<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat 30.000 operai a casa (in Italia) | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Fiat 30.000 operai a casa (in Italia)

SIMObmw||| ha scritto:
Sugli Usa, leggila in relativo, confrontando settore finanziario con quello industriale, non in termini assoluti

Sul dividendo, scusa ma mi vien da ridere! Del crollo del titolo, come si suol dire, nun me pò fregà de meno, come non dovrebbe fregare neanche al Governo

Gli azionisti si sono presi il rischio di investire in Fiat: il titolo crolla? Too bad

Di sicuro non è lo Stato che deve sostenere indirettamente il titolo...

PS. quali sarebbero state le conseguenze peggiori scusa?
Perchè dovrebbero essere messi in mezzo gli azionisti? loro non fanno altro che investire i loro soldi, non quelli dell'azienda...se l'azienda va male non è colpa loro...
 
SIMObmw||| ha scritto:
A cosa servono gli incentivi scusa? io credo a sostenere le vendite -&gt generare cassa

A cosa servono i finanziamenti/ aumenti di capitale? A rendere disponibile ulteriore cassa

Per cui strumenti diversi per lo stesso scopo

Il 70%, ripeto, da che fonte viene? Mi spieghi come è possibile che la quota di Fiat nei segmenti incentivati sia INFERIORE a quella complessiva?

E poi, lo ripeto però per l'ultima volta per favore, IL FATTO CHE GLI ALTRI STATI INCENTIVINO E CHE LE ALTRE CASE RECLAMINO NON è UNA GIUSTIFICAZIONE!
Beh alla fine se vai a vedere il quadro complessivo l'incentivo fa comodo non solo alla casa automobilistica (che così incrementa le vendite) ma a tutto ciò che gli gira intorno, come finanziarie ed assicurazioni...
 
SIMObmw||| ha scritto:
tvrgb ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
Non a sufficienza a quanto pare. Mi sembra di capire che abbia bisogno di altro capitale, oppure le macchine le vogliono vendere per svago?
-
il finanziamento di ui parli tu è una cosa diversa dagli incentivi.
-
ma a parte quello che si legge sui giornali, credi che sia la fiat a chiederli o c'è in ballo tutta la lobby dei costruttori (ri ripeto ancora, la fiat se ne è presa il 30%, gli altri il 70%).
-
secondo te appoggiano la fiat o sono contrari? leggiti bene quanto appare sui giornali e vedi tu cosa dicono degli incentivi (in tutta europa italia compresa).

A cosa servono gli incentivi scusa? io credo a sostenere le vendite -&gt generare cassa

A cosa servono i finanziamenti/ aumenti di capitale? A rendere disponibile ulteriore cassa

Per cui strumenti diversi per lo stesso scopo

Il 70%, ripeto, da che fonte viene? Mi spieghi come è possibile che la quota di Fiat nei segmenti incentivati sia INFERIORE a quella complessiva?

E poi, lo ripeto però per l'ultima volta per favore, IL FATTO CHE GLI ALTRI STATI INCENTIVINO E CHE LE ALTRE CASE RECLAMINO NON è UNA GIUSTIFICAZIONE!
-
non è ufficiale, ma l'ho sentito dire spesso in televisione.
-
per la quota, basta considerare la quota di fiat nei segmenti superiori, prossima allo zero.
-
secondo me stiamo dicendo la stessa cosa, a te piace metterla sul piano della fiat.
-
secondo me è una logica di settore, che agli italiani costa nella misura del 30% per soldi dati a fiat, nella misura del 70% per soldi dati agli altri.
-
poi che uno NON VOGLIA VEDERE, è un altro conto.
-
a me danno fastidio TUTTI i soldi pubblici dati a TUTTI. il fatto che vengano dati per il 70% agli altri non è una consolazione, il fatto che si veda solo fiat è un'ipocrisia.
 
kanarino ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
Sugli Usa, leggila in relativo, confrontando settore finanziario con quello industriale, non in termini assoluti

Sul dividendo, scusa ma mi vien da ridere! Del crollo del titolo, come si suol dire, nun me pò fregà de meno, come non dovrebbe fregare neanche al Governo

Gli azionisti si sono presi il rischio di investire in Fiat: il titolo crolla? Too bad

Di sicuro non è lo Stato che deve sostenere indirettamente il titolo...

