Della 120 non si e' piu' parlato.
La sensazione e' che il progetto sia stato accantonato o comunque completamente resettato con il pianale PSA.
È quello che temo
Della 120 non si e' piu' parlato.
La sensazione e' che il progetto sia stato accantonato o comunque completamente resettato con il pianale PSA.
Spostare le maestranze di grugliasco a mirafiori era più logico....ma ovviamente non avrebbero avuto i contributi dalla regione, stesso discorso fare non serbia ma meno cassa in italia.Hai ragione, la tua è una notazione amara, quasi commovente. Lo stabilimento di Grugliasco era rinato a nuova vita, si era deciso di costruirvi 2 modelli che dovevano rilanciare il brand Maserati nel mondo, e giustamente le maestranze erano orgogliose di quel posto.
Ma purtroppo non è andata così, o meglio è andata così solo i primi 2 anni, quando Maserati era riuscita a superare i 50.000 esemplari prodotti (la maggioranza appunto a Grugliasco). Un traguardo mai raggiunto dalla casa.
Poi come hai detto tu non si è più investito su quel "filone", non sono arrivati i restyling, non sono arrivati gli aggiornamenti tecnici che ormai hanno tutti e l'ibrido è arrivato troppo tardi (solo quest'anno). La Quattroporte poi è stata abbandonata a sè stessa.
E così la Ghibli (peraltro ancora bellissima per me) è rimasta sempre quella del 2013, e non si sa che fine farà, anche perchè Grugliasco non è detto che rimanga in piedi, come ha scritto anche Quattroruote di aprile, potrebbe essere soppresso, con produzioni spostate altrove. Se è vero che oggi produce solo 7.000 vetture è del tutto antieconomico, produce solo perdite.
Sì, ma che squallore la vecchia gestione, insomma neanche con le auto da 100.000€ riuscivano a fare una marginalità tale da tenerle sempre aggiornate? Vi racconto un aneddoto raccontato da chi ci ha lavorato a Grugliasco, pare e dico pare che quando sulla Quattroporte sorse un problema all'apertura del baule con l'eccessivo calore estivo Marchionne avesse detto che tanto chi compra quelle auto non usa mai il bagagliaio.Hai ragione, la tua è una notazione amara, quasi commovente. Lo stabilimento di Grugliasco era rinato a nuova vita, si era deciso di costruirvi 2 modelli che dovevano rilanciare il brand Maserati nel mondo, e giustamente le maestranze erano orgogliose di quel posto.
Ma purtroppo non è andata così, o meglio è andata così solo i primi 2 anni, quando Maserati era riuscita a superare i 50.000 esemplari prodotti (la maggioranza appunto a Grugliasco). Un traguardo mai raggiunto dalla casa.
Poi come hai detto tu non si è più investito su quel "filone", non sono arrivati i restyling, non sono arrivati gli aggiornamenti tecnici che ormai hanno tutti e l'ibrido è arrivato troppo tardi (solo quest'anno). La Quattroporte poi è stata abbandonata a sè stessa.
E così la Ghibli (peraltro ancora bellissima per me) è rimasta praticamente sempre quella del 2013, e non si sa che fine farà, anche perchè Grugliasco non è detto che rimanga in piedi, come ha scritto anche Quattroruote di aprile, potrebbe essere soppresso, con produzioni eventualmente spostate altrove. Se è vero che oggi produce solo 7.000 vetture, contro un potenziale di almeno 30.000, è del tutto antieconomico, produce solo perdite.
Classico del personaggio....chi è anche solo un pò dentro il mondo dell'auto di aneddoti simili ne conosce parecchi.Sì, ma che squallore la vecchia gestione, insomma neanche con le auto da 100.000€ riuscivano a fare una marginalità tale da tenerle sempre aggiornate? Vi racconto un aneddoto raccontato da chi ci ha lavorato a Grugliasco, pare e dico pare che quando sulla Quattroporte sorse un problema all'apertura del baule con l'eccessivo calore estivo Marchionne avesse detto che tanto chi compra quelle auto non usa mai il bagagliaio.
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Sì, ma che squallore la vecchia gestione, insomma neanche con le auto da 100.000€ riuscivano a fare una marginalità tale da tenerle sempre aggiornate? Vi racconto un aneddoto raccontato da chi ci ha lavorato a Grugliasco, pare e dico pare che quando sulla Quattroporte sorse un problema all'apertura del baule con l'eccessivo calore estivo Marchionne avesse detto che tanto chi compra quelle auto non usa mai il bagagliaio.
Ci tengo a sottolineare che è un racconto sentito dire, però è verosimile purtroppo e mi fa tanta tristezza e rabbia che la nostra industria di punta, anche quella di lusso, sia stata sempre trattata con sufficienza, quasi fastidio dalla nostra classe dirigente.
Classico del personaggio....chi è anche solo un pò dentro il mondo dell'auto di aneddoti simili ne conosce parecchi.
Speriamo che i "nuovi" mantengano qualche specificità della casa, ma che nello stesso tempo riescono anche a far sopravvivere , quindi guadagnare, il marchio cosa che la precedente gestione evidentemente non era stata capace di fare,
Penso che
PER FORTUNA,
un marchio,
come Maserati,
qualcuno che se lo compri, si trovera' sempre
Nel corso della sua "vita" Maserati ha cambiato già tanti proprietari:
- F.lli Maserati 1914-1937
- Orsi 1937-1968 (il periodo più lungo)
- Citroen 1969-1975
- Gepi-De Tomaso 1975-1989
- Fiat 1989-1997
- Ferrari 1997-2005
- Fiat 2005-2009
Scusami....
Intendevo dire qualcuno che,
CREDENDOCI VERAMENTE,
Ci spenda soldi, SOLDI veri.
Vedi come con:
Volvo, Rover/Jaguar, Bentley, RR....
per questo dico che è un bene che la gestione operativa sia stata affidata ai manager PSA e non FiatSì, ma che squallore la vecchia gestione, insomma neanche con le auto da 100.000€ riuscivano a fare una marginalità tale da tenerle sempre aggiornate? Vi racconto un aneddoto raccontato da chi ci ha lavorato a Grugliasco, pare e dico pare che quando sulla Quattroporte sorse un problema all'apertura del baule con l'eccessivo calore estivo Marchionne avesse detto che tanto chi compra quelle auto non usa mai il bagagliaio.
Ci tengo a sottolineare che è un racconto sentito dire, però è verosimile purtroppo e mi fa tanta tristezza e rabbia che la nostra industria di punta, anche quella di lusso, sia stata sempre trattata con sufficienza, quasi fastidio dalla nostra classe dirigente.
agricolo - 1 ora fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa