uhm ... discorso complesso e che penso vada molto piu' in la' del semplice "tubo di scappamento" ....Claudio b. ha scritto:Se il tubo di scappamento della tua auto uscisse nell'abitacolo e avessi i finestrini bloccati sarebbero affari tuoi, sì.
Siccome invece il tuo tubo di scappamento esce a 30 cm. da un bambino nel passeggino, magari non puoi essere libero di inquinare.
Inoltre, il motivo per cui lo stato non ti deve regalare adattamenti per la tua auto è che i regali non esistono.
Si tratterebbe di incentivi che tutti paghiamo, e pago anche io che magari vado in bici e non inquino, e logica vorrebbe che il danno lo paghi chi lo fa.
Claudio
Claudio b. ha scritto:Quando avrai messo insieme qualcosa e lo vorrai argomentare sono a disposizione.elancia75 ha scritto:Beh, il tempo potevi trovarlo da subito, per non rispondermi, così avrei risparmiato un pò del mio. Mi ha fatto comunque piacere essere illuminato dalla tua saggezza, saggezza che molti di noi non possiedono, come si evince dagli altri forumers, evidentemente non ai tuoi livelli di profondo intelletto ed umana comprensione.
Se invece hai bisogno di sentirti dire che hai ragione su un tema che posti in un forum, fai prima a scriverti una mail, che rimane tra te e te.
Claudio
Claudio b. ha scritto:Addirittura mi hai indicato come la causa della qualità della classe politica italiana, di qualsiasi schieramento!99octane ha scritto:Claudio b. ha scritto:Se il tubo di scappamento della tua auto uscisse nell'abitacolo e avessi i finestrini bloccati sarebbero affari tuoi, sì.elancia75 ha scritto:Se io, con mezzi meno costosi, voglio essere libero di inquinare, saranno affari miei o no?!?
Perchè non mi regalano i pannelli fotovoltaici ed un sistema che adatti la mia auto alle normative euro 6; 7; 8 ?
Perchè vogliono fare business su di un valore sacro come la salute (a detta loro)?
Questa ipocrisia ecologista mi disgusta.
Siccome invece il tuo tubo di scappamento esce a 30 cm. da un bambino nel passeggino, magari non puoi essere libero di inquinare.
Inoltre, il motivo per cui lo stato non ti deve regalare adattamenti per la tua auto è che i regali non esistono.
Si tratterebbe di incentivi che tutti paghiamo, e pago anche io che magari vado in bici e non inquino, e logica vorrebbe che il danno lo paghi chi lo fa.
Claudio
Con gente che ragiona cosi', non stupisce che l'Italia sia governata da chi la governa (ora l'uno, ora l'altro).
I regali non esistono. In nessun senso. Dunque ciascuno compra e usa quello che puo', perche' viviamo in un paese libero, e deve farlo responsabilmente. Come responsabilmente si devono portare a spasso i bambini.
Fantastico.
La parte più divertente è quella in cui esprimi il concetto di portare a spasso i bambini responsabilmente.
Formalmente hai ragione, e portar a spasso i bambini sulla tangenziale non è salutare.
Ma ti è venuto in mente che magari li devi portare all'asilo e non abiti a Madonna di Campiglio?
Gli anni passano ma le ruggini restano!
;-)
Ciao 99Octane (ex la vendetta)
Claudio (Clab04)
leolito ha scritto:uhm ... discorso complesso e che penso vada molto piu' in la' del semplice "tubo di scappamento" ....Claudio b. ha scritto:Se il tubo di scappamento della tua auto uscisse nell'abitacolo e avessi i finestrini bloccati sarebbero affari tuoi, sì.
Siccome invece il tuo tubo di scappamento esce a 30 cm. da un bambino nel passeggino, magari non puoi essere libero di inquinare.
Inoltre, il motivo per cui lo stato non ti deve regalare adattamenti per la tua auto è che i regali non esistono.
