<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il genio della batteria, esiste e non è aladino | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Il genio della batteria, esiste e non è aladino

seatibizatdi ha scritto:
andaland ha scritto:
Qualche mese fa una vicina di casa mi chiese aiuto e tirò fuori quell'aggeggio, pensai....forte!
Attaccai la roomster alla sua Rav4 seguendo passo passo le procedure, ma le spie non si accendevano come avrebbero dovuto...attesi i minuti occorrenti, provammo e non successe nulla...in pratica non funzionò, non so perchè ma non andò a buon fine la cosa.

te lospiego io andaland, anche se a te è ovvio che le cose non funzionano mai :lol: ,
se tu tieni il motore al minimo l'auto donatrice trasmette la corrente solo attraverso la batteria e magari se la batteria donatrice non è ottima!!!
mentre accellerando entra in funzione l'alternatore che cede meglio la corrente sia agli apparati elettrici dell'auto donatrice, che OVVIAMENTE devi tenere tutti BEN spenti....inclusi i day light, sia alla presa accendisigari che trasmetterà la corrente alla macchina "accettore" con la batteria scarica

inoltre ricordo che la presa accendisigari normalmente è collegata direttamente alla batteria e non passa da centraline e ammenicoli vari quindi è una via PREFERENZIALE
bai :D

A quanto ho capito, l'aggeggio è efficace se la batteria 'guasta' è in grado di subire una "precarica" che la porti ad un livello accettabile per la partenza, cosa non sempre vera però (come dimostrato dal caso di andaland). In quei casi non c'è modo di sostituire l'avviamento "jump-start" tramite i cavi sulla batteria, che di sicuro non possono passare dalla presa accendisigari (che sarà anche collegata direttamente ma è protetta quantomeno da un fusibile che non sopporta certamente le correnti del motorino di avviamento!).
 
marcomille2009 ha scritto:
Non voglio andare troppo O.T. ma solo per confermare che il mio meccanico anni fa, nel dovermi sostituire la batteria, mi inserì una sorta di piccolo aggeggio nella presa dell'accendisigari per poi procedere alla sostituzione della stessa e mi disse che così si preservavano tutte le componenti elettroniche del veicolo....credo sia una buona abitudine farlo.. mi disse :shock: :thumbup:
SALUDOS :thumbup:
Forse è possibile agire in questo modo per mantenere alimentati quei componenti che, una volta staccata la batteria, si resettano o perdono la memoria (tipo i settaggi dell'autoradio ecc) :thumbup:
 
spendipok ha scritto:
..le correnti del motorino di avviamento..
Premettendo che le mie conoscenze nel campo elettrico non vanno oltre il saper cambiare le lampadine (quelle di casa, a quelle dell'auto non oso nemmeno pensarci..), gradirei che 'sta cosa mi venisse spiegata: che correnti ha il motorino di avviamento? Esistono correnti diverse? :rolleyes: :rolleyes:
 
sandro63s ha scritto:
spendipok ha scritto:
..le correnti del motorino di avviamento..
Premettendo che le mie conoscenze nel campo elettrico non vanno oltre il saper cambiare le lampadine (quelle di casa, a quelle dell'auto non oso nemmeno pensarci..), gradirei che 'sta cosa mi venisse spiegata: che correnti ha il motorino di avviamento? Esistono correnti diverse? :rolleyes: :rolleyes:
Si Sandro, è quello che si definisce "spunto", ovvero il motorino all'avvio richiede un picco di corrente molto alto (in Ampere) che sicuramente la presa accendisigari non reggerebbe!
E' specificata anche sulle batterie:
il valore in Ah è la capacità della batteria, mentre quello in A è lo spunto
 
f978 ha scritto:
sandro63s ha scritto:
spendipok ha scritto:
..le correnti del motorino di avviamento..
Premettendo che le mie conoscenze nel campo elettrico non vanno oltre il saper cambiare le lampadine (quelle di casa, a quelle dell'auto non oso nemmeno pensarci..), gradirei che 'sta cosa mi venisse spiegata: che correnti ha il motorino di avviamento? Esistono correnti diverse? :rolleyes: :rolleyes:
Si Sandro, è quello che si definisce "spunto", ovvero il motorino all'avvio richiede un picco di corrente molto alto (in Ampere) che sicuramente la presa accendisigari non reggerebbe!
E' specificata anche sulle batterie:
il valore in Ah è la capacità della batteria, mentre quello in A è lo spunto