PS. quali sarebbero state le conseguenze peggiori scusa?
Perchè dovrebbero essere messi in mezzo gli azionisti? loro non fanno altro che investire i loro soldi, non quelli dell'azienda...se l'azienda va male non è colpa loro...

????

Scusami, ma il concetto di capitale di rischio sta proprio li!!! Gli azionisti sono ovviamente i PRIMI che devono essere messi in mezzo!!!
 
tvrgb ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
tvrgb ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
Non a sufficienza a quanto pare. Mi sembra di capire che abbia bisogno di altro capitale, oppure le macchine le vogliono vendere per svago?
-
il finanziamento di ui parli tu è una cosa diversa dagli incentivi.
-
ma a parte quello che si legge sui giornali, credi che sia la fiat a chiederli o c'è in ballo tutta la lobby dei costruttori (ri ripeto ancora, la fiat se ne è presa il 30%, gli altri il 70%).
-
secondo te appoggiano la fiat o sono contrari? leggiti bene quanto appare sui giornali e vedi tu cosa dicono degli incentivi (in tutta europa italia compresa).

A cosa servono gli incentivi scusa? io credo a sostenere le vendite -&gt generare cassa

A cosa servono i finanziamenti/ aumenti di capitale? A rendere disponibile ulteriore cassa

Per cui strumenti diversi per lo stesso scopo

Il 70%, ripeto, da che fonte viene? Mi spieghi come è possibile che la quota di Fiat nei segmenti incentivati sia INFERIORE a quella complessiva?

E poi, lo ripeto però per l'ultima volta per favore, IL FATTO CHE GLI ALTRI STATI INCENTIVINO E CHE LE ALTRE CASE RECLAMINO NON è UNA GIUSTIFICAZIONE!
-
non è ufficiale, ma l'ho sentito dire spesso in televisione.
-
per la quota, basta considerare la quota di fiat nei segmenti superiori, prossima allo zero.
-
secondo me stiamo dicendo la stessa cosa, a te piace metterla sul piano della fiat.
-
secondo me è una logica di settore, che agli italiani costa nella misura del 30% per soldi dati a fiat, nella misura del 70% per soldi dati agli altri.
-
poi che uno NON VOGLIA VEDERE, è un altro conto.
-
a me danno fastidio TUTTI i soldi pubblici dati a TUTTI. il fatto che vengano dati per il 70% agli altri non è una consolazione, il fatto che si veda solo fiat è un'ipocrisia.

Però scusami, nonmi sembra corretto accusarmi di guardare solo a Fiat

L'ho ripetuto più volte, gli incentivi sono una distorsione del mercato per tutti. Però, e queste sono notizie degli ultimi giorni, mi sembra che la maggiore pressione sul governo la stia facendo Fiat, per cui parlo di questo

Sul 70%, non conosco i numeri però faccio un ragionamento secondo me abbastanza lineare
- La quota di Fiat in Italia è attorno al 32%
- La quota sopra i segmenti incentivati, come dici giustamente tu, è prossima allo zero
- Necessariamente, la quota sui segmenti incentivati deve essere superiore al 32%

Giusto?
 
SIMObmw||| ha scritto:
????

Scusami, ma il concetto di capitale di rischio sta proprio li!!! Gli azionisti sono ovviamente i PRIMI che devono essere messi in mezzo!!!
Si ok va bene che loro mettono un capitale a rischio, ma non è che devono prestare i soldi alla scoietà quotata in borsa...perdono quello che hanno investito e basta...no???
 
SIMObmw||| ha scritto:
kanarino ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
Sugli Usa, leggila in relativo, confrontando settore finanziario con quello industriale, non in termini assoluti

Sul dividendo, scusa ma mi vien da ridere! Del crollo del titolo, come si suol dire, nun me pò fregà de meno, come non dovrebbe fregare neanche al Governo

Gli azionisti si sono presi il rischio di investire in Fiat: il titolo crolla? Too bad

Di sicuro non è lo Stato che deve sostenere indirettamente il titolo...

