<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 33 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Cosa succede? Che più grande è il gruppo più grande sarà il potere contrattuale quindi un conto è contrattare sia a livello politico che di fornitura con Fiat un conto è contrattare con Stellantis.

Se non sbaglio, il più grande fornitore per componentistica automobili era nel gruppo PSA. Lavora anche con tedeschi e giapponesi.
 
Su Quattroruote di aprile, arrivatomi oggi, c'è appunto un articolo sulla visita di Tavares alle fabbriche italiane.

La scarsa competitività delle stesse non è figlia del costo del lavoro, che anzi è inferiore che in Francia ma, come diciamo anche qui da tempo, dello scarso sfruttamento degli impianti. Osserva Quattroruote: "se si prevede di produrre 30.000 vetture l'anno di un modello e poi se ne fanno 7.000 (si parla di Maserati Ghibli-Quattroporte), chiaro che i costi fissi incidono per 4 volte su quel modello.............."

Ecco che (visto che la Grecale sarà prodotta a Cassino) non è da escludere che uno stabilimento in possibile chiusura possa essere quello di Grugliasco, con trasferimento di catene di montaggio Ghibli-Quattroporte e relative maestranze a Mirafiori o Cassino.

Altro problema quello di Cento e Pratola Serra. I motori diesel in produzione oggi sono molti di meno.

Ecco che allora la prevalenza francese o italiana nella gestione del gruppo, come dici anche tu, c'entra ben poco.
L'interesse di Tavares e degli altri amministratori è quello di razionalizzare la produzione e operare i risparmi tipici di una fusione, cercando di salvaguardare la forza lavoro.

"Non è tra l'altro opportuno aprire un contenzioso con i sindacati" aggiunge Quattroruote (Massimo Nascimbene).

Si sono d'accordo, lo stabilimento di Grugliasco, ex Bertone, è in più, e si potrebbe accorpare tutto a Mirafiori dato che le 3 Maserati utilizzano la stessa base.
È brutta una chiusura ma fa meno male questa di altre, anche perché gli stabilimenti sono per lo meno tutti in Piemonte.
Il problema dei motori rimane, anche per via dell'elettrico, la ex VM di Cento, che negli ultimi anni ha prodotto il V6, spero possa continuare nella produzione di motori industriali. Purtroppo a livello automobilistico il diesel non ha grandi prospettive, peccato perché un V6 a gasolio era un motore interessante che mancava da tempo in gamma prima della sua uscita.
Ad ogni modo anche per i benzina bisognera vedere come fare, i firefly Turbo sono prodotti in Polonia, i piccoli aspiranti mild hybrid in Italia.
 
Se non sbaglio, il più grande fornitore per componentistica automobili era nel gruppo PSA. Lavora anche con tedeschi e giapponesi.
Faurecia? Fa ancora parte del gruppo Stellantis. Leggendo su Wikipedia ha tra i principali clienti le case tedesche.
Per quanto mi riguarda ho scoperto che lo scarico della mia Giulietta a benzina è costruito proprio da loro.
 
Grugliasco è stato una sorta di "pacco regalo" fatto al canadese una decina di anni fa come l'inutile stabilimento Serbo. Qui i soldi mi pare li ha messi la regione piemonte per non far chiudere la fabbrica ex bertone, nemmeno era roba di fiat, che ricordo faceva comodo a fca perchè era in pratica gratis e aveva un buon impianto di verniciatura.
Certi "pacchi regalo" e le NON decisioni su tutto che non siano stati jeep-ram ovviamente se le devono "smazzare" scusate i termini i post era canadese, ripeto prima o poi le decisioni le prenderanno e ovviamente non sembre "belle".
Per quanto riguarda i fornitori, visto che le auto per europa saranno per lo più "delle psa", invece dicono che in brazil rimaranno delle fiat-fca, sicuramente ci sarà un grosso problemi per alcuni che ora forniscono fca e che non saranno ovviamente tutti fornitori delle auto su base psa, è questo secondo me il problema "dei cosidetti francesi". E purtroppo anche sulla progettazione penso si assisterà in parte a un cambiamento simile, ad esempio pianali b-c psa al limite verranno "modificati" dagli ex fca ma non saranno sicuramente riprogettati ex novo per un bel pò.
 
