<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 181 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Se parliamo di europa ci sono emormi difformità tra la ricchezza di alcune zone ed altre a questo si e' messo in campi una legislazione che va a premiare le aree in cui "l'automotive" e' molto limitata.
e' anche vero che e da xx anni che esistono leggi "europee" che non vengono recepite dai paesi e/o repcepite con decenni di ritardo e non applicate per cui prendere in causa escusivamente queste leggi e' una scusa.
Nel caso specifico si sono messe in vendita auto per ricchi ed i ricchi non le hanno comprate, si e' passato allora a venderle ai poveri con i finanziamenti ed i poveri non le hanno comprate e sono stati fortunati che non siamo un mercato "libero" altrimenti i cinesi avrebbero gia' fatto piazza pulita....
Stellantis .....non vedo modelli che possano vendere e... al di la della rete di vendita se esisterà ancora....
Sia ben inteso non che reputi i cinesi una "panacea".....
 
Io penso che la situazione di Stellantis sia in questo momento pessima, ma va anche confrontata con quella di altri gruppi generalisti, aggiungendo il fatto che Stellantis ha anche un brand con pretese premium (Alfa Romeo) e uno luxury (Maserati), e gli ultimi due accentuano ancora di più la crisi del gruppo.

La situazione dell’automotive in Europa è drammatica, perché le regole imposte dall’alto sono assolutamente miopi, inadeguate, incompetenti, anacronistiche e per nulla lungimiranti, a mio parere ovviamente.

Che senso ha mettere in ginocchio un intero settore, un settore che in Europa è tra i più importanti, sull’altare di una transizione “ecosostenibile”, che poi così ecosostenibile è dimostrato che non è?

Gli editoriali del nostro direttore sono anni che mettono in guardia l’Europa con previsioni che oggi vengono puntualmente confermate dai fatti, ma non c’è maggiore sordo di chi non vuol sentire.

A questo punto non si tratta di avere pianali condivisi, vetture tutte simili, sinergie ed economie di scala, sono discorsi che scivolano in secondo piano, si tratta della stessa sopravvivenza del gruppo franco-italiano, del futuro di questo gruppo e dei suoi dipendenti (seppur molto diminuiti, anche italiani).

Le scelte strategiche in ottica transizione sono state troppo affrettate, questo è sicuro, ma lo stesso “errore” hanno fatto la maggioranza dei costruttori europei, però non tanto per loro volontà, bensì perché costretti dalle norme suicide dettate “dall’alto”, dai Diktat deliberati dal parlamento europeo (recentemente mi pare anche col voto sfavorevole dell’Italia), dalle terribili “tasse” ecologiche.

E allora che si fa? Si tenta di sopravvivere in qualche modo, sperando che qualche norma venga procrastinata o ridimensionata.

La situazione di altri gruppi in difficoltà è pessima per un calo delle vendite. Ma qui non siamo di fronte solo ad un calo di vendite siamo di fronte ad un tracollo che non è dovuto solo al mercato...ma al passaparola...

Auto Premium? ben venga se vendi premium però non puoi fare un richiamo per un difetto per ipotetico cedimento del pedale del freno....vedi ultimo richiamo Alfa .....su Tonale mi sembra....

Per questo e a fronte di tutto il resto un sostanziale decadimento della qualità (vedasi richiami) Stellantis la vedo molto molto male, perchè la fiducia del consumatore va conquistata ma la sfiducia è un attimo....
 
imho io capisco molto, ma il termico vista la forte presenza in america latina poteva essere sviluppato tenendo a origine una possibile versione modificata per l'europa.
Un po' è stato fatto m pare con C3 e panda, Forse pensandoci di più all'origine si poteva fare meglio
 
Io penso che la situazione di Stellantis sia in questo momento pessima, ma va anche confrontata con quella di altri gruppi generalisti, aggiungendo il fatto che Stellantis ha anche un brand con pretese premium (Alfa Romeo) e uno luxury (Maserati), e gli ultimi due accentuano ancora di più la crisi del gruppo.

La situazione dell’automotive in Europa è drammatica, perché le regole imposte dall’alto sono assolutamente miopi, inadeguate, incompetenti, anacronistiche e per nulla lungimiranti, a mio parere ovviamente.

Che senso ha mettere in ginocchio un intero settore, un settore che in Europa è tra i più importanti, sull’altare di una transizione “ecosostenibile”, che poi così ecosostenibile è dimostrato che non è?

Gli editoriali del nostro direttore sono anni che mettono in guardia l’Europa con previsioni che oggi vengono puntualmente confermate dai fatti, ma non c’è maggiore sordo di chi non vuol sentire.

A questo punto non si tratta di avere pianali condivisi, vetture tutte simili, sinergie ed economie di scala, sono discorsi che scivolano in secondo piano, si tratta della stessa sopravvivenza del gruppo franco-italiano, del futuro di questo gruppo e dei suoi dipendenti (seppur molto diminuiti, anche italiani).