PS. quali sarebbero state le conseguenze peggiori scusa?
Perchè dovrebbero essere messi in mezzo gli azionisti? loro non fanno altro che investire i loro soldi, non quelli dell'azienda...se l'azienda va male non è colpa loro...

????

Scusami, ma il concetto di capitale di rischio sta proprio li!!! Gli azionisti sono ovviamente i PRIMI che devono essere messi in mezzo!!!
-
il concetto di capitale di rischio è ben altra cosa. gli azionisti rispondono per quanto hanno apportato nel capitale, non per altro.
-
 
tvrgb ha scritto:
il concetto di capitale di rischio è ben altra cosa. gli azionisti rispondono per quanto hanno apportato nel capitale, non per altro.
-
Infatti quanto detto da SIMObmw a riguardo non mi è molto chiaro...
 
kanarino ha scritto:
tvrgb ha scritto:
il concetto di capitale di rischio è ben altra cosa. gli azionisti rispondono per quanto hanno apportato nel capitale, non per altro.
-
Infatti quanto detto da SIMObmw a riguardo non mi è molto chiaro...
-
secondo me, siamo alle solite,si discute solo di qualcosa che possa essere riferito solo a fiat.
-
infatti, la mia posizione è chiara, ovvero quella di non prendere le difese della fiat ma del sistema italiano, e infatti sto criticando un sistema nel quale tutti attingono a piene mani dalle casse pubbliche, ma sembra non suscitare nessun interesse
-
ho già postato di parecchi esempi di aziende italiane chiuse perchè le committenti estere non danno più ordini, ma vendono in italia con gli incentivi itlaiani, e questo non desta, ancora, nessun interesse.
-
al solito.........
 
kanarino ha scritto:
tvrgb ha scritto:
il concetto di capitale di rischio è ben altra cosa. gli azionisti rispondono per quanto hanno apportato nel capitale, non per altro.
-
Infatti quanto detto da SIMObmw a riguardo non mi è molto chiaro...

Il concetto è che l'azionista si fa carico per definizione di parte del rischio d'impresa, proporzionalmente alla quota acquisita dell'azienda

Quindi, se la gestione della suddetta impresa da parte degli amministratori scelti dagli azionisti stessi è fallimentare, l'azionista ne subisce le conseguenze

In concreto, in una VERA economia di mercato, se l'azienda della quale sei azionista non vende più uno spillo, la cassa piange e i creditori bussano alla porta è responsabilità dell'azionista mettere mano al portafoglio e ricapitalizzare
 
tvrgb ha scritto:
kanarino ha scritto:
tvrgb ha scritto:
il concetto di capitale di rischio è ben altra cosa. gli azionisti rispondono per quanto hanno apportato nel capitale, non per altro.
-
Infatti quanto detto da SIMObmw a riguardo non mi è molto chiaro...
-
secondo me, siamo alle solite,si discute solo di qualcosa che possa essere riferito solo a fiat.
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infatti, la mia posizione è chiara, ovvero quella di non prendere le difese della fiat ma del sistema italiano, e infatti sto criticando un sistema nel quale tutti attingono a piene mani dalle casse pubbliche, ma sembra non suscitare nessun interesse
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ho già postato di parecchi esempi di aziende italiane chiuse perchè le committenti estere non danno più ordini, ma vendono in italia con gli incentivi itlaiani, e questo non desta, ancora, nessun interesse.
-
al solito.........

La mia posizione è altrettanto chiara: le aziende sono libere di fare quello che vogliono (nei limiti della legge e di un concetto di responsabilità sociale più ampia) con l'obiettivo di massimizzare il ritorno degli azionisti.

Per cui, se decidi di tagliare commesse, delocalizzare, mandare a casa 30,000 dipendenti dopo aver distribuito dividendi, beh, sono decisioni legittime, su cui è altrettanto legittimo essere d'accordo oppure no.

