<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> I virtuosi (italiani) della Coppa Schneider | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

I virtuosi (italiani) della Coppa Schneider

reu.c.cio ha scritto:
Aperto OT

Eppure un F2000 è un prodotto validissimo, come lo è il Tornado, segno che la cooperazione europea i suoi bei frutti è in grado di darli...semmai il problema è tutto italiano, visto che si riesce a garantire (forse) la "prontezza" di appena il 40-50% della linea di volo :rolleyes: Però il potenziale benefico in termini di acquisizione di competenze e di sviluppo di settori industriali ad altissimo impiego di capitale rimane intatto...poi ovviamente questi "giocattoloni" sarebbe meglio non doverli mai usare!

Chiuso OT ;)

Sono ottimi aerei ma, il primo progettato per un impiego che (guerra del golfo docet) si è rivelato inutile: attacco a bassa quota.
Il secondo stupendo caccia da superiorità aerea con ottime caratteristiche sulla carta.
E' costato una cifra e continua a costare.
E' mai stato provato in un combattimento reale?
Se è per fare le gare alla Top gear era meglio affittare il Sukoi Cobra che mi ha impressionato di più:

http://www.youtube.com/watch?v=h7F8XfSLXHY&feature=related

Forse sarebbe meglio usare tutti quei soldi per costruire ospedali o, come dice un forumista della zona Off Topic pluribannato, per fare assistenza ai disabili.
 
automoto3 ha scritto:
Così come la RAF riuscì ad imporsi, con solo qualche centinaio di ottimi Spitfire, sulla macchina bellica tedesca e riuscendo, alla fin fine, a togliere talmente tanta linfa vitale dalla Luftwaffe (e quindi dal Raich) andando poi a decidere sulle sorti di tutto il conflitto mondiale, allo stesso modo Alfa Romeo se invece di intraprendere (** prima) e di ultra specializzarsi nella produzione di motori stellari si fosse invece buttata, con Fiat, a sviluppare un motore in linea e quindi un "nostro" Spitfire tutto italiano, forse le sorti di diverse battaglie (quella d'Inghilterra!) sarebbero andate diversamente. Forse addirittura dell'intero conflitto.

No la battaglia d'Inghilterra fu persa dai tedeschi per l'assenza di bombardieri startegici quadrimotori, scelta che pagarono a caro prezzo.
 
matteomatte1 ha scritto:
automoto3 ha scritto:
Così come la RAF riuscì ad imporsi, con solo qualche centinaio di ottimi Spitfire, sulla macchina bellica tedesca e riuscendo, alla fin fine, a togliere talmente tanta linfa vitale dalla Luftwaffe (e quindi dal Raich) andando poi a decidere sulle sorti di tutto il conflitto mondiale, allo stesso modo Alfa Romeo se invece di intraprendere (** prima) e di ultra specializzarsi nella produzione di motori stellari si fosse invece buttata, con Fiat, a sviluppare un motore in linea e quindi un "nostro" Spitfire tutto italiano, forse le sorti di diverse battaglie (quella d'Inghilterra!) sarebbero andate diversamente. Forse addirittura dell'intero conflitto.

No la battaglia d'Inghilterra fu persa dai tedeschi per l'assenza di bombardieri startegici quadrimotori, scelta che pagarono a caro prezzo.

Diciamola tutta,

meno male che la battaglia d'inghilterra l'anno persa i tadeschien!

Gli italiani affrontavano gli spitfire con i Fiat CR42, altro che motori in linea.

http://www.modellismopiu.net/m+foto/st/cr42/stcr42.jpg

Ma dove dovevamo andare? Madonna che piloti che erano, quelli si che erano eroi, io mi sarei ca***o addosso.
 
matteomatte1 ha scritto:
automoto3 ha scritto:
Così come la RAF riuscì ad imporsi, con solo qualche centinaio di ottimi Spitfire, sulla macchina bellica tedesca e riuscendo, alla fin fine, a togliere talmente tanta linfa vitale dalla Luftwaffe (e quindi dal Raich) andando poi a decidere sulle sorti di tutto il conflitto mondiale, allo stesso modo Alfa Romeo se invece di intraprendere (** prima) e di ultra specializzarsi nella produzione di motori stellari si fosse invece buttata, con Fiat, a sviluppare un motore in linea e quindi un "nostro" Spitfire tutto italiano, forse le sorti di diverse battaglie (quella d'Inghilterra!) sarebbero andate diversamente. Forse addirittura dell'intero conflitto.

