<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Guida nella nebbia | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Guida nella nebbia

La guida nella nebbia vera (di fatto sconosciuta a moltissimi guidatori, che infatti chiamano "nebbia" la leggera foschia) è una delle situazioni stradali più brutte che possano capitare.

La cosa più saggia ed intelligente sarebbe evitare meticolosamente di trovarcisi oppure, nel caso in cui per qualche ragione ci si capiti, cercare di uscirne il più presto possibile, anche ricorrendo a soluzioni drastiche come quella di interrompere il viaggio per riprenderlo in un momento migliore.

Nessuno di noi però, purtroppo, riesce a comportarsi sempre nel modo più saggio e intelligente; qualcuno, inoltre, "viaggia" su frequenze particolarmente lontane da ciò. Il che rende quanto sopra ancora più valido.

Ricordo due o tre episodi. Un paio di volte mi ritrovai in autostrada con una visibilità ridottissima. In una delle due occasioni, nulla vedendo assolutamente, mi ridussi a procedere a 40 all'ora con il costante terrore, tutt'altro che infondato, di essere mortalmente tamponato da un momento all'altro. L'altra volta adottai una strategia diversa, decisamente opportunista: dopo essere stato sorpassato da un veicolo che camminava parecchio allegro (forse il guidatore era superdotato) decisi di seguirlo mantenendomi a costante e debita distanza, confidando nel fatto che fintanto che io vedevo il suo faro retronebbia la strada tra me e lui (sufficientemente lunga da permettermi un'eventuale rallentamento in caso di sua frenata improvvisa) doveva essere libera. In entrambi i casi, comunque, una volta uscito dalla nebbia mi sentii decisamente molto meglio e sempre più convinto a cercare in futuro di evitare con cura il ripetersi dell'esperienza. Cosa che ho fatto.
 
marimasse ha scritto:
manuel46 ha scritto:
...naturalmente sto ben attento a spegnerli (i retronebbia) in caso abbia un auto che mi segue e comunque in tutti quei casi in cui possa dar fastidio agli altri...
Il che ti rende praticamente un marziano, un essere alieno.

Oltre che, sotto sotto, anche un po' pirata della strada, come me. "Dar fastidio agli altri"??
Non sai che oggi il bravo guidatore deve sempre e comunque rendersi tanto più "visibile" quanto è possibile?

si, come i lampeggianti che stanno installando ai caselli, io la sera faccio fatica a centrare la corsia telepass tanto sono abbagliato... :twisted: poi parlano di consumi e inquinamento luminoso...ma li mort...a cosa servono sti fari stroboscopici, il casello si vede! se è per la nebbia accendeteli quando c'è......
PS se avessi due avenger sul cofano quelli che girano coi retronebbia accesi il 12 agosto......
 
una volta, anni fa, ho viaggiato con la portiera aperta per vedere la riga :shock: poi sono fuso e mi sono fermato a fare un pisolino... :D
 
Da quasi un decennio faccio moltissima (auto) strada con qualsiasi meteo, spesso in ore notturne, in particolare ricordo i miei trasferimenti notturni il lunedì mattina (ore 3.30) da AL a MC e poi da AL ad AN e viceversa la notte tra venerdì e sabato.

Mi ricordo di nebbie densissime, dove anche gli anabbaglianti abbassati facevano un riverbero fastidiosissimo, dove i fandinebbia (quelli veri) ben poco potevano se non rischiarare poche metri (ma tutta la carreggiata) o gli spot di profondità se ben orientati davano luce alla linea di destra da seguire ma non davano alcuna informazione sullo stato della corsia...

Contro la nebbia ho anche provato un rimedio parziale, mi sono fatto fare degli occhiali da guida appositamente (graduati in quanto miope) leggermente ambrati ma sopratutto polarizzati per ridurre la radiazione diffusa.

Sono tanti piccoli accorgimenti, che poco a poco migliorano la situazione, ma non ti rendono la guida nella nebbia semplice come se non ci fosse.

Ci vuole un'attenzione spasmodica rivolta ad individuare qualsiasi ostacolo si presenti al margine del campo visivo, essere pronti ad intervenire ma senza mai guidare in modo brusco con frenate e sterzate improvvise, stando attenti anche a chi segue per non mettere a repentaglio il posteriore a rischio di tampnamenti.

Poi è sempre corretto l'uso senza abuso di retronebbia, e ovviamente un corretto stato funzionale del veicolo per garantire prestazionei e sicurezza.

