<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Islam in Italia. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Islam in Italia.

birillo21 ha scritto:
Cosa pensi dell'Islam in Italia?

Da una parte, o dall'altra, presuppone una buona dose di razzismo.

Perchè è una domanda che estrapola una componente, generalmente non caucasica, dal resto della popolazione.

Capisco, dunque non si puo' dire che un musulmano e'... musulmano?
Interessante. Cos'altro non si puo' dire?
Il razzismo ce lo metti tu, non io.
Io ho fatto una domanda (a cui non hai risposto).
Estrapolare una parte e' l'unico modo di parlarne.
L'Islam non e' parte dell'Italia, piaccia oppure no, e questo e' un fatto.
E' qualcosa che viene da fuori. E anche questo e' un fatto.
Nota, per favore, che io non sto traendo alcuna conclusione, ma solo enunciando fatti. Qualsiasi conclusione tu tragga da quello che ho detto e' tua, e solo tua, proprio come quella qui sopra.
Cosa penso io della cosa, bhe... io faccio il sondaggio, chi fa il sondaggio non esterna la propria opinione, solitamente.
 
birillo21 ha scritto:
18/05/2009 13:59
PAKISTAN

Bastava il link. Se tutti copiassero i testi integralmente, Internet esploderebbe. ;)
Ossia, cosa intendi dire?
Quale pensi che sia il ruolo del consiglio degli Ulema in Pakistan?
Dato che il Pakistan dovrebbe essere un regime NON teocratico e moderato, mentre il consiglio degli ulema e' tipicamente un organo teocratico, non e' una contraddizione in termini quella che hai postato?
Considerando l'effettiva realta' pachistana, potrebbe non esserlo, forse?
Molte domande. In realta', son curioso solo in merito alla domanda originaria del sondaggio.
Su tutte queste cose ho le mie buone congetture, che si basano su un migliaio di anni passati di storia della regione.

Sono ancora curioso di sapere come mai Moogpsycho ritiene che dovrei studiare la storia dell'Islam. Devo aver scritto qualcosa che gli ha sollecitato tale opinione. Cosa? Non e' ne' una provocazione ne' una domanda retorica. Sono curioso davvero. ;)
 
GheddoStella ha scritto:
Prima che seghino il 3d dico la mia in breve: fuori gli islamici dall'italia. Troppe religioni in una sola zona fan nascere le guerre... qui siamo in italia, fino a prova contraria e Allah qua non è gradito. Quindi...fòra dal bàl...

Non e' cosi' necessariamente vero, come dicevo poc'anzi.
Per esempio, a tutt'oggi in giappone convivono pacificamente riti shintoisti, buddisti e cristiani. Cosi' come nell'Impero Persiano convivevano pacificamente i popoli del libro.
Ma questo esula dallo scopo del thread.
Vedo tuttavia che dal sondaggio sta emergendo una forma... ma per capirla bisogna mettersi nella prospettiva giusta... girati di 90°...
Sono diabolico. :twisted:
 
99octane ha scritto:
belpietro ha scritto:
islam vuol dire obbedienza, sottomissione; non ammette la "valutazione soggettiva" e non tollera una adesione tiepida
Nemmeno il cristianesimo, se preso alla lettera.
La differenza la fa la cultura di chi segue la religione.
Prendo questo piccolo stralcio perche' penso sia uno dei passaggi piu' significativi.
Per una serie di motivi, oggi di "cristiani" ce ne sono ben pochi in giro, e sicuramente poco "fedeli" nel seguire i dettami della religione odierna. Vedere l'Islam e i suoi adepti solo come dei fanatici per via di qualche occasionale scalmanato distorce la visione della religione stessa.
Cosi' come risulta curioso (forse ridicolo) vedere "cristiani" compiere atti ingiustificabili secondo la "nostra" religione, della quale la stragrande maggioranza se ne infischia tranquillamente.
Ecco, sotto questo punto di visto io ammiro la "loro" l'integrita' spirituale, morale e fisica per accettare e adempiere cio' che la "loro" fede predispone.
 
leolito ha scritto:
99octane ha scritto:
belpietro ha scritto:
islam vuol dire obbedienza, sottomissione; non ammette la "valutazione soggettiva" e non tollera una adesione tiepida
Nemmeno il cristianesimo, se preso alla lettera.
La differenza la fa la cultura di chi segue la religione.
Prendo questo piccolo stralcio perche' penso sia uno dei passaggi piu' significativi.
Per una serie di motivi, oggi di "cristiani" ce ne sono ben pochi in giro, e sicuramente poco "fedeli" nel seguire i dettami della religione odierna. Vedere l'Islam e i suoi adepti solo come dei fanatici per via di qualche occasionale scalmanato distorce la visione della religione stessa.
Cosi' come risulta curioso (forse ridicolo) vedere "cristiani" compiere atti ingiustificabili secondo la "nostra" religione, della quale la stragrande maggioranza se ne infischia tranquillamente.
Ecco, sotto questo punto di visto io ammiro la "loro" l'integrita' spirituale, morale e fisica per accettare e adempiere cio' che la "loro" fede predispone.

detta in parole chiare, tu ammiri chi impedisce alle donne di studiare e chi fa saltare in aria la stazione Atocha di Madrid?
 
belpietro ha scritto:
leolito ha scritto:
99octane ha scritto:
belpietro ha scritto:
islam vuol dire obbedienza, sottomissione; non ammette la "valutazione soggettiva" e non tollera una adesione tiepida
Nemmeno il cristianesimo, se preso alla lettera.
La differenza la fa la cultura di chi segue la religione.
Prendo questo piccolo stralcio perche' penso sia uno dei passaggi piu' significativi.
Per una serie di motivi, oggi di "cristiani" ce ne sono ben pochi in giro, e sicuramente poco "fedeli" nel seguire i dettami della religione odierna. Vedere l'Islam e i suoi adepti solo come dei fanatici per via di qualche occasionale scalmanato distorce la visione della religione stessa.
Cosi' come risulta curioso (forse ridicolo) vedere "cristiani" compiere atti ingiustificabili secondo la "nostra" religione, della quale la stragrande maggioranza se ne infischia tranquillamente.
Ecco, sotto questo punto di visto io ammiro la "loro" l'integrita' spirituale, morale e fisica per accettare e adempiere cio' che la "loro" fede predispone.

detta in parole chiare, tu ammiri chi impedisce alle donne di studiare e chi fa saltare in aria la stazione Atocha di Madrid?

Ha ragione, perche' e' vero. Anche io ammiro i fondamentalisti, sotto questo punto di vista. La realta' sul fondamentalismo islamico e' che e' una forza giovane, integra, "pura" e determinata. E' disposta a combattere per ottenere cio' che vuole.
Noi no, noi siamo decadenti e rammolliti, sia socialmente che moralmente, e siamo in netto svantaggio.
Bisogna conoscere il proprio nemico (e parlo del fondamentalismo islamico).
Si', oggettivamente, e guardando la cosa con totale distacco, non posso non ammirare un potere che riesce a convincere la gente a farsi saltare per aria per colpirci nel modo piu' efferato, e che sa lottare con forza e ferocia per avere cio' che vuole. Noi non ne siamo piu' capaci da tempo.
Che non vuol dire che non spero che gli infilino un missile su per il qlo quanto prima, ovviamente. ;)
Visto che noi non lottiamo piu' per obiettivi meritevoli, mentre loro san farlo per obiettivi spregevoli.
Ma, come si diceva, il fondamentalismo non e' che una parte dell'Islam. Come e' una parte del cristianesimo. Fortunatamente abbiamo pochi fondamentalisti cristiani, e tenuti ben sotto controllo, per quanto a San Pietro c'e' chi ci vorrebbe riportare al Medio Evo.
Perche' uno dei problemi e' che il fondamentalismo religioso chiama e giustifica il fondamentalismo religioso.
 
No, io ammiro chi segue il Ramadan come dev'essere e non chi non segue manco una delle penitenze quaresimali. Religione per religione, i precetti esistono e vanno seguiti. Senno' e' inutile manco parlarne ;)

Chi impedisce alle donne di studiare e chi fa saltare in aria le stazioni dei treni non segue i principi della religione bensi' li storpia per il proprio beneficio.
 
leolito ha scritto:
No, io ammiro chi segue il Ramadan come dev'essere e non chi non segue manco una delle penitenze quaresimali.
scusa, ma allora non il discorso non c'entra con "loro".

ci sono anche sedicenti musulmani che si riempiono di birra, e cristiani che seguono le penitenze quaresimali.
 
Non e' cosi' vero, nel senso che se e' per quello il cristianesimo prevede di uccidere gli omosessuali e altre amenita' simili.
Come dicevo, e' una questione di cultura di chi segue la religione e ne interpreta i precetti.
 
desmo1987 ha scritto:
Certo che se non fosse esistita nessuna religione ci sarebbero state molte meno ingiustizie nella storia :rolleyes:

scusami, ma questa è una solenne fesseria.
buona per john lennon e fattoni così.
lo sviluppo del pensiero religioso, dall'uomo primitivo in poi, ha fornito un ossatura al pensiero filosofico e morale dell'umanità

poi tra il buddismo e il culto azteco con le vittime umane c'è una bella differenza, ma di base solo una civiltà evolutissima può permettersi di trascurare (e non so fino a che punto) le proprie basi religiose.
ovviamente le deve evolvere anche quella.
 
Non sono cosi' d'accordo.
Se e' vero che le prime superstizioni han portato all'elaborazione dei primi, primitivi sistemi di credo, e' anche vero che le prime filosofie basi della moderna scienza si sono evolute a prescindere dalla religione, e che la religione, almeno in occidente, e' sempre stata un forte freno allo sviluppo del pensiero razionale.
Ma il discorso che si apre qui, a partire dalla differenza tra superstizione e religione (o mancanza della stessa) e' talmente ampio che non solo si va OT rispetto al thread, ma ci si puo' stare per qualche annetto... :D
 
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