Risposta a Alex 79 e Pilota 54
Non ho capito quasi nulla del primo post, e del collegamento col titolo, invece ho capito questo post, che condivido.
Io credo che questa crisi ci abbia insegnato che la globalizzazione non è affatto un demone da sconfiggere, ma al contrario, deve essere la base su cui ricostruire (quando la pandemia finirà, perchè deve prima o poi finire), un mondo nuovo, basato sul libero scambio (via tutti i maledetti dazi), sulla valorizzazione delle risorse locali (da noi la manifattura, il turismo, l'agricoltura, la gastronomia, la moda, i vini, per esempio), sulla cooperazione e la solidarietà internazionale, anche sul piano della sanità e della sostenibilità ambientale.
La pandemia ci ha insegnato che siamo tutti nella stessa barca, la stessa grande nave che forse stava andando verso un iceberg, mentre tutti pensavano solo a divertirsi, bistrattando i poveri, gli emarginati, gli ultimi in genere. Ora abbiamo capito che tutti sono importanti, anche quelli che puliscono le strade, che ci riforniscono di benzina, che ci fanno pagare la spesa alla cassa, e persino i migranti, che vanno a raccogliere le fragole, le arance e i pomodori nei campi (...o che, dopo aver studiato medicina, hanno salvato la vita a Boris Johnson).
Tutti siamo importanti, tutti abbiamo la stessa dignità e tutti dobbiamo collaborare affinchè il mondo vada avanti non avendo come unica mira il PIL, la crescita e l'egoismo, ma l'amore tra i popoli e la salute di tutti noi e anche del meraviglioso pianeta che ci ospita.
L'Italia ha bisogno degli altri Paesi e gli altri Paesi hanno bisogno dell'Italia, altro che isolarci con produzioni autoctone per i bisogni autoctoni, e inutili statalizzazioni.
Quasto comunque sarà l'unico mio post su questo topic, appunto perchè non ho capito bene di cosa si deve parlare, quindi per il seguito mi taccio.
Vorrei rispondere ai PRO GLOBALIZZAZIONE.
Il post è :Ci sono prodotti INDISPENSABILI??
1 ) Secondo la mia opinione è SI.
2) Sono CONTRO ALL'AUTARCHIA.
3) Sono a favore della PRODUZIONE MINIMA DEL 30% DEI PRODOTTI INDISPENSABILE PER NON CREARE DIPENDENZE DA ALTRI PAESI .
4) Sono favorevole allo scambio di merci con tutti i paesi del mondo mettendo a disposizione FINO AL 70% DEL MERCATO NAZIONALE DI MERCI INDISPENSABILI E NON.
5) Con questo sistema adatto a tutti i paesi,si garantisce lo sviluppo di tutte le nazioni .
6) Lo sviluppo della tecnodiversità , la fine di MONOPOLI ED OLIGOPOLI.
Poi,per favore..siate obbiettivi, esistono gruppi che hanno il monopolio su settori strategici, ANDROID .e poi ditemi chi altro?Che quota di mercato detiene??
Mi meraviglio ancora oggi, che la legge ANTITRUST NON SIA ANCORA INTERVENUTA.Ricordo anni fà per il Brouser I:E la microsoft ha dovuto finanziale altri software concorrenti perchè deteneva una posizione dominante.
Smartphone Pc vengono fatti in Asia, sono beni INDISPENSABILI perciò come tali non possiamo essere TOTALMENTE DIPENDENTI DA ALTRI. Ripeto ANCORA...ricordiamo il caso ancora attuale Cina -Usa? Trump ordina a Google di togliere android a Hauwei,uguale i smartphone di questa ditta diventano scatole vuote...
Io personalmente dipendere da una sola ditta o poche ditte mi PREOCCUPA MOLTO.
Ancora,se la globalizzazione è una manna, che ci porta miglia di immigrati a raccogliere i pomodoro perchè pagarti 2-3 euro allora,per carità. Mi dispiace non condivido, io preferisco che queste persone abbiano nei loro paesi fabbriche che producano ALMENO IL 30 % DEI PRODOTTI INDISPENSABILI.
Ripeto amo lla Tecnodiversità, mi piacerebbe vedere un'auto prodotta da UNA CASA NIGERIANA, mi chiedo come potrebbe essere, che esprima l'esigenze e la cultura Nigeria, o Peruviana, Araba o Australiana. Mi sembra una cosa assurda la globalizzazione come la intendete voi, o quella attuale.Vendere un prodotto di un paese ma che in realtà è solo marchiato . Togliere l'indentità o ridurla, a favore solo del prezzo , creerà grandi problemi, estremismi..