<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> INPS.... PRESENTE,FUTURO dei nostri giovani | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

INPS.... PRESENTE,FUTURO dei nostri giovani

DareAvere(exTDI89) ha scritto:
belpietro ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
ci sono almeno 4 milioni di giovani precari, piu' altri che lavorano
con contratti indeterminati ma con i famosi 1000 Euri....
sono questi che hanno bisogno di aiuto,

lo so.
ma non è mica detto che proprio quei giovani lì coincidano con i figli di pensionati in condizioni abbastanza discrete da poterli aiutare.
magari hanno i genitori senza reddito, oppure commercianti in attività finché morte non vi separi, oppure che vivono di affitti.

io non credo che sia nemmeno ipotizzabile la riduzione delle pensioni, per ben altri motivi, ma non credo proprio che la riduzione delle pensioni si risolverebbe AUTOMATICAMENTE nella mancanza di risorse di solidarietà familiare per i giovani sottooccupati.
Concordo. Tra l'altro ridurre i trattamenti attuali non è affatto una cosa facile purtroppo, in quanto si tratta di diritti acquisiti in base alle previgenti normative. Lo Stato non può dire che, anche se in base alla legge il soggetto X ha maturato un trattamento pensionistico di 3000 Euro, da domani gliene saranno pagati 2000.
Saluti

no di certo, pero' puo' cambiare i coefficenti annuali
e come ha gia' fatto cambiare i sistemi
 
Concordo. Tra l'altro ridurre i trattamenti attuali non è affatto una cosa facile purtroppo, in quanto si tratta di diritti acquisiti in base alle previgenti normative. Lo Stato non può dire che, anche se in base alla legge il soggetto X ha maturato un trattamento pensionistico di 3000 Euro, da domani gliene saranno pagati 2000.
Saluti

Potrebbero aumentare le tasse di ulteriori 1000 euro, sostenendo che 3000 sono troppi :(

La faccia di palta della politica non ha limiti
 
spartacodaitri ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
belpietro ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
ci sono almeno 4 milioni di giovani precari, piu' altri che lavorano
con contratti indeterminati ma con i famosi 1000 Euri....
sono questi che hanno bisogno di aiuto,

lo so.
ma non è mica detto che proprio quei giovani lì coincidano con i figli di pensionati in condizioni abbastanza discrete da poterli aiutare.
magari hanno i genitori senza reddito, oppure commercianti in attività finché morte non vi separi, oppure che vivono di affitti.

io non credo che sia nemmeno ipotizzabile la riduzione delle pensioni, per ben altri motivi, ma non credo proprio che la riduzione delle pensioni si risolverebbe AUTOMATICAMENTE nella mancanza di risorse di solidarietà familiare per i giovani sottooccupati.
Concordo. Tra l'altro ridurre i trattamenti attuali non è affatto una cosa facile purtroppo, in quanto si tratta di diritti acquisiti in base alle previgenti normative. Lo Stato non può dire che, anche se in base alla legge il soggetto X ha maturato un trattamento pensionistico di 3000 Euro, da domani gliene saranno pagati 2000.
Saluti

no di certo, pero' puo' cambiare i coefficenti annuali
e come ha gia' fatto cambiare i sistemi
Riducendo i coefficienti di calcolo delle pensioni contributive tagli i trattamenti a chi andrà in pensione tra anni col sistema contributivo, non a chi è già andato in pensione però...
 
certo....
ma il mio intento era capire se e' meglio continuare cosi',
coi pensionati che si possono permettere di aiutare i figli,
oppure fare andare in pensione i figli, con qualche soldino in piu',ma non piu' aiutabili oggi da parte dei genitori che hanno pensioni ridotte.
 
spartacodaitri ha scritto:
certo....
ma il mio intento era capire se e' meglio continuare cosi',
coi pensionati che si possono permettere di aiutare i figli,
oppure fare andare in pensione i figli, con qualche soldino in piu',ma non piu' aiutabili oggi da parte dei genitori che hanno pensioni ridotte.

ribadisco, salti sempre un passaggio.
 
spartacodaitri ha scritto:
certo....
ma il mio intento era capire se e' meglio continuare cosi',
coi pensionati che si possono permettere di aiutare i figli,
oppure fare andare in pensione i figli, con qualche soldino in piu',ma non piu' aiutabili oggi da parte dei genitori che hanno pensioni ridotte.
Sisi, ho capito perfettamente qual'è il senso. Il problema è che anche volendo, ad oggi, non saprei nemmeno quali potrebbero essere le soluzioni alla questione che senz'altro esiste. Le riforme che sono state approvate nei decenni passati nei fatti hanno risolto i nodi del sistema previdenziale caricando il conto sui giovani e incidendo in maniera limitata sugli altri. D'altronde, basta dire che mio padre andrà in pensione a 61 anni col 90% dello stipendio, più TFR e fondo integrativo. Io andrò in pensione non so quando, SENZA TFR, e forse col 50% dello stipendio(forse).
 
Infatti io volevo fare un discorso teorico, in quanto i soldi da mettere in gioco
sono quelli,
o ai padri o ai figli
( COME EVIDENZIAVO ALL' INIZIO DEL 3ad )
e finivo:
....se non mi sono perso qualcosa....
perche' secondo me non c'e' soluzione, o gli uni o gli altri.
P.s. controlla, da quel che so io, oggi si va in pensione con l' 80%,
alias il 2% per 40 anni di versamenti.
 
spartacodaitri ha scritto:
Infatti io volevo fare un discorso teorico, in quanto i soldi da mettere in gioco
sono quelli,
o ai padri o ai figli
( COME EVIDENZIAVO ALL' INIZIO DEL 3ad )
e finivo:
....se non mi sono perso qualcosa....
perche' secondo me non c'e' soluzione, o gli uni o gli altri.
P.s. controlla, da quel che so io, oggi si va in pensione con l' 80%,
alias il 2% per 40 anni di versamenti.
Io penso che non ci sia nemmeno l'alternativa che hai posto. Non vedo come possa essere effettuata una sorta di "redistribuzione" considerando che i diritti acquisiti non possono essere toccati... L'unica è alzare l'età pensionabile, ma come dice Belpietro non penso che i giovani gradirebbero molto in quanto non si libererebbero posti nel mercato del lavoro.
Saluti
 
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
Infatti io volevo fare un discorso teorico, in quanto i soldi da mettere in gioco
sono quelli,
o ai padri o ai figli
( COME EVIDENZIAVO ALL' INIZIO DEL 3ad )
e finivo:
....se non mi sono perso qualcosa....
perche' secondo me non c'e' soluzione, o gli uni o gli altri.
P.s. controlla, da quel che so io, oggi si va in pensione con l' 80%,
alias il 2% per 40 anni di versamenti.
Io penso che non ci sia nemmeno l'alternativa che hai posto. Non vedo come possa essere effettuata una sorta di "redistribuzione" considerando che i diritti acquisiti non possono essere toccati... L'unica è alzare l'età pensionabile, ma come dice Belpietro non penso che i giovani gradirebbero molto in quanto non si libererebbero posti nel mercato del lavoro.
Saluti

Magari fosse così :cry:
Qualche anno avevo il diritto di andare in pensione dopo 35 anni di lavoro. Ora minimo 40 anni :x
Fino al 31 dicembre ero con il tfs e tale sarebbe dovuto rimanere fino alla fine. Dal 1 gennaio sono con il tfr :x
Il prossimo scatto d'anzianità avrei dovuto averlo nel 2015. Ora nel 2017 e visto che dovrei andare in pensione nel 2016, se non cambia niente, lo scatto mi salta. :x
Preciso una cosa, non sono INPS ma INPDAP
Chi parlava delle baby-pensioni, sono anni che non ci sono più, per fortuna.
 
99octane ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
Partendo dallo scontato futuro dei nostri giovani che in buona parte pagheranno
con pensioni irrisorie il conto lasciato dai loro genitori....................
alcune considerazioni.
Parto dal concetto condiviso, che oggi sono i genitori, se non i nonni a dare una mano a quegli stessi giovani......
quanti giovani in realta' sarebbero capaci di farsi una casa se non avessero un consistente aiuto, almeno per pagare la quota pre mutuo?
Ergo, delle due l' una:
se i giovani dovessero avere pensioni piu' alte in futuro,
oggi i loro parenti le avrebbero piu' basse
In conclusione:
i soldi degli stipendi dei nostri giovani sono e resterebbero quelli che sono,
mentre oggi nella seconda ipotesi, nessuno sarebbe in grado di aiutarli.
:shock: Sbaglio in qualche cosa....? nel senso che non c'e' via di uscita!
Grazie

Se lo Stato investisse decentemente i soldi delle pensioni, e non li sprecasse in assistenzialismi e baby-pensioni statali, i soldi per le pensioni dei giovani ci sarebbero eccome, come accade in tutti gli altri paesi normali. :rolleyes:
Questo è il nocciolo del problema.
Ci sono fior fiore di anziani che vivono con una manciata di euro al mese di pensione e 40-50enni che percepiscono fior fiore di pensioni... è evidente dove bisogna tagliare.... o quantomeno non aumentare...
 
spartacodaitri ha scritto:
COMUNQUE
CARI GIOVANI

STATE ATTENTI AI FONDI PENSIONE.....