Le scelte strategiche in ottica transizione sono state troppo affrettate, questo è sicuro, ma lo stesso “errore” hanno fatto la maggioranza dei costruttori europei, però non tanto per loro volontà, bensì perché costretti dalle norme suicide dettate “dall’alto”, dai Diktat deliberati dal parlamento europeo (recentemente mi pare anche col voto sfavorevole dell’Italia), dalle terribili “tasse” ecologiche.

E allora che si fa? Si tenta di sopravvivere in qualche modo, sperando che qualche norma venga procrastinata o ridimensionata.
Avrei voluto mettere un mi piace come dire ti condivido tutto ma devo destare da due parti Maserati e Alfa Romeo: Mi chiedo cosa ha fatto Stellantis per Alfa Romeo e Maserati ? Nada de Nada! Se andiamo a controllare bene ció che hanno gestito, con questi due marchi,ci troviamo ancora sul pianeta FCA, quindi cosa ci si puo aspettare? Mi dici la Junior per Alfa, si vero e´ tutta Stellantis (PSA) ma, copiata da una 2008 e per di piu costruita in Polonia! (Mercato italiano a rischio si aspettava un' Alfa costruita in Italia sarebbe stato anche giusto) Per non parlare della Ypslon che in Italia ha venduto bene, la si costruisce dove...Polonia o Spagna non ricordo nemmeno ma sicuramente NO Italia! Maserati che 2023 é andata bene sempre con prodotto FCA, beh cosa si pretende di questi tempi brutti dove anche Mercedes lamenta perdite non solo all'estero ma anche in Germania ,la Germania che per Maserati é il miglior mercato in Europa. SE stellantis vuole vendere qualcosa, che la presenti la sua novitá é dá segnali di vita.

Per tutto il resto del post condivido!
 
Intanto il nuovo CEO Santo Ficili è già al lavoro. Le future Alfa Stelvio e Giulia non saranno solo elettriche ma avranno anche versioni ibride, con il range extender in forse. Si ipotizza che le versioni ibride delle nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio possanno utilizzare il motore 1,3 4 cilindri da 280 cavalli PHEV usato sulla Tonale. Altri invece dicono che potrebbe trovare spazio in gamma il motore Hurricane biturbo da 3,0 litri con più di 500 CV. Rimane probabile invece l’addio all’attuale V6, altri però dicono che ci potrebbe essere un aggiornamento di questo motore.
 
Intanto il nuovo CEO Santo Ficili è già al lavoro. Le future Alfa Stelvio e Giulia non saranno solo elettriche ma avranno anche versioni ibride, con il range extender in forse. Si ipotizza che le versioni ibride delle nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio possanno utilizzare il motore 1,3 4 cilindri da 280 cavalli PHEV usato sulla Tonale. Altri invece dicono che potrebbe trovare spazio in gamma il motore Hurricane biturbo da 3,0 litri con più di 500 CV. Rimane probabile invece l’addio all’attuale V6, altri però dicono che ci potrebbe essere un aggiornamento di questo motore.
Come no...phev il 1300 fca che sta uscendo di produzione...nessuno ipotizza il.phev 1600 psa?
 
Come no...phev il 1300 fca che sta uscendo di produzione...nessuno ipotizza il.phev 1600 psa?

Io preferisco non pensarci nemmeno che montino quel motore.
Diamine è nato prima del puretech, e pure male, è stato aggiornato e ha risolto gran parte dei difetti, ma è ora che se ne vadi in pensione.
Potrebbero anche usare i motori FCA o il GME aggiornato per l'ibrido, si parla di applicazioni auto di gamma medio alta mica utilitarie.
Incrociamo le dita.
 
Intanto il nuovo CEO Santo Ficili è già al lavoro. Le future Alfa Stelvio e Giulia non saranno solo elettriche ma avranno anche versioni ibride, con il range extender in forse. Si ipotizza che le versioni ibride delle nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio possanno utilizzare il motore 1,3 4 cilindri da 280 cavalli PHEV usato sulla Tonale. Altri invece dicono che potrebbe trovare spazio in gamma il motore Hurricane biturbo da 3,0 litri con più di 500 CV. Rimane probabile invece l’addio all’attuale V6, altri però dicono che ci potrebbe essere un aggiornamento di questo motore.

Io non voglio dubitare di nulla ma.....

MA noto alcune incongruenze tecniche di cui non mi capacito, tecniche e manageriali.

Per esempio levano un'auto ancora venduta e apprezzata in europa, un pò l'emblema del marchio per poi riproporla inizialmente tra due anni e recentemente il prima possibile.....mah....

Adesso questo è già al lavoro per nuove versioni che a un anno dal lancio non si sa.....poi per forza che fanno i richiami.....
 
Manifestazione di Roma molto partecipata e con un buon seguito mediale. Speriamo smuova qualcosa, coscienze, proprietari, europa, politica.
 
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