Eccomi alle prese con una nuovo aspetto delle auto di oggi che fatico a comprendere.
La ripresa, o meglio, l?importanza della ripresa.
Perché un prodotto continui ad essere sostituito, anche quando non serve come l?auto, bisogna investirlo di significati sempre diversi.
Comprati quest?auto, è veloce.
Tu te la compri ed ecco la doccia gelata: ?Ma che ci fai con quell?auto così veloce, non sai che ora è importante la sicurezza????
Vabbé, ti prendi l?auto con l?airbag e l?EBS e ti senti dire: ?Accidenti che egoista, per sicurezza intendevamo quella dell?ambiente, non la tua!!?
Amen, ti tocca buttarti sull?Euro 5 ma sbrigati, sta arrivando l?Euro 6.
Ecco, nella mia estremizzazione credo ci siano elementi di verità, i bisogni spesso sono indotti, e non è detto che siano necessariamente negativi.
Un piccolo bisogno indotto che però mi diverte alquanto è il bisogno di ripresa.
Fatta fuori l?accelerazione, troppo tamarra, detto addio alla velocità, tremendamente politically scorrect,, e soprattutto impossibilitati a trovare del fascino nei consumi ridotti, i venditori di auto e il loro mondo hanno fatto della ripresa un must.
Ora la ripresa consiste nell?accelerare da 70 a 120 km/h senza scalare.
Perché senza scalare, direte voi?
Non lo so, forse perché sennò si richiama accelerazione.
Il fascino della ripresa fa dei Newton metri un valore fondamentale, oggi la Focus ha una coppia che 10 anni fa non ce l?aveva una Mustang, e se non hai coppia sei out, e leggi sulle prove che la ripresa è estremamente lenta e che sei costretto a mettere spesso mano al cambio, anche se i rapporti lunghi tengono bassi i consumi e le emissioni.
Cosa c?è di male a mettere mano al cambio, e soprattutto quanto spesso dobbiamo mettere mano al cambio per andare da 70 a 120?
Siamo smanettoni turbo dotati che schiacciamo a fondo e freniamo ripetutamente per dare senso alla nostra coppia?
O più umanamente passiamo da 70 a 120 nella speranza di restarci per un po?, a 120?
Mi sembra alto il prezzo da pagare per una ripresa possente ma soprattutto mi sembra divertente il concetto che tu puoi schiacciare rimanendo in sesta con 350 N-m ma se arrivo da dietro io con la mia Yaris automatica mi devi dare strada, e la devi dare temo anche a una 500 1.2 con dentro un simpatico smanettone che scala in terza, affonda e si strugge a cambiare a 5.800 giri in quarta e in quinta.
In poche parole, ma a che serve davvero la ripresa se non a riempire le strade urbane di vetture che stanno a 100 all?ora in troppo pochi secondi?
Grazie dell?attenzione.
Claudio
La ripresa, o meglio, l?importanza della ripresa.
Perché un prodotto continui ad essere sostituito, anche quando non serve come l?auto, bisogna investirlo di significati sempre diversi.
Comprati quest?auto, è veloce.
Tu te la compri ed ecco la doccia gelata: ?Ma che ci fai con quell?auto così veloce, non sai che ora è importante la sicurezza????
Vabbé, ti prendi l?auto con l?airbag e l?EBS e ti senti dire: ?Accidenti che egoista, per sicurezza intendevamo quella dell?ambiente, non la tua!!?
Amen, ti tocca buttarti sull?Euro 5 ma sbrigati, sta arrivando l?Euro 6.
Ecco, nella mia estremizzazione credo ci siano elementi di verità, i bisogni spesso sono indotti, e non è detto che siano necessariamente negativi.
Un piccolo bisogno indotto che però mi diverte alquanto è il bisogno di ripresa.
Fatta fuori l?accelerazione, troppo tamarra, detto addio alla velocità, tremendamente politically scorrect,, e soprattutto impossibilitati a trovare del fascino nei consumi ridotti, i venditori di auto e il loro mondo hanno fatto della ripresa un must.
Ora la ripresa consiste nell?accelerare da 70 a 120 km/h senza scalare.
Perché senza scalare, direte voi?
Non lo so, forse perché sennò si richiama accelerazione.
Il fascino della ripresa fa dei Newton metri un valore fondamentale, oggi la Focus ha una coppia che 10 anni fa non ce l?aveva una Mustang, e se non hai coppia sei out, e leggi sulle prove che la ripresa è estremamente lenta e che sei costretto a mettere spesso mano al cambio, anche se i rapporti lunghi tengono bassi i consumi e le emissioni.
Cosa c?è di male a mettere mano al cambio, e soprattutto quanto spesso dobbiamo mettere mano al cambio per andare da 70 a 120?
Siamo smanettoni turbo dotati che schiacciamo a fondo e freniamo ripetutamente per dare senso alla nostra coppia?
O più umanamente passiamo da 70 a 120 nella speranza di restarci per un po?, a 120?
Mi sembra alto il prezzo da pagare per una ripresa possente ma soprattutto mi sembra divertente il concetto che tu puoi schiacciare rimanendo in sesta con 350 N-m ma se arrivo da dietro io con la mia Yaris automatica mi devi dare strada, e la devi dare temo anche a una 500 1.2 con dentro un simpatico smanettone che scala in terza, affonda e si strugge a cambiare a 5.800 giri in quarta e in quinta.
In poche parole, ma a che serve davvero la ripresa se non a riempire le strade urbane di vetture che stanno a 100 all?ora in troppo pochi secondi?
Grazie dell?attenzione.
Claudio