Dunque cercherò di essere sintetico e di usare parole semplici. Premetto che non ho mai avuto auto a gpl, pertanto mi limiterò a riferire quanto appreso dalla trasmissione "Mi manda Rai 3" andata in onda circa 20 giorni fa.
In studio era intervenuto un folto gruppo di clienti Opel accomunati dallo stesso problema (ma precisavano che la cosa riguarda anche i possessori di altre marche automobilistiche, come è verificabile da alcuni forum sul web!): avevano comprato auto Bi-fuel che intorno ai 30.000/40.000 Km li avevano lasciti a piedi per problemi alle valvole e sedi valvole. Come esperto era stato invitato un giornalista di Quattroruote (di cui però non ricordo il nome!) il quale mostrando il pezzo di un motore ha spiegato che nei propulsori a Gpl - siccome la fase di scoppio avviene con maggiore forza - le valvole e le loro sedi, a lungo andare, si danneggiano. Questo problema non accade per quei motori con valvole di tipo "ATOREGOLANTI", ma la quasi totalità dei modelli in circolazione ne è sprovvista. Dunque, per evitare di trovarsi in questo pasticcio è necessaria periodicamente (circa ogni 30.000/35.000 km) una manutenzione straordinaria, cioè un'apposita regolazione delle valvole. Tale intervento in concessionaria ha un costo che si aggira intorno ai 400/500 euro (probabilmente in altre officine costerà qualcosa in meno, ma si sa che quando ci si rivolge ad altri si corre il rischio di perdere la garanzia). Come se non bastasse, periodicamente bisogna aggiungere un additivo il cui costo è di circa 50 euro. La questione sollevata dai clienti Opel era la totale omissione di informazioni in merito da parte dei venditori al momento dell'acquisto. Non a caso la trasmissione ha inviato un giornalista munito di telecamera nascosta in 5 concessionarie per porre la seguente domanda spacciandosi per un potenziale acquirente: « Ma la macchina a Gpl prevede gli stessi costi di manutenzioni di una normale auto a benzina?». Ebbene, soltanto uno su 5 ha parlato esplicitamente dell' intervento di regolazione alle valvole e del suo costo. Mentre un paio hanno solo accennato all' additivo. Secondo il legale del programma (mi pare si chaimi avv. Rufolo), questa è una pratica commerciale assolutramente ingannevole e qindi perseguibile a norma di legge. Alla fine il conduttore, legittimamente, si chiedeva:«Ma allora dov'è questo famoso risparmio con le auto a Gpl?». Credo che, in quell'istante, la domanda se la siano posta tutti i telespettatori...me compreso.
Per evitare inutili polemiche e invettive al mio indirizzo, ribadisco a tutti gli amici del forum (specialmente ai felici possessori di Kia Bi.fuel) che mi sono limitato a riferire quanto appreso da un programma Rai al quale hanno preso parte persone competenti in materia. Spero di essere stato chiaro ed esauriente...
Un saluto a tutti...
Ciccio
Ps: mi sono interessato all'argomento perchè in famiglia c'è anche una piccola e validissima Twingo 1.2 16 valvole che si pensava di convertire a gpl, ma capirte che dopo aver assistito al programma mi è passata la voglia!
In studio era intervenuto un folto gruppo di clienti Opel accomunati dallo stesso problema (ma precisavano che la cosa riguarda anche i possessori di altre marche automobilistiche, come è verificabile da alcuni forum sul web!): avevano comprato auto Bi-fuel che intorno ai 30.000/40.000 Km li avevano lasciti a piedi per problemi alle valvole e sedi valvole. Come esperto era stato invitato un giornalista di Quattroruote (di cui però non ricordo il nome!) il quale mostrando il pezzo di un motore ha spiegato che nei propulsori a Gpl - siccome la fase di scoppio avviene con maggiore forza - le valvole e le loro sedi, a lungo andare, si danneggiano. Questo problema non accade per quei motori con valvole di tipo "ATOREGOLANTI", ma la quasi totalità dei modelli in circolazione ne è sprovvista. Dunque, per evitare di trovarsi in questo pasticcio è necessaria periodicamente (circa ogni 30.000/35.000 km) una manutenzione straordinaria, cioè un'apposita regolazione delle valvole. Tale intervento in concessionaria ha un costo che si aggira intorno ai 400/500 euro (probabilmente in altre officine costerà qualcosa in meno, ma si sa che quando ci si rivolge ad altri si corre il rischio di perdere la garanzia). Come se non bastasse, periodicamente bisogna aggiungere un additivo il cui costo è di circa 50 euro. La questione sollevata dai clienti Opel era la totale omissione di informazioni in merito da parte dei venditori al momento dell'acquisto. Non a caso la trasmissione ha inviato un giornalista munito di telecamera nascosta in 5 concessionarie per porre la seguente domanda spacciandosi per un potenziale acquirente: « Ma la macchina a Gpl prevede gli stessi costi di manutenzioni di una normale auto a benzina?». Ebbene, soltanto uno su 5 ha parlato esplicitamente dell' intervento di regolazione alle valvole e del suo costo. Mentre un paio hanno solo accennato all' additivo. Secondo il legale del programma (mi pare si chaimi avv. Rufolo), questa è una pratica commerciale assolutramente ingannevole e qindi perseguibile a norma di legge. Alla fine il conduttore, legittimamente, si chiedeva:«Ma allora dov'è questo famoso risparmio con le auto a Gpl?». Credo che, in quell'istante, la domanda se la siano posta tutti i telespettatori...me compreso.
Per evitare inutili polemiche e invettive al mio indirizzo, ribadisco a tutti gli amici del forum (specialmente ai felici possessori di Kia Bi.fuel) che mi sono limitato a riferire quanto appreso da un programma Rai al quale hanno preso parte persone competenti in materia. Spero di essere stato chiaro ed esauriente...
Un saluto a tutti...
Ciccio
Ps: mi sono interessato all'argomento perchè in famiglia c'è anche una piccola e validissima Twingo 1.2 16 valvole che si pensava di convertire a gpl, ma capirte che dopo aver assistito al programma mi è passata la voglia!