) la MiTo è l?unica della tre che non permette di disinserire il Traction Control, ma questo fatto è stato completamente taciuto nel servizio (il TC dà maggiore sicurezza, ma non ti permette di spingere una vettura al limite su circuito);
3) la prova mostrata da ?Annozero? venne fatta su circuito bagnato, senza rilevamenti cronometrici? poi, in studio, la prova venne corredata dai dati di Quattroruote, registrati però in un?altra occasione, su circuito asciutto (basterebbe questo fatto per screditare completamente la prova di ?Annozero?).
http://www.quattroruote.it/prove/mito-qv-ds3-thp-cooper-s-prova-in-pista-a-vairano
4) gli stessi dati di Quattroruote davano alla MiTo una migliore valutazione complessiva, anche questa cosa taciuta sapientemente dal programma;
5) come unico e principale dato rilevante per la loro prova, quelli di ?Annozero? presero come riferimento la velocità massima, come se fosse questo l?unico elemento per stabilire la bontà di una vettura.

In pratica, nonostante per Quattroruote la MiTo sia risultata la migliore nel normale utilizzo cittadino e stradale, secondo la personale interpretazione di ?Annozero? la MiTo sarebbe peggiore di MINI e DS3 perché più lenta IN CURCUITO? come se tutti gli acquirenti di queste vetture fossero piloti che corrono a Monza dalla mattina alla sera?
 
sebaco ha scritto:
Suggerimento generale: prima di commentare la vicenda e la sentenza, suggerisco di leggerla (grazie a Mauro 65 per il link). Ci si accorgerebbe che il fatto che la Mito sia o meno una buona auto non ha alcuna importanza per il giudizio. Così come la sentenza non limita in alcun modo la libertà dei giornalisti di scrivere i propri giudizi per quelle che sono le loro convinzioni.

- la sentenza è provvisoriamente esecutiva, ma in caso d'appello l'esecuzione può essere sospesa in via cautelare (se il giudice ne ravvisa i presupposti]e la parte lo richiede).
Sentenza letta già ieri sera.
Ribadisco che il servizio faceva pena e si comprendeva l'intento vero della trasmissione.
Quello che dici sulle qualità della Mito non è del tutto corretto poiché il Giudice ha premesso che le qualità della mito sono state celato volutamente dal giornalista.
 
ma che prova faziosa???? è la pura verità! la mito andrà pure benone, ma in pista ne esce con la coda tra le gambe e questo non è da alfa!
stiamo o no valutando un'alfa??? e allora dobbiamo avere l'onestà intellettuale di dire che alfa ha perso la sua sportività. non me ne fregherebbe nulla se nel confronto fosse arrivata ultima la grande punto, ma un'alfa no, non se lo può permettere, perdìo, è sacrosanta l'obiezione fatta da annozero, e lo dice uno che non ha la minima stima di questa trasmissione.
 
Se giudicavano l'auto nel suo complesso non credo avrebbero fatto causa alla Rai. Poi la Mito non è certo un'auto da pista.
Insomma bastava non tacere nulla come ha fatto QR.
 
C'è poco da dire, nonostante reputi sia Santoro che Formigli degli ottimi professionisti (aldilà del fatto di essere d'accordo o meno con le loro opinioni), quel servizio era oggettivamente mal fatto, parziale e superficiale, quindi indifendibile.
Non credo però alla tesi Santoro attacca Fiat, perchè quando l'ha voluto fare l'ha fatto in maniera aperta, con argomenti più convincenti e su terreni più solidi a livello di competenza. Mi trovo quindi d'accordo con la sentenza.

