Deve essere stata l'unica volta in vita mia in cui ho difeso la Fiat a spada tratta.Maxetto ha scritto:Negli intenti del servizio si voleva colpire Fiat, però non capivano che così facendo non aiutavano gli operai?
Sentenza letta già ieri sera.sebaco ha scritto:Suggerimento generale: prima di commentare la vicenda e la sentenza, suggerisco di leggerla (grazie a Mauro 65 per il link). Ci si accorgerebbe che il fatto che la Mito sia o meno una buona auto non ha alcuna importanza per il giudizio. Così come la sentenza non limita in alcun modo la libertà dei giornalisti di scrivere i propri giudizi per quelle che sono le loro convinzioni.
- la sentenza è provvisoriamente esecutiva, ma in caso d'appello l'esecuzione può essere sospesa in via cautelare (se il giudice ne ravvisa i presupposti]e la parte lo richiede).
sebaco ha scritto:Suggerimento generale: prima di commentare la vicenda e la sentenza, suggerisco di leggerla (grazie a Mauro 65 per il link).
belpietro ha scritto:modus72 ha scritto:sta nel limitarsi a considerare unicamente tempo sul giro, ma i numeri sono ineccepibili...
è esattamente così che si fa, la cattiva informazione.
utilizzando in modo parziale o fuori contesto un dato oggettivo in sé ineccepibile.
(la sentenza è appellabile)
BelliCapelli3 ha scritto:belpietro ha scritto:modus72 ha scritto:sta nel limitarsi a considerare unicamente tempo sul giro, ma i numeri sono ineccepibili...
è esattamente così che si fa, la cattiva informazione.
utilizzando in modo parziale o fuori contesto un dato oggettivo in sé ineccepibile.
(la sentenza è appellabile)
Io sono di parere diametralmente opposto. E' grazie a cause milionarie come questa che la stampa italiana tutta in generale, compresa quella tecnica di settore - e Quattroruote - è costretta a fare cattiva informazione.
E spiego perchè: quando la stampa mondiale del settore prova un'auto, al pari di quella italiana, ne valuta ogni aspetto, anche quelli relativamente meno rilevanti per il singolo modello, assurdità come il bagagliaio di una 458 Italia, l'accelerazione di un monovolume da 18 posti, il comfort sulle buche di una Lotus Elise.
Qual è la differenza? La differenza è che la stampa di tutto il resto del mondo va oltre questa doverosa radiografia a 360 gradi, ne fa una sintesi ragionata, e tenta di rapportarla alla vocazione del mezzo testato, alle aspettative che il cliente ha. Dopodichè esprime un GIUDIZIO, un' opinione strettamente soggettiva, ma espresso da una testata che ha collaudatori professionali, una sua professionalità ed esperienza. All'estero questo giudizio può diventare facilmente anche stroncatura o bocciatura netta di progetti anche blasonati. Dove ci sono confronti a due od a tre, non ci si perita di indicare un vincitore ed uno sconfitto. In maniera netta, con tanto di numerino davanti. In paesi dove la stampa ha più autorevolezza, quella britannica si può permettere di bocciare la nuova Mac Laren senza appello. Quel pazzoide di James Clarkson può andare in televisione e sostenere davanti a milioni di spettatori che la Carrera è "rubbish", o che la 458 Italia svernicia la nuova Mac Laren di diritto e di rovescio, autocar idem con patate, e nessuno si sogna cause milionarie per "diffamazione".
In italia invece la stampa registra come un notaio le varie caratteristiche, con tanto di doverosi rilevamenti strumentali in appoggio ( fosse mai che qualcuno contesti ), e lì si ferma: ti gira poco più che una scheda tecnica approfondita e commentata, il giudizio finale te lo devi fare tu, perchè non si può scrivere.
Manca l'opinione, il giudizio, tutti vincono ( come alle elezioni ), nessuno perde, è tutto un atto notarile, dove al limite il volume del bagagliaio può compensare le mancanze dinamiche di una sportiva troppo lenta.
Ed è naturale, in un paese dove ad ogni articolo di stampa con un tasso di bava leggermente inferiore alla media segue automaticamente un grappolo di cause per diffamazione.
Ed il fatto grave non è che.questa opinione non la possa esprimere un Santoro, che qui aveva fini palesemente strumentali, ma che non lo possa fare nemmeno un'autorità del settore come Quatteoruote, che se ne deve stare muta a contare quante palline entrano nel bagagliaio della versione supersportiva di un'auto già sportiva, a marchio sportivo. É la stampa italiana intera ad essere sotto schiaffo, a "tenere famiglia", a tenere la lingua ben umida ed aderente alla pantofola della lobby di turno.
Quattroruote che tra l'altro qui va anche oltre. Infatti mi sono andato a rileggere la prova comparativa online. Nel testo descrittivo la Mini è detta il riferimento per qualità dinamiche. Della Mito si legge che il suo comportamento è nettamente meno reattivo e sportivo BEN PRIMA dell'intervento dell'Esp, che quindi non fa che rovinare un quadro generale comunque più scarso. Leggetevi pure il testo.
Però nella tabella delle stelline la Mito ha un voto più alto alla voce "su strada". Tecnicamente come si concilia questa palese incongruenza? Il riferimento su strada è l'una o l'altra? Boh...
Ma la causa contro Santoro può darci un'idea di massima. Io al posto loro sarei ugualmente prudente. Anzi di piú.
Due piccole constatazioni: tu dici che in Italia manca "un giudizio, un' opinione strettamente soggettiva come fa James Clarkson. Che nel caso specifico, giacchè tu stesso definisci pazzoide, potrei non condividere. Visto che ciò che può essere una cerenza grave per lui non lo è per me. Il discorso sul collaudatore professionale già è diverso, ma si limita all'uso in pista, non credo che per provare altre caratteristiche dell'auto ci voglia un collaudatore.BelliCapelli3 ha scritto:Però nella tabella delle stelline la Mito ha un voto più alto alla voce "su strada". Tecnicamente come si concilia questa palese incongruenza? Il riferimento su strada è l'una o l'altra? Boh...
autofede2009 ha scritto:BelliCapelli3 ha scritto:belpietro ha scritto:modus72 ha scritto:sta nel limitarsi a considerare unicamente tempo sul giro, ma i numeri sono ineccepibili...
è esattamente così che si fa, la cattiva informazione.
utilizzando in modo parziale o fuori contesto un dato oggettivo in sé ineccepibile.
(la sentenza è appellabile)
Io sono di parere diametralmente opposto. E' grazie a cause milionarie come questa che la stampa italiana tutta in generale, compresa quella tecnica di settore - e Quattroruote - è costretta a fare cattiva informazione.
E spiego perchè: quando la stampa mondiale del settore prova un'auto, al pari di quella italiana, ne valuta ogni aspetto, anche quelli relativamente meno rilevanti per il singolo modello, assurdità come il bagagliaio di una 458 Italia, l'accelerazione di un monovolume da 18 posti, il comfort sulle buche di una Lotus Elise.
Qual è la differenza? La differenza è che la stampa di tutto il resto del mondo va oltre questa doverosa radiografia a 360 gradi, ne fa una sintesi ragionata, e tenta di rapportarla alla vocazione del mezzo testato, alle aspettative che il cliente ha. Dopodichè esprime un GIUDIZIO, un' opinione strettamente soggettiva, ma espresso da una testata che ha collaudatori professionali, una sua professionalità ed esperienza. All'estero questo giudizio può diventare facilmente anche stroncatura o bocciatura netta di progetti anche blasonati. Dove ci sono confronti a due od a tre, non ci si perita di indicare un vincitore ed uno sconfitto. In maniera netta, con tanto di numerino davanti. In paesi dove la stampa ha più autorevolezza, quella britannica si può permettere di bocciare la nuova Mac Laren senza appello. Quel pazzoide di James Clarkson può andare in televisione e sostenere davanti a milioni di spettatori che la Carrera è "rubbish", o che la 458 Italia svernicia la nuova Mac Laren di diritto e di rovescio, autocar idem con patate, e nessuno si sogna cause milionarie per "diffamazione".
In italia invece la stampa registra come un notaio le varie caratteristiche, con tanto di doverosi rilevamenti strumentali in appoggio ( fosse mai che qualcuno contesti ), e lì si ferma: ti gira poco più che una scheda tecnica approfondita e commentata, il giudizio finale te lo devi fare tu, perchè non si può scrivere.
Manca l'opinione, il giudizio, tutti vincono ( come alle elezioni ), nessuno perde, è tutto un atto notarile, dove al limite il volume del bagagliaio può compensare le mancanze dinamiche di una sportiva troppo lenta.
Ed è naturale, in un paese dove ad ogni articolo di stampa con un tasso di bava leggermente inferiore alla media segue automaticamente un grappolo di cause per diffamazione.
Ed il fatto grave non è che.questa opinione non la possa esprimere un Santoro, che qui aveva fini palesemente strumentali, ma che non lo possa fare nemmeno un'autorità del settore come Quatteoruote, che se ne deve stare muta a contare quante palline entrano nel bagagliaio della versione supersportiva di un'auto già sportiva, a marchio sportivo. É la stampa italiana intera ad essere sotto schiaffo, a "tenere famiglia", a tenere la lingua ben umida ed aderente alla pantofola della lobby di turno.
Quattroruote che tra l'altro qui va anche oltre. Infatti mi sono andato a rileggere la prova comparativa online. Nel testo descrittivo la Mini è detta il riferimento per qualità dinamiche. Della Mito si legge che il suo comportamento è nettamente meno reattivo e sportivo BEN PRIMA dell'intervento dell'Esp, che quindi non fa che rovinare un quadro generale comunque più scarso. Leggetevi pure il testo.
Però nella tabella delle stelline la Mito ha un voto più alto alla voce "su strada". Tecnicamente come si concilia questa palese incongruenza? Il riferimento su strada è l'una o l'altra? Boh...
Ma la causa contro Santoro può darci un'idea di massima. Io al posto loro sarei ugualmente prudente. Anzi di piú.
come spesso dici a me, postaci per intero le impressioni di guida e poi possiamo dare un giudizio sulla stella in più o in meno...
a memoria, se non ricordo male, anche nell'ultima prova della Mini coupè, con lo stesso motore, il giudizio sulla tenuta di strada e stabilità non erano il top... sicuramente a livello di divertimento si... nella prova della nuova bmw M5 pubblicata su auto che vi ho postato... prende solo 7,5 in tenuta di strada... non c'è bisogno che ci spieghiamo il motivo... con solo 2 ruote motrici e tanta potenza sotto non si possono pretendere i miracoli... eppure la stessa auto prende la lode per il divertimento e le derapate... si può discutere sul mezzo voto in più o meno... ma penso che il voto in sé rappresenta la sicurezza intrinseca della vettura in mano ad un conducente medio...
chiaramente chi compra una M5 avrà (mi auguro) capacità superiori alla media... ma è vero anche che la vettura non viene venduta con una targhetta "attenzione, vettura irruenta adatta solo a conducenti esperti"... la mini invece va in mano anche a ragazzetti poco esperti... quindi a mio avviso il giudizio deve essere più severo...
magari potrebbero aggiungere la voce "divertimento in pista"...
GuidoP - 1 giorno fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa