<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La convenienza dell'elettrico | Page 30 | Il Forum di Quattroruote

La convenienza dell'elettrico

Senti, io dove vivo non ci saranno limitazioni, ma quando hai un padre che deve fare visite all'ospedale ma non avevamo i soldi per una vettura nuova e non hanno voluto ascoltare il sottoscritto prendendosi qualcosa a Benzina o ibrido usato.... Me li davi te i soldi 5 anni fa per una Clio 900 Turbo? Me lo davi te un lavoro? Però se fai colloqui non farmi inc%&&are chiedendomi se sono automunito.

Una società sana è quella che viene incontro alle persone più bisognose non dandogli solo la libertà di comprare una vettura e poi sono cavoli suoi come riesce a comprarla e come a mantenerla,ma avendo un sistema sociale che gli da i mezzi per superare le difficoltà e di non avere la necessità di possedere una vettura, per cui tuo padre lo si viene a prendere e per cui tu puoi lavorare senza bisogno di essere automunito e tanto altro, in tanti paesi lo stanno facendo o lo si sta cercano di fare , da noi qualcuno magari ci prova ma si scontra con una certa mentalità .
 
Si ma non lo fa nessuno perchè costa tanto,al limite se ti fai costruire una casa indipendente e lo metti nel progetto.
Ma dopo,soprattutto in un condominio,secondo me non lo fa nessuno.

Io sarò diventato pigro con l'età però andare a fare il pieno mi pesa,mi rompo le scatole anche se sono 10 minuti tra andare e tornare.
Se potessi ricaricare la mia elettrica a casa credo che me la godrei.

PS parlando di viaggi al limite dell'autonomia la scorsa settimana ho dovuto usare l'auto di mio padre,che ovviamente doveva fare il pieno.
Un po' perchè non avendola guidata io non avevo idea di quanto potesse aver consumato,un po' perchè il consumo è fortemente altalenante era davvero difficile capire quanto metano avesse ancora nelle bombole.
Ho rischiato.
A parità di km percorsi a volte ci stanno 11 kg e rotti altre volte quasi 14.
La capacità totale è di circa 15 kg.
Insomma non è che avessi poi tanto margine...
Però è andato tutto bene e quando poi ho fatto il pieno,prima di riportargliela,è venuto fuori che in realtà avevo ancora circa 2 kg nel taschino.
Scusa ma, pensando all'impianto e a i tempi in cui è stato installato, non c'è mica il tastino per la commutazione con a fianco i led che indicano la quantità di Metano nella bombola?
 
Almeno 250 km.

Tu però sei un pendolare.
Se fai il paragone con i miei genitori,che fanno 5 km circa ad andare e tornare dal negozio quindi 20 km al giorno circa,loro 250 km di autonomia non ce li hanno nemmeno col pieno.
La loro soglia di tranquillità è molto più bassa (ricordo senza la possibilità di andare a benzina).
Certo usare la parola tranquillità per descrivere un viaggio sulla loro auto è un po' un azzardo...
Ci sono mille motivi per non stare tranquilli.
 
E' vero esattamente il contrario. Mantenendo il "pieno" ogni notte ti basta un tempo ragionevole e sei tranquillo anche in caso di imprevisti, se aspetti di essere corto i tempi aumentano e l'incertezza cresce con loro.

e che cambia? io poi tutta questa ansia non ce l'ho di avere la possibilità di poter fare tot km, altrimenti dovrei vivere sempre nel terrore di non poter fare qualcosa.
 
Scusa ma, pensando all'impianto e a i tempi in cui è stato installato, non c'è mica il tastino per la commutazione con a fianco i led che indicano la quantità di Metano nella bombola?

C'è c'è.
Ma non è assolutamente affidabile.
Già quello della mia ha un margine di imprecisione notevole.
Ma la sua a volte segna pieno anche dopo aver percorso 100 km.
Dare letta alle lucine è un buon modo per rimanere a piedi.
Ormai loro,ma anche io con la mia,hanno l'abitudine arrivati a tot km di fare il pieno.
Ci sarà la volta che hanno consumato di più e quella che hanno consumato di meno.
 
e che cambia? io poi tutta questa ansia non ce l'ho di avere la possibilità di poter fare tot km, altrimenti dovrei vivere sempre nel terrore di non poter fare qualcosa.

Ci sono pro e contro.
Anche se alla fine le ore in cui l'auto sta attaccata alla presa sono le stesse la strategia di a_gricolo è quella più prudente.
Io sarei più "spericolato" probabilmente.
Hai sempre l'autonomia massima al mattino e se ti capita di non poter ricaricare mal che vada hai le batterie al 60%.
Però devi essere puntiglioso e ricaricare ogni sera.
Se invece ricarichi solo quando arrivi sotto una certa soglia hai meno sbattimento,ma se ti capita l'imprevisto potresti trovarti in difficoltà.
Imho all'inizio quasi tutti i possessori di elettrici saranno cauti e approfitteranno di ogni occasione per ricaricare.
Poi man mano che si renderanno conto di non aver quasi mai avuto bisogno della carica massima ogni giorno si rilasseranno.
Ci sarà comunque sempre qualcuno che rimane a piedi,ma non sarà colpa dell'auto probabilmente.
 
Una società sana è quella che viene incontro alle persone più bisognose non dandogli solo la libertà di comprare una vettura e poi sono cavoli suoi come riesce a comprarla e come a mantenerla,ma avendo un sistema sociale che gli da i mezzi per superare le difficoltà e di non avere la necessità di possedere una vettura, per cui tuo padre lo si viene a prendere e per cui tu puoi lavorare senza bisogno di essere automunito e tanto altro, in tanti paesi lo stanno facendo o lo si sta cercano di fare , da noi qualcuno magari ci prova ma si scontra con una certa mentalità .

Esatto: flessibilità in tutto, poter lavorare senza dover per forza andare in ufficio tutti i giorni, orari diversificati, tutte le opzioni a disposizione come EV come opzione aggiuntiva per chi ha convenienza o piacere di usarle. Meno vincoli e più libertà di scelta, a mio avviso, sono fondamentali.
 
Una società sana è quella che viene incontro alle persone più bisognose non dandogli solo la libertà di comprare una vettura e poi sono cavoli suoi come riesce a comprarla e come a mantenerla,ma avendo un sistema sociale che gli da i mezzi per superare le difficoltà e di non avere la necessità di possedere una vettura, per cui tuo padre lo si viene a prendere e per cui tu puoi lavorare senza bisogno di essere automunito e tanto altro, in tanti paesi lo stanno facendo o lo si sta cercano di fare , da noi qualcuno magari ci prova ma si scontra con una certa mentalità .
1) Peccato che l'Ospedale Maggiore di Parma sia lontano da noi più di 20 Km e per raggiungerlo con i mezzi pubblici ci metti quasi un'ora. Mio cugino, che vive nella campagna vicina, si era stufato di questo e ha preferito ricevere tante multe andando a scuola in città con quell'auto che gli avevano comprato (E che ha ancora adesso: Una Polo 1.4 a GPL usata di 10 anni) non pensando di farsi fare i permessi per parcheggiare sulle strisce blu.
2) Mio padre deve anche pensare a mio zio e ha anche altri pensieri, per cui un'auto per lui è indispensabile.
3) L'auto me l'hanno chiesta aziende vicino a casa quando per raggiungerle mi bastava tranquillamente andare a piedi. Fa un po' te.
 
poter lavorare senza dover per forza andare in ufficio tutti i giorni

Anche su questo aspetto la pandemia ci ha insegnato molto.
Però non è che tutti facciano lavori di concetto,chi lavora con le braccia difficilmente potrà farlo da casa.
Ma essendo almeno per ora l'auto elettrica una tecnologia che costa probabilmente sarà anche l'ultimo a poterne comprare una.
 
Esatto: flessibilità in tutto, poter lavorare senza dover per forza andare in ufficio tutti i giorni, orari diversificati, tutte le opzioni a disposizione come EV come opzione aggiuntiva per chi ha convenienza o piacere di usarle. Meno vincoli e più libertà di scelta, a mio avviso, sono fondamentali.

quello che cerco di spiegare io a chi mi dice che l'EV svantaggeranno chi non ha i mezzi economici, il problema è che gia ora per le popolazioni più deboli economicamente parlando l'automobile è un salasso e spesso una schiavitù , la riposta a questi non è ne l'EV ma neanche lo status quo che abbiamo ora .
 
Ci sono pro e contro.
Anche se alla fine le ore in cui l'auto sta attaccata alla presa sono le stesse la strategia di a_gricolo è quella più prudente.
Hai sempre l'autonomia massima al mattino e se ti capita di non poter ricaricare mal che vada hai le batterie al 60%.
Però devi essere puntiglioso e ricaricare ogni sera.
Se invece ricarichi solo quando arrivi sotto una certa soglia hai meno sbattimento,ma se ti capita l'imprevisto potresti trovarti in difficoltà.
Imho all'inizio quasi tutti i possessori di elettrici saranno cauti e approfitteranno di ogni occasione per ricaricare.
Poi man mano che si renderanno conto di non aver quasi mai avuto bisogno della carica massima ogni giorno si rilasseranno.
Ci sarà comunque sempre qualcuno che rimane a piedi,ma non sarà colpa dell'auto probabilmente.

Credo che si possa anche semplicemente dire che al momento attuale l'auto elettrica va bene soprattutto per chi fa pochi km, quindi come auto per la città. Come tale potrebbe avere anche molte meno batterie ed essere una cosa piccola e agile.
Lasciando i modelli costosi, sportivi a chi se li vuole comprare perché gli piacciono e con i propri soldi.
Cosi ecitycar avrebbero anche costi sensati, autonomia ok per l'uso, dimensioni, batterie e consumi ridotti.
Tutto il resto per ora e' ... difficile..
 
quello che cerco di spiegare io a chi mi dice che l'EV svantaggeranno chi non ha i mezzi economici, il problema è che gia ora per le popolazioni più deboli economicamente parlando l'automobile è un salasso e spesso una schiavitù , la riposta a questi non è ne l'EV ma neanche lo status quo che abbiamo ora .

E' vero, anche perché per tanta gente, indipendentemente dal reddito, l'auto e' un simbolo del livello sociale raggiunto.
 
1) Peccato che l'Ospedale Maggiore di Parma sia lontano da noi più di 20 Km e per raggiungerlo con i mezzi pubblici ci metti quasi un'ora. Mio cugino, che vive nella campagna vicina, si era stufato di questo e ha preferito ricevere tante multe andando a scuola in città con quell'auto che gli avevano comprato (E che ha ancora adesso: Una Polo 1.4 a GPL usata di 10 anni) non pensando di farsi fare i permessi per parcheggiare sulle strisce blu.
2) Mio padre deve anche pensare a mio zio e ha anche altri pensieri, per cui un'auto per lui è indispensabile.
3) L'auto me l'hanno chiesta aziende vicino a casa quando per raggiungerle mi bastava tranquillamente andare a piedi. Fa un po' te.

Beh se le esigenze lavorative,famigliari e geografiche sono incompatibili con una vettura con scarsa autonomia il problema non si pone.
Semplicemente si rientra in una categoria che anche a parità di costo rispetto a una vettura tradizionale non potrà comprare un'elettrica.
Almeno non un'elettrica media.
 
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