Aaaaaaaaah,questo si intende per correnti diverse! :XD: :XD: :XD: :XD: Tutti esperti qua, eh? :D :D
PS: Ce lo sapevo pure io che sò gnurante, ma mi piaceva troppo la frase "le correnti" per non sollecitarne una spiegazione.
C'è corrente e corrente, n'est pas? ;) :D :D
 
sandro63s ha scritto:
Aaaaaaaaah,questo si intende per correnti diverse! :XD: :XD: :XD: :XD: Tutti esperti qua, eh? :D :D
PS: Ce lo sapevo pure io che sò gnurante, ma mi piaceva troppo la frase "le correnti" per non sollecitarne una spiegazione.
C'è corrente e corrente, n'est pas? ;) :D :D

Oui, monsieur ;)

La tua auto potrebbe avere una batteria da 70AH, ma è in grado di fornire (per pochi secondi) anche la corrente richiesta dal motorino per avviare il motore, che può superare facilmente i 200A di picco (dipende ovviamente dal motore e dalle condizioni).
Il fusibile dell'accendisigari invece viene scelto per reggere non più di 20-30A, e quindi... ;)

p.s. se vuoi approfondire di più il discorso batteria, vai su:
http://www.sicurauto.it/forum/viewtopic.php?f=18&t=9210
e dopo potrai fare l'esperto anche tu :XD:
 
Un motorino d'avviamento può richiedere, nei primi istanti quando il motore è fermo, anche 2/300A alla batteria, chiaramente per pochi istanti, appena il motore inizia a girare la corrente scende ampiamente, è la contropartita che consente ai motori elettrici di avere la coppia massima già a 0 giri.

L'aggeggio di cui sopra (se ben costruito, quindi con un circuito interno che limita la corrente in transito dalla macchina donatrice alla ricevente) ricarica la batteria come qualsiasi caricabatteria, infatti dicono di tenerlo attaccato per 20' appunto per dare quella carica parziale che consente la messa in moto.

Va considerato che l'accendisigari è generalmente protetto da un fusibile da 10A, più di questo valore non può passare altrimenti salta, quindi ovviamnete questo apparecchio non può fare da booster. Molto probabilmente tali scatolotti saranno limitati a un valore di 5A o meno ancora per sicurezza. Il rischio è di comprare uno scatolo "vuoto" ovvero senza alcun circuito elettronico di limitazione interno, cioè solo con una resistenza in ceramica di basso valore e basta all'interno, ciò potrebbe far saltare il fusibile dell'accendisigari nel caso che la batteria ricevente sia veramente a terra o peggio in corto.

Ma se lo scatolotto è ben fatto (lo si scopre solo dopo averlo provato) e la batteria ricevente è sana ma solo relativamente scarica (come nel caso di seatibizatdi, sola accensione del quadro possibile) è sicuramente valido, tanto quanto i cavi se non di più dato che non stressa la batteria scarica con le elevate correnti che passerebbero coi cavi o col booster. Probabilmente andaland avrà trovato una batteria morta e quelle non resuscitano con così poca carica e in poco tempo, lì servono i cavi.

In ogni caso non è detto che la presa accendisigari sia collegata direttamente alla batteria, in molte auto è sotto chiave (es. la mia vecchia 156) e quindi è possibile sia gestita da una centralina (che ad esempio stacca il carico se la tensione diventa troppo bassa o è passato un certo tempo dallo spegnimento del quadro)
 
Premesso che se ha fatto il suo dovere, è già molto, secondo me dovevi acquistare un buon caricabatterie, quelli moderni fanno pure i processi di desolfatazione ecc,
quindi ok l'articolo ti ha permesso di "donare" carica all'altra auto, ma tu non avevi ne fretta, ne eri in un posto isolato con 2 sole auto,
in conclusione, se ti fai anche un caricabatterie serio, ogni tanto dai una bella caricata dalla sera alla mattina, senza dover stare 20 minuti con un auto accesa che aldilà del discorso puramente ecologico, hai pure speso in gasolio,
mentre quello che hai preso ora te lo porterai dietro per le emergenze!
 