Si tratterebbe di incentivi che tutti paghiamo, e pago anche io che magari vado in bici e non inquino, e logica vorrebbe che il danno lo paghi chi lo fa.
Claudio
Senza appoggiar troppo le risposte polemiche che hai ricevuto (che condivido in parte), ritengo che ci siano due componenti del discorso "liberta' per inquinare":
a) il diritto garantito' dalla nostra societa' "civile" ad utilizzare mezzi e prodotti per il nostro beneficio (esteso da comparsi un nuovo TV piu' grande del precedente fino all'auto piu' prestante, oppure farsi un w-e "low-cost" a Barcellona);
b) una certa necessita' di moderazione nel limite personale che si ritenga necessario, oppure come stabilito da vincoli di legge ove esistessero (un'auto parsimoniosa nel primo caso, mi viene in mente il fumare nel secondo).
Ora bene, date le premesse dove una persona rispetta gli obblighi di legge (per esempio un mezzo di trasporto regolarmente omologato e in efficienza), una certa moderazione nelle scelte, e ha il diritto a poter acquistare un'auto e circolare con essa come garantito dalla nostra societa' civile, allora e' anche "libero di inquinare". In quale misura? Ma nella misura nella quale uno paga (e lo sottolineo, perche' ci tornero' dopo) in modo anche abbastanza ESOSO tale diritto.
In dettaglio: lo Stato trae notevoli benefici da ogni km che uno percorre con un mezzo di trasporto, nonche' da ogni litro di carburante che uno versa nel serbatoio e brucia allegremente nell'aria (chi piu', chi meno).
Ogni litro comporta un futuro costo ambientale, compensato a mio avviso da prezzo che si paga per averlo.
Orbene, per esempio .... dove sono le iniziative dello Stato per porre "riparo" all'inquinamento che io emetto? Perche' non mi viene reso in azioni di bilancio e di compenso l'inquinamento prodotto dal mio uso di un veicolo?
Questo mio quesito, che mi pongo da tempo, mi fa pensare che pensieri come quello che hai espresso ("sei o non sei libero di inquinare?") va purtroppo condizionato da come viene interpretato il costo dell'inquinamento. E a mio avviso si va nella strada sbagliata ....
Poi non consideriamo le altre variabili: l'imberbe col macchinone o suv che consuma di piu', un mostro ambientale praticamente, rende un contributo assai piu' vantaggioso allo Stato di chi gira nella parsimoniosa berlina a gas (poniamo). Ebbene, perche' non viene presentato il modo nel quale entrambi "contribuiscono"?
Perche' sono d'accordo che e' meglio non inquinare a priori che non inquinare e col "ricavo" dell'inquinamento (parliamo di carburanti ) gestire azioni di ripristino ... ma dipende anche da "come inquino" e "cosa inquino".
Se vado a fare un w-e in montagna girando in moto (attivita' totalmente voluttuaria) finiro' cmq per inquinare molto meno che non se andavo il w-e "low-cost" a Barcellona che usavo come esempio sopra ... si oppure no?
E a cosa avrei diritto in entrambi i casi?
Scusate la prolissita', ma questa semplice domanda ("sei o non sei libero di inquinare?") mi affascina nel suo insieme, e sono convinto che stiamo andando nella direzione sbagliata non capendo che il discorso "inquinamento" non si risolve con populismo oppure scenate da operetta additanto a caso "inquinatori" .... ma e' parte di uno schema veramente grande, dove tutte le nostre azioni (dal respirare fino a fare un figlio fino a prendere la carne all'Esselunga) fanno parte di uno schema dove bisogna bilanciare desideri e diritti garantiti dalla societa' odierna con moderazioni e restrizioni provenienti dagli eccessi di tale societa'.
