<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Idrogeno, sarà davvero il combustibile del futuro? | Il Forum di Quattroruote

Idrogeno, sarà davvero il combustibile del futuro?

Secondo voi l'idrogeno fuel-cell avrà spazio ?


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Riporto alcuni brevi brani da la Stampa di oggi 20 nov. ed. Imperia e Sanremo:

"smantellamento del progetto europeo denominato High V.lo City (costato alla comunità 7,3 milioni di euro, di cui 4 a carico di Rt e 3,3 della Ue),
I mezzi erano stati inaugurati nel 2018. Sono stati impiegati per poco meno di sei mesi. E’ il fallimento di un progetto costato 7,3 milioni
Ognuno dei mezzi sperimentali parcheggiati nel deposito di San Martino è costato alle casse della società provinciale circa 1,2 milioni di euro, a cui si devono sommare, per un computo totale, i costi della stazione di rifornimento."


Insomma, teoricamente l'idrogeno sembrava una soluzione brillante come carburante del futuro, purtroppo la realtà sembra molto diversa
 
Ne abbiamo già parlato parecchie volte.
Il problema principale è che, per fare 1 kg di idrogeno, servono 60 kWh di energia elettrica, poi, lo metti in una cella a combustibile e ti restituisce 25 kWh. Nella situazione attuale, dal punto di vista economico, non è conveniente e anche da quello ambientale, non mi pare gran cosa, dato che devi produrre 250 di energia per averne 100 utilizzabili.
Quindi anche immaginando di fare l'idrogeno con le rinnovabili, devi fare tutto 2,5 volte più grande.
E anche le rinnovabili non sono a impatto zero.
E ho trascurato la rogna di gestire un combustibile gassoso altamente infiammabile e i costi energetici di una compressione a 700 bar, se si vuole avere la densità energetica sufficiente ad utilizzarlo in un autoveicolo.
 
Sono perfettamente d’accordo, e penso che quest dati fossero già disponibili quando fondi europei e di Riviera Trasporti sono stati stanziati. E questo è quello che dovrebbe preoccupare
 
L'idrogeno potrà essere davvero la nuova frontiera dei motori termici. Già a febbraio 2022 la Toyota aveva presentato un interessantissimo V8 da 450 cv (solo 22 in meno della versione a benzina). Ecco il servizio di QR:

Toyota, con Yamaha per sviluppare un V8 aspirato a idrogeno - Quattroruote.it

2022-yamaha-toyota-motore-01.jpg



Anche Porsche e Bosch come noto stanno lavorando sui motori a idrogeno.

PORCHE
Porsche: testato al simulatore un motore a idrogeno ad alte prestazioni - Quattroruote.it

BOSCH
Un futuro a idrogeno per le sportive endotermiche - Quattroruote.it

E anche ALPINE
Alpenglow, manifesto (a idrogeno) per il futuro di serie - Quattroruote.it
Alpine-A110-alpenglow-2.jpg


Sicuramente il 2022 è "l'anno dell'idrogeno. Ciò viene testimoniato anche da ciò:
Eni, inaugurato il secondo distributore di idrogeno in Italia - Quattroruote.it
 
Intanto l'austriaca AVL Racetech ha progettato uno stupefacente 2 litri da 400 cv, già "pronto gara"..................

AVL Racetech: termico a idrogeno da 200 cavalli/litro - Tech - AutoMoto (formulapassion.it)
AVL-Racetech-termico-idrogeno.jpg


"Caratteristica distintiva del progetto di AVL Racetech è la capacità di operare il motore a miscele aria-idrogeno prossime allo stechiometrico. L’idrogeno si caratterizza infatti per un limite di accendibilità particolarmente ampio, con un lamda, ossia un rapporto tra la dosatura dell’aria relativamente a quella dell’idrogeno, compreso tra 0.2 e 10. A causa della velocità laminare di fiamma fino a sei volte maggiore di quella di un motore a benzina, una miscela prossima allo stechiometrico comporta una combustione estremamente rapida, con elevate temperature in camera che si rivelano essere di difficile gestione sia dal punto di vista dei materiali che degli azotati."

