<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> gli alfisti fanno gli indiani, ma lo apro io (acceleratore Giulietta bloccato) | Page 15 | Il Forum di Quattroruote

gli alfisti fanno gli indiani, ma lo apro io (acceleratore Giulietta bloccato)

vanguart ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
vanguart ha scritto:
Drayer ha scritto:
Quello che dice è esattamente quello che asseriva Bellicapelli, è cioè che con questo sistema "virtuale" hanno saltato a piè pari tutta la parte di sviluppo su strada intermedia, testando solo prototipi all'ultimo stadio di realizzazione.
I famosi "milioni di km" sono quindi una cifra ben inferiore a quelli fatti da altre case che invece non usano metodi virtuali ma provano veramente "on the road" i prototipi delle vetture fin dalla fase iniziale della realizzazione.

Google è tuo amico..... ;)

Bravo bravo sei stato, adesso spiegami cosa a che fare la Bravo con la Giulietta ??

Leggi meglio. ;-)

Questo oramai lo fanno tutti.
;)

La Mercedes per prima, per questo si ribaltava la prima classe A

Fonte, please. :XD: :XD:
 
angelo0 ha scritto:
Drayer ha scritto:
156jtd. ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
[...]Da lì il progetto si è sviluppato nel tempo record di 18 mesi, una vera sfida che è già diventata uno standard in FIAT per i modelli che stanno seguendo e un riferimento per la concorrenza.

Come ci siete riusciti?

Utilizzando una solida e collaudata base di telaio e poi sviluppando e testando il modello quasi totalmente in virtuale. Fatto che rappresenta un grande vantaggio per il cliente, perché ci ha permesso di effettuare tutti i test all?ultimo step di modifica: infatti, quando si fanno i test su prototipo ci si ferma, per ragioni di tempo, a testare l?auto in una fase intermedia di progetto. Virtualmente si testa in tempo reale e più volte una configurazione della vettura sempre all?ultimo stadio di sviluppo con il piu? aggiornato modello di calcolo.

[...]


' Notte ;-)

Link o fonte della lettura?
Ripeto che purtroppo di te non mi fido, quindi preferirei leggere personalmente l'articolo integralmente.
Oltretutto in queste 2 righe non si dice nulla di strano o fantascentifico. Del resto l' AD di Alfa ha anche parlato di milioni di km su strada e ci sono anche dei video che dimostrano che i test sono stati fatti(certo non riprendono tutti i milioni di km fatti).
Tra l'altro qui parla chiaramente della fase di progettazione e sviluppo in virtuale ma con prove su strada (i famosi milioni di km ) in fase di test finale.
;)
Salut

http://www.quellichebravo.it/index.php?p=41

La fonte è la cartella stampa della Bravo, datata 2007 (o 2006, non sono certo)

Quello che dice è esattamente quello che asseriva Bellicapelli, è cioè che con questo sistema "virtuale" hanno saltato a piè pari tutta la parte di sviluppo su strada intermedia, testando solo prototipi all'ultimo stadio di realizzazione.
I famosi "milioni di km" sono quindi una cifra ben inferiore a quelli fatti da altre case che invece non usano metodi virtuali ma provano veramente "on the road" i prototipi delle vetture fin dalla fase iniziale della realizzazione.

Google è tuo amico..... ;)
Io dico che vi state rampicanto ai vetri,guardate che si tratta del pedale acelleratore e non di un qualcosa che si usa ogni milione di Km.Se il pedale é fatto male , lo si capisce subito visto che é una parte principale che viene usata ogni Km e secondo per far muovere la macchina, quindi dopo pochi migliaia di Km fatti se ne sarebbero accorti.Quello che voi ancora non ci siete abituati é un altro il problema! se Fiat ha reagito cosi subito, lo ha fatto per il semplice motivo come fanno tutti i marchi in germania ,onde evitare discussioni all'invinito mettono un nuovo piattello per far vedere che le soluzioni ci sono é sono tempestivi, cosi la stampa e contenta,e non se ne parla piu. Lo fanno tutti i marchi. Alla fine avete visto il piattello che metteranno? se si tratta di un mal funzionamento questo nuovo piattello ruvido non aiuterá a NIENTE.
io sono sicuro che la colpa non é del piattello liscio(sempre se il fatto é successo davvero) ma dal fissaggio del pedale stesso, lasciato da qualche sprovveduto un poco lento.

