<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giugiaro e l'Alfa. | Page 47 | Il Forum di Quattroruote

Giugiaro e l'Alfa.

alexmed ha scritto:
.. che c'è una gamma pronta, perfetta tutta a TP, con motori al top,..... Poi ti ricostruiscono Arese dove fabbricheranno col marchio Alfa Romeo Milano e che ingrandiranno il museo...

E pensa un po' che bravi quelli che tutto questo ce l'avevano già e lo hanno distrutto... :rolleyes:
 
renexx ha scritto:
quadrif ha scritto:
alexmed ha scritto:
quadrif ha scritto:
Se le possibilità di acquisizione sono pari a zero, di quali progetti sta parlando Vag da due anni a questa parte? Quelli fondati sul nulla?

.. ma come non sai che gli insider di VW dicono che c'è una gamma pronta, perfetta tutta a TP, con motori al top, finiture da Audi, prezzi da Skoda. Poi ti ricostruiscono Arese dove fabbricheranno col marchio Alfa Romeo Milano e che ingrandiranno il museo e che ci mettono pure l'ottovolante? :D :D :D :D :D
Sono più che certo che lo faranno. Poi ripianeranno il debito pubblico italiano e ripareranno il buco nell'ozono. :D

No, a quello ci sta già pensando Marchionne (salvo poi rivedere gli obbiettivi, ovvio...)
Li realizzerà quando passerà anche lui alla Vw, come ha fatto De Meo.
Qui il giovane manager era sbertucciato da tutti, da quando ha varcato il confine è diventato bravo.
 
modus72 ha scritto:
quadrif ha scritto:
Sono più che certo che lo faranno. Poi ripianeranno il debito pubblico italiano e ripareranno il buco nell'ozono. :D
Un girettino dalle parti di Sant'Agata Bolognese assieme a due chiacchiere con i locali non guasterebbe.... Se si vuol capire sul serio come lavorino i tedeschi con "gli acquistati", più che chiacchiere e battutine conterebbe andare a vedere di persona lo stato dei fatti.
Esser dispiaciuti e non gradire che un marchio italiano finisca in mani straniere è un conto, è un'opinione lecita e rispettabile, ma evitiamo (non è un rimbrotto a te ma un invito in generale) di preconizzare disastri e funerali perchè i fatti stanno dimostrando esattamente il contrario.
Come lavorano i tedeschi con gli "acquistati" lo so in prima persona, lavorando per una società un tempo italiana, ora teutonica. Per certi versi era meglio prima, per altri è meglio adesso. Nel lavoro, come in tutte le cose della vita, esistono anche le sfumature.
L'esempio Lamborghini, secondo me, non è pertinente.
Allora possiamo prendere la Ferrari ed affermare che alla Fiat sono dei maestri della gestione dei marchi sportivi.
La verità è che Lambo o Ferrari possono caricare tutti i costi che vogliono sul prodotto. Che la nuova 458 costi 20 o 30 mila euro più della precedente a chi importa? Un marchio più "umano" va per forza gestito diversamente.
A proposito di Arese, seriamente, pensate che sia verosimile la sua riapertura? Non mi riferisco tanto al ripristino delle infrastrutture (operazione onerosa, ma non impossibile), quanto piuttosto a come sia possibile ripartire da zero senza possedere in loco maestranze qualificate. A meno che Vag non pensi di trasferire qualche migliaio di operai e tecnici dalla Germania. Altrimenti come potrebbero fare?
Si rivolgono all'ufficio di collocamento? Una fabbrica d'auto non la si improvvisa. La riapertuta di Arese mi pare una grossa boutade.
Ditemi dove sbaglio.
 