Ultima modifica:
Non immaginate quanto speri che abbiate ragione.
Nella realtà la scarsa competitività degli stabilimenti italiani è causata dai troppo alti costi di gestione ergo chiudo per "ottimizzare" questi costi.
Dietro questi costi c'è un mondo di motivazioni, in primis la sicurezza che in generale in psa è vista con una metodologia diversa da noi.
È sufficiente guardare le analisi infortuni fca-psa.
Scrivo da smartphone quindi è troppo complicato dilungarmi in una analisi approfondita. Appena ho tempo al pc la redigo, se può interessarvi.
 
Non immaginate quanto speri che abbiate ragione.
Nella realtà la scarsa competitività degli stabilimenti italiani è causata dai troppo alti costi di gestione ergo chiudo per "ottimizzare" questi costi.
Dietro questi costi c'è un mondo di motivazioni, in primis la sicurezza che in generale in psa è vista con una metodologia diversa da noi.
È sufficiente guardare le analisi infortuni fca-psa.
Scrivo da smartphone quindi è troppo complicato dilungarmi in una analisi approfondita. Appena ho tempo al pc la redigo, se può
interessarvi.


Vai tranquillo
 
Per i francesi, intendo le prime linee di Tavares, che stanno valutando gli stabilimenti italiani, se fosse stata una fusione e non una acquisizione l'attività di verifica degli stabilimenti sarebbe stata reciproca.
Nel torinese nel brevissimo chiuderanno uno stabilimento, trasferendo il personale, il tempo sarà galantuomo e dirà chi ha ragione.
Elkann ha di fatto ceduto fca a psa, infatti la carica operativa è in mano a psa, economicamente ha fatto un affare, i lavoratori no.
Naturalmente saranno ottimizzazioni a seguito del covid, il messaggio che passerà sarà per forza quello.

Se ha ceduto FCA a PSA, come fa ad essere il presidente esecutivo della neonata stellantis?
Mi sfugge questa cosa.
Quanto al resto ovvio che Tavares stia valutando gli stabilimenti ex FCA e non quelli ex PSA: i secondi se non li conosce lui...
 
Dicono, tra l'altro, che il finanziamento con garanzia SACE di 6,3 mld è passato "direttamente o indirettamente" a Stellantis, ma il finanziamento è stato fatto alla società FCA Italy SpA, ovvero quella, con sede in Italia, che comprende Fiat, Alfa, Lancia, Abarth, Maserati e Fiat Professional, nonchè alla relativa filiera di fornitori.

Quindi non potrà mai finire "direttamente" a Stellantis, mentre per finirci "indirettamente" FCA Italy dovrebbe fare un finanziamento a Stellantis, il che è molto improbabile.

A volte i giornalisti si fanno prendere la mano dalla "paura" delle cose, prima che le cose avvengano e senza prima vedere come e se possano avvenire davvero.
quello che dici è vero però poi tracciare tutti i movimenti intracompany penso sia molto difficile. Basti pensare a come vengono allocate le voci di spesa nei vari centri di costo e di come questo possa inevitabilmente prestarsi a flussi tra le varie società del gruppo.

imho comunque è un non problema perchè si tratta di una garanzia e salvo fallimenti di FCA Italy, verrà sicuramente rimborsato.