Come sempre, c'e' una via di mezzo, basta cercarla![]()
bellafobia ha scritto:Ke i politici sfruttino l'ambiente per introitare è una cosa spregevole ed ingiusta: ke venga sfruttato questo pretesto per fregarsene dell'ambiente è una cosa altrettanto deplorevole![]()
infatti non mi sembra ke io abbia mai difeso la nostra classe dirigente (di entrambi gli schieramenti). si sa ke l'automobilista è "una gallina dalle uova d'oro" per lo stato: facili da tassare e praticamente indifesi99octane ha scritto:bellafobia ha scritto:Ke i politici sfruttino l'ambiente per introitare è una cosa spregevole ed ingiusta: ke venga sfruttato questo pretesto per fregarsene dell'ambiente è una cosa altrettanto deplorevole![]()
E' la stessa cosa.
Gli stessi che ti agitano davanti questo o quello spauracchio per attirare la tua attenzione su questioni "ambientali" inesistenti sono quelli che poi fanno i danni veri, di cui nessuno parla, su cui i media "sorvolano" e che stanno producendo anche gravi danni economici al paese.
leolito ha scritto:uhm ... discorso complesso e che penso vada molto piu' in la' del semplice "tubo di scappamento" ....Claudio b. ha scritto:Se il tubo di scappamento della tua auto uscisse nell'abitacolo e avessi i finestrini bloccati sarebbero affari tuoi, sì.
Siccome invece il tuo tubo di scappamento esce a 30 cm. da un bambino nel passeggino, magari non puoi essere libero di inquinare.
Inoltre, il motivo per cui lo stato non ti deve regalare adattamenti per la tua auto è che i regali non esistono.
Si tratterebbe di incentivi che tutti paghiamo, e pago anche io che magari vado in bici e non inquino, e logica vorrebbe che il danno lo paghi chi lo fa.
Claudio
Senza appoggiar troppo le risposte polemiche che hai ricevuto (che condivido in parte), ritengo che ci siano due componenti del discorso "liberta' per inquinare":
a) il diritto garantito' dalla nostra societa' "civile" ad utilizzare mezzi e prodotti per il nostro beneficio (esteso da comparsi un nuovo TV piu' grande del precedente fino all'auto piu' prestante, oppure farsi un w-e "low-cost" a Barcellona);
b) una certa necessita' di moderazione nel limite personale che si ritenga necessario, oppure come stabilito da vincoli di legge ove esistessero (un'auto parsimoniosa nel primo caso, mi viene in mente il fumare nel secondo).
Ora bene, date le premesse dove una persona rispetta gli obblighi di legge (per esempio un mezzo di trasporto regolarmente omologato e in efficienza), una certa moderazione nelle scelte, e ha il diritto a poter acquistare un'auto e circolare con essa come garantito dalla nostra societa' civile, allora e' anche "libero di inquinare". In quale misura? Ma nella misura nella quale uno paga (e lo sottolineo, perche' ci tornero' dopo) in modo anche abbastanza ESOSO tale diritto.
In dettaglio: lo Stato trae notevoli benefici da ogni km che uno percorre con un mezzo di trasporto, nonche' da ogni litro di carburante che uno versa nel serbatoio e brucia allegremente nell'aria (chi piu', chi meno).
Ogni litro comporta un futuro costo ambientale, compensato a mio avviso da prezzo che si paga per averlo.
Orbene, per esempio .... dove sono le iniziative dello Stato per porre "riparo" all'inquinamento che io emetto? Perche' non mi viene reso in azioni di bilancio e di compenso l'inquinamento prodotto dal mio uso di un veicolo?
Questo mio quesito, che mi pongo da tempo, mi fa pensare che pensieri come quello che hai espresso ("sei o non sei libero di inquinare?") va purtroppo condizionato da come viene interpretato il costo dell'inquinamento. E a mio avviso si va nella strada sbagliata ....
Poi non consideriamo le altre variabili: l'imberbe col macchinone o suv che consuma di piu', un mostro ambientale praticamente, rende un contributo assai piu' vantaggioso allo Stato di chi gira nella parsimoniosa berlina a gas (poniamo). Ebbene, perche' non viene presentato il modo nel quale entrambi "contribuiscono"?
