<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> inglesorum | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

inglesorum

Soprattutto....

....L' Inglese spesso con una SOLA parola esprime un INTERO concetto
Se ci pensi un qualunque dialetto italiano fa lo stesso.
In realtà lo fa anche la lingua italiana se conoscessimo in modo approfondito il vocabolario e siccome viene stimato che si usino poche centinaia di parole rispetto alle decine di migliaia esistenti il conto è presto fatto.
 
Averne contezza e percepirne il peso condizionante è già un passo.
Non sono però certo che queste consapevolezze sia comune tra le persone. Anzi sono convinto del contrario.
Sì, di solito è così. Però chi ha consapevolezza ha due strade possibili da percorrere: accettare lo stato di fatto perché tutto sommato va bene così (l'alternativa potrebbe essere peggiore) - e io sicuramente sono tra questi (non mi posso certo lamentare della mia vita!) - oppure ribellarsi totalmente e scegliere tutt'altro tipo di vita, che non abbia niente a che fare con il dominio culturale ed economico di cui sopra.
 
Se ci pensi un qualunque dialetto italiano fa lo stesso.
In realtà lo fa anche la lingua italiana se conoscessimo in modo approfondito il vocabolario e siccome viene stimato che si usino poche centinaia di parole rispetto alle decine di migliaia esistenti il conto è presto fatto.


Mi riferisco a tutte le nuove parole....
....Tipo " mobbing "....
I dialetti, credo tutti, sono " fermi " nei neologismi....
E userebbero, nel caso, anche loro il termine " mobbing "
 
Nessuno mi convincerà che bisogna scrivere driver anziché conducente, feedback anziché riscontro o perché qualcuno, in questa stessa discussione, mi abbia chiamato opener. Non ce ne rendiamo conto ma la nostra popolazione, che sa molto meno inglese di altre, usa termini anglofoni per semplice moda. Chi scrive sui giornali dovrebbe essere il primo a sprovincializzarsi e parlare italiano. Oppure solo inglese.
 
Nessuno mi convincerà che bisogna scrivere driver anziché conducente, feedback anziché riscontro o perché qualcuno, in questa stessa discussione, mi abbia chiamato opener. Non ce ne rendiamo conto ma la nostra popolazione, che sa molto meno inglese di altre, usa termini anglofoni per semplice moda. Chi scrive sui giornali dovrebbe essere il primo a sprovincializzarsi e parlare italiano. Oppure solo inglese.

Sui primi 2 termini,
non posso che concordare....
Gia' su " opener " avrei piu' difficolta'
 
secondo me si trascura un elemento, una lingua la si parla correttamente quando non si traduce, chi per parlare una lingua fa una traduzione difficilmente la parlerà correttamente, poi è vero che tutti quelli che usano i termini inglesi non è che poi lo parlano , ma chi lo parla bene non fa la traduzione , cat è cat non è gatto, quindi probabilmente per termini più usati gli verrà naturale usare il termine inglese. Spero di essermi spiegato
 
Nessuno mi convincerà che bisogna scrivere driver anziché conducente, feedback anziché riscontro o perché qualcuno, in questa stessa discussione, mi abbia chiamato opener. Non ce ne rendiamo conto ma la nostra popolazione, che sa molto meno inglese di altre, usa termini anglofoni per semplice moda. Chi scrive sui giornali dovrebbe essere il primo a sprovincializzarsi e parlare italiano. Oppure solo inglese.
Caro opener, ti dò la mia suggestion per un nickname change: "Big Little Five".
Attendo il tuo feedback.
 
La nostra lingua è tra le più ricche. Userei errore per bug, rappresentazione per rendering, visualizzazione per mirroring, tutto è traducibile con precisione se si vuole.
Nella nostra rivista preferita non si vuole, tant'è che non si scrive più, fateci caso, pilota, conducente o autista, ma solo "driver". Che senso ha?
Mi fai degli esempi di italianismi di quanto indicato nel primo rigo?
 
La nostra lingua è tra le più ricche. Userei errore per bug, rappresentazione per rendering, visualizzazione per mirroring, tutto è traducibile con precisione se si vuole.
Nella nostra rivista preferita non si vuole, tant'è che non si scrive più, fateci caso, pilota, conducente o autista, ma solo "driver". Che senso ha?
Esatto, tutto perfetto. C'era un bellissimo articolo su La Stampa di qualche giorno fa, scritto dal preside di un istituto di Fossano, che stigmatizzava proprio la carenza di lessico dovuta principalmente ad errori nell'impostazione didattica recente (ultimi 15-20 anni). Impostazione che ha privilegiato l'immediatezza didattica anziché lo studio approfondito e la lettura. Troppo facile usare otto-dieci termini inglesi di immediata ancorché errata comprensione (ad esempio lo stra-abusato "top") invece che scavare nella mente alla ricerca di vocaboli imparati in precedenza con anni di letture sui libri classici e non (anche Topolino andava bene invece di perdere tempo su TikTok). Ma la stessa cosa vale anche per l'italiano. Io sarò un sempliciotto quando mi esprimo, ma se devo formulare un discorso, scrivere o parlare in pubblico non vado certo a dire "misunderstanding" per parlare di un'incomprensione tra me e il collega anche se forse in un ufficio di Milano fa più figo. Scrivere "driver" su una rivista che si chiama "Quattroruote" è semplicemente ridicolo.
 
se devo formulare un discorso, scrivere o parlare in pubblico non vado certo a dire "misunderstanding" per parlare di un'incomprensione tra me e il collega anche se forse in un ufficio di Milano fa più figo. Scrivere "driver" su una rivista che si chiama "Quattroruote" è semplicemente ridicolo.
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Esatto, tutto perfetto. C'era un bellissimo articolo su La Stampa di qualche giorno fa, scritto dal preside di un istituto di Fossano, che stigmatizzava proprio la carenza di lessico dovuta principalmente ad errori nell'impostazione didattica recente (ultimi 15-20 anni). Impostazione che ha privilegiato l'immediatezza didattica anziché lo studio approfondito e la lettura. Troppo facile usare otto-dieci termini inglesi di immediata ancorché errata comprensione (ad esempio lo stra-abusato "top") invece che scavare nella mente alla ricerca di vocaboli imparati in precedenza con anni di letture sui libri classici e non (anche Topolino andava bene invece di perdere tempo su TikTok). Ma la stessa cosa vale anche per l'italiano. Io sarò un sempliciotto quando mi esprimo, ma se devo formulare un discorso, scrivere o parlare in pubblico non vado certo a dire "misunderstanding" per parlare di un'incomprensione tra me e il collega anche se forse in un ufficio di Milano fa più figo. Scrivere "driver" su una rivista che si chiama "Quattroruote" è semplicemente ridicolo.


Vedi c'e' una grosssa differenza fra i due termini.
Anche in riferimento al sopracitato mobbing

Mis....E' un gerundio che in Inglese esprime un concetto e in italiano" non compredendo " non si puo' sentire*
Driver ha invece la sua traduzione da sempre con un altrettanto termine SECCO

* Si potrebe usare anche fraintendimento.....Ma sembra uno scioglilingua
 
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