Ma infatti questi "scatolotti" sono proprio adatti puramente per le emergenze.. con quello che ho io non ti serve nemmeno una seconda macchina.. attacchi all'accendisigari e via.. ovviamente per il discorso che si faceva prima non può essere utilizzato come starter, prima di tutto perché ha una piccola batteria e non avrebbe in ogni caso lo spunto necessario
 
spendipok ha scritto:
seatibizatdi ha scritto:
andaland ha scritto:
Qualche mese fa una vicina di casa mi chiese aiuto e tirò fuori quell'aggeggio, pensai....forte!
Attaccai la roomster alla sua Rav4 seguendo passo passo le procedure, ma le spie non si accendevano come avrebbero dovuto...attesi i minuti occorrenti, provammo e non successe nulla...in pratica non funzionò, non so perchè ma non andò a buon fine la cosa.

te lospiego io andaland, anche se a te è ovvio che le cose non funzionano mai :lol: ,
se tu tieni il motore al minimo l'auto donatrice trasmette la corrente solo attraverso la batteria e magari se la batteria donatrice non è ottima!!!
mentre accellerando entra in funzione l'alternatore che cede meglio la corrente sia agli apparati elettrici dell'auto donatrice, che OVVIAMENTE devi tenere tutti BEN spenti....inclusi i day light, sia alla presa accendisigari che trasmetterà la corrente alla macchina "accettore" con la batteria scarica

inoltre ricordo che la presa accendisigari normalmente è collegata direttamente alla batteria e non passa da centraline e ammenicoli vari quindi è una via PREFERENZIALE
bai :D

A quanto ho capito, l'aggeggio è efficace se la batteria 'guasta' è in grado di subire una "precarica" che la porti ad un livello accettabile per la partenza, cosa non sempre vera però (come dimostrato dal caso di andaland). In quei casi non c'è modo di sostituire l'avviamento "jump-start" tramite i cavi sulla batteria, che di sicuro non possono passare dalla presa accendisigari (che sarà anche collegata direttamente ma è protetta quantomeno da un fusibile che non sopporta certamente le correnti del motorino di avviamento!).

sarò sincero: NON hai CAPITO nulla ;)
 
gnpb ha scritto:
Un motorino d'avviamento può richiedere, nei primi istanti quando il motore è fermo, anche 2/300A alla batteria, chiaramente per pochi istanti, appena il motore inizia a girare la corrente scende ampiamente, è la contropartita che consente ai motori elettrici di avere la coppia massima già a 0 giri.

L'aggeggio di cui sopra (se ben costruito, quindi con un circuito interno che limita la corrente in transito dalla macchina donatrice alla ricevente) ricarica la batteria come qualsiasi caricabatteria, infatti dicono di tenerlo attaccato per 20' appunto per dare quella carica parziale che consente la messa in moto.

Va considerato che l'accendisigari è generalmente protetto da un fusibile da 10A, più di questo valore non può passare altrimenti salta, quindi ovviamnete questo apparecchio non può fare da booster. Molto probabilmente tali scatolotti saranno limitati a un valore di 5A o meno ancora per sicurezza. Il rischio è di comprare uno scatolo "vuoto" ovvero senza alcun circuito elettronico di limitazione interno, cioè solo con una resistenza in ceramica di basso valore e basta all'interno, ciò potrebbe far saltare il fusibile dell'accendisigari nel caso che la batteria ricevente sia veramente a terra o peggio in corto.

Ma se lo scatolotto è ben fatto (lo si scopre solo dopo averlo provato) e la batteria ricevente è sana ma solo relativamente scarica (come nel caso di seatibizatdi, sola accensione del quadro possibile) è sicuramente valido, tanto quanto i cavi se non di più dato che non stressa la batteria scarica con le elevate correnti che passerebbero coi cavi o col booster. Probabilmente andaland avrà trovato una batteria morta e quelle non resuscitano con così poca carica e in poco tempo, lì servono i cavi.

In ogni caso non è detto che la presa accendisigari sia collegata direttamente alla batteria, in molte auto è sotto chiave (es. la mia vecchia 156) e quindi è possibile sia gestita da una centralina (che ad esempio stacca il carico se la tensione diventa troppo bassa o è passato un certo tempo dallo spegnimento del quadro)

non aggiungo altro al tuo discorso che riporta esattamente quanto volevo scrivere.......complimenti mi hai evitato l'ennesima fatica. :shock:

