<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat 30.000 operai a casa (in Italia) | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Fiat 30.000 operai a casa (in Italia)

Yd.rss2025 ha scritto:
Quando si parla di crisi e cassaintegrazione si parla di probabili fallimenti e chiusure di stabilimenti, come l' Alfaromeo che ad Arese non esiste piu' perche sarà rimpiazzata dalle catene di montaggio in America.(Mentre nel nostro paese attualmente c'è una sistuazione di disagio lavorativa per tutti settore auto compreso)Se poi credi al miracolo Italocanadese forse guardi troppi cartoni animati . :D
Non sto parlando di miracolo...sto con i piedi per terra e so che la situazione è molto difficile...credi che mi faccia piacere senitre notizie del genere sul telegiornale o vedere gli operai fuori dalla fabbrica che protestano??? è ovvio che Fiat dovrà lavorare duro, e dovrà tirare furoi nuovi progetti...il discorso della polonia è diverso. il salario percepito da un operaio polacco non è lo stesso di quello di un italiano, quindi sostanzialmente una fabbrica in polonia costa meno che una in italia...
 
giuliogiulio ha scritto:
tvrgb ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
trovo scandalosa la scleta del CDA di fare cassa dopo è stata annunciata la distribuzione di dividendi x i soci....gli elkann prendono soldi e i dipendenti stanno a casa,,,,
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se ti compri le azioni fiat li danno anche a te
non è questo il punto....in questa situazione è più giusto, ocrretto, morale distribuire i dividendi ai soci o fare cassa con soldi dello stato??!?!i dividendi di solito si deliberano quando l'azienda è in salute non quando chiude il bilancio in perdita come è stato il 2009 x fiat...
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sulla correttezza (diciamo morale, ma non formale, sulla quale non si discute) della distribuzione di dividendi potresti anche aver ragione, anche se potrebbe essere un modo proprio per attirare i piccoli azionisti, probabilmente il tutto è un gioco di forza con lo stato italiano, ma è del tutto simile a quanto avviene ovunque, in italia e in europa, in tutti i settori. questo non esime la fiat da tale comportamento, ma per essere un minimo obiettivi, tutti i settori chiedono soldi, li ottengono, ma i posti di lavoro calano sempre di più e aumenta il lavoro delle aziende cinesi. ci vogliamo preoccupare di una goccia nel mare o parlare per tutti?
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escludendo gli altri ettori, che intascano a man bassa ma nessuno vede (aggiungerei che poi ci sono quelli che non sentono e quelli che non parlano, così il trio è completo) sul fatto che la fiat si prende i soldi dello stato, io avrei un quesito: è ingiusto che la fiat se li prenda o che lo stato glieli dia?
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al quale aggiungo un altro quesito: la distrtibuzione di fondi è solo italiana o è europea? questo non per dire mal comune mezzo gaudio, ma per decidere se, nel caso in cui sia pratica diffusa (e lo è) si decida di dare a fiat le stesse opportunità degli altri concorrenti o si decida di penalizzarla, nel senso che si dica: da oggi niente soldi, chiudi pure (io ci starei, tanto vanno in polonia e fanno auto di ottima qualità lo stesso).
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secondo me non è questione di rapporto fiat/stato, ma di lobby automobilistica/europa.
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per la precisione, io sarei per il taglio degli aiuti, ma solo se vengono tolti a tutti, e non solo alla fiat.
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aggiungo: si sta tanto a discutere della fiat, ma il settore automotive in italia sta chiudendo i battenti (e specifico che ci sono aziende che producono per tutti, spesso aziende che non hanno la fiat tra i propri clienti). la domanda è: stiamo qui a prendere qualsiasi appiglio per parlare male di fiat (basta leggere parecchi post), oppure stiamo parlando di un settore in crisi e ci preoccupiamo, o perlomeno cerchiamo di essere solidali, non con chi va in cassa con la fiat ma con chi il posto lo perde davvero?
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nel secondo caso mi trovate, per quanto riguarda il primo caso, suggerirei meno ipocrisia (tanto non si vendono più macchine scrivendo sui post, ma cercando nuovi clienti o trattando meglio quanto arrivano a chiedere preventivi).
 
