<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> INPS.... PRESENTE,FUTURO dei nostri giovani | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

INPS.... PRESENTE,FUTURO dei nostri giovani

belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
parificare le pensioni di chi ha versamenti disomogenei corrisponderebbe ad un pesante incentivo all'evasione fiscale e contributiva.
E allora fai fare la fame ai vecchi?
Equivarrebbe a punire gli innocenti al posto dei colpevoli...
Si cerchino gli evasori e li si punisca con pugno di ferro, ma non a scapito di chi non c'entra niente.

perché dovrei far la fame ai vecchi?

e se invece mi rifiutassi di "regalare" pensioni agli evasori fiscali, perché punirei degli innocenti?
Ci sono anziani che la fame la fanno ADESSO. Non c'è bisogno di immaginarlo.
Ripeto, punire gli evasori ok, ma non esiste che per punirli si spari nel mucchio e si colpiscano indiscriminatamente anche le categorie più svantaggiate...
 
jaccos ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
belpietro ha scritto:
parificare le pensioni di chi ha versamenti disomogenei corrisponderebbe ad un pesante incentivo all'evasione fiscale e contributiva.

senza contare che si parla spesso di meritocrazia e la proposta di parificare le pensioni sarebbe quanto mai contraddittorio.
ovvio che lo stato non deve lasciar morire di fame nessuno, ma al contempo bisogna premiare chi se lo merita e chi risparmia
La vedete solo dal vostro punto di vista di maschi produttivi e in salute. Se solo foste donne e mamme la pensereste in modo molto diverso.
Non esistete solo voi eh, e lo stato deve tutelare tutti...
Mi stupisco che non arrivi luisella su temi così scottanti... :rolleyes:

veramente, noi come maschi produttivi e in salute potremmo in teoria anche sbattercene completamente della pensione.
mi pare sia tu che stia perdendo di concretezza nella discussione.
 
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
parificare le pensioni di chi ha versamenti disomogenei corrisponderebbe ad un pesante incentivo all'evasione fiscale e contributiva.
E allora fai fare la fame ai vecchi?
Equivarrebbe a punire gli innocenti al posto dei colpevoli...
Si cerchino gli evasori e li si punisca con pugno di ferro, ma non a scapito di chi non c'entra niente.

perché dovrei far la fame ai vecchi?

e se invece mi rifiutassi di "regalare" pensioni agli evasori fiscali, perché punirei degli innocenti?
Ci sono anziani che la fame la fanno ADESSO. Non c'è bisogno di immaginarlo.
Ripeto, punire gli evasori ok, ma non esiste che per punirli si spari nel mucchio e si colpiscano indiscriminatamente anche le categorie più svantaggiate...

ma di cosa stai parlando?
 
spartacodaitri ha scritto:
jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
Partendo dallo scontato futuro dei nostri giovani che in buona parte pagheranno
con pensioni irrisorie il conto lasciato dai loro genitori....................
alcune considerazioni.
Parto dal concetto condiviso, che oggi sono i genitori, se non i nonni a dare una mano a quegli stessi giovani......
quanti giovani in realta' sarebbero capaci di farsi una casa se non avessero un consistente aiuto, almeno per pagare la quota pre mutuo?
Ergo, delle due l' una:
se i giovani dovessero avere pensioni piu' alte in futuro,
oggi i loro parenti le avrebbero piu' basse
In conclusione:
i soldi degli stipendi dei nostri giovani sono e resterebbero quelli che sono,
mentre oggi nella seconda ipotesi, nessuno sarebbe in grado di aiutarli.
:shock: Sbaglio in qualche cosa....? nel senso che non c'e' via di uscita!
Grazie

Se lo Stato investisse decentemente i soldi delle pensioni, e non li sprecasse in assistenzialismi e baby-pensioni statali, i soldi per le pensioni dei giovani ci sarebbero eccome, come accade in tutti gli altri paesi normali. :rolleyes:
Questo è il nocciolo del problema.
Ci sono fior fiore di anziani che vivono con una manciata di euro al mese di pensione e 40-50enni che percepiscono fior fiore di pensioni... è evidente dove bisogna tagliare.... o quantomeno non aumentare...

non sono completamente concorde....
un conto sono certe pensioni....su cui non entro nemmeno nel discutere
ma se uno ha fatto il direttore vendite di una qualsiasi media azienda privata
a 10.000 Euri al mese ed ha lasciato giu' i relativi contributi per x anni, perche'
non dovrebbe andare in pensione con 8000 Euri al mese
senza contare che la rivalutazione delle pensioni e' inferiore all' inflazione?

Il problema non e' certo che il dirigente vada in pensione con pensione da dirigente. Ma che ci vada a 40 anni lo e' (anche se non e' un dirigente ;) )
 
jaccos ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
belpietro ha scritto:
parificare le pensioni di chi ha versamenti disomogenei corrisponderebbe ad un pesante incentivo all'evasione fiscale e contributiva.

senza contare che si parla spesso di meritocrazia e la proposta di parificare le pensioni sarebbe quanto mai contraddittorio.
ovvio che lo stato non deve lasciar morire di fame nessuno, ma al contempo bisogna premiare chi se lo merita e chi risparmia
La vedete solo dal vostro punto di vista di maschi produttivi e in salute. Se solo foste donne e mamme la pensereste in modo molto diverso.
Non esistete solo voi eh, e lo stato deve tutelare tutti...
Mi stupisco che non arrivi luisella su temi così scottanti... :rolleyes:

scusa jaccos, ma secondo me generalizzi troppo e ragioni per categorie sociali in modo troppo statico.
dici che i vecchi sono innocenti.. ma secondo me bisogna discriminare. ci sono persone per fare un esempio che non hanno mai risparmiato nulla sperperando i loro stipendi senza pensare attivamente a tutelare la propria vecchiaia.. perchè io mi devo preoccupare di questi?? perchè io che per esempio rinuncio a tante cose per prendermi la casa mi devo preoccupare per chi non è altrettanto accorto?
vedi che non è corretto generalizzare le categorie sociali perchè inevitabilemnte non sei meritocratico.
il problema di chi non ha le possibilità per contribuire al proprio sostentamento o alla propria pensione secondo me va risolto a monte. il caso delle donne o delle ragazze madri per fare un esempio va affrontato con uno stato sociale presente durante la vita lavorativa delle persone, non durante la vecchiaia
 
jaccos ha scritto:
Se vedi la pensione di mia madre lo capisci..

Imho, l'inps dovrebbe garantire una pensione dignitosa uguale per tutti... poi ognuno la può integrare con dei fondi privati...
Questo è il mio utopico ed eretico pensiero... :rolleyes:

Potrebbe essere accettabile a patto che tutti pagassero la stessa quota base previdenziale. Ma siccome un dirigente paga contributi da dirigente, va anche in pensione con una quota da dirigente, mi pare il minimo.
Il problema e' proprio che il tasso di rivalutazione delle pensioni e' minore di quello d'inflazione. Morale: tu metti via 50 euro di oggi, con cui ci fai un pieno di gasolio a un'utilitaria, e vai in pensione con 50 euro di domani, con cui fai un rabbocco al vespino... :rolleyes:
 
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
parificare le pensioni di chi ha versamenti disomogenei corrisponderebbe ad un pesante incentivo all'evasione fiscale e contributiva.
E allora fai fare la fame ai vecchi?
Equivarrebbe a punire gli innocenti al posto dei colpevoli...
Si cerchino gli evasori e li si punisca con pugno di ferro, ma non a scapito di chi non c'entra niente.

perché dovrei far la fame ai vecchi?

e se invece mi rifiutassi di "regalare" pensioni agli evasori fiscali, perché punirei degli innocenti?
Ci sono anziani che la fame la fanno ADESSO. Non c'è bisogno di immaginarlo.
Ripeto, punire gli evasori ok, ma non esiste che per punirli si spari nel mucchio e si colpiscano indiscriminatamente anche le categorie più svantaggiate...

ma di cosa stai parlando?
Del fatto che bisogna garantire pensioni decorose a tutti.
Quando hai scritto
belpietro ha scritto:
parificare le pensioni di chi ha versamenti disomogenei corrisponderebbe ad un pesante incentivo all'evasione fiscale e contributiva.
Ho inteso che ti riferissi a:
jaccos ha scritto:
Cmq io sono del parere che se lo stato ha una pagnotta e due persone a cui darle, la spezza. E se uno dei due ha già mangiato, se lo stato gliene da meno non è un crimine.
Ho sbagliato?

E cmq è vero che ci sono anziani che fanno la fame... o che la farebbero senza i figli che li aiutano...
 
moogpsycho ha scritto:
jaccos ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
belpietro ha scritto:
parificare le pensioni di chi ha versamenti disomogenei corrisponderebbe ad un pesante incentivo all'evasione fiscale e contributiva.

senza contare che si parla spesso di meritocrazia e la proposta di parificare le pensioni sarebbe quanto mai contraddittorio.
ovvio che lo stato non deve lasciar morire di fame nessuno, ma al contempo bisogna premiare chi se lo merita e chi risparmia
La vedete solo dal vostro punto di vista di maschi produttivi e in salute. Se solo foste donne e mamme la pensereste in modo molto diverso.
Non esistete solo voi eh, e lo stato deve tutelare tutti...
Mi stupisco che non arrivi luisella su temi così scottanti... :rolleyes:

scusa jaccos, ma secondo me generalizzi troppo e ragioni per categorie sociali in modo troppo statico.
dici che i vecchi sono innocenti.. ma secondo me bisogna discriminare. ci sono persone per fare un esempio che non hanno mai risparmiato nulla sperperando i loro stipendi senza pensare attivamente a tutelare la propria vecchiaia.. perchè io mi devo preoccupare di questi?? perchè io che per esempio rinuncio a tante cose per prendermi la casa mi devo preoccupare per chi non è altrettanto accorto?
vedi che non è corretto generalizzare le categorie sociali perchè inevitabilemnte non sei meritocratico.
il problema di chi non ha le possibilità per contribuire al proprio sostentamento o alla propria pensione secondo me va risolto a monte. il caso delle donne o delle ragazze madri per fare un esempio va affrontato con uno stato sociale presente durante la vita lavorativa delle persone, non durante la vecchiaia
Io sono fermamente convinto che una persona anziana, qualunque sia il suo passato, debba avere di che vivere.
Non è una questione di meritocrazia o altro, è una questione di umanità... ma vedo che spesso si chiude un occhio di fronte ad essa pur di guardare al proprio orticello... :rolleyes:
 
jaccos ha scritto:
Io sono fermamente convinto che una persona anziana, qualunque sia il suo passato, debba avere di che vivere.
Non è una questione di meritocrazia o altro, è una questione di umanità... ma vedo che spesso si chiude un occhio di fronte ad essa pur di guardare al proprio orticello... :rolleyes:

ribadisco la domanda, perché ancora non ho capito: ma tu stai parlando del nostro sistema pensionistico?

no, perché da noi esiste (e nessuno mette in discussione) la "pensione sociale", che è appunto un sistema assistenziale (previdenziale è un'altra cosa) che serve a fornire a chiunque, compreso l'evasore totale, un minimo reddito che consenta la sussistenza.

in quanto solidarietà sociale, il costo non deve gravare sugli altri pensionati, ma sulla fiscalità generale.

quindi io sto parlando CONTRO il mio orticello; perché io sono contribuente ma non pensionato, e la redistribuzione reddituale che tu immagini si farebbe senza il mio contributo mentre col sistema che sostengo io si fa anche con le mie tasse.

mentre tu insisti a ragionare per "gruppi sociali" e finisci per danneggiare i pensionati nella misura in cui sostieni una "uguaglianza pensionistica" che danneggia chi ha versato di più (=lavorato meglio + fedele contribuente)
 