Il tema vero ed interessante è la competitività del nostro sistema paese che non regge il confronto alle altre country su cui opera Stellantis
 
Elkann ha di fatto ceduto fca a psa, infatti la carica operativa è in mano a psa, economicamente ha fatto un affare, i lavoratori no.
considerando la capacità operativa dimostrata da Gruppo Fiat prima ed FCA poi, imho è un bene che questa sia andata a PSA.
il gruppone italiano è da fine anni 70 che ha imboccato una via di declino da cui nessun manager è riuscito a rialzarla. Si sono susseguite continuamente scelte strategiche e commerciali infelici per cui senza questa fusione o cessione se preferite, FCA sarebbe presto implosa
 
considerando la capacità operativa dimostrata da Gruppo Fiat prima ed FCA poi, imho è un bene che questa sia andata a PSA.
il gruppone italiano è da fine anni 70 che ha imboccato una via di declino da cui nessun manager è riuscito a rialzarla. Si sono susseguite continuamente scelte strategiche e commerciali infelici per cui senza questa fusione o cessione se preferite, FCA sarebbe presto implosa

C'è anche da dire, che epoca purtroppo breve di Ghidella a parte, non c'è stato nessun vero periodo in cui si pensasse in modo centrale al settore auto ad un suo rilancio industriale.
Invece spesso si è cercato più un tornaconto economico e finanziario a breve termine o una diversificazione che ha portato ad una grande spesa economica ma pochi rientri, rendendo poco competitivo e vecchio il settore auto.
Col periodo Marchionne si è di fatto salvato il gruppo Fiat dal fallimento o dalla vendita a GM, con addirittura l'acquisto del gruppo Chrysler, a costo però di una politica industriale che ha previsto grandi tagli e poche novità.
Penso che a livello auto, ci siano molte qualità inespresse forse quasi come in nessun altro gruppo, bloccate sul nascere per via di tagli di costi, budget ridotti e immagine da ricostruire che porta ad una certa diffidenza da parte dei clienti.

Ad ogni modo per come si erano messe le cose, la fusione con un altro brand europeo forse è la migliore cosa che poteva succedere. Oramai è inutile rammaricarsi, giustamente come hai scritto te, il gruppo non sarebbe potuto durare a lungo da solo.
 
Grugliasco è stato una sorta di "pacco regalo" fatto al canadese una decina di anni fa come l'inutile stabilimento Serbo. Qui i soldi mi pare li ha messi la regione piemonte per non far chiudere la fabbrica ex bertone, nemmeno era roba di fiat, che ricordo faceva comodo a fca perchè era in pratica gratis e aveva un buon impianto di verniciatura.
Certi "pacchi regalo" e le NON decisioni su tutto che non siano stati jeep-ram ovviamente se le devono "smazzare" scusate i termini i post era canadese, ripeto prima o poi le decisioni le prenderanno e ovviamente non sembre "belle".
Per quanto riguarda i fornitori, visto che le auto per europa saranno per lo più "delle psa", invece dicono che in brazil rimaranno delle fiat-fca, sicuramente ci sarà un grosso problemi per alcuni che ora forniscono fca e che non saranno ovviamente tutti fornitori delle auto su base psa, è questo secondo me il problema "dei cosidetti francesi". E purtroppo anche sulla progettazione penso si assisterà in parte a un cambiamento simile, ad esempio pianali b-c psa al limite verranno "modificati" dagli ex fca ma non saranno sicuramente riprogettati ex novo per un bel pò.
Una considerazione umana, non industriale e non da appassionato.
Ricordo quando andai all'inaugurazione del nuovo stabilimento Maserati di Grugliasco, gli operai ex Bertone riassunti e tornati a lavoro erano felici e fieri della loro nuova uniforme marchiata col tridente. La cosa emoziono' moltissimo anche me, vedere persone felici che tornavano a lavoro in una fabbrica modernissima.
Era in fondo solo il 2013...purtroppo poi il gruppo non investi' più una "lira".
Tutto questo per dire che molte volte facendo i tifosi di questa o quella parte, facendo gli amministratori delegati da tastiera e facendo il gioco dei fantamodelli che usciranno, ci dimentichiamo delle persone e che spesso sono coloro che ci rimettono in queste acquisizioni e giochi finanziari e sono quelli che erano semplicemente felici di tornare a lavorare alla catena di montaggio di un' automobile.
 
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Penso che a livello auto, ci siano molte qualità inespresse forse quasi come in nessun altro gruppo, bloccate sul nascere per via di tagli di costi, budget ridotti e immagine da ricostruire che porta ad una certa diffidenza da parte dei clienti.

