<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giugiaro e l'Alfa. | Page 48 | Il Forum di Quattroruote

Giugiaro e l'Alfa.

quadrif ha scritto:
La macchina che ho comprato solo poco più di un anno fa è fatta in Italia ed è tuttora in produzione.
Pensa che qualcuno, addirittura (ed anche da queste pagine), le attribuisce una parziale genesi aresina, per quanto concerne motore e stile.
La prossima Giulietta non so dove verrà prodotta, ma non lo so nemmeno nell'ipotesi di vendita a Vag.
Mi pare che qui ostenti molta più sicumera chi parteggia per la squadra di Piech, con i progetti già pronti e la resurrezione di Arese.
La stessa sicurezza che fa ritenere Giulia e Suv inadeguati nonostante non ci sia alcuna notizia precisa in proposito a queste auto. Forse una Passat o una Tiguan col biscione sulla calandra avrebbero incarnato meglio lo spirito alfista.
Chissà... quella che oggi appare una trattativa morta, tra un paio d'anni potrebbe riprendere vita, allorchè Marchionne lascerà la Fiat e potrebbero essere rimesse in discussione alcune decisioni attuali.
Sempre che nel frattempo il cavallo non sia perito d'inedia.

Povero cavallo...
Sicurezze non ce ne sono mai, certo che se condividi la meccanica con il Compass, difficile che ti derivi un comportamento da Cayenne...
La macchina che hai comprato è una buona macchina, ma se avessi voluto, come tanti, un'Alfa a TP? E' fatta in Italia, bene. Ma il resto della gamma? Una Punto e punto.
 
pilota54 ha scritto:
A mio modesto avviso le analisi di Quadrif sono le più sensate, lungimiranti e realistiche. La penso esattamente come lui.

Cioè che l'Alfa deve tirare a campare senza investimenti o morire piuttosto che vendere...
Bel realismo, senz'altro lungimirante, visto che Marchionne non vuol vendere.
 
renexx ha scritto:
Riscpower ha scritto:
Per Ducati, mi spiace sia finita in mano tedesche e sopratutto in mano del megalomane Piech.

Fatto sta che stavano per smantellare lo storico stabilimento di BP, che verrà mantenuto grazie al "megalomane".

A parte che l'abbandono di Borgo Panigale non e' mai stato ufficializzato, ma si trattava di voci smentite per lo piu'.
La decisione era di iniziare la realizzazione del nuovo stabilinento.
La delocalizzazione della produzione in Thailandia e in Brasile riguardava le moto vendute in quei mercati.Come del resto fa VW, Honda,Yamaha e compagnia bella... Economie a largo spettro.
Comunque Audi si e' appena insediata e gia' dobbiamo darle il merito di quanto e' stato realizzato finora?
Che Ducati avesse bisogno di un investitore era noto e che Audi abbia acquistato Ducati non per rimetterci mi pare una cosa ovvia.
Che Piech sia un megalomane e' un dato di fatto.
Questo si vede anche nel settore dei veicoli industriali.
VW aveva competenza zero , esperienza zero, ma siccome ambisce ad avere la leadership anche in quel settore ha acquistato pure Man e Scania.Il prossimo passo saranno i trattori?
 
Riscpower ha scritto:
renexx ha scritto:
Riscpower ha scritto:
Per Ducati, mi spiace sia finita in mano tedesche e sopratutto in mano del megalomane Piech.

Fatto sta che stavano per smantellare lo storico stabilimento di BP, che verrà mantenuto grazie al "megalomane".

A parte che l'abbandono di Borgo Panigale non e' mai stato ufficializzato, ma si trattava di voci smentite per lo piu'.
La decisione era di iniziare la realizzazione del nuovo stabilinento.
La delocalizzazione della produzione in Thailandia e in Brasile riguardava le moto vendute in quei mercati.Come del resto fa VW, Honda,Yamaha e compagnia bella... Economie a largo spettro.
Comunque Audi si e' appena insediata e gia' dobbiamo darle il merito di quanto e' stato realizzato finora?
Che Ducati avesse bisogno di un investitore era noto e che Audi abbia acquistato Ducati non per rimetterci mi pare una cosa ovvia.
Che Piech sia un megalomane e' un dato di fatto.
Questo si vede anche nel settore dei veicoli industriali.
VW aveva competenza zero , esperienza zero, ma siccome ambisce ad avere la leadership anche in quel settore ha acquistato pure Man e Scania.Il prossimo passo saranno i trattori?