son daccordo con te sempre che il problema sia.reale si risolve senza grossi problemi, ma poi il fatto che abbiano detto che potrebbe presentarsi anche su Bravo e Delta dove infatti nn si è mai presentato lascia proprio ben sperare ;)
 
BufaloBic ha scritto:
angelo0 ha scritto:
Drayer ha scritto:
156jtd. ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
[...]Da lì il progetto si è sviluppato nel tempo record di 18 mesi, una vera sfida che è già diventata uno standard in FIAT per i modelli che stanno seguendo e un riferimento per la concorrenza.

Come ci siete riusciti?

Utilizzando una solida e collaudata base di telaio e poi sviluppando e testando il modello quasi totalmente in virtuale. Fatto che rappresenta un grande vantaggio per il cliente, perché ci ha permesso di effettuare tutti i test all?ultimo step di modifica: infatti, quando si fanno i test su prototipo ci si ferma, per ragioni di tempo, a testare l?auto in una fase intermedia di progetto. Virtualmente si testa in tempo reale e più volte una configurazione della vettura sempre all?ultimo stadio di sviluppo con il piu? aggiornato modello di calcolo.

[...]


' Notte ;-)

Link o fonte della lettura?
Ripeto che purtroppo di te non mi fido, quindi preferirei leggere personalmente l'articolo integralmente.
Oltretutto in queste 2 righe non si dice nulla di strano o fantascentifico. Del resto l' AD di Alfa ha anche parlato di milioni di km su strada e ci sono anche dei video che dimostrano che i test sono stati fatti(certo non riprendono tutti i milioni di km fatti).
Tra l'altro qui parla chiaramente della fase di progettazione e sviluppo in virtuale ma con prove su strada (i famosi milioni di km ) in fase di test finale.
;)
Salut

http://www.quellichebravo.it/index.php?p=41

La fonte è la cartella stampa della Bravo, datata 2007 (o 2006, non sono certo)

Quello che dice è esattamente quello che asseriva Bellicapelli, è cioè che con questo sistema "virtuale" hanno saltato a piè pari tutta la parte di sviluppo su strada intermedia, testando solo prototipi all'ultimo stadio di realizzazione.
I famosi "milioni di km" sono quindi una cifra ben inferiore a quelli fatti da altre case che invece non usano metodi virtuali ma provano veramente "on the road" i prototipi delle vetture fin dalla fase iniziale della realizzazione.

Google è tuo amico..... ;)
Io dico che vi state rampicanto ai vetri,guardate che si tratta del pedale acelleratore e non di un qualcosa che si usa ogni milione di Km.Se il pedale é fatto male , lo si capisce subito visto che é una parte principale che viene usata ogni Km e secondo per far muovere la macchina, quindi dopo pochi migliaia di Km fatti se ne sarebbero accorti.Quello che voi ancora non ci siete abituati é un altro il problema! se Fiat ha reagito cosi subito, lo ha fatto per il semplice motivo come fanno tutti i marchi in germania ,onde evitare discussioni all'invinito mettono un nuovo piattello per far vedere che le soluzioni ci sono é sono tempestivi, cosi la stampa e contenta,e non se ne parla piu. Lo fanno tutti i marchi. Alla fine avete visto il piattello che metteranno? se si tratta di un mal funzionamento questo nuovo piattello ruvido non aiuterá a NIENTE.
io sono sicuro che la colpa non é del piattello liscio(sempre se il fatto é successo davvero) ma dal fissaggio del pedale stesso, lasciato da qualche sprovveduto un poco lento.

son daccordo con te sempre che il problema sia.reale si risolve senza grossi problemi, ma poi il fatto che abbiano detto che potrebbe presentarsi anche su Bravo e Delta dove infatti nn si è mai presentato lascia proprio ben sperare ;)
Vedi ,questi sono i motivi che mi intestardisco anchio,non capisco perché si debba parlare di altri modelli che poi alla fine come dici tu, non hanno mai avuto questo problema.
Chi se ne frega come fanno i Test,anzi,piu moderni ed efficaci sono meglio é.
Ah ma si , Fiat non ha diritto ad avere dei sistemi avanzati, solo le crucche e l alfa di 30anni fa hanno/avevano questo diritto.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
vanguart ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
vanguart ha scritto:
Drayer ha scritto:
Quello che dice è esattamente quello che asseriva Bellicapelli, è cioè che con questo sistema "virtuale" hanno saltato a piè pari tutta la parte di sviluppo su strada intermedia, testando solo prototipi all'ultimo stadio di realizzazione.
I famosi "milioni di km" sono quindi una cifra ben inferiore a quelli fatti da altre case che invece non usano metodi virtuali ma provano veramente "on the road" i prototipi delle vetture fin dalla fase iniziale della realizzazione.

Google è tuo amico..... ;)

Bravo bravo sei stato, adesso spiegami cosa a che fare la Bravo con la Giulietta ??

Leggi meglio. ;-)

Questo oramai lo fanno tutti.
;)

La Mercedes per prima, per questo si ribaltava la prima classe A

Fonte, please. :XD: :XD:

google e il tuo amico e anche WIKI

:p :p
 
caro Angelo lasciali parlare io son convinto che tutto questo baccano scomparirà perchè se il problema all'acceleratore é reale, ed è tutto da vedere, verrà accomodato con un nuovo pedale funzionante altrimenti si provvederá come nulla fosse. Poi per me questo episodio alla fine sarà salutare perchè vedrai che a Torino saranno portati a controllare pezzo pezzo tutta la Giulietta pur di non incorrere in altri episodi del genere ;)
 
Drayer ha scritto:
156jtd. ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
[...]Da lì il progetto si è sviluppato nel tempo record di 18 mesi, una vera sfida che è già diventata uno standard in FIAT per i modelli che stanno seguendo e un riferimento per la concorrenza.

Come ci siete riusciti?

Utilizzando una solida e collaudata base di telaio e poi sviluppando e testando il modello quasi totalmente in virtuale. Fatto che rappresenta un grande vantaggio per il cliente, perché ci ha permesso di effettuare tutti i test all?ultimo step di modifica: infatti, quando si fanno i test su prototipo ci si ferma, per ragioni di tempo, a testare l?auto in una fase intermedia di progetto. Virtualmente si testa in tempo reale e più volte una configurazione della vettura sempre all?ultimo stadio di sviluppo con il piu? aggiornato modello di calcolo.

[...]


' Notte ;-)

Link o fonte della lettura?
Ripeto che purtroppo di te non mi fido, quindi preferirei leggere personalmente l'articolo integralmente.
Oltretutto in queste 2 righe non si dice nulla di strano o fantascentifico. Del resto l' AD di Alfa ha anche parlato di milioni di km su strada e ci sono anche dei video che dimostrano che i test sono stati fatti(certo non riprendono tutti i milioni di km fatti).
Tra l'altro qui parla chiaramente della fase di progettazione e sviluppo in virtuale ma con prove su strada (i famosi milioni di km ) in fase di test finale.
;)
Salut

http://www.quellichebravo.it/index.php?p=41

La fonte è la cartella stampa della Bravo, datata 2007 (o 2006, non sono certo)

Quello che dice è esattamente quello che asseriva Bellicapelli, è cioè che con questo sistema "virtuale" hanno saltato a piè pari tutta la parte di sviluppo su strada intermedia, testando solo prototipi all'ultimo stadio di realizzazione.
I famosi "milioni di km" sono quindi una cifra ben inferiore a quelli fatti da altre case che invece non usano metodi virtuali ma provano veramente "on the road" i prototipi delle vetture fin dalla fase iniziale della realizzazione.

Google è tuo amico..... ;)

Testo completo :
Oggi vi portiamo nel cuore di Mirafiori, lo storico stabilimento Fiat Auto di Torino. In realtà, non è solo uno stabilimento, ma un enorme comprensorio di fabbriche, uffici, laboratori tecnici. Proprio qui, per la precisione al Corpo 6 di Corso Settembrini, incontriamo l?ingegner Gianfranco Romeo, dell?ente Engineering & Design, responsabile del modello 198 (la BRAVO!). Gianfranco coordina tutta la struttura interfunzionale che segue i rami principali della vettura: finizioni (interni), esterni e scocca, elettronica, telaio, powertrain ed è responsabile dei costi, degli investimenti (gestisce e ne autorizza la spesa) e dei tempi della vettura.

