<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Grazie cicogna ma ora mi tocca cambiare auto. | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Grazie cicogna ma ora mi tocca cambiare auto.

ma al di là di tutti sti bei consigli non é il caso di visionare dal vivo le vetture e farsi un'idea propria.
Perché nei forum si legge un pó di tutto e scremare le inutilità dai messaggi pertinenti può risultare ostico.....
 
Io non ho provato a montare tre seggiolini su un divanetto posteriore perché non ho mai avuto questa esigenza, ma se non entrano in una berlina di segmento C la stessa impossibilità ci sarà su crossover e monovolume compatte. Se sono necessarie sedute indipendenti per tre attacchi isofix, come non le ha la Golf non le ha la Yeti e lo stesso vale per altri modelli che in questa discussione sono sembrati adatti a una famiglia numerosa (in apertura del thread si parlava di un figlio ma per le esperienze diverse dei partecipanti si è plausibilmente preso in consideraizone l'eventuale arrivo di altri bambini).

Ecco, se non si hanno avuto esigenze di questo genere forse sarebbe meglio riferirsi proprio alle esperienze fatte dagli altri; non ho tre figli ma li hanno due famiglie di cari amici, posso dirti che tre figli fanno la differenza in fatto di automobili, proprio perché per ospitare tre seggiolini in modo adeguato è meglio passare a tipologie di auto particolari come le monovolume. Infatti tutti e due hanno, guardacaso, una C4 PIcasso.


Parlavo di "dignità" poiché le persone di cui citavo l'insolita sistemazione in auto non hanno preferito la soluzione descritta per trascuratezza ma hanno un lavoro precario (autonomo), tante spese (come la maggioranza delle famiglie numerose) e altri obiettivi che intendono privilegiare. E non credo che stancarsi sia "pericoloso", ci si può adattare a una condizione sfavorevole per spirito di sacrificio.

Per favore, anche qui sarebbe meglio parlare per esperienza... è molto difficile fare un viaggio lungo con tre figli e seggiolini stipati in un'auto piccola, senza spazio adeguato per i bagagli e per le cose dei piccoli. Non è una questione di "stancarsi", ma proprio di avere un minimo di spazio a disposizione, oltre che per le proprie cose, per esempio per allattare, o per calmare un neonato preso da pianto irrefrenabile, magari con il sole a picco fuori o un freddo polare. Visto che in una situazione del genere non ci si può neanche muovere un minimo dentro l'auto parcheggiata. Risparmierei anche le lezioni di vita, soprattutto quando non si conosce l'interlocutore.
Ovviamente ci si adatta a tutto, ma una condizione del tipo che descrivi (tre seggiolini in un'auto piccola, mamma dietro in mezzo, bagagli "non pervenuti") per un viaggio lungo è veramente limite.
 
Ultima modifica:
Tornando comunque alla prima domanda posta, se l'esigenza primaria é spazio e modularita', tenendo anche conto dei posti in cui la usi, senz'altro Yeti: sedili posteriori modulabili a piacere, tanto spazio in verticale per i passeggeri e i bagagli (la sua forma squadrata permette lo sfruttamento anche in verticale del bagagliaio) e la possibilita' di sconti consistenti sulle vetture in pronta consegna. (...)

Sedili posteriori con schienale abbattibile frazionato ce l'hanno quasi tutte le auto di segmento C degli ultimi dieci anni, tanto spazio in verticale non ha un'utlità pratica sebbene favorisca una "percezione" di spaziosità dell'abitacolo, il bagagliaio non è molto più grande di quello di tante berline medie che sono reperibili sul mercato dell'usato. Se poi si vuole acquistare un'auto originale perché piace si è liberi di farlo ma non mi sembra necessaria per una famiglia.
 
Sedili posteriori con schienale abbattibile frazionato ce l'hanno quasi tutte le auto di segmento C degli ultimi dieci anni, tanto spazio in verticale non ha un'utlità pratica sebbene favorisca una "percezione" di spaziosità dell'abitacolo, il bagagliaio non è molto più grande di quello di tante berline medie che sono reperibili sul mercato dell'usato. Se poi si vuole acquistare un'auto originale perché piace si è liberi di farlo ma non mi sembra necessaria per una famiglia.
In questo caso sono anche scorrevoli separatamente, smontabili e riposizionabili.
 
