<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il tagliando fai da te fa risparmiare un mare di soldi | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Il tagliando fai da te fa risparmiare un mare di soldi

leolito ha scritto:
...è stato un lavoretto veramente facile ... mettere la carta da parati in cameretta ... sostituito il connettore del gancio traino frantumato da una roccia in fuoristrada ...
Evidentemente tu sei una persona che, probabilmente per una certa miscela di attitudine ed esperienza, hai per l'appunto quella manualità di cui parlavo.
A quanto pare hai inoltre al tuo fianco un'altra persona che condivide questa tua attitudine, cosa non particolarmente frequente.
Fai quindi benissimo a sfruttare a fondo questa situazione, anche perché oltre alla gratificazione psicologica ne ricavi senza alcun dubbio anche risparmi assai consistenti. Ci vuole poco, arrangiandosi a fare determinati interventi di riparazione o manutenzione a livello domestico (veicoli compresi), a ritrovarsi a fine anno con una o due migliaia di euro in tasca.

Esistono peraltro tante persone che tale manualità non hanno, magari perché sono cresciuti in un ambiente più... intellettuale o per chissà quali altre ragioni.
 
manuel46 ha scritto:
...se spendo 70? + iva di olio perché può fare 30.000km col cavolo che lo cambio dopo un anno e 10.000 perché la casa dice cosi, ma ci faccio almeno 2 anni e 20.000 km...
In effetti cambiare l'olio prima che esso sia concretamente "da cambiare", ovvero sia di fatto sceso sotto la soglia di efficacia che garantisce una adeguata lubrificazione, è uno spreco bello e buono e si potrebbe benissimo configurare come inquinamento gratuito.
Esattamente come cambiare le gomme prima che siano oggettivamente consumate o le pastiglie dei freni prima che siano realmente giunte al limite (sempre ovviamente senza sacrificare la sicurezza). Specie se l'impiego quotidiano della vettura non consiste nella partecipazione a gare di rally o di velocità in pista ma alla circolazione su intasate strade di provincia alla media di 40km/h.
Nessuna campagna ecologista o ambientalista però, curiosamente, suggerisce di muoversi in questa direzione.

...I potenti devono capire che il giocattolo si è rotto...
Qui si rischia di scivolare nel pericolosissimo tombino costituito dall'attesa che "qualcun altro" faccia, intervenga, risolva, unita alla pia illusione secondo cui solo i potenti sarebbero responsabili della situazione.
Secondo me non sono i potenti a dover capire al più presto che... il giocattolo si è rotto ma siamo noi, comuni mortali.
I potenti, che non hanno certo problemi di portafoglio o di mutui (più o meno allegramente accesi) da pagare, si "accorgono" necessariamente per ultimi e a quel punto, essendo ormai tragica la situazione, non fanno altro che manovre disperate e drastiche e dolorose (sempre a carico di terzi, cioè nostro).
Dovremmo essere proprio noi, invece, a capire, da un lato iniziando ad accettare le conseguenze dei nostri comportamenti degli ultimi decenni e dall'altro cominciando a ragionare e ad agire in maniera diversa, dal basso, nella nostra individuale quotidianità, modificando certe nostre abitudini (spese, consumi, sprechi, insensate pretese di certezze sul futuro e conseguenti allegri indebitamenti...) prima che arrivi il giorno in cui saremo costretti a farlo in maniera inevitabilmente assai più pesante. Solo in tal modo, credo, potremmo sperare di ridurre le probabilità che quel brutto giorno effettivamente arrivi.

Per il momento nulla del genere mi pare stia accadendo.
 
Beh, se tutti dovessero fare come me che tengo le auto 15 anni non saremmo qui a parlare di sovraproduzione, però sai benissimo marimasse che chi muove i fili è bravissimo a farti fare quello che vuole, in un modo o in un altro le auto ce le vogion far cambiare ogni massimo 3-4 anni, come che quella cambiata con un colpo di bacchetta magica sparisca dalla circolazione, la pubblicità pressante che è studiata per colpire le menti delle persone meno consapevoli, del tipo che se hai ancora quell'auto sei out, perchè adesso va questa, i blocchi che ti costringono a pensare di essere un fuorilegge, un omicida volontario perchè chissà quali veleni escono, anche se 5 anni prima te l'han venduta proprio con lo stesso identico scopo di inquinare di meno, tu hai ragione ma sai benissimo che rimanere fuori da certi ingranaggi non è per tutti, e i primi a saperlo sono chi li crea, adesso c'è il patatrac, io andrei a prendere i soldi a chi ha sovraprodotto adesso, un po' di tempo fa ho lavorato per un azienda del settore automotive, non ti dico quanti extracomunitari hanno assunto, lavorare 7 giorni su 7, lavoratori interinali e a tempo determinato, ora via tutti i superflui e cassa integrazione per gli altri........e chi ha guadagnato per aver sovraprodotto? adesso i calcoli che hanno sbagliato volutamente a fare glieli paghiamo noi? ripeto io li lascerei nella cacca perchè se lo meritano!
 