QuelliCheBravo: Gianfranco, com?è nata la nuova Bravo?
Gianfranco Romeo: Tutto è iniziato dalla ?wish list? del Centro Stile. La richiesta del management era infatti di realizzare la più bella auto del segmento C. E? stato quindi chiesto ai designer, guidati da Frank Stephenson, di disegnare un?auto che fosse bella ed emozionale, senza tenere conto di vincoli tecnici. E? nata così la wish list, che prevedeva un?auto dalla carreggiata piuttosto larga, con assetto basso, parabrezza inclinato, per dare un aspetto dinamico e passionale alla vettura. Da lì il progetto si è sviluppato nel tempo record di 18 mesi, una vera sfida che è già diventata uno standard in FIAT per i modelli che stanno seguendo e un riferimento per la concorrenza.

QCB: Come ci siete riusciti?
GR: Utilizzando una solida e collaudata base di telaio e poi sviluppando e testando il modello quasi totalmente in virtuale. Fatto che rappresenta un grande vantaggio per il cliente, perché ci ha permesso di effettuare tutti i test all?ultimo step di modifica: infatti, quando si fanno i test su prototipo ci si ferma, per ragioni di tempo, a testare l?auto in una fase intermedia di progetto. Virtualmente si testa in tempo reale e più volte una configurazione della vettura sempre all?ultimo stadio di sviluppo con il piu? aggiornato modello di calcolo.

Una scelta coraggiosa, che rappresenta sicuramente una svolta nel modo di produrre automobili, sia per Fiat Auto sia per gli altri costruttori. E che ci sta dando enormi soddisfazioni, perché in questi giorni stiamo effettuando tutti i test fisici, vale a dire sulla vettura ?reale?, a conferma di quelli virtuali, e stiamo avendo feedback che i test virtuali erano molto precisi e in alcuni casi conservativi (dunque piu? valore al cliente). Ad esempio, sulla rigidità della scocca (rigidezza torsionale), che è importantissima perché dà al cliente l?effettiva percezione della solidità, della compattezza e della qualità dell?auto, la simulazione aveva calcolato già un buon valore: adesso i test fisici hanno valutato un 20% in più rispetto al virtuale, facendo registrare un valore ai vertici del segmento C.Per le simulazioni virtuali ci siamo avvalsi anche della collaborazione di uno dei migliori fornitori di Engineering del mondo (Magna Steyr) e questo è stato ulteriore garanzia di successo.
In definitiva credo comunque che il vero segreto del successo sia da ricercare nelle persone che fanno parte di questo team (quelli che BRAVO..) che hanno accettato la sfida, mettendosi in gioco personalmente in un contesto interfunzionale ed internazionale, raccogliendo il meglio del Know-how aziendale ed extra-aziendale e superando brillantemente l?ostacolo del ?abbiamo sempre fatto cosi??.
Ogni volta che ci si trovava davanti a qualche ?trade off? usavo chiedere: se qualcuno ha ?esperienza? di sviluppo totalmente virtuale, contesti pure le scelte fatte?ma ovviamente non c?era nessuno ed il processo decisionale è stato cosi? rapidissimo e condizionato dalle sole persone del mio team che, ovviamente, avevano il maggior Know-how in quel momento per decidere.

(continua?)
 
156jtd. ha scritto:
Drayer ha scritto:
156jtd. ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
[...]Da lì il progetto si è sviluppato nel tempo record di 18 mesi, una vera sfida che è già diventata uno standard in FIAT per i modelli che stanno seguendo e un riferimento per la concorrenza.

Come ci siete riusciti?

Utilizzando una solida e collaudata base di telaio e poi sviluppando e testando il modello quasi totalmente in virtuale. Fatto che rappresenta un grande vantaggio per il cliente, perché ci ha permesso di effettuare tutti i test all?ultimo step di modifica: infatti, quando si fanno i test su prototipo ci si ferma, per ragioni di tempo, a testare l?auto in una fase intermedia di progetto. Virtualmente si testa in tempo reale e più volte una configurazione della vettura sempre all?ultimo stadio di sviluppo con il piu? aggiornato modello di calcolo.