In particolare ricordo quando a fatica riuscivo a tenere gli 80km/h di passo nella nebbia fitta, mi si formava spesso un trenino dietro, spesso qualcuno si sentiva sufficientemente sicuro da sorpassare e alzare il ritmo, invariabilmente poi me lo trovavo davanti con gli stop accesi perchè spaventato dal "muro" di nebbia, certo fare l'apripista è un po' diverso dal seguire un trenino e spesso per evitare il tamponamento a catena mi toccava scartare sulla corsia d'emergenza e poi riguadagnare la posizione di capofila per riaffrettare il passo che inevitabilemente era calalto a 60-70km/h.

Ora guido tantissimo nella nebbia ma su tragitti ben più brevi (AL-PV) ma nelle ore pre/post crepuscolari si incontrano (specie in lomellina) nebbie in banchi e lì conta l'esperienza, se vedi scomparire due fari rossi davanti a te, sai che stai per finire in un banco, non serve piombraci dentro ed attaccarsi ai freni, basta alzare un po' il piede dall' acceleratore e rallentare per tempo.

In conclusione nella nebbia si impar a guidare guidando nella nebbia, stando attenti a non fare esperienze avventate.
 
marimasse ha scritto:
La guida nella nebbia vera (di fatto sconosciuta a moltissimi guidatori, che infatti chiamano "nebbia" la leggera foschia) è una delle situazioni stradali più brutte che possano capitare.

La cosa più saggia ed intelligente sarebbe evitare meticolosamente di trovarcisi oppure, nel caso in cui per qualche ragione ci si capiti, cercare di uscirne il più presto possibile, anche ricorrendo a soluzioni drastiche come quella di interrompere il viaggio per riprenderlo in un momento migliore.

Nessuno di noi però, purtroppo, riesce a comportarsi sempre nel modo più saggio e intelligente; qualcuno, inoltre, "viaggia" su frequenze particolarmente lontane da ciò. Il che rende quanto sopra ancora più valido.

Ricordo due o tre episodi. Un paio di volte mi ritrovai in autostrada con una visibilità ridottissima. In una delle due occasioni, nulla vedendo assolutamente, mi ridussi a procedere a 40 all'ora con il costante terrore, tutt'altro che infondato, di essere mortalmente tamponato da un momento all'altro. L'altra volta adottai una strategia diversa, decisamente opportunista: dopo essere stato sorpassato da un veicolo che camminava parecchio allegro (forse il guidatore era superdotato) decisi di seguirlo mantenendomi a costante e debita distanza, confidando nel fatto che fintanto che io vedevo il suo faro retronebbia la strada tra me e lui (sufficientemente lunga da permettermi un'eventuale rallentamento in caso di sua frenata improvvisa) doveva essere libera. In entrambi i casi, comunque, una volta uscito dalla nebbia mi sentii decisamente molto meglio e sempre più convinto a cercare in futuro di evitare con cura il ripetersi dell'esperienza. Cosa che ho fatto.

Tu pensa a quelli che vivono nella bassa bresciana o comunque pianura padana in generale, quanti ci hanno lasciato le penne perchè magari tentano un sorpasso di qualcuno che va prudente e naturalmente ci fa le spese pure quello che ignaro viene coinvolto, mi ricordo qualche anno fa, insieme ad amici siamo partiti per il ponte del 1 novembre appena passato, direzione slovenja e croazia, beh la mattina alle 7 circa c'era una tale nebbia che non sono stato capace di imboccare l'entrata dell'autostrada a brescia est... :shock: ancora oggi ci ridiamo su, ma per un oretta a più di 80-90 all'ora non si andava, fortuna che poi ad una certa ora si è alzata!
 
@marimasse

Permettimi di dissentire...credo, per esperienza provata, sia più pericolosa la cosiddetta nebbia a banchi, in quanto, se anche conosci la strada e sai ke dopo un tot hai una curva, passare da una visuale (specie di notte) di 30-40 metri ad una visuale di si e no 10 in frazioni di secondo, per me è assai peggio ke averne 5 sempre.
Se sei in autostrada e ki ti precede và allegro, se tu lo segui, la giusta distanza penso sia un centinaio di metri ( a 80 all'ora). Se il tipo finisce accartocciato su altre makkine (tipico tamponamento a catena) e quindi passa da 80 a 0 in pokissimi metri, tu saresti riuscito a farmarti per tempo, considerando un tempo di reazione di circa 1 secondo per capire l'avvicinamento repentino e capire cosa succede, a 80 hai già coperto 23 metri...
Se poi consideri ke sarebbero meglio da evitare le frenate brusche in queste condizioni....
 
Gunsite ha scritto:
una volta, anni fa, ho viaggiato con la portiera aperta per vedere la riga :shock: poi sono fuso e mi sono fermato a fare un pisolino... :D

attenti a viaggiare cosi'.... :shock:
puoi scraniare con uno che fa cosi' sulla corsia opposta. :D
ciao
 
pi_greco ha scritto:
Ci vuole un'attenzione spasmodica rivolta ad individuare qualsiasi ostacolo si presenti al margine del campo visivo, essere pronti ad intervenire ma senza mai guidare in modo brusco con frenate e sterzate improvvise, stando attenti anche a chi segue per non mettere a repentaglio il posteriore a rischio di tampnamenti.

Scusa, ma stò attento a ciò ke ho davanti...ki è dietro se mi viene nel culo saran problemi suoi...anche miei, concordo...ma sarebbero enormemente maggiori se fossi io a tamponare o ad uscire di strada.

Sono nativo di parma, e da ragazzo (neopatentato) per 6-8 anni ogni sabvato sera andavo a ballare a Busseto o Guastalla, e per quasi un anno sono andato a morosa a Quistello (facendo l'argine per diversi km).
Per chi nn fosse pratico, son paesi in cui lanciano i sassi nel Po dalle finestre di casa :lol:
Ricordo dei rientri a casa alle 4 di notte in cui avevo la ruota ant sx alla fine della striscia discontinua e nn si vedeva l'inizio dell'altra....
Beh, siamo sempre ritornati a casa senza mai fare incidenti (anzi,l'unico fatto è stato una sera di maggio con visibilità perfetta andando verso il locale).
L'unico trucco, se così si può chiamare, è andare piano ed evitare per quanto possibile le autostrade.

Poi, io ci son cresciuto, nella nebbia, ce l'ho nel dna come un riminese il mare, penso conti anche questo; quando con i miei andavamo a casa di amici al sabato sera....nebbie da ufo anche lì....

Ritengo molto + pericoloso neve e ghiaccio, per la verità: con la nebbia, sterzo e la macchina gira, freno e la makkina si ferma....con neve e ghiaccio è + un rebus...
 
migliazziblu ha scritto:
Gunsite ha scritto:
una volta, anni fa, ho viaggiato con la portiera aperta per vedere la riga :shock: poi sono fuso e mi sono fermato a fare un pisolino... :D

attenti a viaggiare cosi'.... :shock:
puoi scraniare con uno che fa cosi' sulla corsia opposta. :D
ciao

ahahahahhahahahahah

dopo l'obbligo di catene a bordo per la neve, metteranno pure quella del casco per la nebbia :lol: :lol: :lol: :lol:
 
tanocaimano ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Ci vuole un'attenzione spasmodica rivolta ad individuare qualsiasi ostacolo si presenti al margine del campo visivo, essere pronti ad intervenire ma senza mai guidare in modo brusco con frenate e sterzate improvvise, stando attenti anche a chi segue per non mettere a repentaglio il posteriore a rischio di tampnamenti.

Scusa, ma stò attento a ciò ke ho davanti...ki è dietro se mi viene nel culo saran problemi suoi...anche miei, concordo...ma sarebbero enormemente maggiori se fossi io a tamponare o ad uscire di strada.

Sono nativo di parma, e da ragazzo (neopatentato) per 6-8 anni ogni sabvato sera andavo a ballare a Busseto o Guastalla, e per quasi un anno sono andato a morosa a Quistello (facendo l'argine per diversi km).
Per chi nn fosse pratico, son paesi in cui lanciano i sassi nel Po dalle finestre di casa :lol:
Ricordo dei rientri a casa alle 4 di notte in cui avevo la ruota ant sx alla fine della striscia discontinua e nn si vedeva l'inizio dell'altra....
Beh, siamo sempre ritornati a casa senza mai fare incidenti (anzi,l'unico fatto è stato una sera di maggio con visibilità perfetta andando verso il locale).
L'unico trucco, se così si può chiamare, è andare piano ed evitare per quanto possibile le autostrade.

Poi, io ci son cresciuto, nella nebbia, ce l'ho nel dna come un riminese il mare, penso conti anche questo; quando con i miei andavamo a casa di amici al sabato sera....nebbie da ufo anche lì....

Ritengo molto + pericoloso neve e ghiaccio, per la verità: con la nebbia, sterzo e la macchina gira, freno e la makkina si ferma....con neve e ghiaccio è + un rebus...