si esce un poco dal seminato.
però state avanzando ipotesi che rischiano di ottenere un risultato esattamente opposto al desiderato.
tenete ben presente che la vita si basa sempre su un grande equilibrio. ognuno dei due piatti della bilancia deve essere allineato. se uno dei due si sposta, che sia quello dello spreco o che sia quello dell'avarizia l'equilibrio si rompe e sono guai. finire senza soldi perchè si sono spesi in modo dissennato PUO' essere meno triste che finire senza soldi perchè si è perso il lavora a causa di una contrazione pesante dei consumi.
se l'imbianchino pittura il negozio di elettrodomestici con i soldi comprerà probabilmente un nuovo TV al plasma. il titolare del negozio avrà un'uscita di cassa per pagare la tinteggiatura, ed un'entrata di cassa per la vendita del TV.
io ho un caro amico che dice sempre che se tutti si comportassero come lui la crisi non ci sarebbe. io gli rispondo che se tutti si comportassero come lui non ci sarebbe stato un calo dei consumi, ma solo perchè non sarebbero mai esistiti i consumi!
egli non ha hobbies, non ha interessi, non ama le auto, non va al cinema, non compera giornali e/o libri, non beve che acqua del rubinetto, si veste con un paio di jeans ed una maglietta od un maglione fino a quando non lo abbandonano ed allora ne acquista un paio al miglior prezzo che trova, non mangia nulla di particolare se non un piatto di pasta ed un pezzo di pollo, naturalmente in 30 anni di patente ha avuto una sola auto, base che più base non si può, e la ripara egli stesso ancora oggi, non investe sull'attrezzatura del proprio lavoro ma cerca di farsi regalare pezzi dismessi per rabberciarli alla bell'è meglio ed utilizzarli fino a che può ecc.ecc.
il boom economico degli anni sessanta ha fatto certamente dei danni, ma vivaddio c'è stato. pensate che alla fine degli anni quaranta i nostri nonni /bisnonni si scaldavano nelle stalle.
attenzione a non confondere l'oculatezza nelle spese con la sindrome di Paperone.
 
skamorza ha scritto:
...che sia quello dello spreco o che sia quello dell'avarizia...
Il fatto è che secondo la mentalità corrente, via via sempre più alimentata dalla pubblicità di ogni ordine e grado (politica compresa), evitare gli sprechi equivale ad essere avaro e quindi nemico dell'economica, dello "sviluppo", dei posti di lavoro eccetera. Insomma una specie di pericolo pubblico.

Mi ricordo ancora benissimo il delizioso spot (realizzato con soldi pubblici) in cui il tizio che aveva fatto acquisti, non necessariamente pagati, riceveva smaglianti sorrisi di riconoscenza dalle persone che incontrava per strada.
Cosa probabilmente mai accaduta nemmeno a San Francesco d'Assisi.

...l'equilibrio si rompe e sono guai...
Affinché possa rompersi, l'equilibrio ci deve essere e deve essere stabile e affidabile, altrimenti non è equilibrio ma solo un bluff, come quello che si è venuto a creare negli anni scorsi e che ultimamente si sta rivelando per quello che era in realtà: un equilibrio finto, fasullo, come il "benessere" che il cocainomane si sente addosso subito dopo aver assunto la sua dose.

...non ci sarebbe stato un calo dei consumi, ma solo perché non sarebbero mai esistiti i consumi...
La nostra cosiddetta economia ha smesso da tempo di essere basata sui consumi, diventando gradualmente basata sugli sprechi, che sono ben altra cosa. Analogamente, ci si è spostati dallo spendere il proprio denaro allo "spendere" il denaro non ancora guadagnato.
Il tuo amico con ogni probabilità esagera, però non so, dovendo puntare il dito verso qualcuno in relazione alla situazione in cui ci troviamo oggi, se sia più giusto prendersela in primo luogo con quelli come lui o con quelli che, a vari livelli, si sono comportati per anni in maniera diametralmente opposta.
 