No la battaglia d'Inghilterra fu persa dai tedeschi per l'assenza di bombardieri startegici quadrimotori, scelta che pagarono a caro prezzo.

Non sono d'accordo. La battaglia di inghilterra fu persa per la folle (per fortuna) decisione di hitler di voler bombardare le città. Lo scopo della battaglia era la distruzione dell'aviazione inglese per agevolare poi l'invasione. Il bombardamento delle città massacrò l'aviazione tedesca che era costretta a compiere le missioni senza la copertura dei caccia, facendo mancare così gli apparecchi per bombardare gli aeroporti.
 
fpaol68 ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
automoto3 ha scritto:
Così come la RAF riuscì ad imporsi, con solo qualche centinaio di ottimi Spitfire, sulla macchina bellica tedesca e riuscendo, alla fin fine, a togliere talmente tanta linfa vitale dalla Luftwaffe (e quindi dal Raich) andando poi a decidere sulle sorti di tutto il conflitto mondiale, allo stesso modo Alfa Romeo se invece di intraprendere (** prima) e di ultra specializzarsi nella produzione di motori stellari si fosse invece buttata, con Fiat, a sviluppare un motore in linea e quindi un "nostro" Spitfire tutto italiano, forse le sorti di diverse battaglie (quella d'Inghilterra!) sarebbero andate diversamente. Forse addirittura dell'intero conflitto.

No la battaglia d'Inghilterra fu persa dai tedeschi per l'assenza di bombardieri startegici quadrimotori, scelta che pagarono a caro prezzo.

Non sono d'accordo. La battaglia di inghilterra fu persa per la folle (per fortuna) decisione di hitler di voler bombardare le città. Lo scopo della battaglia era la distruzione dell'aviazione inglese per agevolare poi l'invasione. Il bombardamento delle città massacrò l'aviazione tedesca che era costretta a compiere le missioni senza la copertura dei caccia, facendo mancare così gli apparecchi per bombardare gli aeroporti.

il grosso degli aerei era composto dagli Heinkel He 111 (che necessitavo di una forte scorta che quasi mai ebbero) e dagli Stukas (bombardieri da picchiata troppo lenti e poco manovovrabili),
 
fpaol68 ha scritto:
Dimentichi un piccolo dettaglio riguardo l'industria aeronautica italiana: tra le clausole del trattato di pace della seconda guerra mondiale c'era il divieto per l'Italia e la Germania di sviluppare in proprio una industria aeronautica. Guarda il caso l'Italia e la Germania avevano 2 tra le migliori industrie aeronautiche del mondo. Riguardo agli aerei inglesi l'Harrier dove lo mettiamo???

Mi piace questo battibeccare di post.
Per forza, hanno perso la guerra. Volevi che si riarmassero subito?
No, non avevano aerei superiori.
La Germania ne aveva tanti. L'Italia non ne aveva proprio, gli unici Fiat G55 e Macchi 205 vennero troppo tardi per essere utili a qualcosa.
L'Harrier è un altro aereo che serve a nulla.
Fa solo il decollo verticale (se è scarico) o STOL se è carico ma non ha altre peculiarità.
Aria fritta.
 
matteomatte1 ha scritto:
No la battaglia d'Inghilterra fu persa dai tedeschi per l'assenza di bombardieri startegici quadrimotori, scelta che pagarono a caro prezzo.