Mi sorprendo solo che un volpone navigato come Santoro non abbia chiesto prima la consulenza di qualcuno un pò più esperto tecnicamente nel mondo dell'automobile
 
ne parlammo più volte anche in occasione delle prove su strada...

questo fatto dell'esp invasivo e non disinseribile è una scelta fatta dal gruppone ma è molto opinabile... perchè se da un lato è una scelta che premia la sicurezza, d'altra parte penalizza i tempi di vetture come le alfa e le abarth in pista che poi puntualmente vengono messe a confronto con altre vetture...

proponevo allora una sorta di optional, magari un "pack GTA" in cui viene configurato l'intervento dell'esp in maniera diversa, si da la possibilità di disinserirlo e magari si associa a qualche piccolo intervento tipo filtro aria sportivo e scarico più prestante...

così difficile?

per quanto riguarda la sentenza, sarebbe corretto che i 5 milioni li pagasse direttamente il giornalista che con tanta enfasi ha rimarcato una inferiorità che almeno in quella prova era inficiata da questo aspetto e comunque dalla cubatura inferiore del motore che infatti castelli stava cercando di far dire...

per mostrare l'inferiorità dell'alfa rispetto alla concorrenza bastava andare a vedere la mancanza di vetture alto di gamma... già allora in declino...
 
Sulle (non) qualità di sportiva della Mito non ci piove e per un'Alfa la sportività dovrebbe essere pacifica. Ma per come stiamo messi non è più così.
Ma il servizio era fatto veramente con i piedi...
 
belpietro ha scritto:
modus72 ha scritto:
sta nel limitarsi a considerare unicamente tempo sul giro, ma i numeri sono ineccepibili...

è esattamente così che si fa, la cattiva informazione.

utilizzando in modo parziale o fuori contesto un dato oggettivo in sé ineccepibile.

(la sentenza è appellabile)

Io sono di parere diametralmente opposto. E' grazie a cause milionarie come questa che la stampa italiana tutta in generale, compresa quella tecnica di settore - e Quattroruote - è costretta a fare cattiva informazione.

E spiego perchè: quando la stampa mondiale del settore prova un'auto, al pari di quella italiana, ne valuta ogni aspetto, anche quelli relativamente meno rilevanti per il singolo modello, assurdità come il bagagliaio di una 458 Italia, l'accelerazione di un monovolume da 18 posti, il comfort sulle buche di una Lotus Elise.

Qual è la differenza? La differenza è che la stampa di tutto il resto del mondo va oltre questa doverosa radiografia a 360 gradi, ne fa una sintesi ragionata, e tenta di rapportarla alla vocazione del mezzo testato, alle aspettative che il cliente ha. Dopodichè esprime un GIUDIZIO, un' opinione strettamente soggettiva, ma espresso da una testata che ha collaudatori professionali, una sua professionalità ed esperienza. All'estero questo giudizio può diventare facilmente anche stroncatura o bocciatura netta di progetti anche blasonati. Dove ci sono confronti a due od a tre, non ci si perita di indicare un vincitore ed uno sconfitto. In maniera netta, con tanto di numerino davanti. In paesi dove la stampa ha più autorevolezza, quella britannica si può permettere di bocciare la nuova Mac Laren senza appello. Quel pazzoide di James Clarkson può andare in televisione e sostenere davanti a milioni di spettatori che la Carrera è "rubbish", o che la 458 Italia svernicia la nuova Mac Laren di diritto e di rovescio, autocar idem con patate, e nessuno si sogna cause milionarie per "diffamazione".

In italia invece la stampa registra come un notaio le varie caratteristiche, con tanto di doverosi rilevamenti strumentali in appoggio ( fosse mai che qualcuno contesti ), e lì si ferma: ti gira poco più che una scheda tecnica approfondita e commentata, il giudizio finale te lo devi fare tu, perchè non si può scrivere.

Manca l'opinione, il giudizio, tutti vincono ( come alle elezioni ), nessuno perde, è tutto un atto notarile, dove al limite il volume del bagagliaio può compensare le mancanze dinamiche di una sportiva troppo lenta.

Ed è naturale, in un paese dove ad ogni articolo di stampa con un tasso di bava leggermente inferiore alla media segue automaticamente un grappolo di cause per diffamazione.

Ed il fatto grave non è che.questa opinione non la possa esprimere un Santoro, che qui aveva fini palesemente strumentali, ma che non lo possa fare nemmeno un'autorità del settore come Quatteoruote, che se ne deve stare muta a contare quante palline entrano nel bagagliaio della versione supersportiva di un'auto già sportiva, a marchio sportivo. É la stampa italiana intera ad essere sotto schiaffo, a "tenere famiglia", a tenere la lingua ben umida ed aderente alla pantofola della lobby di turno.

