Mah, io non vedo alcuno scandalo nell'uso di termini stranieri nel linguaggio corrente: da quando sono nato è sempre stato così. E' così probabilmente dal dopoguerra, non certo una cosa degli ultimi anni.
Mi ricordo quando, ed ero bambino, mia madre chiamava "frigidaire" il frigorifero, "reclame" la pubblicità in tv, e così via. Vabbè, sono francesismi, ma il concetto è quello. Io il garage l'ho sempre chiamato garage.
Chi, anche tra i più puri puristi, ha mai chiamato in un altro modo il computer? Il mouse? E di esempi ce ne sarebbero a bizzeffe...
Certo, con il passare del tempo questa tendenza si è accentuata, ma mi sembra normalissimo, visto che dal dopoguerra è aumentato a dismisura il primato tecnologico ed economico dei Paesi anglofoni. Voler usare a tutti i costi termini italiani, magari inventati perché non esistevano già nella nostra lingua, mi sembra piuttosto ridicolo, nonché molto provincialista.