<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat: Blocco produzione | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Fiat: Blocco produzione

99octane ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Se una casa fa un restiling della sua macchina più venduta come quello che ha fatto la fiat con la punto evo, pretendendo chissà per quale motivo di venderla a dei prezzi assolutamente fuori mercato, non mi stupisco di niente.
Mi dispiace solo per i lavoratori che vengono lincenziati per colpe di manager incompetenti e stilisti che che dovrebbero fare al massimo i gli hair stylist (con tutto il rispetto per la categoria).
Comunque é anche vero che senza incentivi le auto sono una merce ormai difficile da vendere.

Chi lavora in produzione e' il primo a sapere cosa produce e dovrebbe essere il primo a interessarsene, e a protestare se vengono prese decisioni commerciali assurde. L'operaio singolo non puo' capire queste dinamiche? E' vero. E' per questo che esistono i SINDACATI. Ops. DOVREBBERO esistere, intendevo.
Invece come operano i sindacati italiani? Finche' la greppia e' piena va tutto bene, e anche quando si corre verso il baratro, l'unica cosa che importa e' tenerla piana. Chissene frega se cosi' facendo si avvicina ancora di piu' il momento della catastrofe, che quando poi arriva viene affrontata con richieste totalmente surreali di non licenziare nessuno.
Sono trent'anni (ma forse molti di piu') che i sindacati non fan piu' gli interessi dei lavoratori, ma i PROPRI interessi di gruppo di potere extrademocratico illudendo le maestranze che fidandosi di loro tutto andra' bene...
:rolleyes:

Posso anche essere d'accordo tranne per il fatto che i sindacati e le maestranze non sono né responsabili, né possono decidere di non produrre un modello assurdo e nato da menti incopetenti.
 
In assoluto, ovviamente no.
Ma il diritto di sciopero rimane. Dunque posso rifiutarmi di produrre un modello che ritengo affossera' la casa madre, almeno simbolicamente per un breve periodo, ovviamente rendendomi conto che se fermo la produzione certo la situazione economica non migliorera', dunque sara' meglio che sia ben sicuro di quello che sto facendo.

Per esempio, se gli operai Fiat avessero scioperato due giorni all'apertura delle catene di montaggio della Stilo, il messaggio sarebbe stato FORTISSIMO per tutti, e avrebbe forse avuto un esito positivo, ben migliore della mazzata che il flop del modello ha dato alla FIAT.
 
Chi ci capisce è bravo...........

Un mio amico ha ordinato una punto Evo a metano più o meno a metà dicembre ed a tutt'oggi non sa quando gli verrà consegnato. Il concessionario gli ha detto che la richiesta è enorme (35.000 ordini?) e che non riesce a vedere al computer nemmeno la data in cui verrà fabbricata.
 
tcdav ha scritto:
Chi ci capisce è bravo...........

Un mio amico ha ordinato una punto Evo a metano più o meno a metà dicembre ed a tutt'oggi non sa quando gli verrà consegnato. Il concessionario gli ha detto che la richiesta è enorme (35.000 ordini?) e che non riesce a vedere al computer nemmeno la data in cui verrà fabbricata.

beh la mossa è astutamente (?) politica di pressione visto che il termine di cig non è per domani ma fra un mese e ci sra un incontro governo fiat tra pochi giorni

è innegabile che gli ordini di gennaio sono calati in vista degli incentivi (si parla di un 7% su gennaio scorso che era gia' tragico perche' senza incentivi)

è anche vero che certi modelli vanno (come le gas) mentre altri no...pero ' probabilmente era piu' facile non fare distinguo e dare un segnale del tipo ..o ci date gli incentivi o qui non si vende niente.

spiace che si colpiscano i lavoratori italiani privilegiando i polacchi e pretendendo incentivi dallo stato italiano per riempire la pancia ai polacchi

(scusate la xenofobia qualunquista ma le chiacchiere stanno a zero)
 
skid32 ha scritto:
spiace che si colpiscano i lavoratori italiani privilegiando i polacchi e pretendendo incentivi dallo stato italiano per riempire la pancia ai polacchi

(scusate la xenofobia qualunquista ma le chiacchiere stanno a zero)

peccato che i polacchi di certo la pancia non se la riempano, e peccato ancora di più che le loro belle colpe ce le hanno pure gli operai italiani. girando la frittata, perchè dovrebbero farne le spese gli operai polacchi che lavorano bene per permettere ad alcuni operai italiani di continuare a non fare il proprio lavoro?
 
cognizionezerozero ha scritto:
skid32 ha scritto:
spiace che si colpiscano i lavoratori italiani privilegiando i polacchi e pretendendo incentivi dallo stato italiano per riempire la pancia ai polacchi

