<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giapponesi vs. Tedesche: una contrapposizione che non ha senso - lungo | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Giapponesi vs. Tedesche: una contrapposizione che non ha senso - lungo

Si lo so.
E so bene che la mano pubblica, degenerando, la distrusse.
Il punto è che, per mille mila ragioni, non ebbe più modo di applicare la propria filosofia di prodotto (l'ultima vera fu proprio la Giulia), mentre altri poterono farlo.
Noi possiamo discutere a lungo della cosa, ma i consumatori hanno espresso il loro giudizio da molto tempo. Nel caso di specie, il testimone di quella filosofia di prodotto è passata a Monaco di Baviera. Visti i risultati, non fu, come tu sostieni, la coerente applicazione della filosofia Alfa Romeo ad affossare l'Alfa Romeo, ma proprio la sua mancata applicazione da un certo punto in poi a farle perdere il favore del grande pubblico.
 
U2511 ha scritto:
proprio la sua mancata applicazione da un certo punto in poi a farle perdere il favore del grande pubblico.
veramente la Alfa Romeo fu rilevata nel 1933, altro che "la Giulia".

siamo comunque fuori tema, quindi mi fermo.
 
certo, la mentalità è diversa, quindi i relativi approcci...

le europee/occodentali, e specie tedesche come d'altronde prese qui in riferimento, tendono a dare maggior priorità a fattori "emozionali", quindi estetica, e cmq ciò che maggiormente si appalesa in quanto a scelta dei materiali nonchè vari dettagli di finitura più o meno "qualificanti"(estetica/qualità)... cosa che in un certo qual senso si ripercuote al capitolo meccanica il quale si traduce in una "frenetica" ricerca della soluzione "più in" in termini tanto relativi all'fficacia, quando all'efficienza... "matrimonio" che, se da una parte "regala"(...) premi/riconoscimenti da ogni dove... dall'altra ahimè (ergo: ahiloro!) molte/spesse (troppe?) volte altrettanto "a pioggia" gli "altrettanto premiati" proprietari di siffatte realizzazioni si trovano ad assistere a non poche, e spesso non propriamente poco "leggere" problematiche...

mentre invece i costruttori asiatici, e nel caso proprio i nipponici, tendono a dare maggior priorità all'accessoristica di serie, nonchè eventualmnete legata a degli specifici pacchetti, i quali non per nulla portano a razionalizzare/ottimizzare i costi (ma qst vale per tutto il ciclo invero -vedi metodo toyota ad es-)... mentre relativamente alle meccaniche, ed anche qui come correttamente ricordava lo stesso autore del corrente 3d, i produttori giapponesi tendono ad affinare continuamente le soluzioni che (non sempre "di lungo/issimo corso" naturalmente...) hanno a disposizione (leggi, approccio/filosofia kaizen)...

insomma: ENTRAMBI investono nei loro prodotti... ma con la differenza che lo fanno in maniera ed in direzioni piuttosto diverse... ma con la sostanziale differenza che i prodotti nipponici alla fine della fiera risultano comunque avere un miglior rapporto qualità/prezzo (e quest'ultimo è cmq mediamente inferiore) il quale si traduce tanto in dotazione di accessori (a sostanziale parità di tipologia di prodotto naturalmente), che affidabilità complessiva...

anche se, da determinati punti di vista, questo per certi prodotti jap porta per contro "ai +" ad apparire come dei prodotti "più modesti"... diciamo così...
 
belpietro ha scritto:
U2511 ha scritto:
Le case di maggior successo, se ci pensi bene, sono quelle che hanno cura dei loro prodotti e che non filosofeggiano per filosofare ma applicano concretamente le loro filosofia aziendale al prodotto. Quelle che pensano ai massimi sistemi e trattano l'automobile alla stregua di qualsiasi genere di largo consumo, mi pare che siano ben che punite dal mercato.

ti sembra che io dica una fesseria, se dico che come prodotto la 156 era più bella, più elegante, più efficace nella guida di una Avensis?
eppure...
e non per colpa del destino.

