<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Forester 2.0i 150cv my 2019 (EU) | Page 29 | Il Forum di Quattroruote

Forester 2.0i 150cv my 2019 (EU)

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Vedi che la tipologia dei raccordi è completamente diversa rispetto a quella dei tubi che partono dal compressore?
Quelli non mi sembrano raccordi che reggono 30 bar di pressione.
Comunque se hai seguito bene il percorso, sarà così...
Hai ragione, grazie! :) :emoji_thumbsup:

Avevo trovato gli schemi (pressione massima 1-1,5 MPa) e sono andato a smontare il primo pezzo dell’aspirazione. Il condensatore è grande quanto il radiatore ed entrambi sono molto sottili, da foto in blu la parte clima e in rosso il radiatore motore.

Sono stato ingannato dal fatto che le tubazioni entravano in una specie di scatolato poco visibile. Tolta l’ispirazione, ho potuto vedere meglio ed ho verificato muovendo leggermente il tubo alta pressione.

A questo punto il problema sta altrove e forse è risolvibile. Grazie ancora davvero.

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Hai ragione, grazie! :) :emoji_thumbsup:

Avevo trovato gli schemi (pressione massima 1-1,5 MPa) e sono andato a smontare il primo pezzo dell’aspirazione. Il condensatore è grande quanto il radiatore ed entrambi sono molto sottili, da foto in blu la parte clima e in rosso il radiatore motore.

Sono stato ingannato dal fatto che le tubazioni entravano in una specie di scatolato poco visibile. Tolta l’ispirazione, ho potuto vedere meglio ed ho verificato muovendo leggermente il tubo alta pressione.

A questo punto il problema sta altrove e forse è risolvibile. Grazie ancora davvero.

Niente.
Per la pressione ho scritto 30 bar perché mi pareva di avere reminiscenze dai tempi della tesi che il pressostato di sicurezza fermasse l'impianto a 27 bar, ma forse ricordo male. Potrebbero anche essere meno.
Comunque di pende anche dal gas. Allora si andava ancora con l'R12.
Adesso, alcune auto di fascia alta hanno l'impianto a CO2 che lavora, invece a pressioni molto più alte.
 
Niente.
Per la pressione ho scritto 30 bar perché mi pareva di avere reminiscenze dai tempi della tesi che il pressostato di sicurezza fermasse l'impianto a 27 bar, ma forse ricordo male. Potrebbero anche essere meno.
Comunque di pende anche dal gas. Allora si andava ancora con l'R12.
Adesso, alcune auto di fascia alta hanno l'impianto a CO2 che lavora, invece a pressioni molto più alte.
Mi pare che vada a R134 o qualcosa del genere. Comunque sto procedendo a scaricare in pdf tutta la manualistica d’officina, saranno migliaia di pagine. Interessante vedere la differenza di impostazione rispetto ad analoga letteratura Bmw. I bavaresi sono molto più “semplici” da leggere e forse meglio organizzati.
 
A 7 mesi e mezzo e quasi 11.000 km aggiorno lo stato dell'arrte sul calesse.