(scusate la xenofobia qualunquista ma le chiacchiere stanno a zero)

peccato che i polacchi di certo la pancia non se la riempano, e peccato ancora di più che le loro belle colpe ce le hanno pure gli operai italiani. girando la frittata, perchè dovrebbero farne le spese gli operai polacchi che lavorano bene per permettere ad alcuni operai italiani di continuare a non fare il proprio lavoro?

non diciamo mikiate
se è vero che a pomigliano non lavorano bene è anche vero che a mirafiori lavorano meglio dei polacchi
l' unica ragione della delocalizzazione è il minor costo del lavoro e fin qui mi sta bene che l' imprenditore fa i suoi conti ..ma i conti se li deve fare pure il governo che come suo scopo deve avere far star bene i suoi cittadini e non far fare profitti ad alcuni a discapito di altri
 
Il ragionamento è molto semplice: Il governo deve decidere, o continua con gli incentivi o dichiara pubblicamente che non ne saranno più elargiti.
La gente non compra con la paura che dopo aver fatto l'ordine escono nuovi incentivi cui non hanno diritto.
 
skid32 ha scritto:
cognizionezerozero ha scritto:
skid32 ha scritto:
spiace che si colpiscano i lavoratori italiani privilegiando i polacchi e pretendendo incentivi dallo stato italiano per riempire la pancia ai polacchi

(scusate la xenofobia qualunquista ma le chiacchiere stanno a zero)

peccato che i polacchi di certo la pancia non se la riempano, e peccato ancora di più che le loro belle colpe ce le hanno pure gli operai italiani. girando la frittata, perchè dovrebbero farne le spese gli operai polacchi che lavorano bene per permettere ad alcuni operai italiani di continuare a non fare il proprio lavoro?

non diciamo mikiate
se è vero che a pomigliano non lavorano bene è anche vero che a mirafiori lavorano meglio dei polacchi
l' unica ragione della delocalizzazione è il minor costo del lavoro e fin qui mi sta bene che l' imprenditore fa i suoi conti ..ma i conti se li deve fare pure il governo che come suo scopo deve avere far star bene i suoi cittadini e non far fare profitti ad alcuni a discapito di altri

benissimo, che chiudano allora pomigliano a favore di mirafiori, ma non puoi chiedere che chiudano uno stabilimento dove la gente il suo mestiere lo fa: sarebeb come dire "continuate pure a non fare un razzo dal mattino alla sera, tanto va bene così", che è poi quello che è successo negli ultimi 20 anni.

sulla questione dei conti, tutto vero e giusto, ma a questo punto dovrebbe esserci un coordinamento europeo, perchè se il mercato è libero e comune lo deve essere anche la politica economica di sostegno alle aziende, non come nella tanto amata francia dove renault è pubblica (e sposta in turchia) e PSA ha avuto accesso a milioni di euro a condizioni vantaggiose.

ciao!

ps, per cortesia, mikiate tienitelo per te, grazie
 
Maxetto ha scritto:
Il ragionamento è molto semplice: Il governo deve decidere, o continua con gli incentivi o dichiara pubblicamente che non ne saranno più elargiti.
La gente non compra con la paura che dopo aver fatto l'ordine escono nuovi incentivi cui non hanno diritto.

giusto!
 
renatom ha scritto:
suiller ha scritto:
sarà un caso ma se ci pensate: ieri un'auto durava tranquillamente anche 15 anni (si anche fiat) oggi invece se arriva alla decade senza cadere a pezzi è un miracolo...

Su questo non sono per niente d'accordo: io le macchine di 30-40 anni le ho viste in famiglia: il motore durava 100.000 km, la carrozzeria dopo 5-6 anni si bucava per la ruggine.

Oggi le auto sono molto più longeve in termini di meccanica.carrozzeria, l'unica incognita è se inizia a dare problemi la parte elettrica.

Siamo noi che ci siamo fatti convincere che durano poco, chiedi a quelli dei paesi in via di sviluppo che acquistano i nostri scarti quanto durano le auto!
Quoto, c'è la pubblicità Ford che invita esplicitamente a rottamare la propria auto con più di dieci anni.
 
99octane ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Se una casa fa un restiling della sua macchina più venduta come quello che ha fatto la fiat con la punto evo, pretendendo chissà per quale motivo di venderla a dei prezzi assolutamente fuori mercato, non mi stupisco di niente.
Mi dispiace solo per i lavoratori che vengono lincenziati per colpe di manager incompetenti e stilisti che che dovrebbero fare al massimo i gli hair stylist (con tutto il rispetto per la categoria).
Comunque é anche vero che senza incentivi le auto sono una merce ormai difficile da vendere.

