<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> floppone delle tanto attese auto elettriche | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

floppone delle tanto attese auto elettriche

Riesci a immaginare quanto costa il tuo impianto fotovoltaico in grado di produrre l'energia necessaria alle batterie nel tempo necessario?
E comunque, il tuo impianto fotovoltaico costa in termini di inquinamento, non è che nasce dal niente e sparisce nel niente.
 
bumper-morgan ha scritto:
MotoriFumanti ha scritto:
Auto Elettriche= No inquinamento zero
oddio, inquinamento zero dove circola; ma dove viene prodotta la energia elettrica l'inquinamento aumenta.
Senza contare il problema delle batterie (produzione e smaltimento).

Se l'energia è prodotta da fonte non rinnovabile, e se il fabbisogno aumenta. Attualmente, c'è un'eccedenza di produzione di energia elettrica proprio nelle ore notturne, cioè quelle più adatte alla ricarica dei veicoli; energia che, per non perderla, viene immagazzinata pompandola all'inverso nei bacini idrolettrici, naturalmente con perdite di rendimento ingenti.
Una grossa quota parte del mix energetico italiano utilizzato per produrre energia elettrica attuale proviene già da fonte rinnovabile, soprattutto idroelettrico.
 
Non mi dispiacerebbe provare una Tesla.

Provate ad ascoltare il suono molto particolare... a me piace:

http://www.youtube.com/watch?v=AY-EhnWzcg8&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=qz23RaVtdqI&feature=related
 
G5 ha scritto:
Riesci a immaginare quanto costa il tuo impianto fotovoltaico in grado di produrre l'energia necessaria alle batterie nel tempo necessario?
E comunque, il tuo impianto fotovoltaico costa in termini di inquinamento, non è che nasce dal niente e sparisce nel niente.

Si, perché li progetto; attualmente un impianto fotovoltaico è una fonte di reddito sicura.

In termini d'inquinamento, l' "energia grigia" necessaria per fabbricare le celle fotovoltaiche viene ripagata dall'impianto in circa tre anni di funzionamento, e tale quota è in continua riduzione grazie alla ricerca.

Anche nella progettazione delle strutture di sostegno degli impianti, i progettisti accorti utilizzano soluzioni atte a minimizzare l'impatto ambientale e lo spreco di risorse: per esempio, per gli impianti a terra, si utilizzano speciali pali a trivella che non richiedono l'utilizzo di calcestruzzo armato, molto più energivoro nel processo di fabbricazione e più difficile da demolire e smaltire a fine vita, mentre i pali metallici sono riciclabili.

Ricordo anche che ogni forma di produzione d'energia richiede infrastrutture impattanti dal punto di vista sia energetico che ambientale: pensiamo alle costruzioni pesantissime a livello di consumo di risorse (gli stessi cemento e acciaio) delle centrali nucleari, agli impianti di raffinazione e al trasporto dei carburanti fossili, alle stesse strutture delle centrali elettriche tradizionali.
Il fotovoltaico è immensamente meno impattante, e si presta a convivere "dolcemente" con i nostri edifici e (adottando i giusti criteri) anche con il territorio, non provocando forte impatto ambientale locale come le infrastrutture atte allo sfruttamento delle fonti energetiche fossili.
 
Jambana ha scritto:
G5 ha scritto:
Riesci a immaginare quanto costa il tuo impianto fotovoltaico in grado di produrre l'energia necessaria alle batterie nel tempo necessario?
E comunque, il tuo impianto fotovoltaico costa in termini di inquinamento, non è che nasce dal niente e sparisce nel niente.

Si, perché li progetto; attualmente un impianto fotovoltaico è una fonte di reddito sicura.

In termini d'inquinamento, l' "energia grigia" necessaria per fabbricare le celle fotovoltaiche viene ripagata dall'impianto in circa tre anni di funzionamento, e tale quota è in continua riduzione grazie alla ricerca.

Anche nella progettazione delle strutture di sostegno degli impianti, i progettisti accorti utilizzano soluzioni atte a minimizzare l'impatto ambientale e lo spreco di risorse: per esempio, per gli impianti a terra, si utilizzano speciali pali a trivella che non richiedono l'utilizzo di calcestruzzo armato, molto più energivoro nel processo di fabbricazione e più difficile da demolire e smaltire a fine vita, mentre i pali metallici sono riciclabili.

