<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> "I problemi delle auto elettriche" e futuro auto elettrica in generale | Page 51 | Il Forum di Quattroruote

"I problemi delle auto elettriche" e futuro auto elettrica in generale

Allora non diciamo a caso ma diciamo non realistiche e tirate per i capelli per forzare la mano a chi invece vorrebbe che il cambiamento avvenisse il più lentamente possibile.
Sarebbe come chiedere di pagare 100 a chi ha in tasca 50 e comunque non vorrebbe spendere più di 20.
Va bene che alla fine si deve arrivare a un compromesso ma secondo me si perde credibilità se si parte da cifre o date irrealistiche.

Però considera che la Commissione Europea propone e basta, poi passa il tutto al parlamento Europeo ed al consiglio che discuteranno e voteranno. Come dicevamo prima ,e lo riporta anche l'articolo della nostra rivista, l'iter legislativo è lungo e qui si è solo dl inizio, e questo lo sanno tutti i soggetti che saranno coinvolti, comprese le case automobilistiche che alcund volte le facciamo passare per dei fessacchioni che si fanno fregare dai legislatori ma hanno un peso specifico importante
 
Sarà però a me questo meccanismo sembra un'asta al contrario.
Si parte da un'offerta (o una pretesa) che nessuno,ne le case automobilistiche ne l'Unione Europea,potrebbe mai sostenere per poi arrivare dopo mesi di tira e molla a una soluzione realistica.
 
Sarà però a me questo meccanismo sembra un'asta al contrario.
Si parte da un'offerta (o una pretesa) che nessuno,ne le case automobilistiche ne l'Unione Europea,potrebbe mai sostenere per poi arrivare dopo mesi di tira e molla a una soluzione realistica.

Credo che sia quello che accade in qualsiasi iter legislativo parlamentare. Ti dico degli stati unti , li per varare una legge ci passano spesso anni e sono anni spesi in contrattazioni tra i vari soggetti e poi le camere ,con tira e molla, promesse e contro promesse per poi arrivare ad una sintesi che soddisfi un poco tutte le parti. Tante delle famose leggi varati dagli ultimi presidenti partivano con uno scopo ma se venivano varate probabilmente accoglievano si è no il 50% di quello che il presidente aveva proposto all'inizio. La stessa cosa capita in Europa con la Commissione, mi sembra difficile che quello che questa propone, quando viene votato ed approvato dal parlamento e dal consiglio,sia quello che era previsto dalla prima proposta.
 
I dati climatologici e non solo dicono che tutto questo tempo non ce lo abbiamo, anzi siamo già molto in ritardo, e che stiamo aggravando la situazione non solo in modo crescente, ma addirittura a velocità crescente.
Il progetto euro7, dovrebbe concretizzarsi entro il 2025. Rendendo arduo il rispetto dei parametri e non conveniente proseguire con la produzione dei motori endotermici.
Poi ci sono i limiti sulle emissioni che dovrebbero limitare la circolazione anche agli euro5, la riduzione della temperatura indoor a 18°C con il riscaldamento e tante altri provvedimenti.
Vedremo i programmi futuri.
 
I dati climatologici e non solo dicono che tutto questo tempo non ce lo abbiamo, anzi siamo già molto in ritardo, e che stiamo aggravando la situazione non solo in modo crescente, ma addirittura a velocità crescente.
Il progetto euro7, dovrebbe concretizzarsi entro il 2025. Rendendo arduo il rispetto dei parametri e non conveniente proseguire con la produzione dei motori endotermici.
Poi ci sono i limiti sulle emissioni che dovrebbero limitare la circolazione anche agli euro5, la riduzione della temperatura indoor a 18°C con il riscaldamento e tante altri provvedimenti.
Vedremo i programmi futuri.

Però se non ricordo male proprio sull'Euro 7 ci sono trattative in corso e sembra che i parametri inizialmente proposti saranno rivisti così da venire incontro alle esigenze del industria automobilistica e anche le richieste di alcuni paesi, se andasse in porto questo mi sembra di capire che si andrebbe avanti con gli endotermici modernizzati ancora di più. Certo poi come dici tu i tempi fino ad un certo punto li possiamo dettare noi ma sono sottoposti ai cambiamenti che il pianeta sta avendo sempre più repentinamente
 
I dati climatologici e non solo dicono che tutto questo tempo non ce lo abbiamo, anzi siamo già molto in ritardo, e che stiamo aggravando la situazione non solo in modo crescente, ma addirittura a velocità crescente.
Il progetto euro7, dovrebbe concretizzarsi entro il 2025. Rendendo arduo il rispetto dei parametri e non conveniente proseguire con la produzione dei motori endotermici.
Poi ci sono i limiti sulle emissioni che dovrebbero limitare la circolazione anche agli euro5, la riduzione della temperatura indoor a 18°C con il riscaldamento e tante altri provvedimenti.
Vedremo i programmi futuri.
18 gradi sono pochi per star fermi in casa e oltretutto tale imposizione mefitica porterebbe ad uno stile triste, fatto di mutandoni di lana , mezzi guanti , cuffiette e infagottamenti da mr. Scrooge . Meglio sarebbe sostituire gli impianti di riscaldamento obsoleti , alcuni vanno ancora a nafta , quando non a olio pesante o carbone , con altri più ecologici...Ma si sa che questa ideologia dell'autofustigazione " E' colpa nostra , che ambiente lasceremo ai nostri figli ?, è colpa dei boomer che hanno mangiato tutte le risorse , meglio la terra senza l'uomo con cerbiatti e uccelli cantori..."rischia di non portare nulla di buono ed un ritorno al medioevo negli usi e costumi
 
Ultima modifica:
Però se non ricordo male proprio sull'Euro 7 ci sono trattative in corso e sembra che i parametri inizialmente proposti saranno rivisti così da venire incontro alle esigenze del industria automobilistica e anche le richieste di alcuni paesi, se andasse in porto questo mi sembra di capire che si andrebbe avanti con gli endotermici modernizzati ancora di più. Certo poi come dici tu i tempi fino ad un certo punto li possiamo dettare noi ma sono sottoposti ai cambiamenti che il pianeta sta avendo sempre più repentinamente
Sui tempi e sulla modulazione dei parametri ci saranno sicuramente scontri e contrattazioni. Sono aspetti normativi tecnici che sono di pertinenza politica, economica e tecnologico-industriale. Con buona pace dell'ecologia.
 
18 gradi sono pochi per star fermi in casa e oltretutto porterà ad uno stile ottocentesco , del tipo fratelli Karamazov . Meglio sarebbe sostituire gli impianti di riscaldamento obsoleti , alcuni vanno ancora a nafta , quando non a olio pesante o carbone , con altri più ecologici...Ma si sa che questa ideologia dell'autofustigazione " E' colpa nostra , che ambiente lasceremo ai nostri figli , è colpa dei boomer che hanno mangiato tutte le risorse , meglio la terra senza l'uomo con cerbiatti e uccelli cantori..."rischia di non portare nulla di buono ed un ritorno al medioevo negli usi e costumi
Io non ho dato un giudizio morale afflittivo, né una valutazione apocalittica. I dati climatologici ed ecologici sono noti. I modelli previsionali concordi. A me poco cambia che futuro della vita umana sul pianeta abbia 100, 1000 o più anni. Cambia molto per la vita dei nostri discendenti. Vedremo.
 
Secondo me bisognerà intervenire sia sulle tecnologie che sulle abitudini.
Altrimenti avremo sempre e solo dei risultati parziali.
Un vicino di casa l'anno scorso ha cambiato la sua caldaia con una più moderna a condensazione,tiene 23 gradi in casa quindi è vero che ora risparmia e inquina meno ma spreca sempre e comunque tanto.
Idem per le auto che è vero che inquinano sempre meno ma non sempre chi le guida si preoccupa di ottimizzare i consumi e in questo modo vanifica parte dei benefici che potrebbero derivare per l'ambiente.
 
Io non ho dato un giudizio morale afflittivo, né una valutazione apocalittica. I dati climatologici ed ecologici sono noti. I modelli previsionali concordi. A me poco cambia che futuro della vita umana sul pianeta abbia 100, 1000 o più anni. Cambia molto per la vita dei nostri discendenti. Vedremo.
Non mi rivolgevo a te , ma ad una lettura apocalittica dei dati sull'inquinamento , di cui non nego tuttavia la gravità .

Solo che tali questioni vanno affrontate con un surplus di tecnica , fotovoltaico , eolico , ricerca scientifica , energie alternative e non imponendo alle masse impoverimenti ( dei più) e oscurantismo .

Il "pentitevi la fine è vicina" l'umanità lo ha sentito troppe volte per non accorgersi del suo uso strumentale e patologico.

Lo sviuppo delle forze produttive , unito alle scoperte della scienza avrebbe la forza di risolvere ( o per lo meno molto migliorare) la crisi ecologica , che sta raggiungendo livelli preoccupanti , paralleli al miglioramento di vita sulla terra anche nelle aree sino a pochi decenni fa sottosviluppate .

Avrebbe la forza se ben orientato e diretto e qui sta il problem...
 
Il "pentitevi la fine è vicina" l'umanità lo ha sentito troppe volte per non accorgersi del suo uso strumentale e patologico.

Magari non pentitevi che la fine è vicina,ma rendetevi conto di quanto sprecate ogni giorno.
Ridimensionarsi un po' e stare un po' più attenti.
Niente grotte o vita al freddo e al gelo ma nemmeno avere 24 gradi estate e inverno,in auto e in casa.
E visto che si parla di auto usarla un po' meno (almeno non per spostamenti molto brevi) e meglio.
Tagliare i consumi di un 10-20% senza rinunciare al confort imho non solo è fattibile ma addirittura facile senza rivoluzioni tecnologiche.
 
...che però dovrebbe essere appunto economia, non speculazione finanziaria....
Effettivamente , come scrivevo qui sopra , la scienza , la tecnica e l'industria hanno raggiunto livelli qualitativi e quantitativi tali da essere in grado di affrontare adeguatamente il problema ecologico , purtroppo l'economia è indietro e si divide ancora in capitale reale , capace di creare ricchezza vera e migliorare le condizioni di vita dell'umanità e capitale fittizio , il quale mangia gran parte delle ricchezze e le concentra in pochissime , sempre più poche , mani...
 
Mejo ibrida, anche plug-in, che comunque, black out o sovraccarico o spostamento imprevisto, è in grado di viaggiare,magari a 18 km/litro, invece che 35, ma, in ognicaso, a destinazione ti porta...
Ma non credo che siano date a caso , sono secondo me date per una contrattazione. Io ho sentito che le case automobilistiche si sono già espresse contrariamente a questa proposta, immagino che ci saranno tavoli in cui verranno coinvolti tutti questi soggetti e si arrivera ad una condivisione, che non sarà per il 2035.
Se non erro negli stati uniti sotto Obama avvenne questo , la presidenza si incontro con vari soggetti e per ultimo le case automobilistiche con cui dopo varie discussioni e vari propositi realizzarono una road map concordata da tutti per migliorare il rendimento dei motori di allora.

L'agenda 2030 prevede un calo netto delle emissioni e quindi anche del circolante termico.
Credo che se rispettata, la data ultima del 2035, riguarderà solo l'ultima nicchia di veicoli termici. Alcuni produttori hanno già annunciato lo stop dei motori endotermici dagli anni prima. Vedremo. Quali saranno le politiche industriali, energetiche e dei trasporti. Nei prossimi mesi ed anni.


IMO
/
secondo voi

Vanno al macero le

ONLY termodinamiche

o

ALSO le miste ( plug in....)

??

Perche' cambia molto la faccenda.
Per dire che io, o mister X potremmo comprare domani o fra 1/2 anni
una mista....
Ma potremmo usarle anche " dopo "....

??

O dopo, dovra' essere solo elettrico puro
??

DENGHIU
 
Ultima modifica:
Sarà poca cosa però sia nell'azienda in cui lavoro che in un'altra che conosco da vicino siamo riusciti a tagliare i consumi di energia elettrica di un buon 10% senza spendere 1 euro per cambiare macchinari o altro.
Manco un bullone è stato cambiato.
Tutto organizzando diversamente il modo di lavorare,magari con qualche sacrificio ma si parla di risparmi considerevoli,nell'ordine di qualche migliaio di euro all'anno.
Lo scorso anno poi,non so bene per quale motivo,nonostante una riduzione dei consumi ancora maggiore (dovuta ovviamente non ad abitudini virtuose ma alla chiusura forzata per la pandemia) una generosa fetta di quel risparmio è andata in fumo perchè il costo dell'energia è aumentato in maniera considerevole.
 
Ultima modifica:
Back
Alto