Perchè no? Se i risultati sono quelli...
La Ducati stava per smantellare lo stabilimento sotto il peso dei debiti.
 
cioè fatemi capire piech si prende del megalomane perchè ha la colpa grave di comprare...di voler ancora crescere..di salvare visto che se non arrivava lui a borgo panigale entro poco tempo sarebbero nate villette o supermercato..l'area si presta pure...

se piech si prende del megalomane perchè compra e pensa a crescere..chi ha distrutto l'auto italiana ( non solo alfa ) negli ultimi 30 anni quali epiteti dovrebbe prendersi ?
 
billarini ha scritto:
cioè fatemi capire piech si prende del megalomane perchè ha la colpa grave di comprare...di voler ancora crescere..di salvare visto che se non arrivava lui a borgo panigale entro poco tempo sarebbero nate villette o supermercato..l'area si presta pure...

se piech si prende del megalomane perchè compra e pensa a crescere..chi ha distrutto l'auto italiana ( non solo alfa ) negli ultimi 30 anni quali epiteti dovrebbe prendersi ?

Appunto.
 
pilota54 ha scritto:
A mio modesto avviso le analisi di Quadrif sono le più sensate, lungimiranti e realistiche. La penso esattamente come lui.
Ti ringrazio, Pilota.
A mia volta, apprezzo i tuoi interventi, competenti ed equilibrati. ;)
 
renexx ha scritto:
quadrif ha scritto:
La macchina che ho comprato solo poco più di un anno fa è fatta in Italia ed è tuttora in produzione.
Pensa che qualcuno, addirittura (ed anche da queste pagine), le attribuisce una parziale genesi aresina, per quanto concerne motore e stile.
La prossima Giulietta non so dove verrà prodotta, ma non lo so nemmeno nell'ipotesi di vendita a Vag.
Mi pare che qui ostenti molta più sicumera chi parteggia per la squadra di Piech, con i progetti già pronti e la resurrezione di Arese.
La stessa sicurezza che fa ritenere Giulia e Suv inadeguati nonostante non ci sia alcuna notizia precisa in proposito a queste auto. Forse una Passat o una Tiguan col biscione sulla calandra avrebbero incarnato meglio lo spirito alfista.
Chissà... quella che oggi appare una trattativa morta, tra un paio d'anni potrebbe riprendere vita, allorchè Marchionne lascerà la Fiat e potrebbero essere rimesse in discussione alcune decisioni attuali.
Sempre che nel frattempo il cavallo non sia perito d'inedia.

Povero cavallo...
Sicurezze non ce ne sono mai, certo che se condividi la meccanica con il Compass, difficile che ti derivi un comportamento da Cayenne...
La macchina che hai comprato è una buona macchina, ma se avessi voluto, come tanti, un'Alfa a TP? E' fatta in Italia, bene. Ma il resto della gamma? Una Punto e punto.
Se avessi voluto un'Alfa a tp avrei comprato una Bmw e non escludo di farlo in futuro se le Alfa che verranno proposte non saranno di mio gradimento.

Adesso dico una cosa che probabilmente scandalizzerà molti.
Se davvero Fiat volesse liberarsi dell'Alfa, sarebbe più proficuo per le sorti del biscione una cessione ai cinesi o agli indiani, piuttosto che a Vag.
Per i tedeschi qualche problema di posizionamento sarebbe inevitabile, avendo già diversi marchi. Per rimanere in Germania, meglio Mercedes, ma quest'ultima non ha mai mostrato interesse all'operazione.
Gli orientali hanno molte risorse economiche da investire e non potrebbero che farlo nel Paese di appartenenza del marchio, così come è stato con Volvo e Jaguar/Land Rover, dove è stato accuratamente evitato che ci fosse una qualsivoglia percezione del prodotto come "made in China", dando invece risalto all'origine svedese e inglese.
Si tratta di una soluzione auspicabile solo nel caso venga definitivamente meno la volontà nostrana di rilanciare l'Alfa.
Per il momento si tratta libere manifestazioni del pensiero, in quanto nulla di tutto ciò appare all'orizzonte.
Però fra qualche anno, in uno scenario socio economico sensibilmente diverso, non mi stupirei se le pretendenti ad Alfa si rivelassero più di una.
 