Sono d'accordo con marimasse........quello di prima non era equilibrio, far spendere 2.000? al mese a persone che ne guadagnano 1.200 non è equilibrio, è gonfiare il pallone finchè scoppia....e infatti............
 
quante persone conoscete che spendevano 2000 euro al mese guadagnandone 1200?
parlate per sentito dire. la larga maggioranza degli italiani è sempre stata propensa al risparmio, negli ultimi anni la propensione è diminuita, ma siamo ancora ai primi posti nel mondo. se fosse come dite voi gli altri stati mondiali sarebbero tutti in bancarotta da tempo e la gente tornerebbe a mangiare solo prodotti dell'orto e del piccolo allevamento in giardino. invece non è così.
i giornali la dipingono come vogliono. la crisi è inegabile ci sia, ma riguarda purtroppo i posti di lavoro mancanti. chi ha mantenuto il lavoro ha un tenore di vta che non è neppure paragonabile a quello degli anni 50. ma se tutti ci mettessimo a trattenere lo stipendio nel cassetto di casa in breve i posti di lavoro sarebbe falcidiati, ed allora i soldi nel cassetto servirebbero solo per scaldarsi bruciandoli nella stufa. ribadisco che siamo ancora tutto sommato in una situazione di equilibrio. ma voi fate pure al vostra campagna contro i consumi, e vedrete che bella vita farete se la vostra proposta prenderà piede.
fatevi i tagliandi alla macchina, il pane in casa, bevete l'acqua del rubinetto, rammendate i vestiti sino a che si sfaldino, tagliatevi i capelli in casa, spegnete la tv che consuma corrente. vi ritroverete con un sacco di bei soldi, da guardare, perchè il meccanico chiuderà baracca e burattini, il fornaio anche, il barbiere lo stesso, rimarrà un supermarket solo ma a 100 km da casa vostra. e naturalmente le tasse caleranno. che futuro invidiabile.
via, basta spendere, spegnamo il computer, che se si rompe non possiamo ripararcelo magari da soli e tocca far arricchire un professionista che magari stasera con quei soldi porterà la famiglia in pizzeria, maledetto sperperone, che insegna anche ai figli a buttar soldi. mangiassero un uovo a testa sarebbero a posto e dormirebbero meglio, chè la digestione sarebbe finita da mò.
 
Ciao!ho auto di marchi diversi ma il tagliando lo faccio fare sempre dove ho acquistato le auto perche' la differenza con i soliti meccanici sotto casa dal punto di vista pecuniario potrebbe convenirmi ma sapere che tutte le componenti sono state sottoposte a revisione da parte di personale specializzato del marchio e che di certo conosce l'auto meglio di un generico è in termini di sicurezza ed affidabilita' un investimento per la mia tranquillita' ed un giorno a rivendita per coloro che le acquisteranno da usate.
 
skamorza ha scritto:
...negli ultimi anni la propensione è diminuita, ma siamo ancora ai primi posti nel mondo...
La propensione è diminuita parecchio e contemporaneamente c'è stato un forte incremento del credito al consumo, ovvero del comprare le cose senza pagarle.
Il fatto che ci sia chi è messo peggio non significa che noi siamo messi bene o, in altre parole, il fatto che ci sia chi ha fatto sbagli più grossi dei miei non significa che io non abbia sbagliato; è una consolazione, non un complimento.

...la crisi è innegabile ci sia, ma riguarda purtroppo i posti di lavoro mancanti...
Mah, ma io ho l'impressione che le principali difficoltà per chi perde il lavoro non derivino dal trauma del ritrovarsi con 24 ore al giorno di tempo libero, ma dal fatto che vengono a mancare i quattrini per mantenere il proprio tenore di vita.

...fate pure al vostra campagna contro i consumi, e vedrete che bella vita farete se la vostra proposta prenderà piede...
Davvero non capisco tutta questa veemenza. Per quanto mi riguarda, lo ripeto, io mai ho parlato di eliminazione, abolizione dei consumi, proposito del tutto insensato. Il nostro grave errore non è stato l'avvio di una economia basata sui consumi e sugli acquisti, ma il passaggio ad una economia (più "ricca" ma fittizia, fatta di soli finti e posti di lavoro a breve termine) basata in massima parte sugli sprechi e sui debiti, che sono ben altra cosa.