@ COMPLOTTARI E AFFINI :lol:
auuuuuuu io l'ho testato chi ci crede ci crede chi non ci crede s'attacca, :?
13 minuti di ricarica hanno fornito gli A ottimali per il motorino d'avviamento e forse hanno fatto anche oltre ma quello si può sapere solo con la strumentazione adeguata ( io non ce l'ho ma se qualcuno che fa il professore vuole portarla io sono pronto a usarlo per i test) :rolleyes:
ps prima di scrivere altre inconsuete frasi pregiatevi di leggere BENE il thread
grazie
 
seatibizatdi ha scritto:
1 non si deve aprire il cofano
2 non si deve rimanere fuilminati attaccati alla batteria con correnti induttive
3 non si deve giocare con le pinze rosse e nere,
4 non si fa esplodere nulla
5 non si manda in frantumi una centralina, le 2 auto stanno bene!

l'apparecchio è utile. Come fatto notare da molti NON E' un booster (non potrebbero passare tutti gli amper necessari dall'accendisigari) ma una specie di ricarica per emergenze.

io ho preferito aggiungere qualcosa al prezzo e prendere un ricaricabatterie completo, capace di fare anche il mantenimento e la desolfatazione... e per le emergenze prendere dei normali CAVI (che tra l'altro sono anche... IMMEDIATI)

NON Condivido però dei 5 punti di utilità quello in rosso.....! e' contro la fisica (quantomeno un diesel... che non ha circuiti ELEVATORI di tensione!...

Perchè toccando un filo dove passano anche 1000 amper (a 12 volt) NON ACCADE nulla
toccando un filo a 1000 volt dove passa anche solo 0.001 amper (o anche proprio zero amper, è la tensione che conta) SI MUORE ALL'ISTANTE


NON HO POI CAPITO COSA Affermasse SANDRO 63... se l'è cantata e risa da solo... e a me invece piace ridere in compagnia... ;)
 
f978 ha scritto:
Ma infatti questi "scatolotti" sono proprio adatti puramente per le emergenze.. con quello che ho io non ti serve nemmeno una seconda macchina.. attacchi all'accendisigari e via.. ovviamente per il discorso che si faceva prima non può essere utilizzato come starter, prima di tutto perché ha una piccola batteria e non avrebbe in ogni caso lo spunto necessario

e infatti anche tu parli di altro....il tuo scatolotto è diverso dal MIO scatolotto che non è dotato di batteria ma fa solo da ponte ed evidentemente utilizzando la batteria dell'auto donatrice è molto MEGLIO del tuo con la batteria piccina
 
claudik ha scritto:
io ho preferito aggiungere qualcosa al prezzo e prendere un ricaricabatterie completo, capace di fare anche il mantenimento e la desolfatazione...
Rimane il fatto che per quanto utile sia avere un caricabatterie A CASA, questi prodotti tornano utili quando si è FUORI CASA e ci si ritrova con la batteria a terra :thumbup:

Sono quindi due prodotti con scopi diversi...
 
claudik ha scritto:
seatibizatdi ha scritto:
1 non si deve aprire il cofano
2 non si deve rimanere fuilminati attaccati alla batteria con correnti induttive
3 non si deve giocare con le pinze rosse e nere,
4 non si fa esplodere nulla
5 non si manda in frantumi una centralina, le 2 auto stanno bene!

l'apparecchio è utile. Come fatto notare da molti NON E' un booster (non potrebbero passare tutti gli amper necessari dall'accendisigari) ma una specie di ricarica per emergenze.

io ho preferito aggiungere qualcosa al prezzo e prendere un ricaricabatterie completo, capace di fare anche il mantenimento e la desolfatazione... e per le emergenze prendere dei normali CAVI (che tra l'altro sono anche... IMMEDIATI)

NON Condivido però dei 5 punti di utilità quello in rosso.....! e' contro la fisica (quantomeno un diesel... che non ha circuiti ELEVATORI di tensione!...

Perchè toccando un filo dove passano anche 1000 amper (a 12 volt) NON ACCADE nulla
toccando un filo a 1000 volt dove passa anche solo 0.001 amper (o anche proprio zero amper, è la tensione che conta) SI MUORE ALL'ISTANTE


NON HO POI CAPITO COSA Affermasse SANDRO 63... se l'è cantata e risa da solo... e a me invece piace ridere in compagnia... ;)
e che c'entra il diesel con le correnti induttive, si spaventano? :lol:
tu dici: toccando un filo a 1000 volt dove passa anche solo 0.001 amper (o anche proprio zero amper, è la tensione che conta) SI MUORE ALL'ISTANTE

io rispondo: infatti gli interruttori differenziali li progettano sull'intensità di corrente che al mio paese si misura in A e non sulla differenza di potenzilale che sempre al mio paese si misura in Volt ;) ci sarà un motivo o sono tutti scemi?
 
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