E questo avrebbe dietro una qualsivoglia filosofia :?:
Saro' presuntuoso.....io non l' ho vista, ma da vecchio cliente Alfa ho dato fiducia,
( come se non aspettassi altro ),
dopo gli aborti prodotti dopo la 1750,
checche' fra questi ci siano state l' Alfetta e la 75.....
e ne ho comprate 2.
Prima il berlina, poi la SW.....una delle piu' belle SW da sempre
( imo ) ovviamente
 
U2511 ha scritto:
Si lo so.
E so bene che la mano pubblica, degenerando, la distrusse.
Il punto è che, per mille mila ragioni, non ebbe più modo di applicare la propria filosofia di prodotto (l'ultima vera fu proprio la Giulia), mentre altri poterono farlo.
Noi possiamo discutere a lungo della cosa, ma i consumatori hanno espresso il loro giudizio da molto tempo. Nel caso di specie, il testimone di quella filosofia di prodotto è passata a Monaco di Baviera. Visti i risultati, non fu, come tu sostieni, la coerente applicazione della filosofia Alfa Romeo ad affossare l'Alfa Romeo, ma proprio la sua mancata applicazione da un certo punto in poi a farle perdere il favore del grande pubblico.

L' ultima non fu la Giulia, ma la 1750
altrimenti detta dalle mie parti.
mil sett e mezz ;)
nonche' in versione 2.000 ;)
Una delle auto che rimpiango di non avere avuto
 
arizona77 ha scritto:
L' ultima non fu la Giulia, ma la 1750
altrimenti detta dalle mie parti.
mil sett e mezz ;)
nonche' in versione 2.000 ;)
Una delle auto che rimpiango di non avere avuto
Come dice belpieto, stiamo andando o.t.
In ogni caso, comprnedo quello che vuoi dire: penso di si (motore senz'altro, per il resto era forse più innovativa l'antesignana).
@ belpietro: "ultima" nel senso che, a prescindere dalla proprietà (te l'avevo detto che conoscevo la sua storia), fu (Giulia o 1750) l'ultima a incarnare completamente e degnamente rappresentare quello spirito
Mi fermo anch'io.
 
XPerience74 ha scritto:
...i prodotti nipponici alla fine della fiera risultano comunque avere un miglior rapporto qualità/prezzo (e quest'ultimo è cmq mediamente inferiore) il quale si traduce tanto in dotazione di accessori (a sostanziale parità di tipologia di prodotto naturalmente), che affidabilità complessiva...

Eccolo lì, il confronto :D
Scherzo, eh!
Però, appunto, il senso del mio thread era che non ha senso fare confronti, assolutizzandoli.
In particolare, ci sarebbe da discutere su cosa sia la qualità.
Affidabilità/assenza di difetti? I nipponici vincono a mani basse.
Comfort/appagamento/personalità? Beh, qui la musica cambia...
Ecco, il concetto di qualità è differente e dipende da chi la deve definire. Lasciamolo stare o, meglio, lasciamo che sia il singolo a valutare e a decidere cosa è meglio per lui. E appunto, una contrapposizione non ha senso, e bisogna andare oltre, capire il singolo prodotto per quello che è e poi, soggettivamente, porlo in una scala di valutazione personale.
Ad esempio, per qualcuno potrebbe essere più appagante e, alla fine, preferibile in base alla sua natura, una auto fascinosa ma piena di difetti mentre per altri potrebbe esserlo un'auto espressione della più algida dedizione samurai all'affidabilità.
E qualcun'altro potrebbe trovare pregevoli entrambe.
 
Comunque spero che il messaggio sia stato condiviso.
E adesso, se non c'è il rischio di andare O.T., qualcuno più bravo di me potrebbe tratteggiare i caratteri distintivi delle filosofie di produzione italiana, francese e americana; così, per completare il quadro ed evitare ulteriori futuri confronti.
;)
 
PalmerEldrich ha scritto:
Comunque spero che il messaggio sia stato condiviso.
E adesso, se non c'è il rischio di andare O.T., qualcuno più bravo di me potrebbe tratteggiare i caratteri distintivi delle filosofie di produzione italiana, francese e americana; così, per completare il quadro ed evitare ulteriori futuri confronti.
;)

Mi raccontava un amico che lavora in una grossa , ma grossa....:
Maserati: tenete questo sacchetto di levette e pulsanti arrivati ora da Ditroit e metteteli
giu', e in fretta-
Lamborghini: chiamate 6 ingegneri, 3 sociologhi, 3 esperti
e fate un progettto per.....
;)
 
Condividibilissimo ragionamento PalmerEldrich....ottima l'esposizione delle 2 diverse filosofie.

