<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> INPS.... PRESENTE,FUTURO dei nostri giovani | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

INPS.... PRESENTE,FUTURO dei nostri giovani

spartacodaitri ha scritto:
jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
Partendo dallo scontato futuro dei nostri giovani che in buona parte pagheranno
con pensioni irrisorie il conto lasciato dai loro genitori....................
alcune considerazioni.
Parto dal concetto condiviso, che oggi sono i genitori, se non i nonni a dare una mano a quegli stessi giovani......
quanti giovani in realta' sarebbero capaci di farsi una casa se non avessero un consistente aiuto, almeno per pagare la quota pre mutuo?
Ergo, delle due l' una:
se i giovani dovessero avere pensioni piu' alte in futuro,
oggi i loro parenti le avrebbero piu' basse
In conclusione:
i soldi degli stipendi dei nostri giovani sono e resterebbero quelli che sono,
mentre oggi nella seconda ipotesi, nessuno sarebbe in grado di aiutarli.
:shock: Sbaglio in qualche cosa....? nel senso che non c'e' via di uscita!
Grazie

Se lo Stato investisse decentemente i soldi delle pensioni, e non li sprecasse in assistenzialismi e baby-pensioni statali, i soldi per le pensioni dei giovani ci sarebbero eccome, come accade in tutti gli altri paesi normali. :rolleyes:
Questo è il nocciolo del problema.
Ci sono fior fiore di anziani che vivono con una manciata di euro al mese di pensione e 40-50enni che percepiscono fior fiore di pensioni... è evidente dove bisogna tagliare.... o quantomeno non aumentare...

non sono completamente concorde....
un conto sono certe pensioni....su cui non entro nemmeno nel discutere
ma se uno ha fatto il direttore vendite di una qualsiasi media azienda privata
a 10.000 Euri al mese ed ha lasciato giu' i relativi contributi per x anni, perche'
non dovrebbe andare in pensione con 8000 Euri al mese
senza contare che la rivalutazione delle pensioni e' inferiore all' inflazione?
Se vedi la pensione di mia madre lo capisci... :rolleyes:

Imho, l'inps dovrebbe garantire una pensione dignitosa uguale per tutti... poi ognuno la può integrare con dei fondi privati...
Questo è il mio utopico ed eretico pensiero... :rolleyes:
 
Non l' INPS, ma lo STATO dovrebbe garantire una pensione decente a tutti,
ma qui e' meglio che non ci adddentriamo ;)
non mi hai risposto:
perche Rossi che ha versato ( dico una cifra: 10.000 )
non deve prendere 8000 cioe' 10 volte piu'
di Bianchi, che ne prende 800
ma ha versato in parallelo anche 10 volte meno
ossia 1000.....????????????????
 
spartacodaitri ha scritto:
Non l' INPS, ma lo STATO dovrebbe garantire una pensione decente a tutti,
ma qui e' meglio che non ci adddentriamo ;)
non mi hai risposto:
perche Rossi che ha versato ( dico una cifra: 10.000 )
non deve prendere 8000 cioe' 10 volte piu'
di Bianchi, che ne prende 800
ma ha versato in parallelo anche 10 volte meno
ossia 1000.....????????????????
Perchè sono un fautore dello stato solidaristico, specialmente nei confronti dei soggetti deboli come lo sono gli anziani.
Chi ha versato di più avrà anche diritto di prendere una pensione più alta, ma ciò non deve andare ad inficiare chi non ha potuto versare abbastanza o non ha versato (es. casalinga). Oggigiorno è impossibile vivere con la minima se nessuno ti aiuta. Tutti hanno diritto ad una vecchiaia dignitosa, anche a costo di abbassare le pensioni più alte.
Non mi addentro nella questione evasori fiscali, quelli sono criminali e la loro condotta non deve penalizzare chi ha davvero bisogno.
E non parliamo delle pensioni esagerate e non legate al merito contributorio che troviamo a bizeffe in italia, al solo pensiero mi prudono le mani...

Poi c'è dell'altro ma non è il posto per discuterne... :rolleyes:
 
Guarda che a parlare di Stato dalla parte dei piu' deboli con me sfondi una porta aperta....
ma non puoi prendertela con quelli da 10.000 Euri....
sono ben altre le persone e le cifre da cui si deve partire,
per rimpinguare quelli dei 512....
 
spartacodaitri ha scritto:
Guarda che a parlare di Stato dalla parte dei piu' deboli con me sfondi una porta aperta....
ma non puoi prendertela con quelli da 10.000 Euri....
sono ben altre le persone e le cifre da cui si deve partire,
per rimpinguare quelli dei 512....
C'è anche chi prende meno.

Cmq io sono del parere che se lo stato ha una pagnotta e due persone a cui darle, la spezza. E se uno dei due ha già mangiato, se lo stato gliene da meno non è un crimine.
 
parificare le pensioni di chi ha versamenti disomogenei corrisponderebbe ad un pesante incentivo all'evasione fiscale e contributiva.
 
Tutto giusto, ma non dimentichiamo che chi prende 500 euro di pensione sociale, spesso, non ha contribuito per nulla a sostenere la previdenza altrui. Conosco personalmente anche casi limite, come stranieri anziani, giunti in italia mendiante ricongiungimento familiare, ai quali lo stato regala circa 600 euro al mese, che è euro più euro meno, il valore della pensione INPS promessa oggi a chi, oggi giovane, versa fior di contributi e che vedrà pensioni al 50% dello stipendio.
In molti casi, in Italia, si continua a preferire il lavoro in nero, senza versare contributi, sapendo che per le pensioni qualcuno interverrà... Questo è mortificante per chi crede nelle regole e paga tasse e contributi.
L'INPS, lINPDAP e in generale gli enti previdenziali devono, secondo me, regolarsi in modo matematico, gestendo i soldi che versiamo e restituendoli in modo corretto al momento giusto.
Il nodo è quello dei diritti acquisiti, che è la vera fregatura dei giovani. Io appoggerei una riforma che imponga a tutti, immediatamente i medesimi trattamenti pensionistici che vengono imposti ora ai giovani. Non è giusto che chi gode di pensioni esagerate rispetto ai contributi versati, ed è sostanzialmente mantenuto dai lavoratori, imponga regole penalizzanti agli altri. Se vogliono cambiare, il cambiamento sia per tutti.
Calcolo contributivo? Per tutti subito. Coefficienti penalizzanti? Ok, ma per tutti.
Credo che i sindacati abbiano una responsabilità enorme nell'attuale squilibrio.
La solidarietà, scusate, è un tema enorme, che non riguarda solo le pensioni, e non riguarda solo lo Stato. Tutti dobbiamo sostenere gli indigenti e i bisognosi, ma l'assistenza non sia dell'INPS, per favore. Ci pensino lo Stato, attraverso le imposte, e i privati, se vogliono un po' di bene a questa società.
Indubbiamente occorre spostare risorse verso i giovani, le famiglie e il mondo del precariato, che non deve e non possono dipendere in modo intollerabile dall'aiuto degli anziani, ma che deve essere sostenuto direttamente dalle istituzioni.
Perdonatemi il lungo sfogo. Ne avrei altre da scrivere, ma mi sembra già di avervi preso abbastanza tempo... ;)
 
belpietro ha scritto:
parificare le pensioni di chi ha versamenti disomogenei corrisponderebbe ad un pesante incentivo all'evasione fiscale e contributiva.
E allora fai fare la fame ai vecchi?
Equivarrebbe a punire gli innocenti al posto dei colpevoli...
Si cerchino gli evasori e li si punisca con pugno di ferro, ma non a scapito di chi non c'entra niente.
 
faustoegino ha scritto:
Tutto giusto, ma non dimentichiamo che chi prende 500 euro di pensione sociale, spesso, non ha contribuito per nulla a sostenere la previdenza altrui. Conosco personalmente anche casi limite, come stranieri anziani, giunti in italia mendiante ricongiungimento familiare, ai quali lo stato regala circa 600 euro al mese, che è euro più euro meno, il valore della pensione INPS promessa oggi a chi, oggi giovane, versa fior di contributi e che vedrà pensioni al 50% dello stipendio.
In molti casi, in Italia, si continua a preferire il lavoro in nero, senza versare contributi, sapendo che per le pensioni qualcuno interverrà... Questo è mortificante per chi crede nelle regole e paga tasse e contributi.
L'INPS, lINPDAP e in generale gli enti previdenziali devono, secondo me, regolarsi in modo matematico, gestendo i soldi che versiamo e restituendoli in modo corretto al momento giusto.
Il nodo è quello dei diritti acquisiti, che è la vera fregatura dei giovani. Io appoggerei una riforma che imponga a tutti, immediatamente i medesimi trattamenti pensionistici che vengono imposti ora ai giovani. Non è giusto che chi gode di pensioni esagerate rispetto ai contributi versati, ed è sostanzialmente mantenuto dai lavoratori, imponga regole penalizzanti agli altri. Se vogliono cambiare, il cambiamento sia per tutti.
Calcolo contributivo? Per tutti subito. Coefficienti penalizzanti? Ok, ma per tutti.
Credo che i sindacati abbiano una responsabilità enorme nell'attuale squilibrio.
La solidarietà, scusate, è un tema enorme, che non riguarda solo le pensioni, e non riguarda solo lo Stato. Tutti dobbiamo sostenere gli indigenti e i bisognosi, ma l'assistenza non sia dell'INPS, per favore. Ci pensino lo Stato, attraverso le imposte, e i privati, se vogliono un po' di bene a questa società.
Indubbiamente occorre spostare risorse verso i giovani, le famiglie e il mondo del precariato, che non deve e non possono dipendere in modo intollerabile dall'aiuto degli anziani, ma che deve essere sostenuto direttamente dalle istituzioni.
Perdonatemi il lungo sfogo. Ne avrei altre da scrivere, ma mi sembra già di avervi preso abbastanza tempo... ;)
Senza arrivare a casi limite esistono i cosiddetti lavori non retribuiti... vedi casalinga e mamma...
 
belpietro ha scritto:
parificare le pensioni di chi ha versamenti disomogenei corrisponderebbe ad un pesante incentivo all'evasione fiscale e contributiva.

senza contare che si parla spesso di meritocrazia e la proposta di parificare le pensioni sarebbe quanto mai contraddittorio.
ovvio che lo stato non deve lasciar morire di fame nessuno, ma al contempo bisogna premiare chi se lo merita e chi risparmia
 
A me risulta che l'inps sia un ente statale, non un fondo pensioni privato.
Ben venga che faccia il suo per contribuire alla solidarietà di chi ha più bisogno.
Giusto punire i soprusi e i furbi, ma non a scapito delle persone per bene.
Nessuno e sottolineo nessuno dovrebbe arrivare ad essere anziano e non avere di che vivere... la trovo una cosa inumana, mi fa ribrezzo anche solo pensarlo... :evil:
 
faustoegino ha scritto:
Il nodo è quello dei diritti acquisiti, che è la vera fregatura dei giovani.

di massima concordo con tuo pensiero.

ma resto del parere che il vero problema dei giovani non sia tanto negli importi che vengono versati a chi ha già maturato (o sta maturando) pensioni col vecchio regime.
credo che il vero problema sia la scarsità dei versamenti, che dipende dalla scarsità del reddito.
il vecchio sistema è andato bene finché c'era crescita, che si traduceva in versamenti contributivi dei lavoratori attivi con i quali pagare le pensioni dei quiescenti.
oggi che non si può più fare, i giovani per aspettarsi una pensione congrua dovrebbero versare di più e più a lungo.

la mia cassa pensioni è passata dal vecchio sistema retributivo a quello contributivo, e anche se si è vista costretta ad allargare gli anni della base di calcolo (anche perché a parte episodi vergognosi è normale che gli avvocati da anziani guadagnino molto di più) comunque le nostre pensioni saranno scarse rispetto a quelle degli anziani, e quelle di chi comincia adesso potranno essere peggio che ridicole
 
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
parificare le pensioni di chi ha versamenti disomogenei corrisponderebbe ad un pesante incentivo all'evasione fiscale e contributiva.
E allora fai fare la fame ai vecchi?
Equivarrebbe a punire gli innocenti al posto dei colpevoli...
Si cerchino gli evasori e li si punisca con pugno di ferro, ma non a scapito di chi non c'entra niente.

perché dovrei far la fame ai vecchi?

e se invece mi rifiutassi di "regalare" pensioni agli evasori fiscali, perché punirei degli innocenti?
 
moogpsycho ha scritto:
belpietro ha scritto:
parificare le pensioni di chi ha versamenti disomogenei corrisponderebbe ad un pesante incentivo all'evasione fiscale e contributiva.

senza contare che si parla spesso di meritocrazia e la proposta di parificare le pensioni sarebbe quanto mai contraddittorio.
ovvio che lo stato non deve lasciar morire di fame nessuno, ma al contempo bisogna premiare chi se lo merita e chi risparmia
La vedete solo dal vostro punto di vista di maschi produttivi e in salute. Se solo foste donne e mamme la pensereste in modo molto diverso.
Non esistete solo voi eh, e lo stato deve tutelare tutti...
Mi stupisco che non arrivi luisella su temi così scottanti... :rolleyes:
 
jaccos ha scritto:
A me risulta che l'inps sia un ente statale, non un fondo pensioni privato.
Ben venga che faccia il suo per contribuire alla solidarietà di chi ha più bisogno.

sì, è un ente statale
di PREVIDENZA SOCIALE, non di REDISTRIBUZIONE DEL REDDITO
per quello si chiama inps e non inrr

nel nostro sistema esistono comunque le "pensioni sociali", non vedo perché uno che non ha mai versato nulla debba percepire un trattamento pari a chi ha sudato e lavorato.
 
Back
Alto