Con tre figli va bene una Golf? E il terzo seggiolino dove lo metti, sul tetto? O lasci a casa un genitore? :emoji_sweat_smile: Credi che ci entrino tre seggiolini affiancati sul divano di un'auto di segmento C? E i passeggini?
Che poi sento parlare di abbassare il sedile e caricare li la roba... che vuol dire avere oggetti liberi di essere sbalzati in giro in caso di incidente. Poi certo qualcuno dice che le cose che mancano si possono comprare on loco, salvo poi buttarle perché non ci stanno in macchina al ritorno. Boh... ieri mia moglie è venuta in spiaggia con l'ibiza a mezzo carico visto che la vacanza vera inizierà più avanti e io l'ho raggiunta in moto. Una valigia grande, borsa da spiaggia due borse della spesa con il necessario per i primi giorni e una biciclettina piccola più i due seggiolini e ho dovuto abbassare il sedile, ma non ero per niente tranquillo quando hanno dovuto fare il viaggio con la roba stonata cosí. Poi per fortuna al ritorno ci sarà la mia ed eventualmente il box sul tetto
 
Tre seggiolini su un'auto di segmento C dovrebbero entrarci sul divano posteriore. Con riferimento alle dimensioni esterne l'Opel Astra è larga 1,81 m, più della Skoda Yeti (1,79) e molto più della Peugeot 2008 (1,74). Secondo me, nel caso dei crossover, dei suv e delle monovolume compatte, la forma influisce sulla percezione dello spazio interno, anche l'altezza condiziona questa percezione pur trattandosi di volume non sfruttabile.

Conosco famiglie che si "arrangiano" con una segmento B: due seggiolini dietro con la madre seduta nel mezzo (regolarmente assicurata con la cintura) e un terzo seggiolino sul sedile davanti. Usavo le virgolette perché sono persone dignitosissime.

Sicuramente è più comoda un'auto grande per una famiglia numerosa, ma poi non ci si può lamentare della scarsa maneggevolezza: tutto non si può avere.
Io non so che seggiolini avete in mente ma sulla.mia con i due seggiolini isofix 15-30 kg una persona in mezzo non ci sta. Eventualmente ci sta un borsone in mezzo. Tre seggiolini così la vedo inverosimile metterli sul divano posteriore
 
Ecco, se non si hanno avuto esigenze di questo genere forse sarebbe meglio riferirsi proprio alle esperienze fatte dagli altri; non ho tre figli ma li hanno due famiglie di cari amici, posso dirti che tre figli fanno la differenza in fatto di automobili, proprio perché per ospitare tre seggiolini in modo adeguato è meglio passare a tipologie di auto particolari come le monovolume. Infatti tutti e due hanno, guardacaso, una C4 PIcasso.

Tu hai citato le tue esperienze "indirette", io ho fatto lo stesso: qual è la differenza?

Per favore, anche qui sarebbe meglio parlare per esperienza... è molto difficile fare un viaggio lungo con tre figli e seggiolini stipati in un'auto piccola, senza spazio adeguato per i bagagli e per le cose dei piccoli. Non è una questione di "stancarsi", ma proprio di avere un minimo di spazio a disposizione, oltre che per le proprie cose, per esempio per allattare, o per calmare un neonato preso da pianto irrefrenabile, magari con il sole a picco fuori o un freddo polare. Visto che in una situazione del genere non ci si può neanche muovere un minimo dentro l'auto parcheggiata.

I bagagli si mettono nel bagagliaio e qualora lo spazio a disposizione non sia sufficiente (circostanza frequente) si possono adottare due accorgimenti che ho citato in un precedente post: il baule sul tetto (non costa molto, si può rimuovere quando non serve e ce ne sono di molto capienti anche se è meglio destinarlo agli oggetti non troppo pesanti) e il carrello appendice (un po' più laboriosa come soluzione per l'installazione del gancio di traino ma è un problema che si affronta una volta soltanto). Comunque, non parliamo di auto piccolissime (segmento A) ma di recenti auto di segmento B (più spaziose che in passato) o addirittura di berline "medie".

Per gestire i bambini la soluzione che ho visto adottare non mi sembra inadeguata. Se poi uno di loro avesse un fastidio (pannolino da cambiare, mal d'auto, poppata) bisogna fermarsi all'ombra e fuori dalla sede stradale (non soltanto per un fatto di sicurezza ma anche perché le auto che sfrecciano spesso infastidiscono il pargolo). Le dimensioni dell'auto incidono poco.

Risparmierei anche le lezioni di vita, soprattutto quando non si conosce l'interlocutore.

Non era mia intenzione insegnare alcunché, ho solo proposto la mia visione delle cose.
Ritengo che sia più pericoloso guidare un'auto con un baricentro alto, una sezione laterale ampia e un Cz sfavorevole (superficie laterale piatta) soprattutto nei percorsi autostradali dove il sorpasso di un mezzo pesante o il vento di un viadotto all'uscita di una galleria possono far oscillare il mezzo rispetto a una berlina che richiede abilità di guida più comuni anche se gli spazi interni non sono abbondanti.