Comunque, a onor del vero, su questo forum le "bordate" sono partite un po' da entrambi i campi. Il fanboysmo sarebbe da evitare sempre e comunque.

Io personalmente apprezzo sia l'una che l'altra scuola di pensiero (anzi sarebbe meglio dire molti prodotti di entrambe le scuole di pensiero)

In particolare, ci sarebbe da discutere su cosa sia la qualità.

Qui dico la mia...per me la qualita' e' imprescindibile dall'affidabilita'.
 
PalmerEldrich ha scritto:
XPerience74 ha scritto:
...i prodotti nipponici alla fine della fiera risultano comunque avere un miglior rapporto qualità/prezzo (e quest'ultimo è cmq mediamente inferiore) il quale si traduce tanto in dotazione di accessori (a sostanziale parità di tipologia di prodotto naturalmente), che affidabilità complessiva...

Eccolo lì, il confronto :D
Scherzo, eh!
Però, appunto, il senso del mio thread era che non ha senso fare confronti, assolutizzandoli.
In particolare, ci sarebbe da discutere su cosa sia la qualità.
Affidabilità/assenza di difetti? I nipponici vincono a mani basse.
Comfort/appagamento/personalità? Beh, qui la musica cambia...
Ecco, il concetto di qualità è differente e dipende da chi la deve definire. Lasciamolo stare o, meglio, lasciamo che sia il singolo a valutare e a decidere cosa è meglio per lui. E appunto, una contrapposizione non ha senso, e bisogna andare oltre, capire il singolo prodotto per quello che è e poi, soggettivamente, porlo in una scala di valutazione personale.
Ad esempio, per qualcuno potrebbe essere più appagante e, alla fine, preferibile in base alla sua natura, una auto fascinosa ma piena di difetti mentre per altri potrebbe esserlo un'auto espressione della più algida dedizione samurai all'affidabilità.
E qualcun'altro potrebbe trovare pregevoli entrambe.

provabilmente io posso essere al 50% la tua risposta.
a casa abbiamo sempre avuto auto giapponesi , quasi tutte toyota/lexus , honda e suzuki una sola volta.
per quale motivo ? per l'affidabilita' del prodotto in se. per la qualita' superiore a tutte le concorrenti ( qui pero' il soggetto è lexus ).
perchè le prendo, perchè devo pensare solo a guidarle ,senza pensieri, perchè non ti danno pensieri, guasti ,noie. ho attualemnte una RX del 2006 con 160.000 km che non ha mai avuto niente, solo tagliandi e sostituzione pneumatici e freni. la yaris della signora del 2007 idem come sopra, solo tagliandi e 2 lampadine bruciate.

ho appena ordinato una NX che mi arrivera' a gennaio , ho comunque girato le concorrenti, audi, bmw, land rover, volvo, ma la scelta è ricaduta ancora su lexus con motivazioni varie.
audi, scartata subito per l'arroganza e la presunzione dei venditori, se si comincia in quel modo si finisce peggio....
evouque , molto bella ,ma fragile e delicata, interni belli, ma solo in apparenza, ho visto esemplari che dopo 2 anni erano pietosi, con sedili screpolati, volanti e pulsanti consumati ( nella mia sono praticamenti uguali a quando l'aveva presa ) , volvo e bmw erano molto convincenti , pero' la X3 con il 2.0d era un trattore e le rifiniture erano sotto la lexus sia come assemblaggio e qualita'. la volvo xc60 provabilmente era la migliore, ma quando ho guidato la NX sport con un invito che era stato fatto ai possessori di lexus in anteprima, ho scelto.
ho scelto per le qualita' dell'auto , del servizio post vendita ricevuto fino a oggi ( impeccabile ) e ovviamente per il trattamento ricevuto...
il venditore : XXXXX se vuoi vengo da te che te la faccio guidare per bene ( anche se bmw e volvo non sono da meno per le prove in strada ).
per qualche anno ancora, lexus è con me e lo sara' ancora se sara' sempre cosi professionale e cortese.
 
saturno_v ha scritto:
Condividibilissimo ragionamento PalmerEldrich....ottima l'esposizione delle 2 diverse filosofie.