Quattroruote che tra l'altro qui va anche oltre. Infatti mi sono andato a rileggere la prova comparativa online. Nel testo descrittivo la Mini è detta il riferimento per qualità dinamiche. Della Mito si legge che il suo comportamento è nettamente meno reattivo e sportivo BEN PRIMA dell'intervento dell'Esp, che quindi non fa che rovinare un quadro generale comunque più scarso. Leggetevi pure il testo.

Però nella tabella delle stelline la Mito ha un voto più alto alla voce "su strada". Tecnicamente come si concilia questa palese incongruenza? Il riferimento su strada è l'una o l'altra? Boh...

Ma la causa contro Santoro può darci un'idea di massima. Io al posto loro sarei ugualmente prudente. Anzi di piú.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
belpietro ha scritto:
modus72 ha scritto:
sta nel limitarsi a considerare unicamente tempo sul giro, ma i numeri sono ineccepibili...

è esattamente così che si fa, la cattiva informazione.

utilizzando in modo parziale o fuori contesto un dato oggettivo in sé ineccepibile.

(la sentenza è appellabile)

Io sono di parere diametralmente opposto. E' grazie a cause milionarie come questa che la stampa italiana tutta in generale, compresa quella tecnica di settore - e Quattroruote - è costretta a fare cattiva informazione.

E spiego perchè: quando la stampa mondiale del settore prova un'auto, al pari di quella italiana, ne valuta ogni aspetto, anche quelli relativamente meno rilevanti per il singolo modello, assurdità come il bagagliaio di una 458 Italia, l'accelerazione di un monovolume da 18 posti, il comfort sulle buche di una Lotus Elise.

Qual è la differenza? La differenza è che la stampa di tutto il resto del mondo va oltre questa doverosa radiografia a 360 gradi, ne fa una sintesi ragionata, e tenta di rapportarla alla vocazione del mezzo testato, alle aspettative che il cliente ha. Dopodichè esprime un GIUDIZIO, un' opinione strettamente soggettiva, ma espresso da una testata che ha collaudatori professionali, una sua professionalità ed esperienza. All'estero questo giudizio può diventare facilmente anche stroncatura o bocciatura netta di progetti anche blasonati. Dove ci sono confronti a due od a tre, non ci si perita di indicare un vincitore ed uno sconfitto. In maniera netta, con tanto di numerino davanti. In paesi dove la stampa ha più autorevolezza, quella britannica si può permettere di bocciare la nuova Mac Laren senza appello. Quel pazzoide di James Clarkson può andare in televisione e sostenere davanti a milioni di spettatori che la Carrera è "rubbish", o che la 458 Italia svernicia la nuova Mac Laren di diritto e di rovescio, autocar idem con patate, e nessuno si sogna cause milionarie per "diffamazione".

In italia invece la stampa registra come un notaio le varie caratteristiche, con tanto di doverosi rilevamenti strumentali in appoggio ( fosse mai che qualcuno contesti ), e lì si ferma: ti gira poco più che una scheda tecnica approfondita e commentata, il giudizio finale te lo devi fare tu, perchè non si può scrivere.

Manca l'opinione, il giudizio, tutti vincono ( come alle elezioni ), nessuno perde, è tutto un atto notarile, dove al limite il volume del bagagliaio può compensare le mancanze dinamiche di una sportiva troppo lenta.

Ed è naturale, in un paese dove ad ogni articolo di stampa con un tasso di bava leggermente inferiore alla media segue automaticamente un grappolo di cause per diffamazione.

Ed il fatto grave non è che.questa opinione non la possa esprimere un Santoro, che qui aveva fini palesemente strumentali, ma che non lo possa fare nemmeno un'autorità del settore come Quatteoruote, che se ne deve stare muta a contare quante palline entrano nel bagagliaio della versione supersportiva di un'auto già sportiva, a marchio sportivo. É la stampa italiana intera ad essere sotto schiaffo, a "tenere famiglia", a tenere la lingua ben umida ed aderente alla pantofola della lobby di turno.