billarini ha scritto:
cioè fatemi capire piech si prende del megalomane perchè ha la colpa grave di comprare...di voler ancora crescere..di salvare visto che se non arrivava lui a borgo panigale entro poco tempo sarebbero nate villette o supermercato..l'area si presta pure...

se piech si prende del megalomane perchè compra e pensa a crescere..chi ha distrutto l'auto italiana ( non solo alfa ) negli ultimi 30 anni quali epiteti dovrebbe prendersi ?

Non e' questo il punto.
Piech non ha comperato un marchio fallito o che si apprestava a fallire, e senza una gamma prodotto valida.
ha comperato un marchio con un portafoglio prodotti con il suo know-how, ecc.ecc.
Alla Ducati serviva una colosso finanziario per sostenere i programmi di crescita.
Non facciamoli passare come dei buoni samaritani, ma diciamo che sono dei buoni affaristi.E un buon affarista cura i suoi affari investendoci denaro.Non e' un demerito.
Per la megalomania di Piech, non e' un offesa e' un dato di fatto.
Sostituisci megalomania con smisurata ambizione, magari sembra meno un offesa.
Quello che non si puo' creare autonomamente si acquista da chi lo sa gia' fare.
Con il suo orgoglio teutonico avrebbe potuto resuscitare il marchio NSU per ricreare le contemporanee delle vittoriose motociclette degli anni 50.
 
Qualche post fà dissi che se per fine 2012 non si vede nulla di nuovo (muletti o news concrete su 4C o la firma definitiva dell'intesa Fiat / Mazda) la questione della vendita sarebbe potuta tornare in auge... ebbene i mesi passano e di nuovo non c'è ancora nulla, staremo a vedere.

Sinceramente tra lo shock della vendita per un italiofilo o la croce definitiva sulla vendita per un purista credo che una cosa ci accomuni tutti, questo immobilismo è snervante ed è di gran lunga la notizia peggiore e la cosa più brutta da sopportare per un'Alfista di qualsiasi parrocchia.

Ergo se devono vendere vendessero, se invece deve uscire stà Giulia su base Dart/Giulietta per il nord america che la facciano, ma che almeno si muova qualcosa, qualsiasi cosa essa sia. (per quanto riguardano, invece, i sogni di una Giulia su base TP et coupè simila ormai è realistico abbandonare ogni speranza, IMHO non sarebbero arrivati ad Hiroshima ad elemosinare una piattaforma a Mazda se in casa ci fosse stato davvero il progetto Barracuda).
 
quadrif ha scritto:
Adesso dico una cosa che probabilmente scandalizzerà molti.
Se davvero Fiat volesse liberarsi dell'Alfa, sarebbe più proficuo per le sorti del biscione una cessione ai cinesi o agli indiani, piuttosto che a Vag.
Per i tedeschi qualche problema di posizionamento sarebbe inevitabile, avendo già diversi marchi. Per rimanere in Germania, meglio Mercedes, ma quest'ultima non ha mai mostrato interesse all'operazione.
Gli orientali hanno molte risorse economiche da investire e non potrebbero che farlo nel Paese di appartenenza del marchio, così come è stato con Volvo e Jaguar/Land Rover, dove è stato accuratamente evitato che ci fosse una qualsivoglia percezione del prodotto come "made in China", dando invece risalto all'origine svedese e inglese.

Il problema di Alfa sono i numeri. VAG ha ben chiaro il posizionamento di Alfa: una produzione di circa 500 mila pezzi con quella connotazione sportiveggiante che fa sì che il cliente storico Alfa adesso comperi BMW.
Sono d'accordo, in linea di massima, anche con la vendita ad un gruppo cinese o indiano, ma allora ci si potrebbe definitivamente scordare sia del centro stile che della produzione in Italia; e il museo?
Inoltre, su che basi meccaniche sarebbe costruita una cino-Alfa?