...fatevi i tagliandi alla macchina, il pane in casa, bevete l'acqua del rubinetto, rammendate i vestiti sino a che si sfaldino, tagliatevi i capelli in casa, spegnete la tv che consuma corrente... basta spendere, spegniamo il computer, che se si rompe non possiamo ripararcelo magari da soli e tocca far arricchire un professionista...
Con tutto il rispetto, queste affermazioni sono in gran parte assurde.
Io non le condivido di certo.
Non mi faccio il pane in casa, bevo l'acqua minerale, proprio l'altro ieri ho buttato un paio di pantaloni consumati che avrei potuto anche rattoppare, tengo la tv accesa 5 o 6 ore al giorno.
Però non tengo la tv accesa quando la stanza è vuota e negli ultimi 23anni ho comprato 3 televisori. Inoltre, se domani mi venissero chiesti 5euro per un chilo di pane o 80cent per una bottiglia di acqua minerale o non riuscissi a trovare pantaloni sotto i 200euro al paio allora senza alcun dubbio rivedrei le mie abitudini in materia.
Da vent'anni mi occupo di informatica, fin da ragazzo mi piace fare da solo riparazioni e lavoretti di vario genere. Dovrei sentirmi in colpa perché per avere il computer nuovo che sto usando (ebbene sì, ho comprato anche questo nonostante il precedente, vecchio di 6 anni, funzionasse ancora benissimo) mi sono procurato i componenti ed ho provveduto personalmente all'assemblaggio? Dovrei pagare o stra-pagare terze persone affinché vengano a casa mia a fare cose che posso so benissimo fare da solo?
Tu fai così?
 
Anche io faccio i tagliandi di manutenzione ordinaria nel mio garage. Le motivazioni sono due:

1. Mi diverte, mi piace proprio mettere mano sulla mia auto.
2. Posso scegliere l'olio che voglio nella mia auto.

Sul piano pecuniario non so se risparmio anche perché tornando all'olio ho appena comprato 6 litri pagandoli 100euro e se sommate i 10 euro del filtro fanno già 110euro che se andavo da un meccanico con olio meno pretenzioso probabilmente mi costava uguale se non meno.

Ciao!
 
biscotto51 ha scritto:
alexmed ha scritto:
.... tornando all'olio ho appena comprato 6 litri pagandoli 100euro.....
Qui c'è qualcuno che dà i numeri. Che olio era? :shock:

Ah be, niente di sconvolgente, quello che metto nel mio 1.6 benzina costa di listino 19,50? al litro x 5 litri......fai te!
 
marimasse ha scritto:
skamorza ha scritto:
...negli ultimi anni la propensione è diminuita, ma siamo ancora ai primi posti nel mondo...
La propensione è diminuita parecchio e contemporaneamente c'è stato un forte incremento del credito al consumo, ovvero del comprare le cose senza pagarle.
Il fatto che ci sia chi è messo peggio non significa che noi siamo messi bene o, in altre parole, il fatto che ci sia chi ha fatto sbagli più grossi dei miei non significa che io non abbia sbagliato; è una consolazione, non un complimento.

...la crisi è innegabile ci sia, ma riguarda purtroppo i posti di lavoro mancanti...
Mah, ma io ho l'impressione che le principali difficoltà per chi perde il lavoro non derivino dal trauma del ritrovarsi con 24 ore al giorno di tempo libero, ma dal fatto che vengono a mancare i quattrini per mantenere il proprio tenore di vita.

...fate pure al vostra campagna contro i consumi, e vedrete che bella vita farete se la vostra proposta prenderà piede...
Davvero non capisco tutta questa veemenza. Per quanto mi riguarda, lo ripeto, io mai ho parlato di eliminazione, abolizione dei consumi, proposito del tutto insensato. Il nostro grave errore non è stato l'avvio di una economia basata sui consumi e sugli acquisti, ma il passaggio ad una economia (più "ricca" ma fittizia, fatta di soli finti e posti di lavoro a breve termine) basata in massima parte sugli sprechi e sui debiti, che sono ben altra cosa.