Quello che NON è legittimo, secondo me, è adottare logiche privatistiche (= distribuisco dividendi, metto in CIG 30000 persone) per poi andare a bussare INSISTENTEMENTE alla porta della res pubblica chiedendo supporti di vario genere

Poi, se vogliamo fare i tifosi facciamolo pure, ma qualunque persona dotata di equidistanza dal problema, leggendo gli ultimi avvenimenti non può non leggere un comportamento inconcepibile da parte di TUTTE le parti in causa (Fiat e Res Pubblica)
 
tvrgb ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
kanarino ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
Sugli Usa, leggila in relativo, confrontando settore finanziario con quello industriale, non in termini assoluti

Sul dividendo, scusa ma mi vien da ridere! Del crollo del titolo, come si suol dire, nun me pò fregà de meno, come non dovrebbe fregare neanche al Governo

Gli azionisti si sono presi il rischio di investire in Fiat: il titolo crolla? Too bad

Di sicuro non è lo Stato che deve sostenere indirettamente il titolo...

PS. quali sarebbero state le conseguenze peggiori scusa?
Perchè dovrebbero essere messi in mezzo gli azionisti? loro non fanno altro che investire i loro soldi, non quelli dell'azienda...se l'azienda va male non è colpa loro...

????

Scusami, ma il concetto di capitale di rischio sta proprio li!!! Gli azionisti sono ovviamente i PRIMI che devono essere messi in mezzo!!!
-
il concetto di capitale di rischio è ben altra cosa. gli azionisti rispondono per quanto hanno apportato nel capitale, non per altro.
-

Mi sbaglierò, ma leggo nei tuoi interventi un certo qual livore...

Ora, essendo io MOLTO permaloso, tendo a non accettare frasi del tipo "il concetto di capitale di rischio è BEN ALTRA COSA" per una serie di motivi:
- Non ci conosciamo, e un atteggiamento del genere le persone educate lo tengono giusto con i propri confidenti
- Generalmente se si risponde in maniera così tranchant si dovrebbe anche argomentare in maniera credibile. "gli azionisti rispondono per quanto hanno apportato" non vuol dire niente
- Quando, si interviene in questo modo serve una certa "credibilità", un certo "curriculum", delle "referenze". Ora, sarei molto interessato ad avere le tue, di referenze, che portano ad un atteggiamento del genere

Distinti saluti...
 
SIMObmw||| ha scritto:
tvrgb ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
kanarino ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
Sugli Usa, leggila in relativo, confrontando settore finanziario con quello industriale, non in termini assoluti

Sul dividendo, scusa ma mi vien da ridere! Del crollo del titolo, come si suol dire, nun me pò fregà de meno, come non dovrebbe fregare neanche al Governo

Gli azionisti si sono presi il rischio di investire in Fiat: il titolo crolla? Too bad

Di sicuro non è lo Stato che deve sostenere indirettamente il titolo...

PS. quali sarebbero state le conseguenze peggiori scusa?
Perchè dovrebbero essere messi in mezzo gli azionisti? loro non fanno altro che investire i loro soldi, non quelli dell'azienda...se l'azienda va male non è colpa loro...

????

Scusami, ma il concetto di capitale di rischio sta proprio li!!! Gli azionisti sono ovviamente i PRIMI che devono essere messi in mezzo!!!
-
il concetto di capitale di rischio è ben altra cosa. gli azionisti rispondono per quanto hanno apportato nel capitale, non per altro.
-

Mi sbaglierò, ma leggo nei tuoi interventi un certo qual livore...

