<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il problema di Fiat non è la Fiom, ma che non sa più fare auto | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Il problema di Fiat non è la Fiom, ma che non sa più fare auto

pilota54 ha scritto:
...Ci sono altre inesattezze che non mi dilungo ad elencare, ma comunque dall'articolo traspare molto pessimismo e anche una certa esterofilia autodenigrativa tipicamente italiana.

Per me, ripeto per me, ovvero opinione personale, in Italia si deve fare soprattutto una cosa: acquistare auto italiane, prodotti italiani, merce italiana. Basta con questo esaltare sempre ciò che avviene all'estero e autodemolirsi. Ci sarà anche in Italia qualche italiano degno di nota o no? Facciamo davvero tanto schifo? Se vogliamo DAVVERO aiutare la nostra economia compriamo italiano, mettiamoci seriamente a lavorare e a far lavorare il nostro proverbiale ingegno italico.

Ciao vecchio Pilota.

Sono mesi che ci confrontiamo con argomenti e belle discussioni su queste pagine virtuali.

E non voglio credere che anche tu giunga alla conclusione (banale, permettimelo) che se fiat "non va" è colpa degli Italiani, o che i suoi mali siano da cercare nello scarso amor di patria e per i prodotti nostrani. :oops:

Ti prego: tu non puoi dirmi questo... me lo aspetto da un troll, non da te :oops:
 
BelliCapelli3 ha scritto:
valvonauta_distratto ha scritto:
Più del doppio della paga e lavoro con priorità alla qualità, scelte idonee alle condizioni fisiche e sicuramente un certo rigore nelle varie procedure tecniche e comportamentali indirizzate verso una convivenza tranquilla ed equa. Peccato che in fiat non prendano spunto da queste cose ma vadano per una strada quasi buia e con poca logica.

Tentiamo di contestualizzare, però: in Germania chiunque prende il doppio della paga di un italiano. Non è un merito di Vag, liberalità e premi a parte.

Chiunque?
Pare di no. I primi tre che mi vengono in mente:
- parlamentari;
- manager pubblici;
- manager privati (soprattutto nella media bonus/utile dell'impresa diretta, a quanto si leggeva qualche giorno fa).
Vorrà dire qualcosa...
 
reFORESTERation ha scritto:
Credo all'operaia la quale dice che non possono fermare la produzione, ma mi chiedo, non può essere che ci sia un metodo diverso per recuperare l'errore di produzione?? Certo che si..anzi, ne sono sicuro.
Non è detto quindi che il metodo tedesco sia il giusto e quello italiano sbagliato, sono differenti, punto. Parlo dei soli processi di produzione ora, e non tiro in ballo quelli giapponesi perché impallirebbero pure i tedeschi.

E' evidente che responsabilizzare l'operaio e dargli l'opportunità di intervenire in catena sia un metodo che sicuramente possa migliorare la qualità.
E' il metodo usato anche dai giapponesi, con gli operai direttamente coinvolti nel processo di miglioramento qualitativo. Ed i risultati si vedono, altro che "metodi diversi".
 
sebaco ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
valvonauta_distratto ha scritto:
Più del doppio della paga e lavoro con priorità alla qualità, scelte idonee alle condizioni fisiche e sicuramente un certo rigore nelle varie procedure tecniche e comportamentali indirizzate verso una convivenza tranquilla ed equa. Peccato che in fiat non prendano spunto da queste cose ma vadano per una strada quasi buia e con poca logica.

Tentiamo di contestualizzare, però: in Germania chiunque prende il doppio della paga di un italiano. Non è un merito di Vag, liberalità e premi a parte.

Chiunque?
Pare di no. I primi tre che mi vengono in mente:
- parlamentari;
- manager pubblici;
- manager privati (soprattutto nella media bonus/utile dell'impresa diretta, a quanto si leggeva qualche giorno fa).
Vorrà dire qualcosa...