Ovviamente ci si adatta a tutto, ma una condizione del tipo che descrivi (tre seggiolini in un'auto piccola, mamma dietro in mezzo, bagagli "non pervenuti") per un viaggio lungo è veramente limite.

Qui mi sia concessa una nota autobiografica: io sono filglio di un professionista affermato (con lunga e brillante carriera) e di un'impiegata statale, ma le mie origini sono umilissime e le ho accennate in uno dei miei primi post sullo stesso argomento. Quando ero piccolo emigrammo in sei, genitori, nonni e figli piccoli (tre degli occupanti erano di corporatura robusta) e avevamo una Fiat 126 con i bagagli anche dentro l'abitacolo... La circostanza paradossale è che per il codice del '56 era legale!
 
Tu hai citato le tue esperienze "indirette", io ho fatto lo stesso: qual è la differenza?



I bagagli si mettono nel bagagliaio e qualora lo spazio a disposizione non sia sufficiente (circostanza frequente) si possono adottare due accorgimenti che ho citato in un precedente post: il baule sul tetto (non costa molto, si può rimuovere quando non serve e ce ne sono di molto capienti anche se è meglio destinarlo agli oggetti non troppo pesanti) e il carrello appendice (un po' più laboriosa come soluzione per l'installazione del gancio di traino ma è un problema che si affronta una volta soltanto). Comunque, non parliamo di auto piccolissime (segmento A) ma di recenti auto di segmento B (più spaziose che in passato) o addirittura di berline "medie".

Per gestire i bambini la soluzione che ho visto adottare non mi sembra inadeguata. Se poi uno di loro avesse un fastidio (pannolino da cambiare, mal d'auto, poppata) bisogna fermarsi all'ombra e fuori dalla sede stradale (non soltanto per un fatto di sicurezza ma anche perché le auto che sfrecciano spesso infastidiscono il pargolo). Le dimensioni dell'auto incidono poco.



Non era mia intenzione insegnare alcunché, ho solo proposto la mia visione delle cose.
Ritengo che sia più pericoloso guidare un'auto con un baricentro alto, una sezione laterale ampia e un Cz sfavorevole (superficie laterale piatta) soprattutto nei percorsi autostradali dove il sorpasso di un mezzo pesante o il vento di un viadotto all'uscita di una galleria possono far oscillare il mezzo rispetto a una berlina che richiede abilità di guida più comuni anche se gli spazi interni non sono abbondanti.



Qui mi sia concessa una nota autobiografica: io sono filglio di un professionista affermato (con lunga e brillante carriera) e di un'impiegata statale, ma le mie origini sono umilissime e le ho accennate in uno dei miei primi post sullo stesso argomento. Quando ero piccolo emigrammo in sei, genitori, nonni e figli piccoli (tre degli occupanti erano di corporatura robusta) e avevamo una Fiat 126 con i bagagli anche dentro l'abitacolo... La circostanza paradossale è che per il codice del '56 era legale!
Eh una volta si poteva anche guidare u Kawasaki 1000 senza casco. E si andava via senza aria condizionata, sfido adesso a prenderne una senza
 
Tu hai citato le tue esperienze "indirette", io ho fatto lo stesso: qual è la differenza?

Non sono indirette, perché sulle macchine dei miei amici ci salgo, e le ho guidate, anche con i bambini a bordo. Anche in vacanza. Uno è un collega con cui lavoro fianco a fianco, i loro problemi pratici li conosco bene.


I bagagli si mettono nel bagagliaio e qualora lo spazio a disposizione non sia sufficiente (circostanza frequente) si possono adottare due accorgimenti che ho citato in un precedente post: il baule sul tetto (non costa molto, si può rimuovere quando non serve e ce ne sono di molto capienti anche se è meglio destinarlo agli oggetti non troppo pesanti) e il carrello appendice (un po' più laboriosa come soluzione per l'installazione del gancio di traino ma è un problema che si affronta una volta soltanto). Comunque, non parliamo di auto piccolissime (segmento A) ma di recenti auto di segmento B (più spaziose che in passato) o addirittura di berline "medie".

Per gestire i bambini la soluzione che ho visto adottare non mi sembra inadeguata. Se poi uno di loro avesse un fastidio (pannolino da cambiare, mal d'auto, poppata) bisogna fermarsi all'ombra e fuori dalla sede stradale (non soltanto per un fatto di sicurezza ma anche perché le auto che sfrecciano spesso infastidiscono il pargolo). Le dimensioni dell'auto incidono poco.

Non era mia intenzione insegnare alcunché, ho solo proposto la mia visione delle cose.
Ritengo che sia più pericoloso guidare un'auto con un baricentro alto, una sezione laterale ampia e un Cz sfavorevole (superficie laterale piatta) soprattutto nei percorsi autostradali dove il sorpasso di un mezzo pesante o il vento di un viadotto all'uscita di una galleria possono far oscillare il mezzo rispetto a una berlina che richiede abilità di guida più comuni anche se gli spazi interni non sono abbondanti.