...fatevi i tagliandi alla macchina, il pane in casa, bevete l'acqua del rubinetto, rammendate i vestiti sino a che si sfaldino, tagliatevi i capelli in casa, spegnete la tv che consuma corrente... basta spendere, spegniamo il computer, che se si rompe non possiamo ripararcelo magari da soli e tocca far arricchire un professionista...
Con tutto il rispetto, queste affermazioni sono in gran parte assurde.
Io non le condivido di certo.
Non mi faccio il pane in casa, bevo l'acqua minerale, proprio l'altro ieri ho buttato un paio di pantaloni consumati che avrei potuto anche rattoppare, tengo la tv accesa 5 o 6 ore al giorno.
Però non tengo la tv accesa quando la stanza è vuota e negli ultimi 23anni ho comprato 3 televisori. Inoltre, se domani mi venissero chiesti 5euro per un chilo di pane o 80cent per una bottiglia di acqua minerale o non riuscissi a trovare pantaloni sotto i 200euro al paio allora senza alcun dubbio rivedrei le mie abitudini in materia.
Da vent'anni mi occupo di informatica, fin da ragazzo mi piace fare da solo riparazioni e lavoretti di vario genere. Dovrei sentirmi in colpa perché per avere il computer nuovo che sto usando (ebbene sì, ho comprato anche questo nonostante il precedente, vecchio di 6 anni, funzionasse ancora benissimo) mi sono procurato i componenti ed ho provveduto personalmente all'assemblaggio? Dovrei pagare o stra-pagare terze persone affinché vengano a casa mia a fare cose che posso so benissimo fare da solo?
Tu fai così?
il mio post era volutamente esasperato, non a caso, ma perchè sembra che l'italiano sia capace solo di far debiti. la realtà è ben diversa, e quando scrivo che il problema è per lo più di chi perde il lavoro intendo naturalmente che si ritrova in difficoltà economiche e non con del tempo libero che fatica ad impiegare. ma chi ha mantenuto il proprio lavoro stà spesso meglio di prima, perchè molti beni sono calati di prezzo (deflazione) e lo stipendio è aumentato, seppur di poco.
ecco perchè mi infastidisce la campagna contro le spese (attenzione, sono contrario anch'io agli sprechi, alle rate fatte alla "tanto le pagheremo in qualche modo", e non apprezzo granchè coloro i quali chiamiano l'elettricista anche per canbiare una lampadina, e ne conosco), perchè c'è il serio rischio di mettere in ginocchio l'economia con la conseguente perdita di ulteriori posti di lavoro. ed io non ho la certezza di esserne immune (chi è certo di esserlo?).
dunque ben vengano le spese oculate, ben venga il fai da te in alcuni casi, specie se si è appassionati in quel settore, ed ancora insistiamo affinchè le persone non spendano oggi quello che guadagneranno forse domani (a meno che non si possa fare altrimenti, ma in quel caso limitando al massimo l'importo), ma non cadiamo nell'errore di dire che si può vivere senza spendere nulla o quasi, perchè sappiamo tutti che sarebbe anche possibile, ma innescherebbe una spirale negativa dalla quale non ci si rialza.
 
marimasse ha scritto:
leolito ha scritto:
...è stato un lavoretto veramente facile ... mettere la carta da parati in cameretta ... sostituito il connettore del gancio traino frantumato da una roccia in fuoristrada ...
Evidentemente tu sei una persona che, probabilmente per una certa miscela di attitudine ed esperienza, hai per l'appunto quella manualità di cui parlavo.
A quanto pare hai inoltre al tuo fianco un'altra persona che condivide questa tua attitudine, cosa non particolarmente frequente.
Fai quindi benissimo a sfruttare a fondo questa situazione, anche perché oltre alla gratificazione psicologica ne ricavi senza alcun dubbio anche risparmi assai consistenti. Ci vuole poco, arrangiandosi a fare determinati interventi di riparazione o manutenzione a livello domestico (veicoli compresi), a ritrovarsi a fine anno con una o due migliaia di euro in tasca.

Esistono peraltro tante persone che tale manualità non hanno, magari perché sono cresciuti in un ambiente più... intellettuale o per chissà quali altre ragioni.
Grazie del complimento e sono d'accordo con tutto, meno con l'ultima frase ... per me un Homo Sapiens che non sa "muovere le mani" e' perche' veramente non lo vuole fare, non perche' "non ne sia capace".
Il miglior attrezzo che abbiamo non e' quello in mano*, ma quello in testa ;)

* gia' immagino i commenti piccanti ... :D
 
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