<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Finti estrattori... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Finti estrattori...

evo74 ha scritto:
99octane ha scritto:
Non esageriamo.
Non e' affatto escluso che generi i suoi 40 chili di deportanza, ma quello non e' un estrattore e non e' effetto suolo.
Dire che e' un estrattore e che "funziona" perche' genera 40 chili di deportanza e' come dire che un motore e' un motore da gara e "funziona" perche' si mette in moto e gira fino a 1000 giri.
Fino a 70 kg in pista? La Enzo, per l'appunto, ne genera 700.
La differenza non e' di qualche punto percentuale: e' di un ordine di grandezza!

Ho parlato cin mio padre e gli ho chiesto se si ricordava la storia degli estrattori della clio detto dall'ingegnere e se ne ricordava allora ecco la spiegazione:
L'estrattore d?aria integrato allo scudo posteriore ha lo scopo di ridurre la portanza naturalmente generata dal profilo dell'auto, senza deteriorarne la finezza aerodinamica. Canalizzando il flusso d?aria che passa sotto l'auto, l'estrattore accelera il deflusso generando una depressione che incolla l'auto al suolo. Le due uscite di scarico sono integrate al diffusore, senza perturbarne il funzionamento.

Esattamente quel che intendo. E' uno spoiler inferiore. Non genera deportanza, ma annulla fenomeni di portanza (e, in certa misura, migliora la penetrazione aerodinamica )

Questa e' la spiegazione ufficiale e dunque realmente funzionante non finto come su altre auto , dunque complimenti alla renault , non a caso in f1, prima casa costruttrice ad aver montato questo sistema su una compatta

Su altre auto non fa nemmeno da spoiler: e' proprio solo estetica.
Ma, come dicevo, l'effetto suolo e' tutt'altra cosa e si parla di ben altre forze in gioco.
 
giacomogiuseppe ha scritto:
non sono d'accordo, nessuna macchina stradale ha un vero effetto suolo...i carichi che si possono ottenere sono dell'ordine di qualche diecina di kg a circa 200 km/h....alcune riviste, come Sport auto provano le macchine anche nella galleria del vento e i risultati sono ...ridicoli, per quanto riguarda l'entità dei carichi;
altra cosa l'equilibrio tra avantreno e retrotreno...
quindi nessuna illusione....
a 100 km /h 5 o anche 10 kg a confronto di un peso sull'assale posteriore di 500.-600 kg sono assolutamente trascurabili.....
ovviamente i costruttori magnificano i loro risultati...ma si tratta di fantasie...tecniche, per chi volesse si può consultare il sito di Sport auto....

Non esattamente: la Enzo, che e' un'auto stradale, ha comunque un effetto suolo notevole, anche se certo non all'altezza di una Formula Le Mans o di una F1.
La stessa F430 ha un vero effetto suolo, pur non a livello di quello della Enzo.
Anche in questo caso, pero', si parla di CENTINAIA di chili di forza deportante, e non di (poche) decine.
 
blackblizzard ha scritto:
40kg a 130km/h sono un'esagerazione. significa che a 220 la macchina dovrebbe andare in giro impennata, perchè è come se si caricasse un bisonte nel bagagliaio.

così, ad occhio e croce. ma potrei anche sbagliarmi :D

No, perche' comunque sopra un certo livello non si va. Non con un fondo come quello, cosi' alto da terra e senza diversi accorgimenti aerodinamici che servono a generare un vero effetto suolo che, per inciso, agisce su TUTTI E DUE GLI ASSI, non solo sul posteriore (e gia' questo sancisce che non si tratta di effetto suolo, ma di uno spoiler invertito).
 