Hai perfettamente ragione. Diciamo che io pensavo ai lavoratori, agli operai ed agli impiegati. Tu parli delle elite, dei dirigenti. E mi concederai che, pur avendo tu ragione, questo è un altro elemento rafforzativo riguardo a quanto noi si sia nel terzo mondo, rispetto ad altri.
 
ottovalvole ha scritto:
questo post è stato pubblicato pari pari sul forum Fiat e Lancia...non è vietato dal regolamento?

Se non ci fosse un nesso diretto tra Fiat come gruppo, ed i tre marchi che ne discendono, avresti ragione.

Se Fiat ha dei processi produttivi uguali per tutti i marchi, molti utenti potrebbero essere legittimamente interessati a discuterne le conseguenze sul prodotto Alfa, perchè interessa loro la Giulietta, e non in Fiat, perchè la Bravo non è di loro interesse. E' lo stesso motivo per cui Fiat, che è un gruppo solo, ha tre room distinte in questo forum.

Continuiamo con le lamentele, o prendiamo atto che il thread non chiuderà perchè interessa legittimamente?
 
BelliCapelli3 ha scritto:
valvonauta_distratto ha scritto:
Più del doppio della paga e lavoro con priorità alla qualità, scelte idonee alle condizioni fisiche e sicuramente un certo rigore nelle varie procedure tecniche e comportamentali indirizzate verso una convivenza tranquilla ed equa. Peccato che in fiat non prendano spunto da queste cose ma vadano per una strada quasi buia e con poca logica.

Tentiamo di contestualizzare, però: in Germania chiunque prende il doppio della paga di un italiano. Non è un merito di Vag, liberalità e premi a parte.
Si lo so, mi stavo tuttavia riferendo a fiat - vw che sono 2 "fabbriche del popolo" che possono essere tranquillamente prese come esempio per i due paesi in questione. Fiat paga media italiana e vw paga media tedesca... o giù di li.
 
sebaco ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
valvonauta_distratto ha scritto:
Più del doppio della paga e lavoro con priorità alla qualità, scelte idonee alle condizioni fisiche e sicuramente un certo rigore nelle varie procedure tecniche e comportamentali indirizzate verso una convivenza tranquilla ed equa. Peccato che in fiat non prendano spunto da queste cose ma vadano per una strada quasi buia e con poca logica.

Tentiamo di contestualizzare, però: in Germania chiunque prende il doppio della paga di un italiano. Non è un merito di Vag, liberalità e premi a parte.

Chiunque?
Pare di no. I primi tre che mi vengono in mente:
- parlamentari;
- manager pubblici;
- manager privati (soprattutto nella media bonus/utile dell'impresa diretta, a quanto si leggeva qualche giorno fa).
Vorrà dire qualcosa...
Le prime due categorie fanno parte dei rappresentanti della peggior specie: i furboni autorizzati, da noi purtroppo.
La terza categoria è più difficile da analizzare.
 
Monti dice: "Chi amministra la Fiat ha il dovere di scegliere dove fare investimenti e le localizzazioni più convenienti".

Monti ha aggiunto: "Il Governo preferisce suggerire alla Fiat che non ha nessun dovere di ricordarsi solo dell'Italia".

"Una volta un politico avrebbe insistito ? incalza il premier ? affinché la Fiat continui a svilupparsi in Italia, ma oggi non è così, il vento è cambiato". "Per un'azienda ? precisa il premier ? ci sono tre aspetti fondamentali: produttività, flessibilità e, soprattutto, rispetto".
:shock:
 
In Germania (O dove il costo del lavoro è alto così come la scolarità) si è provveduto investendo in automazione .... cosa che alla lunga paga sopratutto nel settore qualità. Mentre il nostro &quot;brillante&quot; managent medio pensa a terziarizzare e a delocalizzare guardando solo i costi a &quot;breve&quot; incurante di tutto il resto.Posso dirvi per es. che aziende automobilistiche tedesche vanno a toccare con mano dai fornitori ed a &quot;imporre&quot; e consigliare procedure ed automazioni quando necessario.

In FIAT per decenni si e &quot;munto&quot; quanto più possibile per creare patrimoni personali riducendo gli investimenti al minimo indispensabile e creando la classe dirigente di cui sopra ... niente continuità -&gt niente esperienza -&gt niente prodotto
 
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