<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> INPS.... PRESENTE,FUTURO dei nostri giovani | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

INPS.... PRESENTE,FUTURO dei nostri giovani

faustoegino ha scritto:
Ci sono categorie svantaggiate che, a ben vedere, certi svantaggi se li sono un po' cercati, con la complicità dell'assistenzialismo pubblico. Le casalinghe, per poter avere la pensione, devono pagare i contributi, come tutti. Mia madre era casalinga , e queste cose le dico anche a lei. Mia moglie lavora, e la cosa non è sempre piacenole, avendo tre figli, ma dobbiamo pensare all'oggi e al domani di tutti.

Ecco: questa e' una stortura: una persona fa un lavoro PESANTE ma non retribuito: perche' dovrebbe versare contributi, se non ha reddito?
Mi rendo conto che e' un paradosso difficile, perche' ugualmente si potrebbe chiedere "perche' deve prendere una pensione, se non versa contributi?".
Io non ho una risposta. Ma d'altro canto non sono pagato migliaia di ? al mese per trovarla. I nostri politici si'.
Ma è la piaga del lavoro nero (e del''evasione fiscale), soprattutto, a produrre un'infinità di guai, e lo stato non può soccorrere chi succhia senza pietà le risorse, pretende e pretende, senza contribuire al bene pubblico.
Ribadisco:
1) Gli Enti Previdenziali diano lo stesso trattamento a tutti (a parità di versamenti), con metodo di calcolo rigorosamente contributivo.
2) Gli anziani (e i sindacati, nei quali i pensionati sono circa il 50%), non facciano pagare ai giovani gli attuali trattamenti pensionistici, che i giovani non vedranno mai, spostando in là il momento del disastro sociale.
3) Se dovessi lasciare in anticipo questa valle di lacrime, vorrei che il capitale accantonato rimanesse nella disponibilità degli eredi.
4) Lo Stato (e non attraverso l'INPS) pensi un po' di più agli anziani e alle famiglie, favorendo le azioni e i comportamenti solidali e che portino meno oneri di assistenza per lo stato stesso.
Mi fermo

La nostra gerontocrazia dovrebbe pensare un po' di piu' ai giovani... :rolleyes:
 
La nostra gerontocrazia, anche volendo pensarci non sa dove andare a prendere i soldi, perche' in cassa non ce ne sono.....
o meglio lo saprebbe, ma visto che ha appena rinunciato a 3,5 miliardi
di ICI, e' difficile che faccia marcia indietro.
 
99octane ha scritto:
faustoegino ha scritto:
Ci sono categorie svantaggiate che, a ben vedere, certi svantaggi se li sono un po' cercati, con la complicità dell'assistenzialismo pubblico. Le casalinghe, per poter avere la pensione, devono pagare i contributi, come tutti. Mia madre era casalinga , e queste cose le dico anche a lei. Mia moglie lavora, e la cosa non è sempre piacenole, avendo tre figli, ma dobbiamo pensare all'oggi e al domani di tutti.

Ecco: questa e' una stortura: una persona fa un lavoro PESANTE ma non retribuito: perche' dovrebbe versare contributi, se non ha reddito?
Mi rendo conto che e' un paradosso difficile, perche' ugualmente si potrebbe chiedere "perche' deve prendere una pensione, se non versa contributi?".
Io non ho una risposta. Ma d'altro canto non sono pagato migliaia di ? al mese per trovarla. I nostri politici si'.

la soluzione non è difficile, prendiamo il caso della casalinga non retribuita,

basta domandarsi: perchè una donna fa la casalinga? ovvero rimane a casa senza ricevere stipendio e poter pagare i contrubuti?

se lo fa per cause di forza maggiore in quanto è una ragazza madre o ha tot figli, ragion per cui non può dedicarsi ad un lavoro o ad un lavoro a tempo pieno, è giusto che lo stato intervenga anche sotto l'aspetto della previdenza pensionistica.