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
Io sono fermamente convinto che una persona anziana, qualunque sia il suo passato, debba avere di che vivere.
Non è una questione di meritocrazia o altro, è una questione di umanità... ma vedo che spesso si chiude un occhio di fronte ad essa pur di guardare al proprio orticello... :rolleyes:

ribadisco la domanda, perché ancora non ho capito: ma tu stai parlando del nostro sistema pensionistico?

no, perché da noi esiste (e nessuno mette in discussione) la "pensione sociale", che è appunto un sistema assistenziale (previdenziale è un'altra cosa) che serve a fornire a chiunque, compreso l'evasore totale, un minimo reddito che consenta la sussistenza.

in quanto solidarietà sociale, il costo non deve gravare sugli altri pensionati, ma sulla fiscalità generale.

quindi io sto parlando CONTRO il mio orticello; perché io sono contribuente ma non pensionato, e la redistribuzione reddituale che tu immagini si farebbe senza il mio contributo mentre col sistema che sostengo io si fa anche con le mie tasse.

mentre tu insisti a ragionare per "gruppi sociali" e finisci per danneggiare i pensionati nella misura in cui sostieni una "uguaglianza pensionistica" che danneggia chi ha versato di più (=lavorato meglio + fedele contribuente)
417 euro.
Questo è l'importo dell'assegno sociale.
In città non si paga nemmeno l'affitto.
Non aggiungo altro... :rolleyes:

Cmq poi ci sarebbero molti altri approfondimenti da fare riguardo il risparmio, il consumo e la tassazione all'aumentare della retribuzione, lavori non retribuiti.... potremmo andare avanti per dei giorni... ;)

edit: perchè scusa ragionerei per gruppi sociali? :?
 
Ci sono categorie svantaggiate che, a ben vedere, certi svantaggi se li sono un po' cercati, con la complicità dell'assistenzialismo pubblico. Le casalinghe, per poter avere la pensione, devono pagare i contributi, come tutti. Mia madre era casalinga , e queste cose le dico anche a lei. Mia moglie lavora, e la cosa non è sempre piacenole, avendo tre figli, ma dobbiamo pensare all'oggi e al domani di tutti.
Ma è la piaga del lavoro nero (e del''evasione fiscale), soprattutto, a produrre un'infinità di guai, e lo stato non può soccorrere chi succhia senza pietà le risorse, pretende e pretende, senza contribuire al bene pubblico.
Ribadisco:
1) Gli Enti Previdenziali diano lo stesso trattamento a tutti (a parità di versamenti), con metodo di calcolo rigorosamente contributivo.
2) Gli anziani (e i sindacati, nei quali i pensionati sono circa il 50%), non facciano pagare ai giovani gli attuali trattamenti pensionistici, che i giovani non vedranno mai, spostando in là il momento del disastro sociale.
3) Se dovessi lasciare in anticipo questa valle di lacrime, vorrei che il capitale accantonato rimanesse nella disponibilità degli eredi.
4) Lo Stato (e non attraverso l'INPS) pensi un po' di più agli anziani e alle famiglie, favorendo le azioni e i comportamenti solidali e che portino meno oneri di assistenza per lo stato stesso.
Mi fermo
 
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
A me risulta che l'inps sia un ente statale, non un fondo pensioni privato.
Ben venga che faccia il suo per contribuire alla solidarietà di chi ha più bisogno.

sì, è un ente statale
di PREVIDENZA SOCIALE, non di REDISTRIBUZIONE DEL REDDITO
per quello si chiama inps e non inrr

nel nostro sistema esistono comunque le "pensioni sociali", non vedo perché uno che non ha mai versato nulla debba percepire un trattamento pari a chi ha sudato e lavorato.

deve essere cosi', anche se non e' giusto come affermato da Jaccos....
ma l' IMPS e' governato dalle leggi dello Stato,
e le leggi di uno stato liberale e non socialista sono queste.
Sii pratico Jaccos, guarda alle grandi democrazie Scandinave.
 