Anche a me piacciono e sono sempre piaciuti gli aerei :thumbup:

Precisazione (siamo in OT secco !) i simpaticissimi buontemponi anglosassoni avevano per le mani, contro lo zio Adolfo, due cose fondamentali: i bellissimi Spitfire e il RADAR !! Suddividendo il Regno in settori e muovendo queste due armi formidabili in maniera certosina (Intelligence) hanno moltiplicato per 10 o per 20 le loro forze aeree.
La LW attraversava la Manica "a vista", come gli gnu nella transumanza!

Nota: tutti e due 'sti bei ritrovati tecnologici, gira e rigira, sono di ingegno Italiano !!
 
automoto3 ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
No la battaglia d'Inghilterra fu persa dai tedeschi per l'assenza di bombardieri startegici quadrimotori, scelta che pagarono a caro prezzo.

Anche a me piacciono e sono sempre piaciuti gli aerei :thumbup:

Precisazione (siamo in OT secco !) i simpaticissimi buontemponi anglosassoni avevano per le mani, contro lo zio Adolfo, due cose fondamentali: i bellissimi Spitfire e il RADAR !! Suddividendo il Regno in settori e muovendo queste due armi formidabili in maniera certosina (Intelligence) hanno moltiplicato per 10 o per 20 le loro forze aeree.
La LW attraversava la Manica "a vista", come gli gnu nella transumanza!

Nota: tutti e due 'sti bei ritrovati tecnologici, gira e rigira, sono di ingegno Italiano !!

sicuramente anche il radar ebbe grossi meriti, così come i piloti del Commonwealth (e non solo visto che c'erano anche i cechi)
 
automoto3 ha scritto:
Nota: tutti e due 'sti bei ritrovati tecnologici, gira e rigira, sono di ingegno Italiano !!

Ammetto la mia ignoranza ma mi sfugge l'origine italiana dello spitfire e del radar.
Felice di ricredermi, come sempre.
 
rgiorda ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Dimentichi un piccolo dettaglio riguardo l'industria aeronautica italiana: tra le clausole del trattato di pace della seconda guerra mondiale c'era il divieto per l'Italia e la Germania di sviluppare in proprio una industria aeronautica. Guarda il caso l'Italia e la Germania avevano 2 tra le migliori industrie aeronautiche del mondo. Riguardo agli aerei inglesi l'Harrier dove lo mettiamo???

Mi piace questo battibeccare di post.
Per forza, hanno perso la guerra. Volevi che si riarmassero subito?
No, non avevano aerei superiori.
La Germania ne aveva tanti. L'Italia non ne aveva proprio, gli unici Fiat G55 e Macchi 205 vennero troppo tardi per essere utili a qualcosa.
L'Harrier è un altro aereo che serve a nulla.
Fa solo il decollo verticale (se è scarico) o STOL se è carico ma non ha altre peculiarità.
Aria fritta.

L'Italia negli anni 30 era all'avanguardia nell'industria aeronautica. I caccia della serie 202 e sopratutto 205 furono i migliori del conflitto, usciti però troppo tardi e in numeri scarsi per essere significativi.
 
fpaol68 ha scritto:
L'Italia negli anni 30 era all'avanguardia nell'industria aeronautica. I caccia della serie 202 e sopratutto 205 furono i migliori del conflitto, usciti però troppo tardi e in numeri scarsi per essere significativi.

E io che avevo detto?
Se sono arrivati tardi vuol dire che questa avanguardia non c'era.
Era semmai una retroguardia.
Comunque siamo molto OT e me ne scuso.
 
rgiorda ha scritto:
Ammetto la mia ignoranza ma mi sfugge l'origine italiana dello spitfire e del radar.
Felice di ricredermi, come sempre.

Mai sentito parlare di tale Gulielmo Marconi e delle sue realizzazioni in Inghilterra? Onde radio .. corte , lunghe e ultracorte?

Certo che lo Spit è una realizzazione tutta british (Supermarine e Rolls) resta il fatto che si resta stupefatti, guardando il MC 72, dall'anticipazione delle linee tese e l'armonia dell'aerodinamica, ripresa pari pari sullo Spit.
Pura fatalità ?!