se una fa la "casalinga" perchè pur potendo, non vuole fare qualcosa d'altro, quindi guadagnare uno stipendio e pagare i contrubuti, allora non mi sembra giusto che lo stato le garantisca una pensione. e se quando sarà vecchia non avrà di cui sostentarsi mi spiace molto ma poteva pensarci prima
 
moogpsycho ha scritto:
99octane ha scritto:
faustoegino ha scritto:
Ci sono categorie svantaggiate che, a ben vedere, certi svantaggi se li sono un po' cercati, con la complicità dell'assistenzialismo pubblico. Le casalinghe, per poter avere la pensione, devono pagare i contributi, come tutti. Mia madre era casalinga , e queste cose le dico anche a lei. Mia moglie lavora, e la cosa non è sempre piacenole, avendo tre figli, ma dobbiamo pensare all'oggi e al domani di tutti.

Ecco: questa e' una stortura: una persona fa un lavoro PESANTE ma non retribuito: perche' dovrebbe versare contributi, se non ha reddito?
Mi rendo conto che e' un paradosso difficile, perche' ugualmente si potrebbe chiedere "perche' deve prendere una pensione, se non versa contributi?".
Io non ho una risposta. Ma d'altro canto non sono pagato migliaia di ? al mese per trovarla. I nostri politici si'.

la soluzione non è difficile, prendiamo il caso della casalinga non retribuita,

basta domandarsi: perchè una donna fa la casalinga? ovvero rimane a casa senza ricevere stipendio e poter pagare i contrubuti?

se lo fa per cause di forza maggiore in quanto è una ragazza madre o ha tot figli, ragion per cui non può dedicarsi ad un lavoro o ad un lavoro a tempo pieno, è giusto che lo stato intervenga anche sotto l'aspetto della previdenza pensionistica.

se una fa la "casalinga" perchè pur potendo, non vuole fare qualcosa d'altro, quindi guadagnare uno stipendio e pagare i contrubuti, allora non mi sembra giusto che lo stato le garantisca una pensione. e se quando sarà vecchia non avrà di cui sostentarsi mi spiace molto ma poteva pensarci prima

oppure ancora lo fa perché crede fermamente al concetto di "famiglia", e in quel caso c'è un altro elemento della famiglia che non si deve sottrarre al proprio reciproco dovere e deve provvedere ad accantonare anche per il futuro di lei.
 
Evidentemente non hai mai fatto i lavori di casa. E' un mestiere pesantissimo, difficile e senza gratifiche, che qualcuno fa perche' costretto, non certo perche' "non ha voglia di lavorare". :rolleyes:
 
quando sara' vecchia....
se era povera o single....lavorava e quindi avra' la sua brava pensione
se era ricca....avra' saputo fare i suoi conti
se era sposata, campera' con la persione del marito e poi con
la pensione di reversibilita'.
 
Ossia: hai sgobbato tutta la vita ma siccome hai fatto un lavoro che non e' tra quelli ufficializzati dalla nostra societa', chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato? :shock:
 
99octane ha scritto:
Evidentemente non hai mai fatto i lavori di casa. E' un mestiere pesantissimo, difficile e senza gratifiche, che qualcuno fa perche' costretto, non certo perche' "non ha voglia di lavorare". :rolleyes:

vero.

però esistono anche "casalinghe" con domestica + colf.
 
spartacodaitri ha scritto:
La nostra gerontocrazia, anche volendo pensarci non sa dove andare a prendere i soldi, perche' in cassa non ce ne sono.....
o meglio lo saprebbe, ma visto che ha appena rinunciato a 3,5 miliardi
di ICI, e' difficile che faccia marcia indietro.

Di questi 3.5 miliardi però ne ha beneficiato circa l'80% degli italiani che possiedono la casa di abitazione.
 
Pik39 ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
La nostra gerontocrazia, anche volendo pensarci non sa dove andare a prendere i soldi, perche' in cassa non ce ne sono.....
o meglio lo saprebbe, ma visto che ha appena rinunciato a 3,5 miliardi
di ICI, e' difficile che faccia marcia indietro.