Fiat Centoventi?

Basta vedere chi faceva come suo slogan "Vorsprung durch technik" a inizio millennio cosa aveva sotto il cofano e cosa aveva fatto Fiat con la Croma già nel 1988.

Purtroppo il grosso limite della Fiat è sempre stata quella famiglia. Un Piech in Fiat avrebbe dato il giusto peso alla produzione premium con Lancia e Alfa. Di fatto ha creato dal nulla Audi...
E' capitato Agnelli che verrà ricordato più che altro perché portava l'orologio sul polsino della camicia.
 
Fiat Centoventi?

Basta vedere chi faceva come suo slogan "Vorsprung durch technik" a inizio millennio cosa aveva sotto il cofano e cosa aveva fatto Fiat con la Croma già nel 1988.

Purtroppo il grosso limite della Fiat è sempre stata quella famiglia. Un Piech in Fiat avrebbe dato il giusto peso alla produzione premium con Lancia e Alfa. Di fatto ha creato dal nulla Audi...
E' capitato Agnelli che verrà ricordato più che altro perché portava l'orologio sul polsino della camicia.

Fiat 120 rappresenta il succo di ciò che fiat dovrebbe essere e ciò che è stata negli anni migliori. Bisogna vedere se e come la 120 si concretizzerà quando da concept diventerà una vettura acquistabile.
 
Fiat 120 rappresenta il succo di ciò che fiat dovrebbe essere e ciò che è stata negli anni migliori. Bisogna vedere se e come la 120 si concretizzerà quando da concept diventerà una vettura acquistabile.
Della 120 non si e' piu' parlato.
La sensazione e' che il progetto sia stato accantonato o comunque completamente resettato con il pianale PSA.
 
Una considerazione umana, non industriale e non da appassionato.
Ricordo quando andai all'inaugurazione del nuovo stabilimento Maserati di Grugliasco, gli operai ex Bertone riassunti e tornati a lavoro erano felici e fieri della loro nuova uniforme marchiata col tridente. La cosa emoziono' moltissimo anche me, vedere persone felici che tornavano a lavoro in una fabbrica modernissima.
Era in fondo solo il 2013...purtroppo poi il gruppo non investi' più una "lira".
Tutto questo per dire che molte volte facendo i tifosi di questa o quella parte, facendo gli amministratori delegati da tastiera e facendo il gioco dei fantamodelli che usciranno, ci dimentichiamo delle persone e che spesso sono i soli a rimetterci in queste acquisizioni e giochi finanziari e sono quelli che erano semplicemente felici di tornare a lavorare alla catena di montaggio di un' automobile.

Hai ragione, la tua è una notazione amara, quasi commovente. Lo stabilimento di Grugliasco era rinato a nuova vita, si era deciso di costruirvi 2 modelli che dovevano rilanciare il brand Maserati nel mondo, e giustamente le maestranze erano orgogliose di quel posto.

Ma purtroppo non è andata così, o meglio è andata così solo i primi 2 anni, quando Maserati era riuscita a superare i 50.000 esemplari prodotti (la maggioranza appunto a Grugliasco). Un traguardo mai raggiunto dalla casa.

Poi come hai detto tu non si è più investito su quel "filone", non sono arrivati i restyling, non sono arrivati gli aggiornamenti tecnici che ormai hanno tutti e l'ibrido è arrivato troppo tardi (solo quest'anno). La Quattroporte poi è stata abbandonata a sè stessa.

E così la Ghibli (peraltro ancora bellissima per me) è rimasta praticamente sempre quella del 2013, e non si sa che fine farà, anche perchè Grugliasco non è detto che rimanga in piedi, come ha scritto anche Quattroruote di aprile, potrebbe essere soppresso, con produzioni eventualmente spostate altrove. Se è vero che oggi produce solo 7.000 vetture, contro un potenziale di almeno 30.000, è del tutto antieconomico, produce solo perdite.
 
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