Tutto questo, invece, io non lo vedo affatto sul coetaneo Supermarine S6B, che si portò via la famigerata coppa Schneider e non certo a 709 km/h !!
 
rgiorda ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
L'Italia negli anni 30 era all'avanguardia nell'industria aeronautica. I caccia della serie 202 e sopratutto 205 furono i migliori del conflitto, usciti però troppo tardi e in numeri scarsi per essere significativi.

E io che avevo detto?
Se sono arrivati tardi vuol dire che questa avanguardia non c'era.
Era semmai una retroguardia.
Comunque siamo molto OT e me ne scuso.

Ciao a tutti :D Vi leggo solo ora e Vi formulo i miei complimenti.

PER FAVORE , ANDATE AVANTI con questi messaggi e con questa tematica.

C'e' troppo da imparare e da confrontare con le singole nozioni di ognuno di noi.

Spero che - siccome si e' in OT - l'ADMIN abbia a chiudere un occhio ( anzi , tutti e 2 ).

Grazie per queste perle di storia . Ciao. :D
 
automoto3 ha scritto:
Mai sentito parlare di tale Gulielmo Marconi e delle sue realizzazioni in Inghilterra? Onde radio .. corte , lunghe e ultracorte?

Certo che lo Spit è una realizzazione tutta british (Supermarine e Rolls) resta il fatto che si resta stupefatti, guardando il MC 72, l'anticipazione delle linee tese e l'armonia dell'aerodinamica, ripresa pari pari sullo Spit.

Tutto questo, invece, io non lo vedo affatto sul coetaneo Supermarine S6B, che si portò via la famigerata coppa Schneider e non certo a 709 km/h !!

Marconi in quanto precursore delle onde radio si, ma non penso che abbia avuto lui l'intuizione del principio del radar.

Certo il Supermarine S6B non era armonioso come il Macchi.
Per quanto riguarda lo spitfire è simile all'MC72 come simili sono un pò tutti gli aerei dell'epoca.
A mano a mano che si scoprivano i principi dell'aerodinamica si affinavano le forme.
Anche gli aerei attuali si somigliano tutti.
Io pilotavo il Boeing 767 e un giorno, distrattamente dissi: guarda quel 767 ad un collega.
Questi mi fece notare che era invece un Airbus 320.
Per me erano uguali.

http://corporate.alitalia.com/it/Images/AZ_b767_tcm6-1415.jpg

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQNyzdjZ14p52RPl9ZhTZSZGOLthMyC6jwgGFo97XOld__CJ58qhw

Certo aveva influito il fatto che, oltre la demenza senile, vedevo il 767 sempre da dentro.

Comunque guarda che io la penso come te.
Le potenzialità degli italiani sono superiori a quelle di tanti altri.
Purtroppo non vengono sfruttate nel modo giusto.
Vogliamo parlare della ricerca in italia?
Fintanto chè andranno avanti i raccomandati si svilupperà ben poco.
 
giampi47 ha scritto:
rgiorda ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
L'Italia negli anni 30 era all'avanguardia nell'industria aeronautica. I caccia della serie 202 e sopratutto 205 furono i migliori del conflitto, usciti però troppo tardi e in numeri scarsi per essere significativi.

E io che avevo detto?
Se sono arrivati tardi vuol dire che questa avanguardia non c'era.
Era semmai una retroguardia.
Comunque siamo molto OT e me ne scuso.

Ciao a tutti :D Vi leggo solo ora e Vi formulo i miei complimenti.

PER FAVORE , ANDATE AVANTI con questi messaggi e con questa tematica.

C'e' troppo da imparare e da confrontare con le singole nozioni di ognuno di noi.

Spero che - siccome si e' in OT - l'ADMIN abbia a chiudere un occhio ( anzi , tutti e 2 ).

Grazie per queste perle di storia . Ciao. :D

In effetti ho sempre scritto in OFF TOPIC e mi rendo conto, come ho detto prima, di non essere nella sezione giusta.
Che devo fare?
Non intervengo più così da non turbare la tua suscettibilità ed evitare il tuo sarcasmo.
 

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