<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La Giulietta QV batte la Golf GTI al Ring | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

La Giulietta QV batte la Golf GTI al Ring

Chrom&gt ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
io penso che per una seg.D che sia progettata in italia o in america ci saranno motori sia italiani che americani,basta vedere i nuovi diesel VM messi subito sulle Chrysler e il 2.0 M-Jet 140 e 170cv sul Journey alias Freemont,accoppiati ovviamente ai Pentastar ed Hemi. penso che la Giulia avrà pure il 1750 TBI (se non un 2.0 turbo benzina) e il 2.0 M-Jet e spero che gli montino pure il 3.0 V6 che stanno preparando per la Maserati,magari monoturbo. Poi se oltre questi mettono anche il Pentastar non ci sono problemi,sarà un motore penduto più lì che qui.

Per capire meglio, per quanto possibile dalla capacità deduttiva di ognuno di noi, bisogna sbirciare con attenzione tra i termini dell'accordo Fiat/Chrysler, composto quasi esclusivamente di performance event.

L'immissione sul mercato americano del Journey, con motorizzazioni Fiat, e l'immissione di vetture Chrysler nel mercato europeo (vedi nuovi modelli a marchio Lancia) ha permesso al gruppo di acquisire un 5% di Chrysler.
Un'ulteriore 5% l'ha ottenuto attraverso la realizzazione di un motore Fire in America, destinato inizialmente proprio alla 500.
L'attuale 16%, che acquisirà pagandolo (870 milioni di euro) entro il secondo semestre del 2011, e la quale procedura è già avviata, non lo consideriamo, visto che quì non fà testo.
Il restante 5%, per arrivare al 51% e al controllo definitivo di Chrysler, lo otterrà con l'immissione sul mercato americano di una vettura su piattaforma del gruppo Fiat da 30 M/g (12,7 Km/l circa), sempre entro il 2011; praticamente, un'ultimo regalo presidenziale.

A mio avviso, con accordi di questo genere, tutti volti a ridurre i consumi, e per conseguenza anche le sue future vetture, rimane davvero poco spazio per i Pentastar.
Niente succede per caso. ;)

Lectio Magistralis ! :thumbup:
 
modus72 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
ma costa così tanto progettare un basamento nuovo? rigiro la domanda,ma è così conveniente progettare un motore ex novo usando un basamento di terzi?
Sì, evidentemente lo è. Se noti l'andazzo di un pò tutti i produttori non premium, le famiglie di motori mantengono il basamento praticamente inalterato per un pò tutta la vita commerciale del propulsore effettuando evoluzioni e affinamenti prevalentemente sulla testata; la quale è certamente una parte importantissima per definire il carattere di un motore, ma il basamento non è da meno per ragioni di termodinamica, confort acustico e vibrazionale nonchè per la possibilità di ricavare versioni con cilindrate diverse. Dico costruttori non premium perchè, per dire, BMW ha mostrato una forte vivacità nel cambiare anche i suoi basamenti (in alluminio) nel suo costante affinamento dei propulsori. Fiat recentemente ha messo in campo il 1.8tbi e lo 0.9 twinair, ha rifatto in parte il basamento dei fire per poter arrivare ai 1.4 di cilindrata, per il resto il 1.6 -2.0 mj usano un blocco leggermente rivisto del 1.910cc Pratola Serra risalente alla metà degli anni '90 e quello del 1.3mj, dei primi anni 2000. Quindi non è messa male sotto questo punto di vista, non ho idea invece del materiale USA ma mi pare che i Pentastar siano pure roba recente.

il problema non è il basamento, se ne trovano tanti e di ottima qualità, ma tutto il resto.
 
Chrom&gt ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom&gt ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
...
però il TBI è italiano fatto da italiani e montato solo su macchine italiane.... specificatamente Alfa. Volete negare anche questo?

:thumbup:

clap clap clap clap clap clap clap clap...