Quattroruote che tra l'altro qui va anche oltre. Infatti mi sono andato a rileggere la prova comparativa online. Nel testo descrittivo la Mini è detta il riferimento per qualità dinamiche. Della Mito si legge che il suo comportamento è nettamente meno reattivo e sportivo BEN PRIMA dell'intervento dell'Esp, che quindi non fa che rovinare un quadro generale comunque più scarso. Leggetevi pure il testo.

Però nella tabella delle stelline la Mito ha un voto più alto alla voce "su strada". Tecnicamente come si concilia questa palese incongruenza? Il riferimento su strada è l'una o l'altra? Boh...

Ma la causa contro Santoro può darci un'idea di massima. Io al posto loro sarei ugualmente prudente. Anzi di piú.

come spesso dici a me, postaci per intero le impressioni di guida e poi possiamo dare un giudizio sulla stella in più o in meno... ;)

a memoria, se non ricordo male, anche nell'ultima prova della Mini coupè, con lo stesso motore, il giudizio sulla tenuta di strada e stabilità non erano il top... sicuramente a livello di divertimento si... nella prova della nuova bmw M5 pubblicata su auto che vi ho postato... prende solo 7,5 in tenuta di strada... non c'è bisogno che ci spieghiamo il motivo... con solo 2 ruote motrici e tanta potenza sotto non si possono pretendere i miracoli... eppure la stessa auto prende la lode per il divertimento e le derapate... si può discutere sul mezzo voto in più o meno... ma penso che il voto in sé rappresenta la sicurezza intrinseca della vettura in mano ad un conducente medio...

chiaramente chi compra una M5 avrà (mi auguro) capacità superiori alla media... ma è vero anche che la vettura non viene venduta con una targhetta "attenzione, vettura irruenta adatta solo a conducenti esperti"... la mini invece va in mano anche a ragazzetti poco esperti... quindi a mio avviso il giudizio deve essere più severo...

magari potrebbero aggiungere la voce "divertimento in pista"...
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Però nella tabella delle stelline la Mito ha un voto più alto alla voce "su strada". Tecnicamente come si concilia questa palese incongruenza? Il riferimento su strada è l'una o l'altra? Boh...
Due piccole constatazioni: tu dici che in Italia manca "un giudizio, un' opinione strettamente soggettiva come fa James Clarkson. Che nel caso specifico, giacchè tu stesso definisci pazzoide, potrei non condividere. Visto che ciò che può essere una cerenza grave per lui non lo è per me. Il discorso sul collaudatore professionale già è diverso, ma si limita all'uso in pista, non credo che per provare altre caratteristiche dell'auto ci voglia un collaudatore.

Quanto all'incongruenza tra il voto "su strada" dato alla Mito e la definizione della Mini come auto punto di riferimento per qualità dinamiche, questa semplicemente non c'è. Su strada si riferisce ad un comportamento complessivo dell'auto appunto su strada e non in pista e tiene conto anche di altre caratteristiche come il confort, la rumorosità, la comodità interna, ecc.
 
autofede2009 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
belpietro ha scritto:
modus72 ha scritto:
sta nel limitarsi a considerare unicamente tempo sul giro, ma i numeri sono ineccepibili...

è esattamente così che si fa, la cattiva informazione.

utilizzando in modo parziale o fuori contesto un dato oggettivo in sé ineccepibile.

(la sentenza è appellabile)

Io sono di parere diametralmente opposto. E' grazie a cause milionarie come questa che la stampa italiana tutta in generale, compresa quella tecnica di settore - e Quattroruote - è costretta a fare cattiva informazione.

E spiego perchè: quando la stampa mondiale del settore prova un'auto, al pari di quella italiana, ne valuta ogni aspetto, anche quelli relativamente meno rilevanti per il singolo modello, assurdità come il bagagliaio di una 458 Italia, l'accelerazione di un monovolume da 18 posti, il comfort sulle buche di una Lotus Elise.