Comunque, a onor del vero, su questo forum le "bordate" sono partite un po' da entrambi i campi. Il fanboysmo sarebbe da evitare sempre e comunque.

Io personalmente apprezzo sia l'una che l'altra scuola di pensiero (anzi sarebbe meglio dire molti prodotti di entrambe le scuole di pensiero)

In particolare, ci sarebbe da discutere su cosa sia la qualità.

Qui dico la mia...per me la qualita' e' imprescindibile dall'affidabilita'.

quoto al 100%
 
JigenD ha scritto:
saturno_v ha scritto:
Condividibilissimo ragionamento PalmerEldrich....ottima l'esposizione delle 2 diverse filosofie.

Comunque, a onor del vero, su questo forum le "bordate" sono partite un po' da entrambi i campi. Il fanboysmo sarebbe da evitare sempre e comunque.

Io personalmente apprezzo sia l'una che l'altra scuola di pensiero (anzi sarebbe meglio dire molti prodotti di entrambe le scuole di pensiero)

In particolare, ci sarebbe da discutere su cosa sia la qualità.

Qui dico la mia...per me la qualita' e' imprescindibile dall'affidabilita'.

quoto al 100%

E qui invece ci aggiungo qualità/prezzo, perché mi possono anche dire che è perfetta ma se costa il doppio delle altre??...
 
PalmerEldrich ha scritto:
XPerience74 ha scritto:
...i prodotti nipponici alla fine della fiera risultano comunque avere un miglior rapporto qualità/prezzo (e quest'ultimo è cmq mediamente inferiore) il quale si traduce tanto in dotazione di accessori (a sostanziale parità di tipologia di prodotto naturalmente), che affidabilità complessiva...

Eccolo lì, il confronto :D
Scherzo, eh!
Però, appunto, il senso del mio thread era che non ha senso fare confronti, assolutizzandoli.
In particolare, ci sarebbe da discutere su cosa sia la qualità.
Affidabilità/assenza di difetti? I nipponici vincono a mani basse.
Comfort/appagamento/personalità? Beh, qui la musica cambia..
.
Ecco, il concetto di qualità è differente e dipende da chi la deve definire. Lasciamolo stare o, meglio, lasciamo che sia il singolo a valutare e a decidere cosa è meglio per lui. E appunto, una contrapposizione non ha senso, e bisogna andare oltre, capire il singolo prodotto per quello che è e poi, soggettivamente, porlo in una scala di valutazione personale.
Ad esempio, per qualcuno potrebbe essere più appagante e, alla fine, preferibile in base alla sua natura, una auto fascinosa ma piena di difetti mentre per altri potrebbe esserlo un'auto espressione della più algida dedizione samurai all'affidabilità.
E qualcun'altro potrebbe trovare pregevoli entrambe.

Quoto, stesse precise sensazioni.
 
PalmerEldrich ha scritto:
In particolare, ci sarebbe da discutere su cosa sia la qualità.
Affidabilità/assenza di difetti? I nipponici vincono a mani basse.
Comfort/appagamento/personalità? Beh, qui la musica cambia...

Affidabilità e assenza di difetti presuppone che oltre al fattore qualità, che deve essere ai massimi livelli perché non puoi fare un' auto con prodotti scadenti e pretendere che sia perfetta duri e sia affidabile, vi sia anche una consapevolezza dei limiti di come progettarli e accoppiarli.
Invece usare prodotti qualitativi non indica assolutamente che il prodotto finale sia eccellente, alla vista forse. Ma dato che l'acquisto di un'auto è il secondo importante investimento dopo la casa per la maggioranza delle persone il rapporto qualità/prezzo è determinante.
Comunque marchi come Infiniti, Acura e Lexus non hanno niente da invidiare ad altri marchi di lusso, quindi comfort, appagamento, personalità ci sono tutte, e sono prodotti Giapponesi.
Evidentemente comprare un QX50, QX70, NX, IS, GS e via dicendo non è così vistoso, identificativo e appagante che prendere un X3,4,5, Q3,5 o una A4,5,6?....
 
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