Questo, è il punto... ;)

L'Alfa è proprietà del gruppo Fiat... ed è ancora italiana; discuterne come se fosse avulsa dal gruppo al quale appartiene è anacronistico, oltre che utopico e fuorviante... E sarà un'Alfa almeno finché rimarrà italiana.
Se fossero gli americani a fare i progetti Alfa, per esempio, allora si che varrebbe ogni tipo di critica sulla genuinità di ogni progetto che la riguardi e sul mantenimento del suo spirito originario attraverso quel progetto, perfino ex ante... almeno da noi.Nel gruppo Fiat, invece, e per i più distratti, c'è tutta l'Italia automobilistica e motoristica, oltre alla sua centenaria tradizione...
Tra le migliori, in ogni campo e ad ogni livello. In Italia e nel mondo. E, seppur con alti e bassi dovuti oltre che ad alcuni errori di base anche indiscutibilmente alle sue stesse periodiche condizioni economiche sfavorevoli, è questa che si è occupata e si occupa ancora dell'Alfa.
Se dovessero cambiare queste condizioni di base, allora sarò il primo a schierarmici contro... Ma cosi non è, finora.

guarda Croma che questa me la segno :twisted: :!:

Anche perchè è ormai lapalissiano che si andrà verso un alto di gamma &quot;su base yankee&quot;, progettato ed industrializzato in USA, con solo qualche &quot;features&quot; per i gusti europei. E magari la linea, visto che dovremmo parlare di Alfa.

Intanto, sono ormai pronti i motorazzi a 6 cilindri amerikani.Evvai di meccaniche italiche :lol:

Guarda &quot;vecchio&quot; mio che te la puoi anche segnare, giacché se capitasse una cosa del genere, puoi star certo che avresti la ventura di conoscere un &quot;Chrom&quot; quantomeno inedito, in particolare sull'Alfa e tutto ciò che la riguarda. :twisted: :D

In ogni caso, tieni presente che io mi riferisco a chi si occupa di &quot;pensare&quot; i progetti che riguardano l'Alfa, non a cosa si USA per realizzarli. 8) Se non altro perché io sono convinto che la auto italiane, italiane vere, le possano fare solo gli italiani, a prescindere dalla provenienza dei materiali usati per realizzarle.

Per Fiat e Lancia, diversamente caratterizzate e collocate, potrebbe andare bene tutto... soprattutto se mantengono un fondamentale Made in Italy nel design. Per l'Alfa, no!

Per ora, tutto ciò che riguarda il futuro prossimo dell'Alfa Romeo, e che ci è dato sapere, naturalmente, è &quot;pensato&quot; rigorosamente in italiano... a parte la trazione integrale della Jeep, forse. Perfino i &quot;motorazzi&quot; a 6 cilindri previsti a partire dal segmento D, che nella peggiore delle ipotesi saranno italianissimi di origine VM. ;)

Caro Chrom, direi che non serve aspettare i nuovi sviluppi.

Il tuo auspicio è già stato stroncato dalla TZ3 stradale con motorone V10 viper.

Il non plus ultra dell'italianità motoristica. :lol: :lol: :lol:

tocca già rimpiangere la 8C, che almeno è un italica maserati (a proposito di dietrologie ricorrenti..) :lol:

8)
 
BufaloBic ha scritto:
modus72 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
ma costa così tanto progettare un basamento nuovo? rigiro la domanda,ma è così conveniente progettare un motore ex novo usando un basamento di terzi?
Sì, evidentemente lo è. Se noti l'andazzo di un pò tutti i produttori non premium, le famiglie di motori mantengono il basamento praticamente inalterato per un pò tutta la vita commerciale del propulsore effettuando evoluzioni e affinamenti prevalentemente sulla testata; la quale è certamente una parte importantissima per definire il carattere di un motore, ma il basamento non è da meno per ragioni di termodinamica, confort acustico e vibrazionale nonchè per la possibilità di ricavare versioni con cilindrate diverse. Dico costruttori non premium perchè, per dire, BMW ha mostrato una forte vivacità nel cambiare anche i suoi basamenti (in alluminio) nel suo costante affinamento dei propulsori. Fiat recentemente ha messo in campo il 1.8tbi e lo 0.9 twinair, ha rifatto in parte il basamento dei fire per poter arrivare ai 1.4 di cilindrata, per il resto il 1.6 -2.0 mj usano un blocco leggermente rivisto del 1.910cc Pratola Serra risalente alla metà degli anni '90 e quello del 1.3mj, dei primi anni 2000. Quindi non è messa male sotto questo punto di vista, non ho idea invece del materiale USA ma mi pare che i Pentastar siano pure roba recente.

il problema non è il basamento, se ne trovano tanti e di ottima qualità, ma tutto il resto.

lo dicevano anche dei cangurotti
 
vecchioAlfista ha scritto:
pilota54 ha scritto:
E' inutile fare ironia, la verità è quella che ho detto io. E' ovvio che non sei in grado di elencare i nomi e i curriculum di tutti i dipendenti della FPT e probabilmente non sai nemmeno chi sono Marco Tencone e Roberto Giolito.

Scusa, leggo ora la replica specifica. Il fatto che oggi lavorino per un'Alfa Giulietta e domani per una Fiat Panda cosa cambia? L'importante è che siano persone capaci e preparate e che sappiano diversificare gli obiettivi.

Comunque per l'esattezza avevi detto ciò:
"NON ESISTONO tecnici di Arese che abbiano a che fare con Alfa e non con Fiat... Fiat da sola ha fatto il TBI"

FPT è una struttura che opera per Fiat-Alfa-Lancia-Abarth-Abarth corse-Formula Abarth-Formula 3 Italia.

Perchè parlare solo per partito preso e non valutando attentamente la realtà delle cose?

non credo si tratti di operare per partito preso.

Credo si tratti di vedere le cose in ottica diversa.

Tu pensi che bastino le persone a diversificare gli obiettivi, io e altri sosteniamo che servono strutture diverse ed, a volte, realtà industriali o di progettazione proprie. Perchè la filosofia la fanno le aziende per prime e ciò che creano a loro interno (grazie agli obbiettivi specifici ed alle "mission"), e non i singoli uomini messi in un unico calderone. Specie quando oggi lavorano sul doblò, e domani sulla giulia.

La dimostrazione più grande? Che ftp fa ancora oggi meccaniche in ghisa su basi fire quando Alfa era già alla lega leggera negli anni 50.
Non so pensare quali livelli eccelsi tecnologie come il multiair o l'iniezione diretta avrebbero raggiunto se Arese(e non Torino), l'avesse portata avanti...

vecchio Pilota54, non capisco cosa ci sia di non oggettivo in questo post, che tu non vuoi commentare.

Le ultime 3 righe poi, sono un tripudio di oggettività
 
vecchioAlfista ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
modus72 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
ma costa così tanto progettare un basamento nuovo? rigiro la domanda,ma è così conveniente progettare un motore ex novo usando un basamento di terzi?
Sì, evidentemente lo è. Se noti l'andazzo di un pò tutti i produttori non premium, le famiglie di motori mantengono il basamento praticamente inalterato per un pò tutta la vita commerciale del propulsore effettuando evoluzioni e affinamenti prevalentemente sulla testata; la quale è certamente una parte importantissima per definire il carattere di un motore, ma il basamento non è da meno per ragioni di termodinamica, confort acustico e vibrazionale nonchè per la possibilità di ricavare versioni con cilindrate diverse. Dico costruttori non premium perchè, per dire, BMW ha mostrato una forte vivacità nel cambiare anche i suoi basamenti (in alluminio) nel suo costante affinamento dei propulsori. Fiat recentemente ha messo in campo il 1.8tbi e lo 0.9 twinair, ha rifatto in parte il basamento dei fire per poter arrivare ai 1.4 di cilindrata, per il resto il 1.6 -2.0 mj usano un blocco leggermente rivisto del 1.910cc Pratola Serra risalente alla metà degli anni '90 e quello del 1.3mj, dei primi anni 2000. Quindi non è messa male sotto questo punto di vista, non ho idea invece del materiale USA ma mi pare che i Pentastar siano pure roba recente.

il problema non è il basamento, se ne trovano tanti e di ottima qualità, ma tutto il resto.

lo dicevano anche dei cangurotti

no no quello è un motore rimaneggiato Alfa (come direbbe Pilota54) non un motore Alfa o comunque italiano e la differenza si vede tutta. Il basamento viene preso come riferimento quando è solo il punto di partenza per progettare un motore nuovo come è per il 3.6 V6 Pentastar biturbo da 400 cv. Vedrai che FPT non avrà alcuna difficoltà, soprattutto ora che l'operazione 51% Chrysler si è conclusa positivamente, a tirar fuori motori benzina e diesel turbo e biturbo in linea con la migliore concorrenza tedesca. Lo si è già visto con i 2 V6 ;)
 
BufaloBic ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
modus72 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
ma costa così tanto progettare un basamento nuovo? rigiro la domanda,ma è così conveniente progettare un motore ex novo usando un basamento di terzi?
Sì, evidentemente lo è. Se noti l'andazzo di un pò tutti i produttori non premium, le famiglie di motori mantengono il basamento praticamente inalterato per un pò tutta la vita commerciale del propulsore effettuando evoluzioni e affinamenti prevalentemente sulla testata; la quale è certamente una parte importantissima per definire il carattere di un motore, ma il basamento non è da meno per ragioni di termodinamica, confort acustico e vibrazionale nonchè per la possibilità di ricavare versioni con cilindrate diverse. Dico costruttori non premium perchè, per dire, BMW ha mostrato una forte vivacità nel cambiare anche i suoi basamenti (in alluminio) nel suo costante affinamento dei propulsori. Fiat recentemente ha messo in campo il 1.8tbi e lo 0.9 twinair, ha rifatto in parte il basamento dei fire per poter arrivare ai 1.4 di cilindrata, per il resto il 1.6 -2.0 mj usano un blocco leggermente rivisto del 1.910cc Pratola Serra risalente alla metà degli anni '90 e quello del 1.3mj, dei primi anni 2000. Quindi non è messa male sotto questo punto di vista, non ho idea invece del materiale USA ma mi pare che i Pentastar siano pure roba recente.

il problema non è il basamento, se ne trovano tanti e di ottima qualità, ma tutto il resto.

lo dicevano anche dei cangurotti

no no quello è un motore rimaneggiato Alfa (come direbbe Pilota54) non un motore Alfa o comunque italiano e la differenza si vede tutta. Il basamento viene preso come riferimento quando è solo il punto di partenza per progettare un motore nuovo come è per il 3.6 V6 Pentastar biturbo da 400 cv. Vedrai che FPT non avrà alcuna difficoltà, soprattutto ora che l'operazione 51% Chrysler si è conclusa positivamente, a tirar fuori motori benzina e diesel turbo e biturbo in linea con la migliore concorrenza tedesca. Lo si è già visto con i 2 V6 ;)

speriamo.

PS - I due V6, di fatto, sono ancora da "vedere"..
 
Chrom&gt ha scritto:
Per capire meglio, per quanto possibile dalla capacità deduttiva di ognuno di noi, bisogna sbirciare con attenzione tra i termini dell'accordo Fiat/Chrysler, composto quasi esclusivamente di performance event.
Appunto, siccome sbirciamo con attenzione allora le cose diciamole per bene e in maniera completa, senza &quot;scordarsi&quot; certi fatti e inserirne altri di altri non veri. Partiamo da dicembre 2010 quando Fiat sta al 20% di Chrysler
Chrom&gt ha scritto:
L'immissione sul mercato americano del Journey, con motorizzazioni Fiat...
Non esistono motori Fiat sul Journey USA.. a listino il Journey ha il 2.4 L4 ed il 3.6 v6 Pentastar, come visibile nel sito Dodge, motori che di Fiat non hanno una vite. Dove FPT ha piazzato i suoi propulsori è nelle versioni per l'Europa del Freemont, mentre per il Jeep Compass europeo si continuerà con il 2.2 Mercedes in sostituzione del 2.0 VW.
Chrom&gt ha scritto:
e l'immissione di vetture Chrysler nel mercato europeo (vedi nuovi modelli a marchio Lancia) ha permesso al gruppo di acquisire un 5% di
Chrysler.
.
Non solo... Vi è anche l'introduzione nel mercato sudamericano di modelli Chrysler, da vendere attraverso almeno il 90% della rete Fiat; il totale delle esportazioni doveva raggiungere i 1.5 miliardi di dollari ed è accaduto.
Chrom&gt ha scritto:
Un'ulteriore 5% l'ha ottenuto attraverso la realizzazione di un motore Fire in America, destinato inizialmente proprio alla 500.
Vero.
Chrom&gt ha scritto:
L'attuale 16%, che acquisirà pagandolo (870 milioni di euro) entro il secondo semestre del 2011, e la quale procedura è già avviata, non lo consideriamo, visto che quì non fà testo.
Il restante 5%, per arrivare al 51% e al controllo definitivo di Chrysler, lo otterrà con l'immissione sul mercato americano di una vettura su piattaforma del gruppo Fiat da 30 M/g (12,7 Km/l circa), sempre entro il 2011; praticamente, un'ultimo regalo presidenziale.
40 miglia al gallone, per la precisione.
Chrom&gt ha scritto:
A mio avviso, con accordi di questo genere, tutti volti a ridurre i consumi, e per conseguenza anche le sue future vetture, rimane davvero poco spazio per i Pentastar.
Niente succede per caso. ;)
Gli accordi sono sia tecnici per la riduzione dei consumi, che commerciali di esportazione per dare in modo alle fabbriche usa di lavorare.
Per il Pentastar non vi sarà spazio in Europa, come al solito per marchi non premium. Negli USA sarà invece fondamentale per le vendite dei modelli locali perchè gli statunitensi difficilmente accetteranno di buon grado dei 1.4 e 1.8 turbizzati per le loro vetture in sostituzione dei classici V6 e V8... Capisco che l'idea di un invasione di motori Fiat negli USA sia solleticante per chi non vede altro che la supremazia mondiale di FTP ma penso proprio che andrà esattamente come per la tua previsione (cannata) in base alla quale l'introduzione della tecnologia multiair avrebbe raso al suolo la concorrenza europea... E di diesel, da quelle parti, se ne parla per i camion, non per le auto.
Cito infine dal Corriere, per completezza:
Il comunicato del primo dicembre 2010, infatti, precisa che la Fiat potrà salire dal 20% al 51% di Chrysler in due tappe. Prima, l' acquisizione del 15% in tre parti uguali senza corrispettivo monetario ma al realizzarsi, entro il 2012, di tre condizioni: l' omologazione di un motore Fire e di una vettura Chrysler su piattaforma Fiat che faccia 40 miglia con un gallone di benzina,
esportazioni per oltre 1,5 miliardi al di fuori dei Paesi Nafta e l' offerta di auto Chrysler nel 90% dei concessionari Fiat brasiliani. Seconda tappa, l' acquisto di un altro 16% a partire dal 1° gennaio 2013, una volta rimborsato il debito verso i governi americano e canadese.
 
