modus72
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Esatto... Nei costi ci deve andare dentro tutto, anche la carta igienica dei bagni dello stabilimento; e alla fine va fatto proprio il conto della serva, la differenza fra i soldi che entrano e quelli che escono, se questo valore è positivo allora si parla di guadagno. Purtroppo per le case non vi è nessuna regola a dire che qualsiasi modello prodotto debba generare profitti, li fa chi è più bravo a districarsi fra spese e guadagni.renexx ha scritto:Il costo di un'auto comprende tutti gli investimenti fatti per realizzarla, dalla progettazione alla catena di montaggio. Il prezzo finale non dipende tanto dai costi, o non solo, ma anche dal mercato. Se investi tanto per un modello, e devi venderlo ad un prezzo di concorrenza, allora devi giocoforza realizzare un volume di vendite adeguato. Per contrastare un best-seller come la serie 3, Marchionne avrebbe dovuto investire cifre tali per una Alfa seg.D da non poter più "rientrare".
Pensare quindi ad un prolungamento della vita della 159, sarebbe stato solo un accanimento terapeutico, come dicevo sopra.
P.S. la classifica delle auto che più hanno fatto perder soldi:
http://www.autoblog.it/post/280321/la-smart-di-prima-generazione-e-lauto-che-ha-generato-maggiori-perdite-economiche
Quella classifica poi riguarda solo modelli europei, ma il mondo è pieno di flopponi micidiali che hanno comportato perdite devastanti per le case. Le Prius, per dire, son diventate redditizie solo in fase avanzata di produzione della seconda generazione...