<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Honda e | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Honda e

Il problema delle elettriche piccole è che le autonomie "reali" sono comunque tirate al pelo, e calcolate in condizioni ottimali. Col termico siamo abituati a ragionare su una riserva di almeno 80-100 km, parliamo della metà dell'autonomia col "pieno".... io ritengo semplicemente assurda, inconcepibile, fuori dal mondo la sola idea di arrivare a casa col 10% di autonomia (e credo che sia deleterio anche per la salute della batteria, ma qui non ci metto la mano sul fuoco). Resta il fatto che, tra tenersi un margine prudenziale ragionevole (che per me sono ALMENO 50 km) e il worst case scenario dell'impiego invernale, in autostrada o in montagna che fa schizzare il consumo oltre i 30 kWh/100 km, i 35 kWh sono veramente striminziti. Secondo me, dobbiamo ragionare su tagli di ALMENO 60 kWh per ipotizzare una fruibilità pratica dell'auto. Just my two cents.
 
Il problema delle elettriche piccole è che le autonomie "reali" sono comunque tirate al pelo, e calcolate in condizioni ottimali. Col termico siamo abituati a ragionare su una riserva di almeno 80-100 km, parliamo della metà dell'autonomia col "pieno".... io ritengo semplicemente assurda, inconcepibile, fuori dal mondo la sola idea di arrivare a casa col 10% di autonomia (e credo che sia deleterio anche per la salute della batteria, ma qui non ci metto la mano sul fuoco). Resta il fatto che, tra tenersi un margine prudenziale ragionevole (che per me sono ALMENO 50 km) e il worst case scenario dell'impiego invernale, in autostrada o in montagna che fa schizzare il consumo oltre i 30 kWh/100 km, i 35 kWh sono veramente striminziti. Secondo me, dobbiamo ragionare su tagli di ALMENO 60 kWh per ipotizzare una fruibilità pratica dell'auto. Just my two cents.

Hai speso molto bene i tuoi due cents!
Ci sarebbe anche un'altra ottica: anziché cercare più potenza, andare su una vera auto solo per la città orientandosi su qualcosa di simile all Citroen Ami, magari appena più prestante, sui 6,000 Euro circa.
Inutile a mio avviso costose vie di mezzo, se non per gli appassionati del genere.
Se si tratta di citycar che sia piccola, basta che faccia 70km/h e che abbia 100km di vera autonomia, avrà batteria poco potente che pero' si ricarica più velocemente e tanti altri vantaggi.
Idealmente le micro elettriche dovrebbero poter andare sulle corsie riservate ai bus (forse è già cosi, non lo so), parcheggio riservato ecc.
 
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Ho guardato il test nel link e anche altri test, effettivamente la e consuma più della media in autostrada e ciò ne riduce l'autonomia e la polivalenza. Mentre nei percorsi più lenti l'autonomia è ok.
Quindi c'è da tenerne conto: è una elettrica destinata principalmente agli spostamenti urbani o a corto raggio.
 
Hai speso molto bene i tuoi due cents!
Ci sarebbe anche un'altra ottica: anziché cercare più potenza, andare su una vera auto solo per la città orientandosi su qualcosa di simile all Citroen Ami, magari appena più prestante, sui 6,000 Euro circa.
Inutile a mio avviso costose vie di mezzo, se non per gli appassionati del genere.
Se si tratta di citycar che sia piccola, basta che faccia 70km/h e che abbia 100km di vera autonomia, avrà batteria poco potente che pero' si ricarica più velocemente e tanti altri vantaggi.
Idealmente le micro elettriche dovrebbero poter andare sulle corsie riservate ai bus (forse è già cosi, non lo so), parcheggio riservato ecc.

Io una citycar simile a un quadriciclo non la vorrei. Sto in una grande città dove ci si sposta in auto principalmente su viali a tre o quattro corsie, o su vere e proprie autostrade urbane. Ho visto pazzi andare a più di 200 in città. Non ho problemi di parcheggio: i posti in centro sono ampi e tutti marcati, occupi un posto sia con una Smart che con una grossa berlina. Mi hanno già distrutto un'auto piombandomi addosso mentre ero fermo al semaforo rosso, un tizio con una Mitsubishi Evo che prima di frenare (l'ho visto arrivare e carambolare nello specchietto, ha sfasciato cinque macchine) avrà fatto almeno 120 col limite di 50...
Faccio in gran parte percorsi brevi ma voglio una macchina vera, in termini di sicurezza, confort e anche prestazioni. Ho bisogno di 4 posti. Non penso di essere l'unico: molte città nel mondo, (soprattutto quello che si sta sviluppando di più, Asia, Medio Oriente), sono così, non hanno magnifici quanto angusti centri storici e spazi ristretti... Immaginate, per fare un esempio, che sia possibile girare a Los Angeles con un quadriciclo? Per me proprio un quadriciclo sarebbe un costoso sfizio, perché non mi servirebbe praticamente a niente.
Se invece parliamo della vecchia Europa il discorso è diverso. Ma i quadricicli dovrebbero avere requisiti minimi di sicurezza passiva più elevati di quelli attuali imho. Siamo ancora parecchio lontani dagli standard automobilistici.


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Sto in una grande città dove ci si sposta in auto principalmente su viali a tre o quattro corsie, o su vere e proprie autostrade urbane.

evabbè, ma qui siamo in Italia, e la metropoli più grande ha strade piccole e intasate. Forse il commissario Betti di Roma violenta ci andava a 150, ma la media degli automobilisti capitolini direi proprio di no.... quindi, io sarei proprio per la "separazione delle carriere": elettrico per microcar, altre soluzioni per la roba seria.
 
anziché cercare più potenza, andare su una vera auto solo per la città orientandosi su qualcosa di simile all Citroen Ami, magari appena più prestante, sui 6,000 Euro circa.
Inutile a mio avviso costose vie di mezzo, se non per gli appassionati del genere.
Se si tratta di citycar che sia piccola, basta che faccia 70km/h e che abbia 100km di vera autonomia, avrà batteria poco potente che pero' si ricarica più velocemente e tanti altri vantaggi.
Idealmente le micro elettriche dovrebbero poter andare sulle corsie riservate ai bus (forse è già cosi, non lo so), parcheggio riservato ecc.

Se mi hai letto in passato, una soluzione di questo tipo l'ho più volte ipotizzata anch'io, implementata eventualmente su grandi parcheggi scambiatori dove arrivare con la propria auto e trovare le citycar "pubbliche". Ma la tecnologia elettrica attuale ancora non la vedo pronta per i grandi numeri.
 
evabbè, ma qui siamo in Italia, e la metropoli più grande ha strade piccole e intasate. Forse il commissario Betti di Roma violenta ci andava a 150, ma la media degli automobilisti capitolini direi proprio di no.... quindi, io sarei proprio per la "separazione delle carriere": elettrico per microcar, altre soluzioni per la roba seria.

Comunque la maggior parte degli incidenti avvengono in ambito urbano anche da noi, e talvolta sono anche seri. Anche a roma c'è il GRA e ci sono tanti viali dove si può anche correre. Mi ricordo di un tragico incidente avvenuto pochi anni fa ad un noto imprenditore che guidava una Porsche ad elevata velocità.
Mi ricordo che negli anni '80 ci si sfidava sull'Olimpica...
Secondo me i quadricicli andrebbero migliorati in modo radicale dal punto di vista della sicurezza. Costano quasi come un'utilitaria (e alcuni molto di più) ma offrono molto meno.
 
Io una citycar simile a un quadriciclo non la vorrei. Sto in una grande città dove ci si sposta in auto principalmente su viali a tre o quattro corsie, o su vere e proprie autostrade urbane. Ho visto pazzi andare a più di 200 in città. Non ho problemi di parcheggio: i posti in centro sono ampi e tutti marcati, occupi un posto sia con una Smart che con una grossa berlina. Mi hanno già distrutto un'auto piombandomi addosso mentre ero fermo al semaforo rosso, un tizio con una Mitsubishi Evo che prima di frenare (l'ho visto arrivare e carambolare nello specchietto, ha sfasciato cinque macchine) avrà fatto almeno 120 col limite di 50...
Faccio in gran parte percorsi brevi ma voglio una macchina vera, in termini di sicurezza, confort e anche prestazioni. Ho bisogno di 4 posti. Non penso di essere l'unico: molte città nel mondo, (soprattutto quello che si sta sviluppando di più, Asia, Medio Oriente), sono così, non hanno magnifici quanto angusti centri storici e spazi ristretti... Immaginate, per fare un esempio, che sia possibile girare a Los Angeles con un quadriciclo?
La nostra situazione italiana (ed anche europea in molti paesi) è piuttosto particolare

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Ti capisco! Anche io abito un una metropoli e piuttosto uso la metropolitana o il taxi per spostarmi (negli USA la Honda-e non è nemmeno importata, l'ho vista e provata in Italia). E in una grande città comunque meglio avere un'autonomia superiore a 100 Km. Per la sicurezza in città servirebbe una guida autonoma evoluta e la comunicazione in tempo reale tra auto e altri mezzi, ecc ma ci vorrà parecchio tempo. Per ora per quanto ce la raccontino per me l'elettrico rimane un uso di nicchia, lasciamo stare il discorso Tesla che è status ed è stata pesantemente sovvenzionata da fondi pubblici per creare un prodotto elitario. Forse avrebbe avuto più senso finanziare un auto elettrica per l'uso di massa, se proprio lo Stato doveva intervenire (mi riferisco agli USA).
 
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Ti capisco! Anche io abito un una metropoli e piuttosto uso la metropolitana o il taxi per spostarmi (negli USA la Honda-e non è nemmeno importata, l'ho vista e provata in Italia). E in una grande città comunque meglio avere un'autonomia superiore a 100 Km. Per la sicurezza in città servirebbe una guida autonoma evoluta e la comunicazione in tempo reale tra auto e altri mezzi, ecc ma ci vorrà parecchio tempo. Per ora per quanto ce la raccontino per me l'elettrico rimane un uso di nicchia, lasciamo stare il discorso Tesla che è status ed è stata pesantemente sovvenzionata da fondi pubblici per creare un prodotto elitario. Forse avrebbe avuto più senso finanziare un auto elettrica per l'uso di massa, se proprio lo Stato deve intervenire (mi riferisco agli USA).

Anch'io mi spostavo prevalentemente con i mezzi pubblici e usavo l'auto pochissimo, ma purtroppo col Covid è diventato un po' più complicato...non mi ispira troppo. Quando posso cerco di usare la bicicletta, ma ora con la neve non è praticabile.: )
A me invece un'autonomia di 100 km invece avanzerebbe, è difficile che in un giorno faccia più di 30-40 km.
 
Se mi hai letto in passato, una soluzione di questo tipo l'ho più volte ipotizzata anch'io, implementata eventualmente su grandi parcheggi scambiatori dove arrivare con la propria auto e trovare le citycar "pubbliche". Ma la tecnologia elettrica attuale ancora non la vedo pronta per i grandi numeri.

Opps, scusa, ma frequento, il forum da poco, anche se con una certa insistenza.:)
Si hai ragione: occorre riprogettare la mobilita' urbana, se ne parla da tanto ma occorrono investimenti notevoli per infrastrutture e tecnologie. Sarebbe già tutto a disposizione, ma lo Stato non ha le risorse e le capacita' e i privati mi pare siano sempre agganciati allo Stato in modo poco simpatico, parastatali... Ci vorrebbe l'apertura di appalti trasparenti e a livello internazionale, l'adozione di standard sensati e non in continuo cambiamento. E tante opzioni, non una sola che spesso male si adatta a tante realtà diverse. Al centro dovrebbe esserci l'interesse generale e del consumatore, non quello particolare del politicante o del suo amico...
 
le dichiarazioni ufficiali non è detto sian vere... Certo suona meglio di "abbiamo dovuto contenere i costi"

Beh pensala come vuoi ma ci sono diverse ricerche sulla sostenibilità in tal senso. Se devi produrre più batterie per ogni auto, emetterai di più e consumerai più energia grigia, questo è un dato di fatto. Poi costa anche meno, ma non è che una cosa neghi l'altra.
 
nessuno ha detto il contrario, ovvio che una batteria più piccola sia più "ecologica", certo che è vero, ma penso che considerando cosa preferirebbe la clientela l'aspetto preponderante sia quello economico. E comunque non l'ho data come certezza, ho detto che le dichiarazioni ufficiali sono da prendere con le pinze, e anche questo credo sia un dato di fatto
 
nessuno ha detto il contrario, ovvio che una batteria più piccola sia più "ecologica", certo che è vero, ma penso che considerando cosa preferirebbe la clientela l'aspetto preponderante sia quello economico. E comunque non l'ho data come certezza, ho detto che le dichiarazioni ufficiali sono da prendere con le pinze, e anche questo credo sia un dato di fatto

Però, pensa se molti applicassero questa filosofia, moltiplica una batteria piccola per milioni di auto vendute, valutane le conseguenze in termini sia di sostenibilità che di profitto, e pensa a cosa è più importante negli effetti globali per la colllettività, tra le due cose che coesistono...
 
Non penso che si debba fare "la morale" alla sostenibilità: esempio, faccio un imballaggio molto più leggero per un prodotto di grande consumo. E' chiaro che il produttore ci guadagna pure, perché vende magari allo stesso prezzo ma c'è meno materiale...però quello che ci interessa come collettività, magari anche da "terzi" che non acquistano quel prodotto, è che produciamo globalmente meno inquinanti;)
Spesso la progettazione sostenibile porta ad aspetti win-win tra ecologia ed economia, ma è proprio questo che le dà anche sostenibilità economica e può renderla più interessante, cioè fattibile, dal punto di vista di chi produce o vende.
 

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