quadrif ha scritto:
modus72 ha scritto:
quadrif ha scritto:
Sono più che certo che lo faranno. Poi ripianeranno il debito pubblico italiano e ripareranno il buco nell'ozono. :D
Un girettino dalle parti di Sant'Agata Bolognese assieme a due chiacchiere con i locali non guasterebbe.... Se si vuol capire sul serio come lavorino i tedeschi con "gli acquistati", più che chiacchiere e battutine conterebbe andare a vedere di persona lo stato dei fatti.
Esser dispiaciuti e non gradire che un marchio italiano finisca in mani straniere è un conto, è un'opinione lecita e rispettabile, ma evitiamo (non è un rimbrotto a te ma un invito in generale) di preconizzare disastri e funerali perchè i fatti stanno dimostrando esattamente il contrario.
Come lavorano i tedeschi con gli "acquistati" lo so in prima persona, lavorando per una società un tempo italiana, ora teutonica. Per certi versi era meglio prima, per altri è meglio adesso.
L'esempio Lamborghini, secondo me, non è pertinente.
Allora possiamo prendere la Ferrari ed affermare che alla Fiat sono dei maestri della gestione dei marchi sportivi.
La verità è che Lambo o Ferrari possono caricare tutti i costi che vogliono sul prodotto. Che la nuova 458 costi 20 o 30 mila euro più della precedente a chi importa? Un marchio più "umano" va per forza gestito diversamente.
A proposito di Arese, seriamente, pensate che sia verosimile la sua riapertura? Non mi riferisco tanto al ripristino delle infrastrutture (operazione onerosa, ma non impossibile), quanto piuttosto a come sia possibile ripartire da zero senza possedere in loco maestranze qualificate. A meno che Vag non pensi di trasferire qualche migliaio di operai e tecnici dalla Germania. Altrimenti come potrebbero fare?
Si rivolgono all'ufficio di collocamento? Una fabbrica d'auto non la si improvvisa. La riapertuta di Arese mi pare una grossa boutade.
Ditemi dove sbaglio.

Nei tempi sbagli. Le maestranze qualificate si possono creare. O andare a prenderle da chi le manda a casa.......
Il tempo necessario per riattrezzare delle linee produttive sarebbe più che sufficiente per formare il personale addetto. Per ingegneri capi tecnici ecc, si può tranquillamente fare shopping tra quelli in cassa integrazione a mirafiori......
Ripeto concordo anche io che difficilmente vedremo linee produttive ad Arese, ma centro tecnico, design e museo quelli si
 
quadrif ha scritto:
modus72 ha scritto:
quadrif ha scritto:
Sono più che certo che lo faranno. Poi ripianeranno il debito pubblico italiano e ripareranno il buco nell'ozono. :D
Un girettino dalle parti di Sant'Agata Bolognese assieme a due chiacchiere con i locali non guasterebbe.... Se si vuol capire sul serio come lavorino i tedeschi con "gli acquistati", più che chiacchiere e battutine conterebbe andare a vedere di persona lo stato dei fatti.
Esser dispiaciuti e non gradire che un marchio italiano finisca in mani straniere è un conto, è un'opinione lecita e rispettabile, ma evitiamo (non è un rimbrotto a te ma un invito in generale) di preconizzare disastri e funerali perchè i fatti stanno dimostrando esattamente il contrario.
Come lavorano i tedeschi con gli "acquistati" lo so in prima persona, lavorando per una società un tempo italiana, ora teutonica. Per certi versi era meglio prima, per altri è meglio adesso. Nel lavoro, come in tutte le cose della vita, esistono anche le sfumature.
L'esempio Lamborghini, secondo me, non è pertinente.
Allora possiamo prendere la Ferrari ed affermare che alla Fiat sono dei maestri della gestione dei marchi sportivi.
La verità è che Lambo o Ferrari possono caricare tutti i costi che vogliono sul prodotto. Che la nuova 458 costi 20 o 30 mila euro più della precedente a chi importa? Un marchio più "umano" va per forza gestito diversamente.
A proposito di Arese, seriamente, pensate che sia verosimile la sua riapertura? Non mi riferisco tanto al ripristino delle infrastrutture (operazione onerosa, ma non impossibile), quanto piuttosto a come sia possibile ripartire da zero senza possedere in loco maestranze qualificate. A meno che Vag non pensi di trasferire qualche migliaio di operai e tecnici dalla Germania. Altrimenti come potrebbero fare?
Si rivolgono all'ufficio di collocamento? Una fabbrica d'auto non la si improvvisa. La riapertuta di Arese mi pare una grossa boutade.
Ditemi dove sbaglio.
le maestranze e gli operai li si addestrano,più che altro l'unica variante è il tempo. Qui si parla come se nel giro di 6 mesi si possa vedere l'AlfaRomeo ad Arese già in pieno regime,un'operazione simile richiede anni...credo non meno di 5 anni fra vendita terreni (che sono già stati venduti),concessioni varie e riorganizzazione in toto di uffici e stabilimenti produttivi....e contemporaneamente la formazione di operai,dirigenti e tecnici visto che non si parla di un solo stabilimento produttivo ma della creazione di un'azienda che va dalla progettazione al design al marketing alla produzione e allo stokkaggio. Quindi comunque vada una seg.D AlfaRomeo o fatta da Fiat o fatta da VW passerà tempo,almenochè non si ricarrozzi una Viaggio o una A4 (sarà sempre meglio ma è comunque un ricarrozzamento).
 
quadrif ha scritto:
alexmed ha scritto:
quadrif ha scritto:
Se le possibilità di acquisizione sono pari a zero, di quali progetti sta parlando Vag da due anni a questa parte? Quelli fondati sul nulla?

.. ma come non sai che gli insider di VW dicono che c'è una gamma pronta, perfetta tutta a TP, con motori al top, finiture da Audi, prezzi da Skoda. Poi ti ricostruiscono Arese dove fabbricheranno col marchio Alfa Romeo Milano e che ingrandiranno il museo e che ci mettono pure l'ottovolante? :D :D :D :D :D
Sono più che certo che lo faranno. Poi ripianeranno il debito pubblico italiano e ripareranno il buco nell'ozono. :D

stanno rilevando Fukushima per la nuova propulsione nucleare sulle prossime Alfa :D :D :D
 
fpaol68 ha scritto:
quadrif ha scritto:
modus72 ha scritto:
quadrif ha scritto:
Sono più che certo che lo faranno. Poi ripianeranno il debito pubblico italiano e ripareranno il buco nell'ozono. :D
Un girettino dalle parti di Sant'Agata Bolognese assieme a due chiacchiere con i locali non guasterebbe.... Se si vuol capire sul serio come lavorino i tedeschi con "gli acquistati", più che chiacchiere e battutine conterebbe andare a vedere di persona lo stato dei fatti.
Esser dispiaciuti e non gradire che un marchio italiano finisca in mani straniere è un conto, è un'opinione lecita e rispettabile, ma evitiamo (non è un rimbrotto a te ma un invito in generale) di preconizzare disastri e funerali perchè i fatti stanno dimostrando esattamente il contrario.
Come lavorano i tedeschi con gli "acquistati" lo so in prima persona, lavorando per una società un tempo italiana, ora teutonica. Per certi versi era meglio prima, per altri è meglio adesso.
L'esempio Lamborghini, secondo me, non è pertinente.
Allora possiamo prendere la Ferrari ed affermare che alla Fiat sono dei maestri della gestione dei marchi sportivi.
La verità è che Lambo o Ferrari possono caricare tutti i costi che vogliono sul prodotto. Che la nuova 458 costi 20 o 30 mila euro più della precedente a chi importa? Un marchio più "umano" va per forza gestito diversamente.
A proposito di Arese, seriamente, pensate che sia verosimile la sua riapertura? Non mi riferisco tanto al ripristino delle infrastrutture (operazione onerosa, ma non impossibile), quanto piuttosto a come sia possibile ripartire da zero senza possedere in loco maestranze qualificate. A meno che Vag non pensi di trasferire qualche migliaio di operai e tecnici dalla Germania. Altrimenti come potrebbero fare?
Si rivolgono all'ufficio di collocamento? Una fabbrica d'auto non la si improvvisa. La riapertuta di Arese mi pare una grossa boutade.
Ditemi dove sbaglio.

Nei tempi sbagli. Le maestranze qualificate si possono creare. O andare a prenderle da chi le manda a casa.......
Il tempo necessario per riattrezzare delle linee produttive sarebbe più che sufficiente per formare il personale addetto. Per ingegneri capi tecnici ecc, si può tranquillamente fare shopping tra quelli in cassa integrazione a mirafiori......
Ripeto concordo anche io che difficilmente vedremo linee produttive ad Arese, ma centro tecnico, design e museo quelli si
Io sono il primo a chiedere una sede propria per l'AlfaRomeo,però se questa resta a Torino (come per la Abarth) ma indipendente da Mirafiori che ci fa? Ormai Arese è un capitolo chiuso,però se la sede dell'Alfa la fanno a Torino col supporto di tutte le aziende locali non sarebbe meglio? Oppure nel romagnolo dove c'è l'altro polo sportivo italiano.
 
quadrif ha scritto:
L'esempio Lamborghini, secondo me, non è pertinente.
Allora possiamo prendere la Ferrari ed affermare che alla Fiat sono dei maestri della gestione dei marchi sportivi.
La verità è che Lambo o Ferrari possono caricare tutti i costi che vogliono sul prodotto. Che la nuova 458 costi 20 o 30 mila euro più della precedente a chi importa? Un marchio più "umano" va per forza gestito diversamente.
Non credo siano paragoni fondati. E' vero che si tratta in entrambi i casi di marchi sportivi, ma qui non è in discussione la capacità di gestire un brand di quel tipo (dove sì Ferrari va molto bene anche grazie ad una notevole autonomia gestionale , ma Maserati non è messa per niente bene... ) ma di come sia l'atteggiamento di questi tanto osteggiati tedeschi nei confronti di un brand straniero acquisito di recente. Il caso Lambo è quindi a mio avviso più che eloquente, dal momento che si è trattato di prendere una struttura moribonda e di valorizzarla in ogni suo aspetto, in accordo con la tradizione del marchio e con le maestranze locali; non credo sia un caso se a Sant'Agata sia difficile trovare qualcuno scontento dell'attuale situazione. Di Ducati è presto per parlare, possiamo solo osservare come i sindacati si siano mostrati tutt'altro che restii al recente passaggio di mano una volta visti i piani della nuova proprietà.
Sul resto del tuo discorso sono d'accordo con te.
 
quadrif ha scritto:
renexx ha scritto:
quadrif ha scritto:
alexmed ha scritto:
quadrif ha scritto:
Se le possibilità di acquisizione sono pari a zero, di quali progetti sta parlando Vag da due anni a questa parte? Quelli fondati sul nulla?

.. ma come non sai che gli insider di VW dicono che c'è una gamma pronta, perfetta tutta a TP, con motori al top, finiture da Audi, prezzi da Skoda. Poi ti ricostruiscono Arese dove fabbricheranno col marchio Alfa Romeo Milano e che ingrandiranno il museo e che ci mettono pure l'ottovolante? :D :D :D :D :D
Sono più che certo che lo faranno. Poi ripianeranno il debito pubblico italiano e ripareranno il buco nell'ozono. :D

No, a quello ci sta già pensando Marchionne (salvo poi rivedere gli obbiettivi, ovvio...)
Li realizzerà quando passerà anche lui alla Vw, come ha fatto De Meo.
Qui il giovane manager era sbertucciato da tutti, da quando ha varcato il confine è diventato bravo.

Eh no, il faccia di cemento sicuramente no. :D Se ci sarebbe qualcuno che potrei rimpiangere sarebbe sicuramente un De Silva, o magari un Giugiaro con la sua Italdesign, anche se bisogna dire la veritá, in campo automobilistico, a mio avviso, quest´ultimo (insieme alla sua azienda) i migliori anni gli ha visti da un bel pó..
In termini di design, anche se le ultime uscite con il marchio AR non centrano il mio gusto, condivido la strada scelta dal gruppone, bisogna aprire la strada a nuovi talenti.
Io non rimpiango nessuno, e nessuna automobile, soprattutto per quanto riguarda la gestione Fiat, per me la 147 é Alfa tanto quanto lo é la Giulietta10, cioé zero, solo che la prima poteva vantare qualche soluzione specifica "da Alfa" che a quest´ultima é stata tolta..... Tutto qui.
Poi se un giorno i "grandi" nella stanza dei bottoni si dovrebbero decidere di presentare una macchina come piace a me e con marchio Alfa Romeo, beh, perché no..... ho letto qualcosa circa il Duetto .. hmmm...
:D
 