Qui mi sia concessa una nota autobiografica: io sono filglio di un professionista affermato (con lunga e brillante carriera) e di un'impiegata statale, ma le mie origini sono umilissime e le ho accennate in uno dei miei primi post sullo stesso argomento. Quando ero piccolo emigrammo in sei, genitori, nonni e figli piccoli (tre degli occupanti erano di corporatura robusta) e avevamo una Fiat 126 con i bagagli anche dentro l'abitacolo... La circostanza paradossale è che per il codice del '56 era legale!

Immagino che tu sappia che fare paragoni dell'era pre-cinture e pre-seggiolini con quella attuale non abbia senso...

Visto che parli di note autobiografiche: hai figli che hai portato in auto col seggiolino? Hai fatto viaggi lunghi con bambini piccoli in auto? Per curiosità, perché da ciò che scrivi non mi sembrerebbe...
 
ma al di là di tutti sti bei consigli non é il caso di visionare dal vivo le vetture e farsi un'idea propria.
Perché nei forum si legge un pó di tutto e scremare le inutilità dai messaggi pertinenti può risultare ostico.....

Mi pare che il nuovo iscritto sia già stato in concessionaria, ma non è detto che questo sia sufficiente a dirimere la questione. Gli spazi misurati sono diversi da quelli percepiti e lo stesso si può dire delle prestazioni, non basta una prova (comunque necessaria) per la scelta di un'auto che debba rispondere ad esigenze particolari. Le altrui esperienze sono uno stimolo alla riflessione su aspetti che possono sfuggire guardando un'auto con occhio talvolta non abbastanza critico.

Per quanto ostico, un tentativo di "scremare le inutilità dai messaggi pertinenti" lo si può fare: di discussioni di questo tipo se ne sono aperte molte nel tempo e credo che valutare possibilità diverse sul tema sia opportuno anche per chi arriva dopo sul forum e potrebbe non trovare la stessa partecipazione alla propria discussione. Prendendo spunto da una situazione tipo (per necessità di spazio, per limiti di budget, per desiderio di maneggevolezza...) si affronta il discorso più generale della versatilità delle auto e della loro rispondenza alle esigenze di una famiglia: non ci trovo nulla di strano.
 
Non sono indirette, perché sulle macchine dei miei amici ci salgo, e le ho guidate, anche con i bambini a bordo. Anche in vacanza. Uno è un collega con cui lavoro fianco a fianco, i loro problemi pratici li conosco bene.

Immagino che tu sappia che fare paragoni dell'era pre-cinture e pre-seggiolini con quella attuale non abbia senso...

Visto che parli di note autobiografiche: hai figli che hai portato in auto col seggiolino? Hai fatto viaggi lunghi con bambini piccoli in auto? Per curiosità, perché da ciò che scrivi non mi sembrerebbe...

Ho citato un'esperienza indiretta e una diretta ("di repertorio").

Per la mia corporatura, non particolarmente robusta ma nemmeno abbastanza esile da consentirmi di sedere in spazi ristretti, ovviamente l'esperienza indiretta è e resta tale. Ho fatto lunghi viaggi con bambini a bordo di auto "piccole" (Grande Punto) e percorsi anche tortuosi, ci sono state delle difficoltà ma le abbiamo affrontate con qualche accorgimento e tanta pazienza.

Per quella che è la mia nota biografica non intendevo opporla ad altri esempi fatti ma mi sembra significativa di come, al di là delle comprensibili esigenze di sicurezza (non tornerei mai indietro!), le "comodità" possono essere percepite come "necessità". Nulla di più e nulla di meno.
 
d'accordo climaco ma puoi scrivere un pelo più sintetico, il tuo linguaggio elaborato é piacevole meno la prolissità, dai spiegati in meno paragrafi.....

per la prova in conce: Qua possiamo scrivere quanto vogliamo ma poi il piede e le percezioni sono le sue, andasse a fare la prova del modello\motore che mira, se non c'è si prenota.
 
d'accordo climaco ma puoi scrivere un pelo più sintetico, il tuo linguaggio elaborato é piacevole meno la prolissità, dai spiegati in meno paragrafi.....

per la prova in conce: Qua possiamo scrivere quanto vogliamo ma poi il piede e le percezioni sono le sue, andasse a fare la prova del modello\motore che mira, se non c'è si prenota.

Ho messo un "mi piace" per la prima parte del messaggio: mi confermi che la percezione (in questo caso "l'autopercezione") può risultare ingannevole. Se non sono conciso quanto si vorrebbe è per scrupolo di chiarezza, proverò comunque a fare meglio.
 
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