<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 20 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

Per l'unica esperienza che ho, più 300 che 350, direi, e comunque ammesso che la "spaziatura" tra le stazioni di ricarica veloce sia in fase con l'autonomia. Perché se - ipotesi non del tutto peregrina - hai percorso 270 km e alla prossima colonnina ne mancano 50, o ti fermi, o ti fai 50 km in modalità Amish col calesse.....
Per questo ,un piccolo range extended ci vorrebbe in ogni caso . Ma non lo vuole l'Europa . Lo propone in Wankel la Mazda Mx-30 , con minime emissioni , ma oltretutto a te non piace :)
 
Ieri a fronte dei 60 km già previsti ne abbiamo fatto 230, e se avessi avuto le termiche ancora montate sarebbbero stati 360. Come ben dice Zeno7, è fattibile, ma non per tutti.
 
Beh, sai, se nei 360 era prevista una sosta (pranzo, colazione, visita parenti/amici, shopping, escursione, ecc,), la cosa poteva essere fattibile con tranquillità, magari non con una Spring.
Oggettivamente occorre un cambio di mentalità non indifferente.
In caso di utilizzo frequente ma a corto raggio, ricaricare in postazione privata ad ogni occasione.
E per la connessione e la sconnessione si impiegano veramente pochi secondi.
In caso di viaggi più lunghi, oltre alla necessaria pianificazione, occorre sfruttare qualsiasi sosta per la ricarica laddove possibile ed essere "flessibili" nei tempi, oltre che accettare qualche seppur piccola deviazione.
Poi la guida in sé è una goduria e, almeno nel mio caso, compensa ampiamente gli aspetti negativi.
Sarà peggio, temo, in inverno con la diminuzione dell'autonomia e le giubbate d'acqua in caso di ricarica sotto la pioggia.......
 
Per il buon U2511!
Ieri sono venuti in paese i nostri parenti di Livorno.
Ho fatto provare la ID.3 a mio cognato che ha una Tiguan a gasolio manuale, prima serie ma davvero come nuova.
Non ricordo i dati tecnici, ma penso abbia 140/150 cv.
Abbiamo fatto pochi km., meno di 20, tuttavia............
 
Beh, sai, se nei 360 era prevista una sosta (pranzo, colazione, visita parenti/amici, shopping, escursione, ecc,), la cosa poteva essere fattibile con tranquillità, magari non con una Spring.
Oggettivamente occorre un cambio di mentalità non indifferente.
In caso di utilizzo frequente ma a corto raggio, ricaricare in postazione privata ad ogni occasione.
E per la connessione e la sconnessione si impiegano veramente pochi secondi.
In caso di viaggi più lunghi, oltre alla necessaria pianificazione, occorre sfruttare qualsiasi sosta per la ricarica laddove possibile ed essere "flessibili" nei tempi, oltre che accettare qualche seppur piccola deviazione.
Poi la guida in sé è una goduria e, almeno nel mio caso, compensa ampiamente gli aspetti negativi.
Sarà peggio, temo, in inverno con la diminuzione dell'autonomia e le giubbate d'acqua in caso di ricarica sotto la pioggia.......
La meta che non abbiamo raggionto per meteo non idoneo ha giusto un paio di colonnine da 22 kW, messe in posizione scomoda ...
 
Oggettivamente occorre un cambio di mentalità non indifferente
l'umano è estremamente abitudinario.
Ricorderò sempre i problemi raccontati da un amico tecnico informatico nella metà anni ottanta, quando introduceva i PC negli uffici contabilità: c'era chi accendeva il pc, avviava il programma contabilità, inseriva le voci e poi, senza salvare, premeva il pulsante OFF :( (il DOS non conosceva concetto di shutdown).

Oppure i problemi odierni in ambito industriale quando proponi una nuova tecnologia. Spesso vengono sollevati problemi che non hanno un reale riscontro nella pratica ma ti obbligano a snaturare o implementare accrocchi applicativi che costano ed a poco o nulla servono.

Un po' come se uno, su un SUV premium di alta potenza, il cliente pretendesse assolutamente la ruota di scorta full size.
Col cliente che poi non avrebbe nemmeno la forza per toglierla dal vano.

Qui poi non c'è nemmeno un problema direttamente tangibile per cambiare modo di vivere.
Non è come l'uso parsimonioso dell'acqua dove questa finisce fisicamente.
Cisterna vuota? acqua finita!
Per molti la cisterna sembra sempre e comunque piena.
Perché cambiare abitudine?
 
