<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La caccia è aperta... e conclusa... | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

La caccia è aperta... e conclusa...

Io l'eat6 l'ho sul 208 1.2 e non è interattivo, sotto una certa pressione del gas cambia sempre nel range 2500-3500, sopra la certa pressione le tiene di più o scala (con calma) una marcia. Non c'è modo di fare anticipare il cambio marcia a salire se non usandolo a mano ma poi quando sei fermo la pompa rimane sempre attaccata e il minimo più alto con evidente "sforzo", infatti l'attacco in ripartenza è più immediato e brusco.
Lasciando in D invece, da fermo il riattacco è leggermente ritardato ma il minimo più basso e senza "sforzi" apparenti.
Tra l'altro anche salite e discese non incidono sulla gestione delle cambiate, spero sulla 308 diesel sia tarato diversamente.
Non che cambi molto, ci vai in giro bene lo stesso ma la sensazione è di minor coinvolgimento, facendo quello che vuole lui spesso sarei in disaccordo (se avessi voce in capitolo)...

Il DSG era tutt'altro, lì il regime di cambiata seguiva la pressione del gas e in M lo mettevi giusto per sfizio e per togliere la polvere alle palette.

Il navigatore dello Smeg ha comunque gli avvisi del traffico ma solo tramite radio, io non ci spenderei soldi (e tempo anche con le mappe "scamuffe", i tempi di aggiornamento sono biblici) personalmente uso sempre il telefono come navigatore (Maps e TomTom), anche perché lo schermo dello Smeg non è che sia poi tanto più grande...
Quando la presi io era in offerta obbligatoria ma ha dato più problemi che tempo di utilizzo.
 
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Io l'eat6 l'ho sul 208 1.2 e non è interattivo, sotto una certa pressione del gas cambia sempre nel range 2500-3500, sopra la certa pressione le tiene di più o scala (con calma) una marcia. Non c'è modo di fare anticipare il cambio marcia a salire se non usandolo a mano ma poi quando sei fermo la pompa rimane sempre attaccata e il minimo più alto con evidente "sforzo", infatti l'attacco in ripartenza è più immediato e brusco.
Lasciando in D invece, da fermo il riattacco è leggermente ritardato ma il minimo più basso e senza "sforzi" apparenti.
Tra l'altro anche salite e discese non incidono sulla gestione delle cambiate, spero sulla 308 diesel sia tarato diversamente.
Non che cambi molto, ci vai in giro bene lo stesso ma la sensazione è di minor coinvolgimento, facendo quello che vuole lui spesso sarei in disaccordo (se avessi voce in capitolo)...

Il DSG era tutt'altro, lì il regime di cambiata seguiva la pressione del gas e in M lo mettevi giusto per sfizio e per togliere la polvere alle palette.
Direi che, ripeto per questi primi pochi km, il giudizio è complessivamente positivo in quanto reagisce bene alla richiesta di muoversi (leggi ripartenze da bassissime velocità come in mezzo alle rotonde o comunque nei sorpassi), che è la cosa principale per un automatico. Risulta un po' controintuitivo (o meglio non conforme agli altri automatici che ho provato su auto simili) nel passaggio alla marcia superiore, immagino che su un benzina piccolo la cosa sia ancora più marcata...
 
Si, come dici, nel mio caso, basta lasciarlo fare dato che il regime è quello ottimale di utilizzo del motore cui è abbinato, sotto i 2000 la spinta è decisamente minore... Mi fa solo specie andare a 2500 con un filo di gas ma è questione di abitudine. In compenso in rilascio va subito col freno motore.
Per il resto le cambiate sono morbide e la macchina si muove sempre bene, si sente solo quando blocca il convertitore in seconda.
 
Non ho mai considerato l'acquisto di un diesel.
Coi miei spostamenti brevi soprattutto in città temo che sarebbe poco adatto.
Mi devo essere proprio ubriacato in molte letture, pensa che leggendo i tuoi post mi ero fatto l'idea contraria, scrivi molto spesso di uscite di un centinaio di km coi tuoi o con tuo fratello), immaginavo (erroneamente) qualcosa di meno stop&go. ;)
 
Le uscite domenicali capitano ma solo un paio di volte al mese,e neanche tutti i mesi,superano i 100 km.
Il grosso degli spostamenti li faccio in città.
Certo a quel prezzo fa gola però vedere un diesel apparentemente tenuto molto bene e con relativamente pochi km (90000 in 6 anni non sono proprio pochissimi ma è più una percorrenza da vetture a benzina) in vendita a meno di 8000 euro fa accendere parecchi campanelli d'allarme.
 
Si, come dici, nel mio caso, basta lasciarlo fare dato che il regime è quello ottimale di utilizzo del motore cui è abbinato, sotto i 2000 la spinta è decisamente minore... Mi fa solo specie andare a 2500 con un filo di gas ma è questione di abitudine. In compenso in rilascio va subito col freno motore.
Per il resto le cambiate sono morbide e la macchina si muove sempre bene, si sente solo quando blocca il convertitore in seconda.
Stamattina ho fatto qualche prova, e confermo che in rilascio non sale mai di rapporto, mentre in accelerazione lenta (quella che si usa normalmente) il passaggio alla marcia superiore si colloca tra i 1800 e i 2000 giri a seconda della marcia. In altre parole, il modo per indurre il passaggio alla marcia superiore è accelerare fino al regime suddetto, poi si può rilasciare e la marcia "alta" resta dentro fino a meno di 1500 giri, dopodichè scala.
Come detto, allentare la pressione sul gas, come si fa di solito sugli automatici, nel caso dell'EAT6 non induce in alcun modo la salita di rapporto, quindi se si vuole "veleggiare" bisogna comunque tenere "appoggiato" l'acceleratore, altrimenti rilasciando tutto la prende come richiesta di freno motore.
In pratica, l'impressione è che abbiano programmato il software di gestione priviliegiando il freno motore e il mantenimento in coppia tale da non richiedere la scalata in caso di richiesta di ripresa, ad ogni modo la coppia del diesel permette comunque di tenere la 6° alle tipiche velocità da tangenziale, quindi da 70 in su (più o meno era così anche il PowerShift Ford, solo che in D non mostrava il rapporto inserito, questo sì). Per dire, le Suzuki S-Cross col motore 1.6 Fiat col cambio manuale sotto gli 80 km/h la sesta la digerivano male a parità di rapportatura (2100-2200 RPM a 130 km/h).
 
A me sembra corretto, tenere il motore ad un regime basso o mediobasso, ma in zona max torque, se stai progredendo, in zona freno motore se stai decelerando, al limite c'è sempre la N.
 
A me sembra corretto, tenere il motore ad un regime basso o mediobasso, ma in zona max torque, se stai progredendo, in zona freno motore se stai decelerando, al limite c'è sempre la N.
Nelle automatiche la N è meglio evitarla, a quanto mi dicono, ovviamente ci sono i casi specifici. Nel caso delle ibride di casa, che sono "automatiche" dal punto di vista funzionale ma non sul piano concettuale, la Auris non ha problemi a "veleggiare" in N (tant'è che al tempo il Pulse&Neutral era una delle tecniche di "guida ibrida sparagnina" insieme al Pulse&Glide), mentre la Corolla che è di qualche generazione successiva se metti la N in corsa ti spara un messaggio di allarme. Io comunque, in vent'anni di automatiche non ho mai messo in N per rallentare.
 
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