Ora, essendo io MOLTO permaloso, tendo a non accettare frasi del tipo "il concetto di capitale di rischio è BEN ALTRA COSA" per una serie di motivi:
- Non ci conosciamo, e un atteggiamento del genere le persone educate lo tengono giusto con i propri confidenti
- Generalmente se si risponde in maniera così tranchant si dovrebbe anche argomentare in maniera credibile. "gli azionisti rispondono per quanto hanno apportato" non vuol dire niente
- Quando, si interviene in questo modo serve una certa "credibilità", un certo "curriculum", delle "referenze". Ora, sarei molto interessato ad avere le tue, di referenze, che portano ad un atteggiamento del genere

Distinti saluti...
-
non c'è livore, in quanto non ho di questi strani sentimenti.
-
solo che cercando di parlare di un argomento, non mi piace limitarmi ad un solo aspetto, quando lo stesso argomento è ben più ampio e secondo me interessante. se mi limito a parlare di fiat credo che la discussione sia alquanto ristretta e non coerente con la realtà, che è quella di un sistema dove le aziende, tutte, siano in contrapposizione con gli interessi generali (in quanto fanno il loro, e molto bene). e siccome tutte loro fanno qualcosa che, da controbuente, incide sui miei interessi, non ho intenzione di assolvere tutti i soggetti meno uno. preferisco attribuire lo colpe a tutti coloro che le hanno. e se per me ne hanno tutti, non vedo perchè assolverli, solo per dire che fiat è peggio di altri, quando si sta parlando di una banda nella quale tutti fanno a chi è più "furbo", se mi passi questa espressione.
-
la mia frase è tranchat perchè così è.
-
art. 2325 del codice civile: nelle società per azioni per le obbligazioni sociali risponde solo la società con il suo patrimonio.
-
questo è il principio cardine dell'intuitus rei che contraddistingue le società di capitali dalle società di persone, nelle quale vige il principio dell'intuitus personae.
-
per non farla troppo lunga, leggendo a contrariis la norma citata, i soci apportano un capitale in sede di sottoscrizione (o di acquisto in tempi successivi) delle azioni, e solo con questo apporto rispondono delle obbligazioni sorte in capo alla società, la quale ha una soggettività giuridica in base al suddetto principio dell'intuitus rei citati prima.
-
per quanto la mia frase, ben altra cosa, intendevo dire proprio quello, perchè se dovessimo parlare dei principi che ti ho velocemente riportato sopra a eventi che riguardano una società come la fiat, dovrei scrivere fino a domattina, e non credo che io abbia la voglia di scrivere questo e nessuno abbia la voglia di leggerlo.
-
se ti servono delle credenziali, ho più di un titolo accademico e più di un'abilitazione professionale, anche se credo che questa tua richiesta sia, più che inopportuna, parecchio sfacciata.
-
spero di aver soddisfatto le tue "esigenze" di chiarezza.
 
tvrgb ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
tvrgb ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
kanarino ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
Sugli Usa, leggila in relativo, confrontando settore finanziario con quello industriale, non in termini assoluti

Sul dividendo, scusa ma mi vien da ridere! Del crollo del titolo, come si suol dire, nun me pò fregà de meno, come non dovrebbe fregare neanche al Governo

Gli azionisti si sono presi il rischio di investire in Fiat: il titolo crolla? Too bad

Di sicuro non è lo Stato che deve sostenere indirettamente il titolo...

PS. quali sarebbero state le conseguenze peggiori scusa?
Perchè dovrebbero essere messi in mezzo gli azionisti? loro non fanno altro che investire i loro soldi, non quelli dell'azienda...se l'azienda va male non è colpa loro...

????

Scusami, ma il concetto di capitale di rischio sta proprio li!!! Gli azionisti sono ovviamente i PRIMI che devono essere messi in mezzo!!!
-
il concetto di capitale di rischio è ben altra cosa. gli azionisti rispondono per quanto hanno apportato nel capitale, non per altro.
-

Mi sbaglierò, ma leggo nei tuoi interventi un certo qual livore...