[...]


' Notte ;-)

Link o fonte della lettura?
Ripeto che purtroppo di te non mi fido, quindi preferirei leggere personalmente l'articolo integralmente.
Oltretutto in queste 2 righe non si dice nulla di strano o fantascentifico. Del resto l' AD di Alfa ha anche parlato di milioni di km su strada e ci sono anche dei video che dimostrano che i test sono stati fatti(certo non riprendono tutti i milioni di km fatti).
Tra l'altro qui parla chiaramente della fase di progettazione e sviluppo in virtuale ma con prove su strada (i famosi milioni di km ) in fase di test finale.
;)
Salut

http://www.quellichebravo.it/index.php?p=41

La fonte è la cartella stampa della Bravo, datata 2007 (o 2006, non sono certo)

Quello che dice è esattamente quello che asseriva Bellicapelli, è cioè che con questo sistema "virtuale" hanno saltato a piè pari tutta la parte di sviluppo su strada intermedia, testando solo prototipi all'ultimo stadio di realizzazione.
I famosi "milioni di km" sono quindi una cifra ben inferiore a quelli fatti da altre case che invece non usano metodi virtuali ma provano veramente "on the road" i prototipi delle vetture fin dalla fase iniziale della realizzazione.

Google è tuo amico..... ;)

Testo completo :
Oggi vi portiamo nel cuore di Mirafiori, lo storico stabilimento Fiat Auto di Torino. In realtà, non è solo uno stabilimento, ma un enorme comprensorio di fabbriche, uffici, laboratori tecnici. Proprio qui, per la precisione al Corpo 6 di Corso Settembrini, incontriamo l?ingegner Gianfranco Romeo, dell?ente Engineering & Design, responsabile del modello 198 (la BRAVO!). Gianfranco coordina tutta la struttura interfunzionale che segue i rami principali della vettura: finizioni (interni), esterni e scocca, elettronica, telaio, powertrain ed è responsabile dei costi, degli investimenti (gestisce e ne autorizza la spesa) e dei tempi della vettura.

QuelliCheBravo: Gianfranco, com?è nata la nuova Bravo?
Gianfranco Romeo: Tutto è iniziato dalla ?wish list? del Centro Stile. La richiesta del management era infatti di realizzare la più bella auto del segmento C. E? stato quindi chiesto ai designer, guidati da Frank Stephenson, di disegnare un?auto che fosse bella ed emozionale, senza tenere conto di vincoli tecnici. E? nata così la wish list, che prevedeva un?auto dalla carreggiata piuttosto larga, con assetto basso, parabrezza inclinato, per dare un aspetto dinamico e passionale alla vettura. Da lì il progetto si è sviluppato nel tempo record di 18 mesi, una vera sfida che è già diventata uno standard in FIAT per i modelli che stanno seguendo e un riferimento per la concorrenza.

QCB: Come ci siete riusciti?
GR: Utilizzando una solida e collaudata base di telaio e poi sviluppando e testando il modello quasi totalmente in virtuale. Fatto che rappresenta un grande vantaggio per il cliente, perché ci ha permesso di effettuare tutti i test all?ultimo step di modifica: infatti, quando si fanno i test su prototipo ci si ferma, per ragioni di tempo, a testare l?auto in una fase intermedia di progetto. Virtualmente si testa in tempo reale e più volte una configurazione della vettura sempre all?ultimo stadio di sviluppo con il piu? aggiornato modello di calcolo.

