Dal 2008 vado ogni anno in Slovacchia, il paese di mia moglie. Facciamo sempre 2 settimane in estate, ma alcuni anni siamo andati anche 2-3 volte l'anno. Ormai conosco molti aspetti della vita in Slovacchia, non piú da turista, anche perché andando in famiglia lí, certe cose le vivi da "slovacco". Ho provato su me stesso l'efficienza del sistema sanitario slovacco (perché ne ho avuto bisogno in alcuni casi) ed é un altro pianeta rispetto perlomeno al sud Italia. Ogni anno faccio un controllo completo dal dentista lí, sia perché costa molto meno che in Irlanda, sia perché secondo me ne capiscono di piú. Quando abbiamo dovuto rinnovare il passaporto e la carta d'identitá di mia moglie e suo figlio, é stato fatto a vista senza prenotazione preventiva. Per il passaporto pagando un sovrapprezzo lo si puó avere in 48 ore. In questo sono piú evoluti in Irlanda perché sia per il rinnovo di passaporto che patente non c'é piú bisogno di andare fisicamente all'ufficio preposto, si fa tutto online. Molti servizi anche in Slovacchia sono ormai online, come in Irlanda. Ovviamente il mio termine di paragone é Palermo che c'é da disperarsi. Il mese prossimo presenteró la domanda per la cittadinanza irlandese, e anche lí a parte che si paga molto, é tutto online, a parte che bisogna andare da un avvocato e pagare 10 euro per legalizzare la copia del passaporto.
Anche mia moglie viene dalla Slovacchia, paese che ormai conosco da più di trenta anni. L' ho visto evolversi, da qualche anno dopo la "rivoluzione di velluto" che l' ha visto separarsi dalla Repubblica Ceca, fino ai giorni nostri. E conosco bene il paese, le tradizioni e la gente che vi abita.
Posso tranquillamente affermare che in un paio di decenni hanno ci hanno superato in tanti campi, sará forse merito anche dei soldi europei, ma almeno li hanno saputo usare abbastanza bene.
Bratislava, la capitale, che conosco bene, da grigia città oltrecortina si è veramente trasformata, sia dal punto di vista urbanistico, sia dalla qualità dei servizi offerti (ad esempio i trasporti pubblici, capillari e ben integrati).
L' emigrazione interna viaggia dall' est del paese (rurale e meno sviluppato) alla parte ovest più industrializzata (a Bratislava si trova una enorme fabbrica della Volkwagen ad esempio).
Stipendi e salari, costo della vita ormai allineati a quelli italiani.
A me piace pure la loro cucina, tutto sommato i gusti sono austroungarici e alla fine, io dal Veneto non l' ho trovata più di tanto esotica.
Negli ultimi anni ho notato la tendenza da parte dei giovani, soprattutto laureati in medicina, ad emigrare verso Austria e Germania, attratti da paghe più alte.
Ci andrò ad abitare quando andrò in pensione.