99octane ha scritto:
blackblizzard ha scritto:
40kg a 130km/h sono un'esagerazione. significa che a 220 la macchina dovrebbe andare in giro impennata, perchè è come se si caricasse un bisonte nel bagagliaio.

così, ad occhio e croce. ma potrei anche sbagliarmi :D

No, perche' comunque sopra un certo livello non si va. Non con un fondo come quello, cosi' alto da terra e senza diversi accorgimenti aerodinamici che servono a generare un vero effetto suolo che, per inciso, agisce su TUTTI E DUE GLI ASSI, non solo sul posteriore (e gia' questo sancisce che non si tratta di effetto suolo, ma di uno spoiler invertito).

stiamo dicendo la stessa cosa.
per quanto io ne sappia, visto i miei studi empirici e la mia ignoranza in materia, l'effetto suolo crea una sorta di depressione sul fondo della macchina che permette al fondo stesso di avvicinarsi al suolo. come fa ad essere effetto suolo se l'estrattore lo crea solo sull'asse posteriore? quella è zavorra, e se così fosse, appunto, la macchina andrebbe in giro schiacciata a terra sul posteriore.
 
99octane ha scritto:
blackblizzard ha scritto:
40kg a 130km/h sono un'esagerazione. significa che a 220 la macchina dovrebbe andare in giro impennata, perchè è come se si caricasse un bisonte nel bagagliaio.

così, ad occhio e croce. ma potrei anche sbagliarmi :D

No, perche' comunque sopra un certo livello non si va. Non con un fondo come quello, cosi' alto da terra e senza diversi accorgimenti aerodinamici che servono a generare un vero effetto suolo che, per inciso, agisce su TUTTI E DUE GLI ASSI, non solo sul posteriore (e gia' questo sancisce che non si tratta di effetto suolo, ma di uno spoiler invertito).

A occhio e croce la deportanza dovrebbe andare con il quadrato della velocità, quindi raddoppiando la velocità la deportanza dovrebbe aumentare di quattro volte.
 
renatom ha scritto:
99octane ha scritto:
blackblizzard ha scritto:
40kg a 130km/h sono un'esagerazione. significa che a 220 la macchina dovrebbe andare in giro impennata, perchè è come se si caricasse un bisonte nel bagagliaio.

così, ad occhio e croce. ma potrei anche sbagliarmi :D

No, perche' comunque sopra un certo livello non si va. Non con un fondo come quello, cosi' alto da terra e senza diversi accorgimenti aerodinamici che servono a generare un vero effetto suolo che, per inciso, agisce su TUTTI E DUE GLI ASSI, non solo sul posteriore (e gia' questo sancisce che non si tratta di effetto suolo, ma di uno spoiler invertito).

A occhio e croce la deportanza dovrebbe andare con il quadrato della velocità, quindi raddoppiando la velocità la deportanza dovrebbe aumentare di quattro volte.

scusa la domanda idiota: ciò significherebbe che se a 130 ci sono 40kg a 260 ce ne sarebbero 160, quindi a 220 che è la velocità massima della Clio sarebeb come caricare galeazzi nel portabagagli? Ottimo :D
 
blackblizzard ha scritto:
renatom ha scritto:
99octane ha scritto:
blackblizzard ha scritto:
40kg a 130km/h sono un'esagerazione. significa che a 220 la macchina dovrebbe andare in giro impennata, perchè è come se si caricasse un bisonte nel bagagliaio.

così, ad occhio e croce. ma potrei anche sbagliarmi :D

No, perche' comunque sopra un certo livello non si va. Non con un fondo come quello, cosi' alto da terra e senza diversi accorgimenti aerodinamici che servono a generare un vero effetto suolo che, per inciso, agisce su TUTTI E DUE GLI ASSI, non solo sul posteriore (e gia' questo sancisce che non si tratta di effetto suolo, ma di uno spoiler invertito).

A occhio e croce la deportanza dovrebbe andare con il quadrato della velocità, quindi raddoppiando la velocità la deportanza dovrebbe aumentare di quattro volte.

A 220 km/h ci sarebbero 114,5 Kg.
In genere tutte le pressioni dinamiche esercitate da fluidi vanno con il quadrato della velocità. se non interviene qualche fenomeno strano che al momento misfugge, dovrebbe essere così anche per quella.

scusa la domanda idiota: ciò significherebbe che se a 130 ci sono 40kg a 260 ce ne sarebbero 160, quindi a 220 che è la velocità massima della Clio sarebeb come caricare galeazzi nel portabagagli? Ottimo :D
 
renatom ha scritto:
A occhio e croce la deportanza dovrebbe andare con il quadrato della velocità, quindi raddoppiando la velocità la deportanza dovrebbe aumentare di quattro volte.