"Nel recente studio virtuale condotto da Porsche ad esempio, il termico è stato simulato per lavorare con dosature iper-magre, con un lambda superiore a 2.3. L’unità di AVL Racetech attualmente in fase di sviluppo invece riuscirebbe a lavorare con miscele ipo-magre, richiedendo così un minore apporto d’aria al motore, con una semplificazione dell’impianto di sovralimentazione oltre che una potenza unitaria maggiore."
 
sì, ma studiano tutti la parte facile.
convertire un motore ciclo otto ad idrogeno e' semplice ed esistono da decenni.
il difficile e' avere l'idrogeno per alimentare il motore.
e' quello lo scoglio da affrontare.
 
Forse hanno trovato il modo di ottenere idrogeno spendendo meno del solito, con una reazione mediata da gallio e alluminio.
MA
il mio dubbio è sempre sul serbatoio.
Ieri è rientrata la Orion, da un giretto intorno alla luna.
Ecco: il serbatoio di Artemis (miliardi come piovesse, top del top della tecnologia mondiale) si può riempire solo 20 volte prima di sbattere via tutto, a causa del conosciutissimo "infragilimento da idrogeno".
Come faranno per le diffusissime, economiche e non manutenute a dovere automobili? serbatoi usa e getta, o pesanti 5 quintali?
 
sì, ma studiano tutti la parte facile.
convertire un motore ciclo otto ad idrogeno e' semplice ed esistono da decenni.
il difficile e' avere l'idrogeno per alimentare il motore.
e' quello lo scoglio da affrontare.


Poi la rete di distribuzione....
Si pare praticamente da ZERO
( Che, se si sviluppa come quella delle colonnine....
....Se semo hapiti....)
 
Come da titolo , con finanziamento europeo saranno costruite 5 ( cinque!) stazioni di rifornimento idrogeno sulla A7 , posizionate a Rho Ovest; Carrugate Est e Carrugate Ovest; Tortona Est e Tortona Ovest.

"...Ognuna delle refueling station sarà costituita da 2 dispenser con pressioni di erogazione di 350 e 700 bar (tipicamente la prima per le auto e la seconda per i mezzi pesanti; ) e di 2 unità di stoccaggio da 475 kg ciascuna, che verranno rifornite di idrogeno proveniente da fonti terze e consegnato via camion...."

Secondo questo progetto , sarà possibile circolare con auto a idrogeno fuel-cell , per il nord ovest dell'Italia e trasportare una parte delle merci movimentate in quest'area , nella quale la logistica assume importanza sempre maggiore , con motori a pila a combustibile .

Che mr.Toyoda , con la sua Toyota Mirai e i coreani con la Hyundai Nexo vedano lontano ?

E' il caso già di farsi fare qualche preventivo ? :)

https://hydronews.it/lue-finanziera...mento-di-h2-sullautostrada-milano-serravalle/

toyota-mirai-2021-03_27.jpg

Visore-13
 
Ultima modifica:
Come da titolo , con finanziamento europeo saranno costruite 5 ( cinque!) stazioni di rifornimento idrogeno sulla A7 , posizionate a Rho Ovest; Carrugate Est e Carrugate Ovest; Tortona Est e Tortona Ovest.

"...Ognuna delle refueling station sarà costituita da 2 dispenser con pressioni di erogazione di 350 e 700 bar (tipicamente la prima per le auto e la seconda per i mezzi pesanti; ) e di 2 unità di stoccaggio da 475 kg ciascuna, che verranno rifornite di idrogeno proveniente da fonti terze e consegnato via camion...."