Una scelta coraggiosa, che rappresenta sicuramente una svolta nel modo di produrre automobili, sia per Fiat Auto sia per gli altri costruttori. E che ci sta dando enormi soddisfazioni, perché in questi giorni stiamo effettuando tutti i test fisici, vale a dire sulla vettura ?reale?, a conferma di quelli virtuali, e stiamo avendo feedback che i test virtuali erano molto precisi e in alcuni casi conservativi (dunque piu? valore al cliente). Ad esempio, sulla rigidità della scocca (rigidezza torsionale), che è importantissima perché dà al cliente l?effettiva percezione della solidità, della compattezza e della qualità dell?auto, la simulazione aveva calcolato già un buon valore: adesso i test fisici hanno valutato un 20% in più rispetto al virtuale, facendo registrare un valore ai vertici del segmento C.Per le simulazioni virtuali ci siamo avvalsi anche della collaborazione di uno dei migliori fornitori di Engineering del mondo (Magna Steyr) e questo è stato ulteriore garanzia di successo.
In definitiva credo comunque che il vero segreto del successo sia da ricercare nelle persone che fanno parte di questo team (quelli che BRAVO..) che hanno accettato la sfida, mettendosi in gioco personalmente in un contesto interfunzionale ed internazionale, raccogliendo il meglio del Know-how aziendale ed extra-aziendale e superando brillantemente l?ostacolo del ?abbiamo sempre fatto cosi??.
Ogni volta che ci si trovava davanti a qualche ?trade off? usavo chiedere: se qualcuno ha ?esperienza? di sviluppo totalmente virtuale, contesti pure le scelte fatte?ma ovviamente non c?era nessuno ed il processo decisionale è stato cosi? rapidissimo e condizionato dalle sole persone del mio team che, ovviamente, avevano il maggior Know-how in quel momento per decidere.

(continua?)

Bravo, adesso spero che non dobbiamo specificare hai nostri amici cosa significa " test fisici ".
 
Menech ha scritto:
ogurek ha scritto:
eh, si si, ne parlavano i giornali di Oslo tempo fa, riportando le storie di un vecchio ubriacone che ha detto di aver visto una macchina rossa muoversi nella nebbia nelle notti di luna nuova, seguita da un branco di 500!

mi sa che ci sono stati più avvistamenti dello yeti che della Giulietta :twisted: :D

Beh, qualche video è stato già postato in passato.....
http://www.youtube.com/watch?v=_GOuEub-dMk

http://www.youtube.com/watch?v=gqd5NDNehgU

quelli al Ring erano veri avvistamenti...queste 2 sono più "pubblicità" che avvistamenti.
Si vede lontano un miglio che sono fatte di proposito per dare un panorama innevato ai test della nuova nata. Potrebbero benissimo essere stati a Madonna di Campiglio e no in Svezia :D

Comunque si...i test sulla neve sono stai fatti quello è sicuro.
 
tra non molto pur di criticare Giulietta uscirà qualcuno che si lamenta dei troppi moscerini che si attaccano sul vetro dopo 1 giro di prova........
 
ferrets ha scritto:
http://www.autoblog.it/post/27587/alfa-romeo-giulietta-problema-allacceleratore-durante-la-prova-di-autobild

magari non vuol dir nulla eh, però è successo

se ti ricordi alle 147 si aprivano le portiere durante i crash - test...ma la colpa era di saldature difettose NON dei progettisti incapaci o degli assemblaggi sciatti...
e via così...
è un calvario
 
innanzitutto sarei proprio curioso di vedere cosa hanno combinato a quel pedale.....
forse in molti dimenticano delle TT che si ribaltavano nei test di alta velocità, e delle Classe A con ruote all'aria nel test dell'Alce.................
ma la memoria è corta..........
 
pazzoalfa ha scritto:
innanzitutto sarei proprio curioso di vedere cosa hanno combinato a quel pedale.....
forse in molti dimenticano delle TT che si ribaltavano nei test di alta velocità, e delle Classe A con ruote all'aria nel test dell'Alce.................
ma la memoria è corta..........

e chi dice che le mercedes non sian dei gran ferracci? :D
 
pazzoalfa ha scritto:
tra non molto pur di criticare Giulietta uscirà qualcuno che si lamenta dei troppi moscerini che si attaccano sul vetro dopo 1 giro di prova........
Occhio che qualcuno potrebbe prenderti inparola e alla prima Giulietta bianca che vede piena di moscerini attaccati lo esporra con tanto di foto :lol:
 
valvonauta_distratto ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
tra non molto pur di criticare Giulietta uscirà qualcuno che si lamenta dei troppi moscerini che si attaccano sul vetro dopo 1 giro di prova........
Occhio che qualcuno potrebbe prenderti inparola e alla prima Giulietta bianca che vede piena di moscerini attaccati lo esporra con tanto di foto :lol:

No no, davvero non scherzare qui tutto é possibile....

:rolleyes: :rolleyes: :D
 
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