modus72 ha scritto:
renexx ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
Airaudo ha detto che il 30 % dell'automotive piemontese lavora già per i tedeschi.
E' una realtà che il Piemonte non sia più Fiat-centrico o Fiat-dipendente, ma, come VAG stessa ha rilevato, rimane una terra ricca di professionalità di prim'ordine.
Ci sono segnali, come dice HenryChinaski, di un'evidenza lampante, colti in ultimo da Giugiaro, ma ben prima dai lavoratori Fiat, di un disimpegno verso il nostro Paese, che coinvolgerà anzitutto il marchio Alfa (Lancia è già "andata"), con ripercussioni gravi, se già 1 su 3 degli addetti al comparto automotive piemontese lavora grazie agli stranieri.
Il tutto per poi avere un prodotto nuovamente dallo scarso "sapore" Alfa, e mi riferisco alle eventuali Giulia/Dart e Suv/Compass, oltretutto assemblati in USA.
Che un settore non risulti più dipendente da una sola risorsa è un bene per tutti, tanto per questioni di concorrenza quanto perchè il venir meno di un pilastro non provoca il crollo di tutta la struttura. E che quell'area sia ricca di risorse e competenze è testimoniato anche dal centro di ricerca e sviluppo sul diesel recentemente messo in piedi da GM.
Il centro ricerche Gm al Politecnico di Torino, è stato portato da Profumo, l'ex rettore e attualmente ministro dell'istruzione.
E' una bella realtà, loro sono entusiasti di lavorare a Torino e di avere anche scambi con la struttura universitaria entusiasmo che la fiat non ha più.
Ben vengano questi investimenti che sono la dimostrazione di quello che dice Giugiaro ovvero in italia e nel torinese ci sono moltissime aziende di eccellenza e che è possibile e molto profittevole lavorare in italia.
Personalmente quando leggo articoli sulle riviste del tipo; la Giulietta (se si farà) verrà fatta in America, oppure la nuova spider con Mazda (se si farà) si farà in Giappone a me viene un travaso di bile :evil: Ma ai giornalisti Italiani sembra che proprio piacciano queste notizie nefaste che riportano con toni acritici o addirittura con certo ingiustificato trasporto di stampo patriottico :shock:
In Italia ci si indigna per qualsiasi cosa, specie per le più insgnificanti, ma evidentemente delle conseguenze dello sciagurato operato di Marchionne che avrà ricadute socio economiche molto importanti, pare che a nessuno freghi nulla, stampa, istutuzioni e politici in primis, tranne forse ad un manipolo di appassionati di Alfa un po' sfigati come noi
Devo avere ancora da qualche parte il comunicato stampa di Marchionne di qualche anno fa, dove dopo aver promesso la la L0 ovvero la nuova 500l in Italia, diceva che la spostava in Serbia.
Il comunicato che vi riassumo abastanza fedelmente era del tutto anomalo e diceva sostanzialmente, senza tanti giri di parole "se vi va bene è cosi', se non vi va bene chiudo tutto, non faccio nessuna promessa e non vi dico niente ma dovete accettare le mie condizioni che non vi dico, se no vi scordate fabbrica italia, gli investimenti e le vostre macchinette",
La cosa fu sconvolgente, soprattutto non era il solito comunicato rivolto a quei cattivoni della fiom ad uso interno, ma ai giornalisti e alle autorità piemontesi e al Ministro dell'epoca tale Sacconi, presenti in sala.
Nessuno tra le autorità e sopratutto tra i giornalisti ebbe niente da ridire, nessuno scrisse nemmeno la cosa più evidente ovvero che tale velina fatta da Marchionne e letta da lui in persona non aveva precedenti nel mondo della comunicazione e nei rapporti di forza con le istituzioni,
Nessuno pare che adesso se ne ricordi, nessuno si è indignato di nulla, giornalisti ed autorità tutte prone davanti ad uno che sostanzialmente proponeva un ricatto molto simile a quello che avrebbe proposto poco dopo alla fiom.
Nessuno si chiede dove siano finite quelle promesse.
Pare che in Italia gli unici interessati alle sorti dell'auto italiana,alla sua industria siamo noi romantici appassionati d'auto del forum di 4r :shock: :shock: :shock:
Certo è che tutto questo non mi sembra normale