modus72 ha scritto:
quadrif ha scritto:
Sono più che certo che lo faranno. Poi ripianeranno il debito pubblico italiano e ripareranno il buco nell'ozono.
Un girettino dalle parti di Sant'Agata Bolognese assieme a due chiacchiere con i locali non guasterebbe.... Se si vuol capire sul serio come lavorino i tedeschi con "gli acquistati", più che chiacchiere e battutine conterebbe andare a vedere di persona lo stato dei fatti.
Esser dispiaciuti e non gradire che un marchio italiano finisca in mani straniere è un conto, è un'opinione lecita e rispettabile, ma evitiamo (non è un rimbrotto a te ma un invito in generale) di preconizzare disastri e funerali perchè i fatti stanno dimostrando esattamente il contrario.
Come lavorano i tedeschi con gli "acquistati" lo so in prima persona, lavorando per una società un tempo italiana, ora teutonica. Per certi versi era meglio prima, per altri è meglio adesso. Nel lavoro, come in tutte le cose della vita, esistono anche le sfumature.
L'esempio Lamborghini, secondo me, non è pertinente.
Allora possiamo prendere la Ferrari ed affermare che alla Fiat sono dei maestri della gestione dei marchi sportivi.
La verità è che Lambo o Ferrari possono caricare tutti i costi che vogliono sul prodotto. Che la nuova 458 costi 20 o 30 mila euro più della precedente a chi importa? Un marchio più "umano" va per forza gestito diversamente.
A proposito di Arese, seriamente, pensate che sia verosimile la sua riapertura? Non mi riferisco tanto al ripristino delle infrastrutture (operazione onerosa, ma non impossibile), quanto piuttosto a come sia possibile ripartire da zero senza possedere in loco maestranze qualificate. A meno che Vag non pensi di trasferire qualche migliaio di operai e tecnici dalla Germania. Altrimenti come potrebbero fare?
Si rivolgono all'ufficio di collocamento? Una fabbrica d'auto non la si improvvisa. La riapertuta di Arese mi pare una grossa boutade.
Ditemi dove sbaglio.