Qual è la differenza? La differenza è che la stampa di tutto il resto del mondo va oltre questa doverosa radiografia a 360 gradi, ne fa una sintesi ragionata, e tenta di rapportarla alla vocazione del mezzo testato, alle aspettative che il cliente ha. Dopodichè esprime un GIUDIZIO, un' opinione strettamente soggettiva, ma espresso da una testata che ha collaudatori professionali, una sua professionalità ed esperienza. All'estero questo giudizio può diventare facilmente anche stroncatura o bocciatura netta di progetti anche blasonati. Dove ci sono confronti a due od a tre, non ci si perita di indicare un vincitore ed uno sconfitto. In maniera netta, con tanto di numerino davanti. In paesi dove la stampa ha più autorevolezza, quella britannica si può permettere di bocciare la nuova Mac Laren senza appello. Quel pazzoide di James Clarkson può andare in televisione e sostenere davanti a milioni di spettatori che la Carrera è "rubbish", o che la 458 Italia svernicia la nuova Mac Laren di diritto e di rovescio, autocar idem con patate, e nessuno si sogna cause milionarie per "diffamazione".

In italia invece la stampa registra come un notaio le varie caratteristiche, con tanto di doverosi rilevamenti strumentali in appoggio ( fosse mai che qualcuno contesti ), e lì si ferma: ti gira poco più che una scheda tecnica approfondita e commentata, il giudizio finale te lo devi fare tu, perchè non si può scrivere.

Manca l'opinione, il giudizio, tutti vincono ( come alle elezioni ), nessuno perde, è tutto un atto notarile, dove al limite il volume del bagagliaio può compensare le mancanze dinamiche di una sportiva troppo lenta.

Ed è naturale, in un paese dove ad ogni articolo di stampa con un tasso di bava leggermente inferiore alla media segue automaticamente un grappolo di cause per diffamazione.

Ed il fatto grave non è che.questa opinione non la possa esprimere un Santoro, che qui aveva fini palesemente strumentali, ma che non lo possa fare nemmeno un'autorità del settore come Quatteoruote, che se ne deve stare muta a contare quante palline entrano nel bagagliaio della versione supersportiva di un'auto già sportiva, a marchio sportivo. É la stampa italiana intera ad essere sotto schiaffo, a "tenere famiglia", a tenere la lingua ben umida ed aderente alla pantofola della lobby di turno.

Quattroruote che tra l'altro qui va anche oltre. Infatti mi sono andato a rileggere la prova comparativa online. Nel testo descrittivo la Mini è detta il riferimento per qualità dinamiche. Della Mito si legge che il suo comportamento è nettamente meno reattivo e sportivo BEN PRIMA dell'intervento dell'Esp, che quindi non fa che rovinare un quadro generale comunque più scarso. Leggetevi pure il testo.

Però nella tabella delle stelline la Mito ha un voto più alto alla voce "su strada". Tecnicamente come si concilia questa palese incongruenza? Il riferimento su strada è l'una o l'altra? Boh...

Ma la causa contro Santoro può darci un'idea di massima. Io al posto loro sarei ugualmente prudente. Anzi di piú.

come spesso dici a me, postaci per intero le impressioni di guida e poi possiamo dare un giudizio sulla stella in più o in meno... ;)

a memoria, se non ricordo male, anche nell'ultima prova della Mini coupè, con lo stesso motore, il giudizio sulla tenuta di strada e stabilità non erano il top... sicuramente a livello di divertimento si... nella prova della nuova bmw M5 pubblicata su auto che vi ho postato... prende solo 7,5 in tenuta di strada... non c'è bisogno che ci spieghiamo il motivo... con solo 2 ruote motrici e tanta potenza sotto non si possono pretendere i miracoli... eppure la stessa auto prende la lode per il divertimento e le derapate... si può discutere sul mezzo voto in più o meno... ma penso che il voto in sé rappresenta la sicurezza intrinseca della vettura in mano ad un conducente medio...

chiaramente chi compra una M5 avrà (mi auguro) capacità superiori alla media... ma è vero anche che la vettura non viene venduta con una targhetta "attenzione, vettura irruenta adatta solo a conducenti esperti"... la mini invece va in mano anche a ragazzetti poco esperti... quindi a mio avviso il giudizio deve essere più severo...

magari potrebbero aggiungere la voce "divertimento in pista"...

MOD: al solito si devia il discorso verso altre prove guardacaso sempre in salsa bavarese.

Stiamo parlando della causa vinta da Fiat contro la Rai. La M5 con questo non c'entra niente. Altre divagazioni OT saranno cancellate.
 
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