Ehm, qui è un po' diverso: le innovazioni informatiche furono introdotte per migliorare la vita lavorativa e non solo... chi non si adattava dopo un po' rimaneva tagliato fuori dal progresso. Qui invece ci viene prospettato un cambiamento forzato, imposto da un manipolo di incompetenti accecati da una certa "furia" ecologista e da un non meglio esplicitato "invito" di origine lobbistica (è inutile negarlo). Il tutto senza la minima logica a fronte di inutili complicazioni della vita quotidiana. Ergo, perché accettarlo supinamente?
 
E' un assioma per chi sviluppa applicativi che i primi mesi che distribuisci una versione che va a sostituire la vecchia riceverai feedback negativi da parte degli utenti, in parte è giustificato dal fatto che trovarsi a modificare le proprie abitudine non è piacevole e richiede un certo periodo di apprendistato. Il problema in questo periodo di assuefazione è filtrare i reali problemi da quelli che invece vengono un poco 'inventati' dagli utenti per quanto detto sopra, e mi sembra che un poco anche questo accade nel settore automobilistico, da una parte ci sono problemi evidenti e tangibili mentre dall'altra si sollevano dubbi e perplessità che sono figlie invece della poca voglia al cambiamento.
 
Beh, sai, se nei 360 era prevista una sosta (pranzo, colazione, visita parenti/amici, shopping, escursione, ecc,), la cosa poteva essere fattibile con tranquillità, magari non con una Spring.
Oggettivamente occorre un cambio di mentalità non indifferente.
In caso di utilizzo frequente ma a corto raggio, ricaricare in postazione privata ad ogni occasione.
E per la connessione e la sconnessione si impiegano veramente pochi secondi.
In caso di viaggi più lunghi, oltre alla necessaria pianificazione, occorre sfruttare qualsiasi sosta per la ricarica laddove possibile ed essere "flessibili" nei tempi, oltre che accettare qualche seppur piccola deviazione.
Poi la guida in sé è una goduria e, almeno nel mio caso, compensa ampiamente gli aspetti negativi.
Sarà peggio, temo, in inverno con la diminuzione dell'autonomia e le giubbate d'acqua in caso di ricarica sotto la pioggia.......

basta pensare a tutti i tempi "morti" in cui lasciamo l'auto da qualche parte, e con una bev potrebbero essere tempi buoni per ricaricare, senza aggiungere nemmeno un secondo in più alla durata del viaggio.
Ed invece, ad esempio nei centri commerciali, il minimo sindacale.
Ad esempio nel milanese:
Iper fiordaliso: 2 colonnine, 4 prese, di cui 2 ko da tempo
Iper portello: c'erano 4 colonnine nel parcheggio (ciascuna aveva una type2 e una 3A), ora ne funzionano solo 2.
Diverse Esselunga non pervenute.
Parco commerciale di Baranzate: una colonnina fast da 50 kW di Enelx da collegare alla rete da 2 anni.
Parcheggio executive di Linate: 2 colonnine quick da 22 kW A2a all'interno del parcheggio dell'aeroporto (non per il carico e scarico di passeggeri, ma quello delle partenze). Ora chi mai lascerebbe l'auto collegata da una colonnina una giornata intera per prendere poi l'aereo? Anche ipotizzando di fare a\r in giornata, almeno 6\7 ore stai via.
 
Un solo, piccolo affondo in questo breve rettilineo gli stampato un bel sorriso in faccia!:emoji_astonished::emoji_astonished::emoji_astonished:

https://goo.gl/maps/GaZAR2VFbXaJ12LC8

Insomma, poca autonomia, ma se il tuo malcontento con la Forester erano i sorpassi, con una BEV :emoji_sunglasses::emoji_sunglasses::emoji_sunglasses:
Ma non ho alcun dubbio sullo scatto delle elettriche, mi basta vederle ai semafori! :emoji_astonished:

Sì il Forester era assolutamente letargico, con il Tiguan 2 da 150 cv (quello del tuo parente penso avesse il 140 cv) non ho certamente le prestazioni della tua ID3 ma diciamo che me la sfango senza grossi problemi, avendo nel contempo circa 900 km di autonomia (cioè 450 km di raggio d'azione rispetto al pieno a € 1,44 al litro ;) ed ai prezzi folli delle ricariche pubbliche

Sì, lo so che ci sono i cosiddetti abbonamenti flat (che poi non sono affatto flat ma sono dei pacchetti prepagati), ma dalle mie parti devi avere almeno due contratti perché il roaming non funziona al meglio delle sue possibilità teoriche. Magari tra qualche anno le cose cambieranno
 
E ribadisco la necessità di postazione di ricarica propria.
Quanto al risparmio beh, tangibile solo in presenza di FV, altrimenti non c'è una gran differenza nei costi.
 
Back
Alto