No, la cosa e' assai piu' complessa. C'e' un aumento, ma dipende dalla geometria del sistema e credo abbia una resa asintotica, ma e' un campo che non conosco cosi' nel dettaglio.
 
99octane ha scritto:
giacomogiuseppe ha scritto:
non sono d'accordo, nessuna macchina stradale ha un vero effetto suolo...i carichi che si possono ottenere sono dell'ordine di qualche diecina di kg a circa 200 km/h....alcune riviste, come Sport auto provano le macchine anche nella galleria del vento e i risultati sono ...ridicoli, per quanto riguarda l'entità dei carichi;
altra cosa l'equilibrio tra avantreno e retrotreno...
quindi nessuna illusione....
a 100 km /h 5 o anche 10 kg a confronto di un peso sull'assale posteriore di 500.-600 kg sono assolutamente trascurabili.....
ovviamente i costruttori magnificano i loro risultati...ma si tratta di fantasie...tecniche, per chi volesse si può consultare il sito di Sport auto....

Non esattamente: la Enzo, che e' un'auto stradale, ha comunque un effetto suolo notevole, anche se certo non all'altezza di una Formula Le Mans o di una F1.
La stessa F430 ha un vero effetto suolo, pur non a livello di quello della Enzo.
Anche in questo caso, pero', si parla di CENTINAIA di chili di forza deportante, e non di (poche) decine.
caro octane quello che dicono i venditori in genere (della ferrari in particolare)è una cosa, la realtà un'altra...
ripeto, è stato misurato il carico reale nella galleria del vento di numerose supercar tra le quali la porsche carrera GT e anche la 430...i risultati sono ....di qualche diecina di kili a 200 km/h....
ciao
 
99octane ha scritto:
renatom ha scritto:
A occhio e croce la deportanza dovrebbe andare con il quadrato della velocità, quindi raddoppiando la velocità la deportanza dovrebbe aumentare di quattro volte.

No, la cosa e' assai piu' complessa. C'e' un aumento, ma dipende dalla geometria del sistema e credo abbia una resa asintotica, ma e' un campo che non conosco cosi' nel dettaglio.
caro octane, le forze aerodinamiche crescono con il quadrato della velocità.....bye
 
l'effetto suolo fu applicato in formula 1 alla fine degli anni 70( mi sembra ) dalla lotus di chapman...inutile dire che la macchina era imprendibile per tutti fino a quando i "valenti ingegneri" delle altre squadre capirono il trucchetto....
in sostanza si trattava di "accelerare " il flusso dell'aria che passa sotto la macchina , la cosa ha come conseguenza una riduzione di pressione per una nota legge fisica.....
il che genera quindi una spinta verso il basso proporzionale alla depressione e alla superficie sulla quale insiste questa depressione....ovviamente questo in linea teorica perchè il sotto scocca non è stagno, cioè ci sono passaggi di aria laterali; ecco allora che vennero introdotte le minigonne che avevano la funzione di sigillare la vettura avvicinando l'effetto ai valori teorici;
sulle formula 1 moderne le minigonne sono ovviamente vientate, ma è comunque possibile ottenere un certo effetto suolo grazie all ridotta altezza da terra, anche se manca la tenuta laterale del fondo; il valore di depressione che è possibile ottenere è circa propozionale al quadrato del rapporto delle sezioni di passaggio dell'aria prima e nel flusso nel sottoscocca...
mi sembra di ricordare una formula grossolana, ad una data velocità :
Dp=1-(S1/S2)^2
essendo S 1 e S 2 le sezioni suddette,
con beneficio di verifica....
questo potrebbe spiegare perchè per le macchine stradali si può avere poca cosa, saluti
 