proprio qualche giorno fa ho sentito
dire che rendono meno del previsto e in certi casi sono pure in negativo. :evil:
Ovvio.
I soldi che metti dentro al fondo pensione vengono investiti e la linea d'investimento la decidi tu: dal minimo garantito in gestione separata (intoccabile e sicuro, anche in caso di fallimento della compagnia), ad un massimo di 50% di azionario.
Li sta a te. Io avendo un periodo di investimento che supererà i 40 anni ho scelto l'azionario spinto. Ha perso un pochino con la crisi, ma ha già molto più che ampiamente recuperato. ;)
 
jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
Partendo dallo scontato futuro dei nostri giovani che in buona parte pagheranno
con pensioni irrisorie il conto lasciato dai loro genitori....................
alcune considerazioni.
Parto dal concetto condiviso, che oggi sono i genitori, se non i nonni a dare una mano a quegli stessi giovani......
quanti giovani in realta' sarebbero capaci di farsi una casa se non avessero un consistente aiuto, almeno per pagare la quota pre mutuo?
Ergo, delle due l' una:
se i giovani dovessero avere pensioni piu' alte in futuro,
oggi i loro parenti le avrebbero piu' basse
In conclusione:
i soldi degli stipendi dei nostri giovani sono e resterebbero quelli che sono,
mentre oggi nella seconda ipotesi, nessuno sarebbe in grado di aiutarli.
:shock: Sbaglio in qualche cosa....? nel senso che non c'e' via di uscita!
Grazie

Se lo Stato investisse decentemente i soldi delle pensioni, e non li sprecasse in assistenzialismi e baby-pensioni statali, i soldi per le pensioni dei giovani ci sarebbero eccome, come accade in tutti gli altri paesi normali. :rolleyes:
Questo è il nocciolo del problema.
Ci sono fior fiore di anziani che vivono con una manciata di euro al mese di pensione e 40-50enni che percepiscono fior fiore di pensioni... è evidente dove bisogna tagliare.... o quantomeno non aumentare...

Molto semplicemente in tutte le altre nazioni civili non han problemi ha pagare le pensioni: basta vedere come fanno.
Uno degli errori strutturali piu' grossolani e gravi dello stato italiano e' stato quello di tenere per decenni i soldi sotto il materasso. Ricordo ancora una quindicina d'anni fa quando si parlo' di investire i fondi pensione e le sinistre insorsero contro le "speculazioni capitaliste coi soldi delle pensioni". Purtroppo il gregge gli diede corda, ed eccoci qui. Oggi qualcosa si investe, ma troppo poco, e troppo tardi per le generazioni attuali. Io consiglio di farsi un fondo privato (come sempre ripagando di tasca propria cio' che e' gia' stato pagato allo stato). L' alternativa e' imparare a rapinare banche e uffici postali: poco etico, forse, ma e' poi furto rubare ai ladri per riprenderti cio' che e' tuo? ;)
 
jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
Partendo dallo scontato futuro dei nostri giovani che in buona parte pagheranno
con pensioni irrisorie il conto lasciato dai loro genitori....................
alcune considerazioni.
Parto dal concetto condiviso, che oggi sono i genitori, se non i nonni a dare una mano a quegli stessi giovani......
quanti giovani in realta' sarebbero capaci di farsi una casa se non avessero un consistente aiuto, almeno per pagare la quota pre mutuo?
Ergo, delle due l' una:
se i giovani dovessero avere pensioni piu' alte in futuro,
oggi i loro parenti le avrebbero piu' basse
In conclusione:
i soldi degli stipendi dei nostri giovani sono e resterebbero quelli che sono,
mentre oggi nella seconda ipotesi, nessuno sarebbe in grado di aiutarli.
:shock: Sbaglio in qualche cosa....? nel senso che non c'e' via di uscita!
Grazie

Se lo Stato investisse decentemente i soldi delle pensioni, e non li sprecasse in assistenzialismi e baby-pensioni statali, i soldi per le pensioni dei giovani ci sarebbero eccome, come accade in tutti gli altri paesi normali. :rolleyes:
Questo è il nocciolo del problema.
Ci sono fior fiore di anziani che vivono con una manciata di euro al mese di pensione e 40-50enni che percepiscono fior fiore di pensioni... è evidente dove bisogna tagliare.... o quantomeno non aumentare...

non sono completamente concorde....
un conto sono certe pensioni....su cui non entro nemmeno nel discutere
ma se uno ha fatto il direttore vendite di una qualsiasi media azienda privata
a 10.000 Euri al mese ed ha lasciato giu' i relativi contributi per x anni, perche'
non dovrebbe andare in pensione con 8000 Euri al mese
senza contare che la rivalutazione delle pensioni e' inferiore all' inflazione?
 
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