Di questi 3.5 miliardi però ne ha beneficiato circa l'80% degli italiani che possiedono la casa di abitazione.

solo una parte, di quella parte di italiani ... :evil:
 
belpietro ha scritto:
99octane ha scritto:
Evidentemente non hai mai fatto i lavori di casa. E' un mestiere pesantissimo, difficile e senza gratifiche, che qualcuno fa perche' costretto, non certo perche' "non ha voglia di lavorare". :rolleyes:

vero.

però esistono anche "casalinghe" con domestica + colf.

No: quelle sono signove annoiate e pigve. :twisted:

E se sono giovani e ragionevolmente piacenti ritengo sarebbe nostro dovere sociale e civile scuoterle dalla loro noia e pigrizia. C'e' spazio anche per la colf, purche' giovane e ragionevolmente piacente. :twisted:
 
belpietro ha scritto:
Pik39 ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
La nostra gerontocrazia, anche volendo pensarci non sa dove andare a prendere i soldi, perche' in cassa non ce ne sono.....
o meglio lo saprebbe, ma visto che ha appena rinunciato a 3,5 miliardi
di ICI, e' difficile che faccia marcia indietro.

Di questi 3.5 miliardi però ne ha beneficiato circa l'80% degli italiani che possiedono la casa di abitazione.

solo una parte, di quella parte di italiani ... :evil:

allora posso dormire tranquillo.... :?:
son gia' diversi anni che non paghiamo piu' in famiglia.... :!:
 
99octane ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
Partendo dallo scontato futuro dei nostri giovani che in buona parte pagheranno
con pensioni irrisorie il conto lasciato dai loro genitori....................
alcune considerazioni.
Parto dal concetto condiviso, che oggi sono i genitori, se non i nonni a dare una mano a quegli stessi giovani......
quanti giovani in realta' sarebbero capaci di farsi una casa se non avessero un consistente aiuto, almeno per pagare la quota pre mutuo?
Ergo, delle due l' una:
se i giovani dovessero avere pensioni piu' alte in futuro,
oggi i loro parenti le avrebbero piu' basse
In conclusione:
i soldi degli stipendi dei nostri giovani sono e resterebbero quelli che sono,
mentre oggi nella seconda ipotesi, nessuno sarebbe in grado di aiutarli.
:shock: Sbaglio in qualche cosa....? nel senso che non c'e' via di uscita!
Grazie

Se lo Stato investisse decentemente i soldi delle pensioni, e non li sprecasse in assistenzialismi e baby-pensioni statali, i soldi per le pensioni dei giovani ci sarebbero eccome, come accade in tutti gli altri paesi normali. :rolleyes:
Questo è il nocciolo del problema.
Ci sono fior fiore di anziani che vivono con una manciata di euro al mese di pensione e 40-50enni che percepiscono fior fiore di pensioni... è evidente dove bisogna tagliare.... o quantomeno non aumentare...

non sono completamente concorde....
un conto sono certe pensioni....su cui non entro nemmeno nel discutere
ma se uno ha fatto il direttore vendite di una qualsiasi media azienda privata
a 10.000 Euri al mese ed ha lasciato giu' i relativi contributi per x anni, perche'
non dovrebbe andare in pensione con 8000 Euri al mese
senza contare che la rivalutazione delle pensioni e' inferiore all' inflazione?

Il problema non e' certo che il dirigente vada in pensione con pensione da dirigente. Ma che ci vada a 40 anni lo e' (anche se non e' un dirigente ;) )

A parte che io non ho detto questo,
ma ho solo fatto un rapporto tra versato e versato;
se Rossi ha versato 10 volte Bianchi, non vedo perche' non debba avere
un trattamento 10 volte superiore.
Volendo si potrebbe fare un discorso anche relativo agli anni di versamenti:
si guarda l' aspettativa di vita e si calcola sul monte versato
Hai versato 100, hai una aspettativa di vita X ( esagerata ) perche' vuoi andare in pensione prima, prendi X,
vai in pensione a 65 anni, aspettativa di vita Y ( minore ).....prendi Y....
basta fare i conteggi del caso.
Tra l'altro, molte persone se lavorano in 2 in famiglia,
potrebbero mollare prima, e lasciare spazi ai giovani.
 
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