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
Io sono fermamente convinto che una persona anziana, qualunque sia il suo passato, debba avere di che vivere.
Non è una questione di meritocrazia o altro, è una questione di umanità... ma vedo che spesso si chiude un occhio di fronte ad essa pur di guardare al proprio orticello... :rolleyes:

ribadisco la domanda, perché ancora non ho capito: ma tu stai parlando del nostro sistema pensionistico?

no, perché da noi esiste (e nessuno mette in discussione) la "pensione sociale", che è appunto un sistema assistenziale (previdenziale è un'altra cosa) che serve a fornire a chiunque, compreso l'evasore totale, un minimo reddito che consenta la sussistenza.

in quanto solidarietà sociale, il costo non deve gravare sugli altri pensionati, ma sulla fiscalità generale.

quindi io sto parlando CONTRO il mio orticello; perché io sono contribuente ma non pensionato, e la redistribuzione reddituale che tu immagini si farebbe senza il mio contributo mentre col sistema che sostengo io si fa anche con le mie tasse.

mentre tu insisti a ragionare per "gruppi sociali" e finisci per danneggiare i pensionati nella misura in cui sostieni una "uguaglianza pensionistica" che danneggia chi ha versato di più (=lavorato meglio + fedele contribuente)
417 euro.
Questo è l'importo dell'assegno sociale.
In città non si paga nemmeno l'affitto.
Non aggiungo altro... :rolleyes:

Cmq poi ci sarebbero molti altri approfondimenti da fare riguardo il risparmio, il consumo e la tassazione all'aumentare della retribuzione, lavori non retribuiti.... potremmo andare avanti per dei giorni... ;)

edit: perchè scusa ragionerei per gruppi sociali? :?

417 sono l' assegno che ha un anziano per probabile cumulo di redditi col coniuge, o perche' possiede una casa....et similia
 
jaccos ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
jaccos ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
belpietro ha scritto:
parificare le pensioni di chi ha versamenti disomogenei corrisponderebbe ad un pesante incentivo all'evasione fiscale e contributiva.

senza contare che si parla spesso di meritocrazia e la proposta di parificare le pensioni sarebbe quanto mai contraddittorio.
ovvio che lo stato non deve lasciar morire di fame nessuno, ma al contempo bisogna premiare chi se lo merita e chi risparmia
La vedete solo dal vostro punto di vista di maschi produttivi e in salute. Se solo foste donne e mamme la pensereste in modo molto diverso.
Non esistete solo voi eh, e lo stato deve tutelare tutti...
Mi stupisco che non arrivi luisella su temi così scottanti... :rolleyes:

scusa jaccos, ma secondo me generalizzi troppo e ragioni per categorie sociali in modo troppo statico.
dici che i vecchi sono innocenti.. ma secondo me bisogna discriminare. ci sono persone per fare un esempio che non hanno mai risparmiato nulla sperperando i loro stipendi senza pensare attivamente a tutelare la propria vecchiaia.. perchè io mi devo preoccupare di questi?? perchè io che per esempio rinuncio a tante cose per prendermi la casa mi devo preoccupare per chi non è altrettanto accorto?
vedi che non è corretto generalizzare le categorie sociali perchè inevitabilemnte non sei meritocratico.
il problema di chi non ha le possibilità per contribuire al proprio sostentamento o alla propria pensione secondo me va risolto a monte. il caso delle donne o delle ragazze madri per fare un esempio va affrontato con uno stato sociale presente durante la vita lavorativa delle persone, non durante la vecchiaia
Io sono fermamente convinto che una persona anziana, qualunque sia il suo passato, debba avere di che vivere.
Non è una questione di meritocrazia o altro, è una questione di umanità... ma vedo che spesso si chiude un occhio di fronte ad essa pur di guardare al proprio orticello... :rolleyes:

Naturalmente. Il principio e' giustissimo. Ma siccome le risorse non sono infinite, in base a quale principio la formica dovrebbe tirare la cinghia per la cicala?
Senza contare che e' un sistema che incoraggia le cicale e disincentiva le formiche .
 
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