giacomogiuseppe ha scritto:
l'effetto suolo fu applicato in formula 1 alla fine degli anni 70( mi sembra ) dalla lotus di chapman...inutile dire che la macchina era imprendibile per tutti fino a quando i "valenti ingegneri" delle altre squadre capirono il trucchetto....
in sostanza si trattava di "accelerare " il flusso dell'aria che passa sotto la macchina , la cosa ha come conseguenza una riduzione di pressione per una nota legge fisica.....
il che genera quindi una spinta verso il basso proporzionale alla depressione e alla superficie sulla quale insiste questa depressione....ovviamente questo in linea teorica perchè il sotto scocca non è stagno, cioè ci sono passaggi di aria laterali; ecco allora che vennero introdotte le minigonne che avevano la funzione di sigillare la vettura avvicinando l'effetto ai valori teorici;
sulle formula 1 moderne le minigonne sono ovviamente vientate, ma è comunque possibile ottenere un certo effetto suolo grazie all ridotta altezza da terra, anche se manca la tenuta laterale del fondo; il valore di depressione che è possibile ottenere è circa propozionale al quadrato del rapporto delle sezioni di passaggio dell'aria prima e nel flusso nel sottoscocca...
mi sembra di ricordare una formula grossolana, ad una data velocità :
Dp=1-(S1/S2)^2
essendo S 1 e S 2 le sezioni suddette,
con beneficio di verifica....
questo potrebbe spiegare perchè per le macchine stradali si può avere poca cosa, saluti

Facendosi il calcoletto partendo dal teorema di Bernoulli, il massimo che puoi ottenere dovrebbe essere:

dp=r/2*(v2^2-v1^2)

dove

r=densità dell'aria
v2 e v1 = velocità dell'aria nelle due sezioni.

Se si potesse applicare l'equazione di continuità si potrebbe esprimere in funzione delle sezioni, ma, date le aperture laterali e relativi flussi di aria, mi sa che sarebbe un azzardo.
 
renatom ha scritto:
giacomogiuseppe ha scritto:
l'effetto suolo fu applicato in formula 1 alla fine degli anni 70( mi sembra ) dalla lotus di chapman...inutile dire che la macchina era imprendibile per tutti fino a quando i "valenti ingegneri" delle altre squadre capirono il trucchetto....
in sostanza si trattava di "accelerare " il flusso dell'aria che passa sotto la macchina , la cosa ha come conseguenza una riduzione di pressione per una nota legge fisica.....
il che genera quindi una spinta verso il basso proporzionale alla depressione e alla superficie sulla quale insiste questa depressione....ovviamente questo in linea teorica perchè il sotto scocca non è stagno, cioè ci sono passaggi di aria laterali; ecco allora che vennero introdotte le minigonne che avevano la funzione di sigillare la vettura avvicinando l'effetto ai valori teorici;
sulle formula 1 moderne le minigonne sono ovviamente vientate, ma è comunque possibile ottenere un certo effetto suolo grazie all ridotta altezza da terra, anche se manca la tenuta laterale del fondo; il valore di depressione che è possibile ottenere è circa propozionale al quadrato del rapporto delle sezioni di passaggio dell'aria prima e nel flusso nel sottoscocca...
mi sembra di ricordare una formula grossolana, ad una data velocità :
Dp=1-(S1/S2)^2
essendo S 1 e S 2 le sezioni suddette,
con beneficio di verifica....
questo potrebbe spiegare perchè per le macchine stradali si può avere poca cosa, saluti

Facendosi il calcoletto partendo dal teorema di Bernoulli, il massimo che puoi ottenere dovrebbe essere:

dp=r/2*(v2^2-v1^2)

dove

r=densità dell'aria
v2 e v1 = velocità dell'aria nelle due sezioni.

Se si potesse applicare l'equazione di continuità si potrebbe esprimere in funzione delle sezioni, ma, date le aperture laterali e relativi flussi di aria, mi sa che sarebbe un azzardo.
certamente...quella che ho scritto può essere valido nel caso estremo di tenuta totale del fondo, cosa ovviamente irrealistica....può servire per avere una idea, sia pure grossolana...,
la formula che indichi però mi sembra "strana";
le dimensioni fisiche dei due termini non mi sembrano uguali; o sbaglio?
ciao
 
La depressione non e' semplicemente quadratica perche' subentrano altre considerazioni, come perdite laterali, turbolenze indotte dalla rotazione delle ruote e distacco dello strato limite dalle superfici aerodinamiche.