P.S. ritieni inalterata l'origine svedese della Volvo cinese, mentre sarebbe irrimediabilmente deturpata quella italiana di Alfa in mano a VW? Strano concetto...
 
renexx ha scritto:
quadrif ha scritto:
Adesso dico una cosa che probabilmente scandalizzerà molti.
Se davvero Fiat volesse liberarsi dell'Alfa, sarebbe più proficuo per le sorti del biscione una cessione ai cinesi o agli indiani, piuttosto che a Vag.
Per i tedeschi qualche problema di posizionamento sarebbe inevitabile, avendo già diversi marchi. Per rimanere in Germania, meglio Mercedes, ma quest'ultima non ha mai mostrato interesse all'operazione.
Gli orientali hanno molte risorse economiche da investire e non potrebbero che farlo nel Paese di appartenenza del marchio, così come è stato con Volvo e Jaguar/Land Rover, dove è stato accuratamente evitato che ci fosse una qualsivoglia percezione del prodotto come "made in China", dando invece risalto all'origine svedese e inglese.

Il problema di Alfa sono i numeri. VAG ha ben chiaro il posizionamento di Alfa: una produzione di circa 500 mila pezzi con quella connotazione sportiveggiante che fa sì che il cliente storico Alfa adesso comperi BMW.
Sono d'accordo, in linea di massima, anche con la vendita ad un gruppo cinese o indiano, ma allora ci si potrebbe definitivamente scordare sia del centro stile che della produzione in Italia; e il museo?
Inoltre, su che basi meccaniche sarebbe costruita una cino-Alfa?

P.S. ritieni inalterata l'origine svedese della Volvo cinese, mentre sarebbe irrimediabilmente deturpata quella italiana di Alfa in mano a VW? Strano concetto...

Vengo proprio adesso da un forum molto noto di BMW dove l'admin ha "Twin Spark" come nick ed ho perso il conto di gente con delle Alfa negli avatar.... :rolleyes: :rolleyes:
 
renexx ha scritto:
quadrif ha scritto:
Adesso dico una cosa che probabilmente scandalizzerà molti.
Se davvero Fiat volesse liberarsi dell'Alfa, sarebbe più proficuo per le sorti del biscione una cessione ai cinesi o agli indiani, piuttosto che a Vag.
Per i tedeschi qualche problema di posizionamento sarebbe inevitabile, avendo già diversi marchi. Per rimanere in Germania, meglio Mercedes, ma quest'ultima non ha mai mostrato interesse all'operazione.
Gli orientali hanno molte risorse economiche da investire e non potrebbero che farlo nel Paese di appartenenza del marchio, così come è stato con Volvo e Jaguar/Land Rover, dove è stato accuratamente evitato che ci fosse una qualsivoglia percezione del prodotto come "made in China", dando invece risalto all'origine svedese e inglese.

Il problema di Alfa sono i numeri. VAG ha ben chiaro il posizionamento di Alfa: una produzione di circa 500 mila pezzi con quella connotazione sportiveggiante che fa sì che il cliente storico Alfa adesso comperi BMW.
Sono d'accordo, in linea di massima, anche con la vendita ad un gruppo cinese o indiano, ma allora ci si potrebbe definitivamente scordare sia del centro stile che della produzione in Italia; e il museo?
Inoltre, su che basi meccaniche sarebbe costruita una cino-Alfa?

P.S. ritieni inalterata l'origine svedese della Volvo cinese, mentre sarebbe irrimediabilmente deturpata quella italiana di Alfa in mano a VW? Strano concetto...