Chi lavora in produzione e' il primo a sapere cosa produce e dovrebbe essere il primo a interessarsene, e a protestare se vengono prese decisioni commerciali assurde. L'operaio singolo non puo' capire queste dinamiche? E' vero. E' per questo che esistono i SINDACATI. Ops. DOVREBBERO esistere, intendevo.
Invece come operano i sindacati italiani? Finche' la greppia e' piena va tutto bene, e anche quando si corre verso il baratro, l'unica cosa che importa e' tenerla piana. Chissene frega se cosi' facendo si avvicina ancora di piu' il momento della catastrofe, che quando poi arriva viene affrontata con richieste totalmente surreali di non licenziare nessuno.
Sono trent'anni (ma forse molti di piu') che i sindacati non fan piu' gli interessi dei lavoratori, ma i PROPRI interessi di gruppo di potere extrademocratico illudendo le maestranze che fidandosi di loro tutto andra' bene...
:rolleyes:
Finalmente una verità detta senza peli sulla lingua. Quotone
 
sarà ma il blocco della produzione fiat viene fatto per intenerire il governo e spuntare qualche altro incentivo statale
 
99octane ha scritto:
Penso che a breve vedremo un blocco alla circolazione delle Euro 3 ed Euro 4. E allora, se uno ha un minimo, ma un MINIMO di senso civico, che continui a circolare ignorandolo.

Già.
Poi nell'hinterland milanese appaltano il servizio di mezzi pubblici a società come la SILA che utilizza autobus immatricolati nel 1989 !
E lo dico per certo per due motivi :
1-) mi sono seduto personalmente su quell'autobus
2-) avevo un'auto immatricolata nel 1989 la cui targa aveva un numero prossimo a quello della targa dell'autobus

E io dovrei cambiare la mia 147 Euro3 del 2005 con 40mila km ?

Dito medio e avanti il prossimo.
 
cognizionezerozero ha scritto:
skid32 ha scritto:
cognizionezerozero ha scritto:
skid32 ha scritto:
spiace che si colpiscano i lavoratori italiani privilegiando i polacchi e pretendendo incentivi dallo stato italiano per riempire la pancia ai polacchi

(scusate la xenofobia qualunquista ma le chiacchiere stanno a zero)

peccato che i polacchi di certo la pancia non se la riempano, e peccato ancora di più che le loro belle colpe ce le hanno pure gli operai italiani. girando la frittata, perchè dovrebbero farne le spese gli operai polacchi che lavorano bene per permettere ad alcuni operai italiani di continuare a non fare il proprio lavoro?

non diciamo mikiate
se è vero che a pomigliano non lavorano bene è anche vero che a mirafiori lavorano meglio dei polacchi
l' unica ragione della delocalizzazione è il minor costo del lavoro e fin qui mi sta bene che l' imprenditore fa i suoi conti ..ma i conti se li deve fare pure il governo che come suo scopo deve avere far star bene i suoi cittadini e non far fare profitti ad alcuni a discapito di altri

benissimo, che chiudano allora pomigliano a favore di mirafiori, ma non puoi chiedere che chiudano uno stabilimento dove la gente il suo mestiere lo fa: sarebeb come dire "continuate pure a non fare un razzo dal mattino alla sera, tanto va bene così", che è poi quello che è successo negli ultimi 20 anni.

sulla questione dei conti, tutto vero e giusto, ma a questo punto dovrebbe esserci un coordinamento europeo, perchè se il mercato è libero e comune lo deve essere anche la politica economica di sostegno alle aziende, non come nella tanto amata francia dove renault è pubblica (e sposta in turchia) e PSA ha avuto accesso a milioni di euro a condizioni vantaggiose.

ciao!

ps, per cortesia, mikiate tienitelo per te, grazie
siamo d' accordo su tutto

ps: sul minkiate scusa ma mi è uscito di getto al sentire che tutti gli operai italiani lavorano male e si meritano lo spostamento della produzione. ritiro il termine poco forbito

tornando a bomba mirafiori viene lasciato agonizzare e morire non perche' le maestranze non lavorino bene (sfido a trovare in qualunque parte del mondo operai e tecnici piu' preparati e volenterosi di quelli del comparto torinese....anche perche' le auto le costruiscono da oltre 100 anni) ma perche' la fabbrica è vecchia ed obsoleta e pensata per il 19 esimo secolo e riportarla a criteri attuali sarebbe economicamente non conveniente considerando che in polonia è stata costruita una analoga fabbrica ma piu' moderna e con dei costi notevolmente minori...il danno è stato fatto anni fa e nessun disamministratore ha detto beh...i sindacati non ne parliamo che è tempo perso
 

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