<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gioco: Che auto vorreste guidare oggi? | Page 93 | Il Forum di Quattroruote

Gioco: Che auto vorreste guidare oggi?

Io mi trovavo meglio col cambio al volante della Opel Rekord (la D, io a suo tempo ho guidato solo quella, anche se comunque per molte centinaia di km) che con i cambi uscenti dalla plancia, tipo Dyane.
R4 e Dyane/2CV erano superutilitarie, la Rekord era un "macchinone".... e comunque, la soluzione della leva a manico d'ombrello era la più semplice per arrivare al cambio, che era montato davanti al motore. La mia prima auto era una R6, l'ho usato parecchio quel sistema ;)
 

Sembra eccessivo , ma era così . Il management General Motors con questa affascinante vettura volle assolutamente raggiungere una qualità eccelsa , tale da fare concorrenza alle auto col Partenone per radiatore :) :

"...Sempre nel corso dell'anno 1957 venne presentata la vettura più costosa (costava di più di una Rolls Royce Silver Cloud dell'epoca), mai prodotta dalla General Motors. Essa venne denominata Eldorado Brougham. Questa Eldorado era una quattro porte hardtop, e si poneva come uno dei principali esempi di design del gruppo statunitense. Molte erano le particolarità di questa vettura, fra le quali si possono annoverare le quattro porte che si aprivano come quelle di un armadio, cioè ruotando verso la parte anteriore e posteriore della vettura, e lasciando completamente libera la parte centrale della stessa, rendendo in tal modo più agevole l'accesso ai passeggeri. Il tetto era realizzato totalmente in acciaio inossidabile, le sospensioni erano pneumatiche, ed erano stati montati i "doppi fari", caratteristiche queste ultime per la prima volta adottate su una vettura prodotta dalla casa statunitense. Inoltre l'auto era stata corredata di ogni altro accessorio, estetico o pratico, alla realizzazione del quale le fervide menti dei progettisti della General Motors avevano potuto contribuire. Per esempio la vettura disponeva di sedili dotati di una particolare dispositivo elettromeccanico che consentiva di memorizzare le varie posizioni che potevano assumere, e di richiamarle in qualsiasi momento. All'epoca l'applicazione di una soluzione del genere su una vettura di produzione europea era considerabile pura fantascienza. Il prezzo di vendita di tale autovettura era comunque elevatissimo, poiché superava i 14.000 dollari. Essa venne prodotta consecutivamente per due anni, ma a causa del suo prezzo proibitivo, la sua diffusione fu alquanto limitata, e di conseguenza ne venne prodotto solo un numero molto ridotto di esemplari. Nonostante il prezzo di vendita astronomico, alcuni esperti del settore sostengono che l'auto fosse in realtà prodotta in perdita. Oggi queste vetture, data la loro difficile reperibilità, e le particolarità tecniche e stilistiche che le contraddistinguono, rientrano nella categoria delle vetture del periodo postbellico più amate e ricercate dai collezionisti....." da Wikipedia

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Essì , girala come vuoi , si tratta di un attacco di lesa maestà da parte dei vertici di Detroit . Attacco pagato con un clamoroso flop : pochi esemplari venduti della Eldorado Brougham , a caro prezzo , maggiore della Silver Cloud e...pure in perdta.
Però , analizzando freddamente la contesa , al di là degli stereotipi di cui il mondo dell'auto è sempre stato pieno , ci troviamo di fronte ad una splendida e moderna berlina a quattro porte , ben finita e piena di accessori e soluzioni intelligenti , bassa e larga e comodissima , ben motorizzata , come l'industria americana sapeva fare , contro una limousine inglese ferma agli anni '40 , classica , rifinita splendidamente con materiali di pregio , un buon motore , un confort e una silenziosità eccezionale , ma viste oggi , la prima sembra un'auto che potrebbe circolare pure adesso , emissioni a parte, la seconda un'automobile da... matrimoni...
Per una Rolls moderna , che potesse competere in maniera attuale con la Eldorado , si sarebbe dovuto attendere ben 7 anni , con la nascita della Silver Shadow nel 1965...
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Ultima modifica:
Leggo solo ora della 127 e voglio dire la mia:
- 127 prima serie guidata pochissimo, era di un amico;
- 127 seconda serie guidato sia 900 che 1050, berlina e Panorama, con la chicca di una familiare realizzata da Coriasco su base 900/C, ai tempi che non veniva ancora prodotta da FIAT;
- 127 seconda serie con motore Diesel aspirato (ci ho conseguito la patente);
- 127 terza serie 900 Super l'ho condotta per undici mesi a naja, oltre quindicimila km entro Roma.
Poi, la Uno:
- 45S prima serie, di un amico
- 45 Sting, prima serie, aziendale
- 60SL prima serie, posseduta per tre anni e circa quarantacinquemila km.
 
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