Forse sopra non mi sono spiegato bene.
Se ciò che va evitato è proporre ricarrozzamenti (italiani, americani o tedeschi che siano), l'unica via certa è quella di affidarsi a chi non ha nulla da ricarrozzare. Da italiano, mi rimarrebe un po' di amaro in bocca a vedere l'Alfa in mano cinese, però se servono soldi per ripartire da zero, loro ne hanno a bizzeffe, quindi anche per ripristinare il museo. La produzione rimarrebbe per forza in Italia, affidata a tecnici locali. Un' Alfa made in China non la comprerebbe nessuno e questo lo sanno perfettamente loro per primi.
Ti posso riportare un esempio. Una fabbrica storica della mia città, che produce meccanica pesante, alcuni anni fa è stata acquistata da un gruppo cinese. Ci lavora un amico, per cui so come vanno le cose. I cinesi avrebbero potuto prendere brevetti e disegni, chiudere la fabbrica italiana e portare la produzione in patria. Non l'hanno fatto perchè sanno che una pressa prodotta in Cina è invendibile fuori dai confini domestici, mentre una "made in Italy" mantiene la sua appetibilità ovunque.
Un Alfa nella mani di Vag sarebbe soggetta alla condivisione di gruppo.
Un gruppo già molto nutrito, nel quale già adesso emerge qualche difficoltà a differenziare una Seat da una Skoda, una Skoda da una Vw e una Vw da un'Audi. Aggiungiamo un altro marchio e la situazione si complica ulteriormente. Vorrei ricordare le parole riportate da BelliCapelli all'epoca dei primi contatti tra Fiat e Vag, riferitegli dal famoso insider:"Un Alfa sub premium, posizionata in modo da non dar fastidio ad Audi".
Se Alfa deve diventare la sorella sfigata di Audi, che se la prendano pure i cinesi oppure celebriamone le esequie e chiudiamo il discorso.
 
quadrif ha scritto:
[Vorrei ricordare le parole riportate da BelliCapelli all'epoca dei primi contatti tra Fiat e Vag, riferitegli dal famoso insider:"Un Alfa sub premium, posizionata in modo da non dar fastidio ad Audi".
Se Alfa deve diventare la sorella sfigata di Audi, che se la prendano pure i cinesi oppure celebriamone le esequie e chiudiamo il discorso.

Non è l'insider di renexx! Deve essere una altro per forza! ;)
 
quadrif ha scritto:
Forse sopra non mi sono spiegato bene.
Se ciò che va evitato è proporre ricarrozzamenti (italiani, americani o tedeschi che siano), l'unica via certa è quella di affidarsi a chi non ha nulla da ricarrozzare. Da italiano, mi rimarrebe un po' di amaro in bocca a vedere l'Alfa in mano cinese, però se servono soldi per ripartire da zero, loro ne hanno a bizzeffe, quindi anche per ripristinare il museo. La produzione rimarrebbe per forza in Italia, affidata a tecnici locali. Un' Alfa made in China non la comprerebbe nessuno e questo lo sanno perfettamente loro per primi.
Ti posso riportare un esempio. Una fabbrica storica della mia città, che produce meccanica pesante, alcuni anni fa è stata acquistata da un gruppo cinese. Ci lavora un amico, per cui so come vanno le cose. I cinesi avrebbero potuto prendere brevetti e disegni, chiudere la fabbrica italiana e portare la produzione in patria. Non l'hanno fatto perchè sanno che una pressa prodotta in Cina è invendibile fuori dai confini domestici, mentre una "made in Italy" mantiene la sua appetibilità ovunque.
Un Alfa nella mani di Vag sarebbe soggetta alla condivisione di gruppo.
Un gruppo già molto nutrito, nel quale già adesso emerge qualche difficoltà a differenziare una Seat da una Skoda, una Skoda da una Vw e una Vw da un'Audi. Aggiungiamo un altro marchio e la situazione si complica ulteriormente. Vorrei ricordare le parole riportate da BelliCapelli all'epoca dei primi contatti tra Fiat e Vag, riferitegli dal famoso insider:"Un Alfa sub premium, posizionata in modo da non dar fastidio ad Audi".
Se Alfa deve diventare la sorella sfigata di Audi, che se la prendano pure i cinesi oppure celebriamone le esequie e chiudiamo il discorso.

Ricarrozzamenti sono un conto, condivisione della meccanica è un altro.
Nessun costruttore al mondo, cinese, indiano, coreano, giapponese o americano farebbe da zero componenti meccaniche per alcuna produzione in grande serie.
Che meccanica avrebbero delle Alfa cinesi o indiane?
Alfa già adesso è sub premium (grazie al solo marchio) e non dà alcun fastidio ad Audi.
Cosa significa "diventare la sorella sfigata di Audi"? Adesso cos'è (parlando di prodotto)? L'ultimo pensiero della Fiat?
 
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