Pure io che sono di brescia ho da sempre a che fare con la nebbia, fortuna che io sono a metà tra il lago di garda e la pianura vera e propria, comunque alla nebbia non mi abituerò mai, per me l'incubo peggiore è trovarsi nella nebbia su strade sconusciute, questo mi manda in tilt, diciamo che da un paio d'anni che ho il navigatore, l'imput per comprarlo è stata proprio la nebbia, almeno hai idea di dove stai andando, l'anno scorso ha fatto una settimana di fila di nebbia fittissima solo alle ore serali, io dovevo fare il turno di notte, fino alle 20 non c'era nebbia e nel giro di 15 minuti ci eri sommerso, cosi alle 21.30 partivo per andare al lavoro su strada extraurbana di 10km, per arrivare dove lavoro c'è un 400 metri di stradina dove da una parte hai il classico fosso per irrigazione e dall'altra il campo, con la nebbia fitta bisogna tirar giù il finestrino e annusare per capire se sei su quella lingua di asfalto che porta ai capannoni e all'uscita alle 6 idem, magari in più con i vetri ghiacciati! :(
 
tanocaimano ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Ci vuole un'attenzione spasmodica rivolta ad individuare qualsiasi ostacolo si presenti al margine del campo visivo, essere pronti ad intervenire ma senza mai guidare in modo brusco con frenate e sterzate improvvise, stando attenti anche a chi segue per non mettere a repentaglio il posteriore a rischio di tampnamenti.

Scusa, ma stò attento a ciò ke ho davanti...ki è dietro se mi viene nel culo saran problemi suoi...anche miei, concordo...ma sarebbero enormemente maggiori se fossi io a tamponare o ad uscire di strada.

Sono nativo di parma, e da ragazzo (neopatentato) per 6-8 anni ogni sabvato sera andavo a ballare a Busseto o Guastalla, e per quasi un anno sono andato a morosa a Quistello (facendo l'argine per diversi km).
Per chi nn fosse pratico, son paesi in cui lanciano i sassi nel Po dalle finestre di casa :lol:
Ricordo dei rientri a casa alle 4 di notte in cui avevo la ruota ant sx alla fine della striscia discontinua e nn si vedeva l'inizio dell'altra....
Beh, siamo sempre ritornati a casa senza mai fare incidenti (anzi,l'unico fatto è stato una sera di maggio con visibilità perfetta andando verso il locale).
L'unico trucco, se così si può chiamare, è andare piano ed evitare per quanto possibile le autostrade.

Poi, io ci son cresciuto, nella nebbia, ce l'ho nel dna come un riminese il mare, penso conti anche questo; quando con i miei andavamo a casa di amici al sabato sera....nebbie da ufo anche lì....

Ritengo molto + pericoloso neve e ghiaccio, per la verità: con la nebbia, sterzo e la macchina gira, freno e la makkina si ferma....con neve e ghiaccio è + un rebus...

infatti io non ho parlato di uscite serale pre o post discoteca/pub/birreria/ristorante o altro.

Io viaggiavo PER LAVORO, ed essere tamponato e avere un danno da doverti fermare o comunque da perdere tempo prezioso, mi avrebbe portato a fare un buco di presenza e quando sei responsabile fisico in un reparto di radioterapia o radiometabolica o medicina nucleare, è un lusso che non puoi permetterti, altro che semplice seccatura...
 
pi_greco ha scritto:
tanocaimano ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Ci vuole un'attenzione spasmodica rivolta ad individuare qualsiasi ostacolo si presenti al margine del campo visivo, essere pronti ad intervenire ma senza mai guidare in modo brusco con frenate e sterzate improvvise, stando attenti anche a chi segue per non mettere a repentaglio il posteriore a rischio di tampnamenti.

Scusa, ma stò attento a ciò ke ho davanti...ki è dietro se mi viene nel culo saran problemi suoi...anche miei, concordo...ma sarebbero enormemente maggiori se fossi io a tamponare o ad uscire di strada.

Sono nativo di parma, e da ragazzo (neopatentato) per 6-8 anni ogni sabvato sera andavo a ballare a Busseto o Guastalla, e per quasi un anno sono andato a morosa a Quistello (facendo l'argine per diversi km).
Per chi nn fosse pratico, son paesi in cui lanciano i sassi nel Po dalle finestre di casa :lol:
Ricordo dei rientri a casa alle 4 di notte in cui avevo la ruota ant sx alla fine della striscia discontinua e nn si vedeva l'inizio dell'altra....
Beh, siamo sempre ritornati a casa senza mai fare incidenti (anzi,l'unico fatto è stato una sera di maggio con visibilità perfetta andando verso il locale).
L'unico trucco, se così si può chiamare, è andare piano ed evitare per quanto possibile le autostrade.

Poi, io ci son cresciuto, nella nebbia, ce l'ho nel dna come un riminese il mare, penso conti anche questo; quando con i miei andavamo a casa di amici al sabato sera....nebbie da ufo anche lì....

Ritengo molto + pericoloso neve e ghiaccio, per la verità: con la nebbia, sterzo e la macchina gira, freno e la makkina si ferma....con neve e ghiaccio è + un rebus...

infatti io non ho parlato di uscite serale pre o post discoteca/pub/birreria/ristorante o altro.

Io viaggiavo PER LAVORO, ed essere tamponato e avere un danno da doverti fermare o comunque da perdere tempo prezioso, mi avrebbe portato a fare un buco di presenza e quando sei responsabile fisico in un reparto di radioterapia o radiometabolica o medicina nucleare, è un lusso che non puoi permetterti, altro che semplice seccatura...

@ manuel46

Giorni fà, su yahoo, leggevo di un tipo che seguendo il navigatore è uscito di strada finendo in un lago e morendo affogato (lui e ki sedeva a fianco)...spiego come l'avevo letta: nn conoscevano la strada, e andavano un pò forte, il navigatore "leggeva" che la strada proseguiva, mentre invece finiva e cadeva a precipizio nel lago....io nn mi fiderei al 100% dei navigatori; ce l'ho, e ammetto ke è comodo (tipo la mappetta in fondo a dx quando giochi a GT4 sulla play :D ), ma se il navigatore canna, tu sei in pappa....

@ pi greco

Si, come dici tu, viaggiando per lavoro è una scocciatura rimanere tamponati, e quindi devi fare molta più attenzione (di contro anch'io, se vengo tamponato, per giorni stò senza makkina con relativi disagi, anche se inferiori ai tuoi, lo ammetto), ma quando la nebbia dice davvero, non credo tu abbia molto tempo per guardare se ki stà dietro è a distanza, e se intravedi un ostacolo "fantasma" conviene frenare o sterzare di scatto per schivarlo (ovvio ke se è mentre incroci un'altra makkina nn sterzi così da finirgli sul cruscotto :D ). Diciamo cmq ke hai (o avevi) l'impossibilità di muoverti per statali...azz...io sarei andato in giro col pannolone sotto le mutande e la catenina di padre pio sullo spechietto interno...
 
Io ho vuto una sorta di "battesimo della guida" in mezzo alla nebbia. ERa gennaio, avevo preso la patente la mattina stessa. Per festeggiare, decisi di offrire una pizza a due amici, e, per essere coerenti col motivo festeggiamento, decidemmo di andare in una pizzeria a 15 km dal mio paese, dove la pizza è particolarmente buona e farcita. Allora, puntuale alle 8 e mezza, presi a Ulysse e passai a prendere i miei amici a casa. Andammo a mangiare e, al momento di tornare a casa, scese improvvisamente una nebbia fittissima, non si vedeva ad un palmo dal naso. Accesi i fendinebbia, andai pianissimo per tutta la strada, quando arrivai me ne setii tante dai miei genitori, perchè er uscito col rischio di nebbia...
 
marcoamedeo ha scritto:
Epme ha scritto:
marcoamedeo ha scritto:
In teoria la distanza minima di sicurezza da tenere in caso di nebbia è pari allo spazio di frenata.

Una regoletta per calcolarla è questa:

Velocità/10 elevata al quadrato.
Ad esempio 70 Km/h = 7^2= 49 metri
Quindi se la visibilità è di 50 metri, la velocità non deve superare i 70 Km/h.

Direi che la prudenza è la cosa più importante

49 metri a 70 km/h ? ovvero 64 a 80, 81 a 90 e 100 metri a 100 km /h ????
mi sembra un tantino tanto ...

Va interpretato così: bisogna avere una velocità che mi consenta di fermarmi nel campo di visibilità.
Se dal punto in cui ti trovi ci fosse un ostacolo che dista 50 metri.
Se vai a 70, da quando lo vedi, ti fermi in tempo
Se vai a 80, ti fermeresti 14 metri oltre l'ostacolo, cioe lo centreresti.
Se vai a 90 ti fermeresti 31 metri oltre.

La questione e' posta impropriamente. Non si tratta della distanza di sicurezza dal veicolo che precede, ma della distanza a cui si puo' vedere effettivamente.
In questo senso, e' molto piu' sicuro mantenere una velocita' ridotta ma mantenendo il veicolo che precede entro il nostro campo visivo, che non stare troppo lontani e non avere idea di cosa stia facendo se non quando ce lo troviamo davanti.
Purtroppo le condizioni di nebbia variano considerevolmente e non ci sono regole semplici e assolute. Bisogna adeguarsi alle circostanze e usare la testa, cercando di prevedere a cosa potrebbe portarci il modo in cui stiamo guidando, senza limitarci all'ovvio.
 
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