Ricordo anche che ogni forma di produzione d'energia richiede infrastrutture impattanti dal punto di vista sia energetico che ambientale: pensiamo alle costruzioni pesantissime a livello di consumo di risorse (gli stessi cemento e acciaio) delle centrali nucleari, agli impianti di raffinazione e al trasporto dei carburanti fossili, alle stesse strutture delle centrali elettriche tradizionali.
Il fotovoltaico è immensamente meno impattante, e si presta a convivere "dolcemente" con i nostri edifici e (adottando i giusti criteri) anche con il territorio, non provocando forte impatto ambientale locale come le infrastrutture atte allo sfruttamento delle fonti energetiche fossili.

Oggi ho visto un impianto piccolo, privato... un campo solare e i pannelli sono stati adagiati su una pendenza creata artificialmente con della terra riportata. In pratica hanno fatto una collina artificiale con pendenza fissa su cui hanno semplicemente appoggiato i pannelli.
 
Jambana, se l'impianto fotovoltaico te lo paghi da solo vedi dove va il tuo reddito sicuro ..... senza andare in alta ingegneria economica basta fare i conti della serva per scoprirlo.
 
G5 ha scritto:
Jambana, se l'impianto fotovoltaico te lo paghi da solo vedi dove va il tuo reddito sicuro ..... senza andare in alta ingegneria economica basta fare i conti della serva per scoprirlo.

Oggi un piccolo impianto per il consumo casalingo si ripaga in circa 10 anni con l'incentivo che c'è sul prezzo... più o meno con i conti della serva.
 
G5 ha scritto:
Jambana, se l'impianto fotovoltaico te lo paghi da solo vedi dove va il tuo reddito sicuro ..... senza andare in alta ingegneria economica basta fare i conti della serva per scoprirlo.

Guarda, ti posso dire che praticamente tutte le persone che si interessano attualmente agli impianti fotovoltaici lo fanno prima di tutto per l'opportunità di reddito, e secondariamente per l'aspetto ambientale.

Parlando in termini molto generali, in genere si rientra dall'investimento in 7-10 anni (e ciò dipende molto anche da come si reperisce il denario necessario e a che tasso), con calcoli prudenziali sul rendimento dell'impianto e considerando la sostituzione totale degli inverter a 10 anni (il che vuol dire che nella pratica può essere sensibilmente meno).
 
Ecco togli l'incentivo e vedi quanto è economico il sistema e vedi soprattutto se ti fa reddito o se ti fa rimessa..
 
Jambana ha scritto:
bumper-morgan ha scritto:
MotoriFumanti ha scritto:
Auto Elettriche= No inquinamento zero
oddio, inquinamento zero dove circola; ma dove viene prodotta la energia elettrica l'inquinamento aumenta.
Senza contare il problema delle batterie (produzione e smaltimento).

Se l'energia è prodotta da fonte non rinnovabile, e se il fabbisogno aumenta. Attualmente, c'è un'eccedenza di produzione di energia elettrica proprio nelle ore notturne, cioè quelle più adatte alla ricarica dei veicoli; energia che, per non perderla, viene immagazzinata pompandola all'inverso nei bacini idrolettrici, naturalmente con perdite di rendimento ingenti.
Una grossa quota parte del mix energetico italiano utilizzato per produrre energia elettrica attuale proviene già da fonte rinnovabile, soprattutto idroelettrico.

ora, per 20 mln di famiglie è stata introdotta la tariffa bioraria per cui, consumando di più alla sera (o notte) si ha un risparmio oltre a non avere questo surplus notturno.
Le fonti rinnovabili producono - se non ricordo male - il 15% del fabbisogno - ed è quasi tutto dovuto all'idroelettrico, non certo a sole/vento. Dico questo perchè, spesso, per fonti rinnovabili, s'intende sole/vento.
 
GheddoStella ha scritto:
Le auto elettriche van giusto bene per i vecchi rincoglioniti che è meglio che appendano le chiavi al chiodo piuttosto che guidare.