modus72 ha scritto:
quadrif ha scritto:
L'esempio Lamborghini, secondo me, non è pertinente.
Allora possiamo prendere la Ferrari ed affermare che alla Fiat sono dei maestri della gestione dei marchi sportivi.
La verità è che Lambo o Ferrari possono caricare tutti i costi che vogliono sul prodotto. Che la nuova 458 costi 20 o 30 mila euro più della precedente a chi importa? Un marchio più "umano" va per forza gestito diversamente.
Non credo siano paragoni fondati. E' vero che si tratta in entrambi i casi di marchi sportivi, ma qui non è in discussione la capacità di gestire un brand di quel tipo (dove sì Ferrari va molto bene anche grazie ad una notevole autonomia gestionale , ma Maserati non è messa per niente bene... ) ma di come sia l'atteggiamento di questi tanto osteggiati tedeschi nei confronti di un brand straniero acquisito di recente. Il caso Lambo è quindi a mio avviso più che eloquente, dal momento che si è trattato di prendere una struttura moribonda e di valorizzarla in ogni suo aspetto, in accordo con la tradizione del marchio e con le maestranze locali; non credo sia un caso se a Sant'Agata sia difficile trovare qualcuno scontento dell'attuale situazione. Di Ducati è presto per parlare, possiamo solo osservare come i sindacati si siano mostrati tutt'altro che restii al recente passaggio di mano una volta visti i piani della nuova proprietà.
Sul resto del tuo discorso sono d'accordo con te.
La differenza tra Lambo ed Alfa è che la prima, al momento dell'acquisizione, aveva ancora una sua struttura autonoma e funzionante, seppur versante in gravi difficoltà finanziarie. Un prodotto così di nicchia, non avrebbe avuto senso "strapparlo" da Sant'Agata, con il cui terrirorio si identifica e sul quale, da anni, si "combatte" la disputa con l'altro gioiello emiliano, la Ferrari.
L'Alfa le sue radici territoriali e l'autonomia le ha già perse. Riportarla ad Arese, lo vedo alquanto difficile. Vag potrebbe mantenere la produzione in Italia se venisse ceduto, assieme al marchio, uno stabilimento Fiat. Ma anche questa ipotesi sarebbe tutta da valutare, alla luce della sovraccapacità produttiva che, a quanto si legge sui giornali, affligge le case europee, chi più, chi meno. Forse Vag meno di altri, ma se fosse nella condizione di dover saturare la produzione di un proprio sito in Germania o in Spagna, non credo si accollerebbe un ulteriore stabilimento in Italia.
In definitiva, mentre Lambo rappresenta una voce fuori dal coro, che si può e si deve sostenere con adeguate risorse, Alfa si trova a cantare nel coro degli umani, dove far quadrare i conti è una priorità e non un'opzione.
Per questo, temo che un'Alfa a gestione tedesca potrebbe lasciare l'Italia.
 
quadrif ha scritto:
Per questo, temo che un'Alfa a gestione tedesca potrebbe lasciare l'Italia.

Cosa c'è da temere? La futura Giulia e il fantomatico suv verranno prodotti in USA, con meccanica e tecnica che ben poco hanno da spartire con la storia dell'Alfa.
Alfa attualmente non ha nè un centro stile, nè un reparto motoristico; gli investimenti in Europa sono appena stati tagliati, per cui nulla in Italia verrà messo in cantiere.
Cosa potrebbe lasciare l'Italia?
 
renexx ha scritto:
quadrif ha scritto:
Per questo, temo che un'Alfa a gestione tedesca potrebbe lasciare l'Italia.

Cosa c'è da temere? La futura Giulia e il fantomatico suv verranno prodotti in USA, con meccanica e tecnica che ben poco hanno da spartire con la storia dell'Alfa.
Alfa attualmente non ha nè un centro stile, nè un reparto motoristico; gli investimenti in Europa sono appena stati tagliati, per cui nulla in Italia verrà messo in cantiere.
Cosa potrebbe lasciare l'Italia?
La macchina che ho comprato solo poco più di un anno fa è fatta in Italia ed è tuttora in produzione.
Pensa che qualcuno, addirittura (ed anche da queste pagine), le attribuisce una parziale genesi aresina, per quanto concerne motore e stile.
La prossima Giulietta non so dove verrà prodotta, ma non lo so nemmeno nell'ipotesi di vendita a Vag.
Mi pare che qui ostenti molta più sicumera chi parteggia per la squadra di Piech, con i progetti già pronti e la resurrezione di Arese.
La stessa sicurezza che fa ritenere Giulia e Suv inadeguati nonostante non ci sia alcuna notizia precisa in proposito a queste auto. Forse una Passat o una Tiguan col biscione sulla calandra avrebbero incarnato meglio lo spirito alfista.
Chissà... quella che oggi appare una trattativa morta, tra un paio d'anni potrebbe riprendere vita, allorchè Marchionne lascerà la Fiat e potrebbero essere rimesse in discussione alcune decisioni attuali.
Sempre che nel frattempo il cavallo non sia perito d'inedia.
 
A mio modesto avviso le analisi di Quadrif sono le più sensate, lungimiranti e realistiche. La penso esattamente come lui.
 
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