Ora, essendo io MOLTO permaloso, tendo a non accettare frasi del tipo &quot;il concetto di capitale di rischio è BEN ALTRA COSA&quot; per una serie di motivi:
- Non ci conosciamo, e un atteggiamento del genere le persone educate lo tengono giusto con i propri confidenti
- Generalmente se si risponde in maniera così tranchant si dovrebbe anche argomentare in maniera credibile. &quot;gli azionisti rispondono per quanto hanno apportato&quot; non vuol dire niente
- Quando, si interviene in questo modo serve una certa &quot;credibilità&quot;, un certo &quot;curriculum&quot;, delle &quot;referenze&quot;. Ora, sarei molto interessato ad avere le tue, di referenze, che portano ad un atteggiamento del genere

Distinti saluti...
-
non c'è livore, in quanto non ho di questi strani sentimenti.
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solo che cercando di parlare di un argomento, non mi piace limitarmi ad un solo aspetto, quando lo stesso argomento è ben più ampio e secondo me interessante. se mi limito a parlare di fiat credo che la discussione sia alquanto ristretta e non coerente con la realtà, che è quella di un sistema dove le aziende, tutte, siano in contrapposizione con gli interessi generali (in quanto fanno il loro, e molto bene). e siccome tutte loro fanno qualcosa che, da controbuente, incide sui miei interessi, non ho intenzione di assolvere tutti i soggetti meno uno. preferisco attribuire lo colpe a tutti coloro che le hanno. e se per me ne hanno tutti, non vedo perchè assolverli, solo per dire che fiat è peggio di altri, quando si sta parlando di una banda nella quale tutti fanno a chi è più &quot;furbo&quot;, se mi passi questa espressione.
-
la mia frase è tranchat perchè così è.
-
art. 2325 del codice civile: nelle società per azioni per le obbligazioni sociali risponde solo la società con il suo patrimonio.
-
questo è il principio cardine dell'intuitus rei che contraddistingue le società di capitali dalle società di persone, nelle quale vige il principio dell'intuitus personae.
-
per non farla troppo lunga, leggendo a contrariis la norma citata, i soci apportano un capitale in sede di sottoscrizione (o di acquisto in tempi successivi) delle azioni, e solo con questo apporto rispondono delle obbligazioni sorte in capo alla società, la quale ha una soggettività giuridica in base al suddetto principio dell'intuitus rei citati prima.
-
per quanto la mia frase, ben altra cosa, intendevo dire proprio quello, perchè se dovessimo parlare dei principi che ti ho velocemente riportato sopra a eventi che riguardano una società come la fiat, dovrei scrivere fino a domattina, e non credo che io abbia la voglia di scrivere questo e nessuno abbia la voglia di leggerlo.
-
se ti servono delle credenziali, ho più di un titolo accademico e più di un'abilitazione professionale, anche se credo che questa tua richiesta sia, più che inopportuna, parecchio sfacciata.
-
spero di aver soddisfatto le tue &quot;esigenze&quot; di chiarezza.

Il punto è completamente diverso rispetto a quello che fai tu.

Ovviamente in una società di capitali la responsabilità personale è scorporata da quella dell'azienda stessa.

Il punto è che, in un'economia di mercato, se la società di capitali si trova nella necessità di aumentare la liquidità (quale che sia la ragione), ha 3 possibilità:
1) Chiede i soldi in prestito. Ma oggi la Fiat ha un elevatissimo costo del debito
2) Chiede i soldi agli azionisti, attraverso un aumento di capitale o operazioni ibride simili. A quel punto gli azionisti non hanno chiaramente nessun obbligo di legge riguardo all'adesione al suddetto
3) Non fa niente in termini di operazioni sul debito/ capitale, cerca autofinanziarsi aumentando i propri cash flow (aumentando i ricavi, riducendo i costi, riducendo il circolante, disinvestendo, posticipando investimenti,...). Se poi non è sufficiente, e l'azienda non è più in grado di far fronte ai propri impegni finanziari, fallisce (e qui perdonami la semplificazione)

Ora, che il management della Fiat chieda, anzi, cerchi di imporre allo stato un sostegno alle vendite (per aumentare i ricavi -&gt generare cassa) senza prima passare dalle opzioni 1 e 2 (la 3 do per scontato che sia in corso da tempo) è una barzelletta. Ma, purtoppo, in un'economia di mercato, non in Italia

By the way, come dimostra il tuo approccio civilistico al problema, la mia richiesta di referenze era più che giustificata
 
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