Secondo questo progetto , sarà possibile circolare con auto a idrogeno fuel-cell , per il nord ovest dell'Italia e trasportare una parte delle merci movimentate in quest'area , nella quale la logistica assume importanza sempre maggiore , con motori a pila a combustibile .

Che mr.Toyoda , con la sua Toyota Mirai e i coreani con la Hyundai Nexo vedano lontano ?

E' il caso già di farsi fare qualche preventivo ? :)

https://hydronews.it/lue-finanziera...mento-di-h2-sullautostrada-milano-serravalle/

toyota-mirai-2021-03_27.jpg

Visore-13
A me sembra una cosa molto positiva, che può fare da sperimentazione sul campo per l'uso dell'idrogeno, a me enormemente più "simpatico" delle batterie per alimentare un'elettrica : è vero che il suo bilancio energetico è meno favorevole globalmente, ma evita i mille e gravi problemi delle batterie, dall'autonomia alla disponibilità di materiali particolari per produrle (con relativi e potenzialmente gravissimi problemi politici) allo smaltimento.
 
a me enormemente più "simpatico" delle batterie per alimentare un'elettrica
Da decenni apprezzo il principio di funzionamento delle fuel cell, ma per un uso automobilistico, per la disponibilità immediata di potenza e per immagazzinamento di energia nella frenata rigenerativa, servono comunque ancora gli accumulatori, sarebbe interessante lo stoccaggio con condensatori.
 
Come da titolo , con finanziamento europeo saranno costruite 5 ( cinque!) stazioni di rifornimento idrogeno sulla A7 , posizionate a Rho Ovest; Carrugate Est e Carrugate Ovest; Tortona Est e Tortona Ovest
Che mr.Toyoda , con la sua Toyota Mirai e i coreani con la Hyundai Nexo vedano lontano ?
E' il caso già di farsi fare qualche preventivo ? :)
https://hydronews.it/lue-finanziera...mento-di-h2-sullautostrada-milano-serravalle/


E' un modo alternativo per dirci che hai fatto un 6
al Superenalotto

??

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
A me sembra una cosa molto positiva, che può fare da sperimentazione sul campo per l'uso dell'idrogeno, a me enormemente più "simpatico" delle batterie per alimentare un'elettrica : è vero che il suo bilancio energetico è meno favorevole globalmente, ma evita i mille e gravi problemi delle batterie, dall'autonomia alla disponibilità di materiali particolari per produrle (con relativi e potenzialmente gravissimi problemi politici) allo smaltimento.
Si si , anch'io preferirei molto di più la "transizione" effettuata tramite l'idrogeno , rispetto a quella con batterie ricaricabili . Se infatti l'auto a batteria può andare bene in città o bevi tragitti , ammesso e non concesso di poter disporre di punti di ricarica pubblici (colonnine) e privati (box , autorimesse , cortili ) sufficienti , l'idrogeno fuel-cell , con infrastrutture di rifornimento sovrapponibili e o affiancabili abbastanza facilmente ai normali distributori di carburante , può essere la soluzione per chi fa molti chilometri all'anno su autostrada e strade statali .Uno dei vantaggi principali delle auto a idrogeno è l’autonomia elevata e la velocità della ricarica. Sull’altro piatto della bilancia troviamo il rendimento minore rispetto a quello delle elettriche a batteria e la presenza di ingombranti e costose bombole ad alta pressione. Il fatto che si stiano approntando 5 punti di erogazione dell'idrogeno su una delle autostrade , la Genova/Milano , più trafficate d'Italia e spina dorsale del nodo produttivo fra i più importanti , il cosiddetto triangolo industriale , oggi sempre più strategico come sito logistico che collega il porto di Genova , non solo a Milano e a Torino , ma anche e soprattutto al nord Europa , mi sembra molto di più che una sperimentazione , perchè consentirà di rifornire i camion , togliendo inquinamento da strade e autostrade e autovetture , non solo quelle che transitano per l'autostrada , ma anche sulle strade confinanti e in tutta l'area limitrofa
 
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