Ormai, per quelli a cui piace guidare veramente e non vuole spendere un occhio della testa, le auto che danno soddisfazione sono ormai pochissime... forse le dita di una mano sono troppe!
E sono auto per cui viene escluso il trasporto della famiglia.
Tutto il resto è noia, adatto ai meri spostamenti A-B, ma anche B-C, C-D ecc.
Io credo / temo ci sia un altro aspetto da considerare: L'auto moderna, comune di tutti i giorni, ha raggiunto standard di tenuta e comfort inimmaginabili solo trenta quarant'anni fa quando molti di noi qui dentro abbiamo iniziato a guidare.
Questo quindi alza un po' tutte le asticelle. Un'auto da 110 hp all'epoca era una signora sportiva oggi è considerata un'utilitaria spompata.
Negli anni '90 giravo regolarmente per lavoro con una Tipo 1.1 da 55 cv e ci si faceva anche i Milano Roma. Quando si usava la 1.4 da 75 già sembrava una bomba.
Insomma oggi il mio vagone di SUV è molto più prestazionale del mio BMW eppure offre sicuramente meno emozioni (e meno [male] brividi).
Anche la società è mutata. Qui dentro siamo un "club" a fronte di una massa, anche di giovani (lo vediamo da chi chiede consigli), che nell'auto vede una lavatrice con quattro ruote e quando ha bisogno non sa nemmeno come impostare un programma di lavaggio diverso dallo standard.
Ergo le aziende a loro si rivolgono.
Poi viene il tema sicurezza: il traffico decuplicato, le distrazioni, pur con una diminuzione percentuale di letalità degli scontri hanno comunque mantenuto elevato il numero di vittime (intese anche come feriti) con costi sociali enormi. Perché la nostra società in facciata non vorrebbe nelle intenzioni lasciare indietro nessuno.
Basta poco per trasformare una tranquilla vita famigliare in un dramma non solo morale. In soli quindici giorni ho purtroppo visto cosa significhi da un lato con un parente in rianimazione pluri traumatizzato e dall'altro col padre di una amica di mia figlia deceduto. E per entrambe le famiglie è solo l'inizio.