Per come la vedo io sarebbe meglio che appendessero le chiavi al chiodo i tamarri che guidano bolidi per giunta taroccati e che sono convinti che le strade siano delle specie di piste di collaudo a loro disposizione.
 
bumper-morgan ha scritto:
Jambana ha scritto:
bumper-morgan ha scritto:
MotoriFumanti ha scritto:
Auto Elettriche= No inquinamento zero
oddio, inquinamento zero dove circola; ma dove viene prodotta la energia elettrica l'inquinamento aumenta.
Senza contare il problema delle batterie (produzione e smaltimento).

Se l'energia è prodotta da fonte non rinnovabile, e se il fabbisogno aumenta. Attualmente, c'è un'eccedenza di produzione di energia elettrica proprio nelle ore notturne, cioè quelle più adatte alla ricarica dei veicoli; energia che, per non perderla, viene immagazzinata pompandola all'inverso nei bacini idrolettrici, naturalmente con perdite di rendimento ingenti.
Una grossa quota parte del mix energetico italiano utilizzato per produrre energia elettrica attuale proviene già da fonte rinnovabile, soprattutto idroelettrico.

ora, per 20 mln di famiglie è stata introdotta la tariffa bioraria per cui, consumando di più alla sera (o notte) si ha un risparmio oltre a non avere questo surplus notturno.
Le fonti rinnovabili producono - se non ricordo male - il 15% del fabbisogno - ed è quasi tutto dovuto all'idroelettrico, non certo a sole/vento. Dico questo perchè, spesso, per fonti rinnovabili, s'intende sole/vento.

Enel afferma questo dal sito http://www.enelgreenpower.com/it-IT/company/about_us/index.aspx :

Enel Green Power, nata nel dicembre 2008, è la società del Gruppo Enel dedicata allo sviluppo e alla gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili a livello internazionale, presente in Europa e nel continente americano.
È leader mondiale nella generazione delle rinnovabili con 20,7 TWh, in grado di soddisfare i consumi di circa 7,8 milioni di famiglie ed evitare ogni anno 15 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica. La capacità installata è di oltre 5.600 MW. Gli impianti in esercizio e in costruzione sono 618 in tutto il mondo e il mix di generazione include la fonte eolica, solare, idroelettrica e geotermica.

Contribuiamo con il nostro impegno ad uno sviluppo sostenibile. Riteniamo che le fonti rinnovabili costituiscano uno strumento importante per promuovere la competitività del sistema produttivo dei diversi Paesi e per garantire la sicurezza dell?approvvigionamento delle fonti di energia: la produzione diffusa di elettricità da acqua, sole, vento e calore della terra contribuisce infatti a una maggiore autonomia energetica delle nazioni, e allo stesso tempo sostiene la salvaguardia dell'ambiente.

L'obiettivo di Enel Green Power è quello di crescere incrementando notevolmente la capacità installata e ottimizzando, per ogni Paese, il mix delle tecnologie, in un?ottica di valorizzazione delle caratteristiche specifiche dei territori e facendo leva sulle competenze acquisite da Enel nel settore.
 
G5 ha scritto:
Ecco togli l'incentivo e vedi quanto è economico il sistema e vedi soprattutto se ti fa reddito o se ti fa rimessa..

Lo scopo dell'incentivo è la "grid parity", cioè far abbassare il costo energetico del fotovoltaico fino a raggiungere la parità con l'energia prodotta da fonti tradizionali.

Dal 2006 al 2010 il costo degli impianti fotovoltaici è già dimezzato.

Il Nuovo Conto Energia impegna il GSE ad erogare l'incentivo per 20 anni dall'allacciamento dell'utenza. La tariffa d'incentivo che verrà erogata ad ogni cliente decresce, con il Nuovo Conto Energia attuale, secondo la data di primo allacciamento, seguendo le previsioni effettuate sull'andamento dei costi di costruzione degli impianti.

L'incentivo non si può "togliere", perchè è un contratto ventennale. Quando non sarà più disponibile, nel futuro, il costo della tecnologia fotovoltaica dovrebbe essersi talmente abbassato da non renderlo più necessario.
 
'obiettivo di Enel Green Power è quello di crescere incrementando notevolmente la capacità installata e ottimizzando, per ogni Paese, il mix delle tecnologie, in un?ottica di valorizzazione delle caratteristiche specifiche dei territori e facendo leva sulle competenze acquisite da Enel nel settore.[/quote]
non parla di percentuali; cmq spero che vada alla grande visto che ho le azioni. :lol:
 
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