vecchioAlfista ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
modus72 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
ma costa così tanto progettare un basamento nuovo? rigiro la domanda,ma è così conveniente progettare un motore ex novo usando un basamento di terzi?
Sì, evidentemente lo è. Se noti l'andazzo di un pò tutti i produttori non premium, le famiglie di motori mantengono il basamento praticamente inalterato per un pò tutta la vita commerciale del propulsore effettuando evoluzioni e affinamenti prevalentemente sulla testata; la quale è certamente una parte importantissima per definire il carattere di un motore, ma il basamento non è da meno per ragioni di termodinamica, confort acustico e vibrazionale nonchè per la possibilità di ricavare versioni con cilindrate diverse. Dico costruttori non premium perchè, per dire, BMW ha mostrato una forte vivacità nel cambiare anche i suoi basamenti (in alluminio) nel suo costante affinamento dei propulsori. Fiat recentemente ha messo in campo il 1.8tbi e lo 0.9 twinair, ha rifatto in parte il basamento dei fire per poter arrivare ai 1.4 di cilindrata, per il resto il 1.6 -2.0 mj usano un blocco leggermente rivisto del 1.910cc Pratola Serra risalente alla metà degli anni '90 e quello del 1.3mj, dei primi anni 2000. Quindi non è messa male sotto questo punto di vista, non ho idea invece del materiale USA ma mi pare che i Pentastar siano pure roba recente.

il problema non è il basamento, se ne trovano tanti e di ottima qualità, ma tutto il resto.

lo dicevano anche dei cangurotti

no no quello è un motore rimaneggiato Alfa (come direbbe Pilota54) non un motore Alfa o comunque italiano e la differenza si vede tutta. Il basamento viene preso come riferimento quando è solo il punto di partenza per progettare un motore nuovo come è per il 3.6 V6 Pentastar biturbo da 400 cv. Vedrai che FPT non avrà alcuna difficoltà, soprattutto ora che l'operazione 51% Chrysler si è conclusa positivamente, a tirar fuori motori benzina e diesel turbo e biturbo in linea con la migliore concorrenza tedesca. Lo si è già visto con i 2 V6 ;)

speriamo.

PS - I due V6, di fatto, sono ancora da "vedere"..

ti sbagli il 3.0D V6 è già stato dato in pasto alle prime riviste tra cui Quattroruote e AlVolante che ne hanno parlato molto bene. La Gran Cherokee che lo utilizza non sfigura affatto rispetto a X5 e Q7 basta leggere le prestazioni, ciò nonostante peso superiore, automatico a 5 rapporti e il fatto che sia una vera fuoristrada e non una semplice Suv. Questo è quanto e guarda che parliamo di un motore VM sul quale FTP ci appena appena messo le mani implementandolo in quattro e quattr'otto col M-Jet2. Vedremo ora che avranno un po di tempo per lavorarci con un attimino di calma
 
lavorare con calma?

Dovrebbe essere già bello che pronto. Poi per gli sviluppi vedremo in futuro.

Per ora, vedo ancora i "soliti" diesel come i veri punti di riferimento. Vediamo fra un paio d'anni
 
BufaloBic ha scritto:
no no quello è un motore rimaneggiato Alfa (come direbbe Pilota54) non un motore Alfa o comunque italiano e la differenza si vede tutta. Il basamento viene preso come riferimento quando è solo il punto di partenza per progettare un motore nuovo come è per il 3.6 V6 Pentastar biturbo da 400 cv. Vedrai che FPT non avrà alcuna difficoltà, soprattutto ora che l'operazione 51% Chrysler si è conclusa positivamente, a tirar fuori motori benzina e diesel turbo e biturbo in linea con la migliore concorrenza tedesca. Lo si è già visto con i 2 V6 ;)
Eh no caro.. Fino a qualche mese fa per gli Alfiattari il 3.2jts era un motore pesantemente impreziosito dai tecnici AlfaRomeo e quindi fondamentalmente italiano (come per gli altri JTS della 159) in virtù della testata, dell'aspirazione e dello scarico riprogettati da FTP per differenziarli dai GM pari cilindrata delle Opel e Holden, ora vien fuori che la differenza si vede tutta? Ora la stessa cura applicata ai Pentastar li trasformerebbe in italianissimi propulsori? Ma chi vogliamo prendere in giro?
 
vecchioAlfista ha scritto:
lavorare con calma?

Dovrebbe essere già bello che pronto. Poi per gli sviluppi vedremo in futuro.

Per ora, vedo ancora i "soliti" diesel come i veri punti di riferimento. Vediamo fra un paio d'anni

Bello e pronto come? Con la bacchetta magica?? :D :D

Questi manco sono arrivati e hanno tirato fuori un bell ferro da 241 cv che và molto bene. Guarda se vuoi capire quali sono i valori in campo prendi la Bmw X5 come riferimento

Jeep Grand Cherokee - BMW X-5

potenza: 241 cv - 245 cv
velocità max: 202 km/h - 210 km/h
0 - 100: 8,2 - 7,6 sec.
peso: 2.400 kg - 2.075 kg
cambio: 5 marce aut. - 8 marce aut.

è sufficiente dare alla Grand Cherokee 3.0D V6 un bell'automatico efficiente e veloce a 8 rapporti, sarà pronto fra un anno non occorre aspettare tanto, per farle eguagliare le prestazioni di una X5 e ciò nonostante si porti addosso 325 kg in più e sia un fuoristrada autentico mica un suv.
Ora a me non interessa fare confronti fra queste due vetture che non sono neanche Alfa ma il raffronto è utile perchè fà capire quali siano i reali valori in campo a livello motoristico
 
modus72 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
no no quello è un motore rimaneggiato Alfa (come direbbe Pilota54) non un motore Alfa o comunque italiano e la differenza si vede tutta. Il basamento viene preso come riferimento quando è solo il punto di partenza per progettare un motore nuovo come è per il 3.6 V6 Pentastar biturbo da 400 cv. Vedrai che FPT non avrà alcuna difficoltà, soprattutto ora che l'operazione 51% Chrysler si è conclusa positivamente, a tirar fuori motori benzina e diesel turbo e biturbo in linea con la migliore concorrenza tedesca. Lo si è già visto con i 2 V6 ;)
Eh no caro.. Fino a qualche mese fa per gli Alfiattari il 3.2jts era un motore pesantemente impreziosito dai tecnici AlfaRomeo e quindi fondamentalmente italiano (come per gli altri JTS della 159) in virtù della testata, dell'aspirazione e dello scarico riprogettati da FTP per differenziarli dai GM pari cilindrata delle Opel e Holden, ora vien fuori che la differenza si vede tutta? Ora la stessa cura applicata ai Pentastar li trasformerebbe in italianissimi propulsori? Ma chi vogliamo prendere in giro?

io non sono gli alfafiattari e parlo per me, non credo che il 3.2 V6 della Brera sia un cattivo motore soprattutto dopo che ci hanno messo su le mani gli italiani ma è sempre un motore australiano su cui ci hanno lavorato. Il cosiddetto Pentastar è invece un motore che conserva di americano solo il basamento, per contenimento di costi, altrimenti avrebbero sostituito anche quello non credere.
 
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