Gomme invernali
Dopo millemila tentennamenti, dovuti principalmente all'incerto orizzonte temporale di utilizzo del suddetto calesse, ho stoicamente deciso di farmi del male :D Set completo da 215/65/16" 98H: Dunlop Winter Sport 5, sensori TPMS clonati (mi dicono della Orange), cerchi Mak Zenith Hyper Silver in misura specifica per Subaru, non occorre né anello di centraggio né bulloneria ad hoc, 1.048 euro chiavi in mano :(
Tonin Gomme a Feltre, circa 400 km a/r, 2 ore e mezza andare e 2 e 1/2 tornare :emoji_confounded: era l'unica soluzione concreta per mettere insieme clonazione e prezzo decente. Se avessi rinunciato ai sensori me le spedivano (come già fatto in passato) e risparmiavo 160 euro oltre a una sessantina di euro di viaggio tra benza e autostrada, ma in tuttà onestà non mi andava di stare 4/5 mesi con due spie accese. Quella dei sensori passi, ma c'è pure l'avviso della memoria guasti che serve anche ad altre cose. Mi faccio sti 400 km venerdì pomeriggio (trovato un buco alle 17.30 per pura combinazione per non dire c..o galattico) così il ritorno vale come rodaggio delle gomme nuove.
L'altra opzione individuata era il fai da te con dei cerchi usati da 16" che avevo trovato vicino a casa (140 euro, belli), sensori Schrader da Autoparti (180 euro) e prendendo le gomme da Planet (480 euro non fatturabili), 70 euro di montaggio e clonazione, per un totale di 870 euro. Nel qual caso qualsiasi problema con i sensori sarebbe stato mio, mentre con la fornitura chiavi in mano dovrei stare più tranquillo. Oltre a tutto Tonin è gommista puro, mentre il mio carrozziere che funge da centro di montaggio, per quanto molto serio, è pur sempre una carrozzeria con attività accessoria. Tra l'altro, facendo la prova di lettura ID di un cerchione per verificare la fattibilità, il sistema si era disallineato ed ho dovuto farli riregistrare in conce (gentilissimi, mi hanno accolto senza alcuna formalità e non mi hanno chiesto nulla) Certo che Subaru poteva adottare l'efficiente e pratico sistema indiretto o, se proprio voleva complicare la vita ai clienti, avrebbe potuto degnarsi di mettere l'autoapprendimento come i produttori seri :emoji_bow:
Che poi un sistema diretto senza indicazione in plancia dei valori rilevati è un controsenso totale.

Gomme stock, le famigerate Yokohama Geolandar G91F.
Nei giorni scorsi, approfittando della tanta piogga (a tratti quasi torrenziale), mi sono dedicato a vedere la tenuta delle scarpe in curva (che è l'aspetto molto critico di questi pneumatici). Devo dire che sentono tantissimo la differenza tra i diversi tipi di asfalto: tutte le gomme ovviamente rispondono in modo diverso a seconda del fondo stradale, ma non rammento una simile elevata variabilità. Non so chi mi accennava al fatto che Yokohama si basa sulle asfaltature nipponiche: fatto sta che su fondi buoni non ho motivo di lamentarmi, mentre su quegli asfalti grigio chiari ben consunti e lisci è opportuno tenere una mano sui cohones.

Prestazioni
Ho avuto finalmente tempo di vedere se sulla mia c'è quella specie di launch control che ha la Levorg con il 1.6 turbo benzina di cui si parlava in altri spazi. Praticamente non c'è (e non avrebbe manco senso sul calesse aspirato
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) ma ho provato a fare lo 0-100 nelle tre modalità differenti (I, S e con la "modalità impropria", cioè sinistro sul freno, destro giù tutto, motore che si autolimita a circa a 2.500 giri, molla freno). Ho fatto i video e me li sono sbobinati con calma, rilevando con il cronometro il tempo 0-105 (per compensare l'errore del tachimetro), con più letture e facendo infine la media. Subaru dichiara un tristissimo 11,8 nello 0-100, a me esce un meno triste 10 e 7 "normalmente" e un 10" netto in "modalità impropria". Il tutto con la 100 ottani, devo rifare il test con la 95 così da capire se il RON influisce davvero sulle prestazioni o se la sensazione di maggior brillantezza che ho avuto passando alla 100 era solo una mia paturnia.
 
Set completo da 215/65/16" 98H: Dunlop Winter Sport 5, sensori TPMS clonati (mi dicono della Orange), cerchi Mak Zenith Hyper Silver in misura specifica per Subaru, non occorre né anello di centraggio né bulloneria ad hoc, 1.048 euro chiavi in mano :(

Esattamente la mia stessa scelta (non so dirti la marca dei sensori però), io ho speso un centinaio di euro in più per la pigrizia di restare in città come gommista.
 
Effettivamente il pensiero del launch control associato ad un Forester fa abbastanza sorridere...:emoji_joy:


Non faceva sorridere quando Subaru era Subaru

Forester XT manuale, prova Car And Driver 2005

0-60 miglia in 5.8
1/4 miglio in 14.2

Sono oggi valori da tremila TDI premium

Per non parlare delle Forester S Edition e TS mai arrivate in USA (la TS aveva ben 280 CV).

Altri tempi, altra Subaru....
 
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