Perfino nei jet l'alimentazione dei motori ha un tetto limite oltre il quale si provoca lo spegnimento per fronte d'onda inverso a meno di ricorrere a particolari accorgimenti (vedansi i coni sfalsati dell'SR-71, per esempio).
E questo in un ambiente aerodinamicamente "pulito".

All'atto pratico infatti non esiste una formula che permetta di "calcolare" la deportanza di un sistema aerodinamico a effetto suolo, se non in termini assai approssimativi. Puo' essere determinata precisamente solo all'atto pratico con misurazioni empiriche.
Ma direi che siamo tutti d'accordo sul fatto che NESSUN'auto come quella nella foto sopra puo' avere un reale "effetto suolo".
Quello che alcuni "estrattori" riescono a produrre e' la distruzione del fenomento di portanza e, al limite, una leggera depressione dovuta per lo piu' all'uso oculato di turbolenze (vedere in merito la modifica dei fari posteriori della punto per migliorare il Cx)
 
giacomogiuseppe ha scritto:
renatom ha scritto:
giacomogiuseppe ha scritto:
l'effetto suolo fu applicato in formula 1 alla fine degli anni 70( mi sembra ) dalla lotus di chapman...inutile dire che la macchina era imprendibile per tutti fino a quando i "valenti ingegneri" delle altre squadre capirono il trucchetto....
in sostanza si trattava di "accelerare " il flusso dell'aria che passa sotto la macchina , la cosa ha come conseguenza una riduzione di pressione per una nota legge fisica.....
il che genera quindi una spinta verso il basso proporzionale alla depressione e alla superficie sulla quale insiste questa depressione....ovviamente questo in linea teorica perchè il sotto scocca non è stagno, cioè ci sono passaggi di aria laterali; ecco allora che vennero introdotte le minigonne che avevano la funzione di sigillare la vettura avvicinando l'effetto ai valori teorici;
sulle formula 1 moderne le minigonne sono ovviamente vientate, ma è comunque possibile ottenere un certo effetto suolo grazie all ridotta altezza da terra, anche se manca la tenuta laterale del fondo; il valore di depressione che è possibile ottenere è circa propozionale al quadrato del rapporto delle sezioni di passaggio dell'aria prima e nel flusso nel sottoscocca...
mi sembra di ricordare una formula grossolana, ad una data velocità :
Dp=1-(S1/S2)^2
essendo S 1 e S 2 le sezioni suddette,
con beneficio di verifica....
questo potrebbe spiegare perchè per le macchine stradali si può avere poca cosa, saluti

Facendosi il calcoletto partendo dal teorema di Bernoulli, il massimo che puoi ottenere dovrebbe essere:

dp=r/2*(v2^2-v1^2)

dove

r=densità dell'aria
v2 e v1 = velocità dell'aria nelle due sezioni.

Se si potesse applicare l'equazione di continuità si potrebbe esprimere in funzione delle sezioni, ma, date le aperture laterali e relativi flussi di aria, mi sa che sarebbe un azzardo.
certamente...quella che ho scritto può essere valido nel caso estremo di tenuta totale del fondo, cosa ovviamente irrealistica....può servire per avere una idea, sia pure grossolana...,
la formula che indichi però mi sembra "strana";
le dimensioni fisiche dei due termini non mi sembrano uguali; o sbaglio?
ciao

E'chiaro il discorso della tenuta, infatti anche io parlo di flussi laterali di aria.

Per quanto riguarda la formula mi pare che si dimensionalmente coerente:

I membro Pa = N/m^2 = (Kgxm/s^2)/m^2 = kg/(mxs^2)
II membro rxv^2 = (kg/m^3)x(m/s)^2 = kg/(mxs^2)

Certo è tutta teoria perché poi quello che conta è la differenza di pressione tra sopra e sotto la macchina e nessuno garantisce che sopra ci sia la stessa pressione che c'è dove l'aria entra sotto al fondo e in più c'è tutta la questione delle rientrate laterali di aria sotto il fondo, quindi fare un calcolo realistico è molto difficile e per lo meno servono dei modelli matematici molto più complessi rispetto a quello di un semplice Venturi.
 
Back
Alto