Perche' sono d'accordo che e' meglio non inquinare a priori che non inquinare e col "ricavo" dell'inquinamento (parliamo di carburanti ) gestire azioni di ripristino ... ma dipende anche da "come inquino" e "cosa inquino".
Se vado a fare un w-e in montagna girando in moto (attivita' totalmente voluttuaria) finiro' cmq per inquinare molto meno che non se andavo il w-e "low-cost" a Barcellona che usavo come esempio sopra ... si oppure no?
E a cosa avrei diritto in entrambi i casi?
Scusate la prolissita', ma questa semplice domanda ("sei o non sei libero di inquinare?") mi affascina nel suo insieme, e sono convinto che stiamo andando nella direzione sbagliata non capendo che il discorso "inquinamento" non si risolve con populismo oppure scenate da operetta additanto a caso "inquinatori" .... ma e' parte di uno schema veramente grande, dove tutte le nostre azioni (dal respirare fino a fare un figlio fino a prendere la carne all'Esselunga) fanno parte di uno schema dove bisogna bilanciare desideri e diritti garantiti dalla societa' odierna con moderazioni e restrizioni provenienti dagli eccessi di tale societa'.
Come sempre, c'e' una via di mezzo, basta cercarla![]()
bellafobia ha scritto:infatti non mi sembra ke io abbia mai difeso la nostra classe dirigente (di entrambi gli schieramenti). si sa ke l'automobilista è "una gallina dalle uova d'oro" per lo stato: facili da tassare e praticamente indifesimentre ki può - economicamente parlando - inquina senza problemi e magari neanke pagando il "debito" con l'ambiente e la società tutta (come nel caso del "barcone" da multimilionario portato ad esempio). questo però non deve influenzare la NOSTRA responsabilità
![]()
Infatti il caso delle multe e' eclatante ...FedeSiena ha scritto:...Ora, il miglior modo per farlo è, secondo me, destinare una parte delle accise che gravano sui carburanti alla ricerca di fonti energetiche alternative (progetto di medio-lungo termine) e al compensamento dell'inquinamento prodotto dalla combustione dei carburanti fossili (progetto di breve termine).
Nel primo caso, ad esempio i fondi destinati alla ricerca andrebbero concentrati verso le fonti alternative di propulsione per l'autotrazione, mentre nel secondo caso, ad esempio alla piantagione di nuovi alberi che in un certo qual modo riescano a "compensare" la C02 emessa dai veicoli in modo da ottenere nel corso del tempo il famigerato "impatto zero".
Il problema, tuttavia, non si pone, dal momento in cui, sui carburanti gravano accise che servono a pagare pensioni o al mantenimento degli ospedali (nel migliore dei casi) oppure a finanziare la guerra di Abissinia del secolo che fù....
![]()
Visto! Possiamo ancora sorpendere!!! :thumbup:elancia75 ha scritto:Rientro stasera dal week-end e trovo con sorpresa un bel dibattito scaturito dalla mia stupida e immorale boutade provocatoria circa il tema dell'ecologia e chi lo gestisce.
Quello che emerge dalle vostre riflessioni è che l'ecologia ce la dobbiamo gestire da soli perchè è giustamente "cosa nostra" ed ognuno di noi, anche dal più piccolo gesto, può contribuire a migliorare la propria ed altrui qualità della vita. Questa forse è proprio la chiave giusta, a prescindere dalle imposizioni del "nuovo mercato".
Lo stesso mercato, probabilmente, che promuove le guerre e la diffusione delle armi.
Dal casino direi di sì.snoekie ha scritto:
Solo per dirti che ho letto le tue riflessioni con attenzione e condivido il tuo atteggiamento volto a fare luce sul fenomeno, e a far riflettere sui luoghi comuni diffusi sul tema dell'inquinamento.leolito ha scritto:Visto! Possiamo ancora sorpendere!!! :thumbup:
AKA_Zinzanbr - 19 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa