<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> I migliori panettoni tradizionali artigianali | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

I migliori panettoni tradizionali artigianali

Forse suggestionato anche da questo topic, all'Esselunga ho preso due panettoni tradizionali : un Tre Marie (costo sui 13 €) ed un Elisenda, marchio a quanto ho capito creato da Esselunga per una linea di dolci di qualità artigianale con la consulenza dei cuochi del ristorante Da Vittorio (che già produce panettoni ed altro a loro marchio, ovviamente elitari e costosi) e che, se non arriva ai prezzi di questi ultimi, è comunque costoso per un prodotto della GDO : sui 30 € per quello da 1 kg.
Ho già mangiato un po' di questo Elisenda (che dura meno dell'altro) che per fortuna non è stato affatto una delusione come a suo tempo il panettone artigianale della S. Ambroeus, anzi mi pare eccellente, fatto senza economia come ci si attende da un prodotto costoso : pasta ben lievitata, burro e uova abbondanti, canditi anche.... senz'altro ottimo.

Quando l'avrò finito ed inizierò l'altro - ci vorrà un po', sono diabetico e non devo esagerare - vedrò di capire se la qualità si abbassa davvero come il prezzo.
Allora, ho iniziato anche il panettone Tre Marie, buon prodotto industriale di prezzo medio.
La qualità percepita è inferiore a quella dell'Elisenda, molto più caro e venduto come prodotto di qualità artigianale ?

Sì, direi di sì : a meno di amare i prodotti "magri" e dietetici.

L'Elisenda in particolare è più ricco di burro, e si sente : a me piace di più, poi probabilmente non sarà così per tutti.

E' inoltre più evidente la presenza dei canditi, il cedro in particolare, a pezzi grossi e direi anche di sapore più definito : a me piacciono molto (per me uvetta e canditi sono l'anima del panettone, altro che fare quelli senza canditi) e lo apprezzo, nonostante anche il Tre Marie - scelto anche per quello - ne sia ben pieno, con una percentuale totale tra uvetta e canditi di oltre il 27%.

Quindi in questo caso una miglioria per il prodotto più costoso c'è, e meno male ; essenzialmente, direi, per una differenza di quantità e qualità d'ingredienti.

Se poi questo valga o no la differenza di prezzo ( + 131% ) è naturalmente un altro discorso : vale qui il solito assunto, un incremento qualitativo anche moderato fa subito impennare il prezzo.

Diciamo che ne vale la pena per un panettone consumato effettivamente come dolce in occasione di un pranzo di festività, quando si vuole il meglio ; se invece lo si mangia a colazione, è ottimo anche quello industriale di buona qualità.
 
Christmas Pudding tanta roba, ma non centra nulla con il panettone, sono due cose completamente diverse.
Che poi sia più leggero del panettone, direi proprio di no
 
Mi sembra un po' il classico caso di uno che parla perché ha la lingua, ed ha perso un'ottima occasione per tacere.... il tutto sa anche un attimino d'invidia, visto che il panettone è dato in ascesa su quel mercato, e solo il Padreterno sa cosa c'entri il suo pudding - definizione tra l'altro, mi risulta, generica e per cose molto diverse - col panettone.
Christmas pudding, non pudding. È chiaramente specificato
 
Scusa se intervengo
Questo qui (zona non lontana da te, tra l'altro)
https://www.dolcipineta.it/natale/panettone-classico/
è strabuono e costa 4 spicci

Lo abbiamo scoperto a Gorizia, in un piccolo alimentari/tavola calda/gastronomia (serba)

Figurati
Anzi, e' un vero piacere

La Pineta* di Ravenna....

Son contento....
Ero/sono affezionato a quella citta'.
P.s.:
Da quando non c'e' piu' LUI, assomiglia sempre di piu'
( economicamente ) a Ferrara

*Ma dai, mi faceva concorrenza sui biscotti nei primi '80s

https://www.dolcipineta.it/biscotti/

Ma allora, il plus, il nostro plus, era imbattibile

https://orosaiwa.it/pages/oro



MAI, visto,
ma Gorizia si'....
Nemo profeta in ( quasi ) patria

ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
 
Ultima modifica:
Mah, sterile polemica quella inglese. Intanto non c'è un solo panettone, a parte le varianti interne, alto, basso, piccolo, grande, mandorlato o nocciolato alla piemontese, o in millemila più o meno sensate varianti, ma per Natale c'è l'altra delizia tipica veronese, il pandoro, in Liguria c'è il pandolce anch'esso alto o basso, piccolo o grande, ci sono i pani all'uvetta dell'Italia centrale, ci sono millemila dolci tipici del nord, del centro e del sud. Nulla toglie che in Inghilterra si trovino ottimi pudding, brownie, plumcake, apple pie, cookies etc. Nulla toglie che esistano anche panettoni fatti in casa, difficilissimi da fare, com'è difficile farli artigianalmente, per la lunga e complessa lavorazione, lievitazione, cottura e capovolgimento, come in casa si possono fare cassate, pastiere, gubane, strudel, etc. A me le gare a chi ce ... è più alto o bravo, sa tanto di schermaglia adolescenziale.
 
Gli albionici possono insegnare tante cose, ma direi che l'alimentazione no rientra nel novero :D
Sono meno fortunati in ambito di varietà e biodiversità vegetale ed animale. Però alcuni approcci sono certamente interessanti, sia sulle carni, che sui pesci, ma anche sui dolci ci sono anche punte di eccellenza. Certo, se vai, anche solo, a valutare i cioccolati regionali, dal gianduia di Torino a quello di Modica, trovi la ricchezza di scenari italiani.
 
che poi ci sia la tristezza del cadeaux Panettone + spumantino imbevibile è anche vero.
Non pensavo fosse arrivata oltremanica.

Ai tempi "d'oro", alla suocera arrivavano anche una decina di panettoni in questo periodo. Per lo più grami.
 
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