tvrgb ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
tvrgb ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
trovo scandalosa la scleta del CDA di fare cassa dopo è stata annunciata la distribuzione di dividendi x i soci....gli elkann prendono soldi e i dipendenti stanno a casa,,,,
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se ti compri le azioni fiat li danno anche a te
non è questo il punto....in questa situazione è più giusto, ocrretto, morale distribuire i dividendi ai soci o fare cassa con soldi dello stato??!?!i dividendi di solito si deliberano quando l'azienda è in salute non quando chiude il bilancio in perdita come è stato il 2009 x fiat...
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sulla correttezza (diciamo morale, ma non formale, sulla quale non si discute) della distribuzione di dividendi potresti anche aver ragione, anche se potrebbe essere un modo proprio per attirare i piccoli azionisti, probabilmente il tutto è un gioco di forza con lo stato italiano, ma è del tutto simile a quanto avviene ovunque, in italia e in europa, in tutti i settori. questo non esime la fiat da tale comportamento, ma per essere un minimo obiettivi, tutti i settori chiedono soldi, li ottengono, ma i posti di lavoro calano sempre di più e aumenta il lavoro delle aziende cinesi. ci vogliamo preoccupare di una goccia nel mare o parlare per tutti?
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escludendo gli altri ettori, che intascano a man bassa ma nessuno vede (aggiungerei che poi ci sono quelli che non sentono e quelli che non parlano, così il trio è completo) sul fatto che la fiat si prende i soldi dello stato, io avrei un quesito: è ingiusto che la fiat se li prenda o che lo stato glieli dia?
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al quale aggiungo un altro quesito: la distrtibuzione di fondi è solo italiana o è europea? questo non per dire mal comune mezzo gaudio, ma per decidere se, nel caso in cui sia pratica diffusa (e lo è) si decida di dare a fiat le stesse opportunità degli altri concorrenti o si decida di penalizzarla, nel senso che si dica: da oggi niente soldi, chiudi pure (io ci starei, tanto vanno in polonia e fanno auto di ottima qualità lo stesso).
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secondo me non è questione di rapporto fiat/stato, ma di lobby automobilistica/europa.
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per la precisione, io sarei per il taglio degli aiuti, ma solo se vengono tolti a tutti, e non solo alla fiat.
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aggiungo: si sta tanto a discutere della fiat, ma il settore automotive in italia sta chiudendo i battenti (e specifico che ci sono aziende che producono per tutti, spesso aziende che non hanno la fiat tra i propri clienti). la domanda è: stiamo qui a prendere qualsiasi appiglio per parlare male di fiat (basta leggere parecchi post), oppure stiamo parlando di un settore in crisi e ci preoccupiamo, o perlomeno cerchiamo di essere solidali, non con chi va in cassa con la fiat ma con chi il posto lo perde davvero?
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nel secondo caso mi trovate, per quanto riguarda il primo caso, suggerirei meno ipocrisia (tanto non si vendono più macchine scrivendo sui post, ma cercando nuovi clienti o trattando meglio quanto arrivano a chiedere preventivi).

Il fatto che negli altri paesi venga sostenuta o meno la pratica distorcente degli aiuti di stato (sotto varia forma) non giustifica minimamente la prassi Italiana.

Basta incentivi, esattamente come è stato fatto in Germania! Che le casa automobilistiche camminino sulle loro gambe, se possono, o chiudano! Non se ne può più di questa incredibile distorsione di TUTTO il mercato causata dall'incentivo a impiegare il potere d'acquisto dei cittadini verso UNO SPECIFICo prodotto (per di più completamente voluttuario)

E basta a questi incredibili ricatti da parte di Fiat o chi per essa!
 
SIMObmw||| ha scritto:
tvrgb ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
tvrgb ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
trovo scandalosa la scleta del CDA di fare cassa dopo è stata annunciata la distribuzione di dividendi x i soci....gli elkann prendono soldi e i dipendenti stanno a casa,,,,
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se ti compri le azioni fiat li danno anche a te
non è questo il punto....in questa situazione è più giusto, ocrretto, morale distribuire i dividendi ai soci o fare cassa con soldi dello stato??!?!i dividendi di solito si deliberano quando l'azienda è in salute non quando chiude il bilancio in perdita come è stato il 2009 x fiat...
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sulla correttezza (diciamo morale, ma non formale, sulla quale non si discute) della distribuzione di dividendi potresti anche aver ragione, anche se potrebbe essere un modo proprio per attirare i piccoli azionisti, probabilmente il tutto è un gioco di forza con lo stato italiano, ma è del tutto simile a quanto avviene ovunque, in italia e in europa, in tutti i settori. questo non esime la fiat da tale comportamento, ma per essere un minimo obiettivi, tutti i settori chiedono soldi, li ottengono, ma i posti di lavoro calano sempre di più e aumenta il lavoro delle aziende cinesi. ci vogliamo preoccupare di una goccia nel mare o parlare per tutti?
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escludendo gli altri ettori, che intascano a man bassa ma nessuno vede (aggiungerei che poi ci sono quelli che non sentono e quelli che non parlano, così il trio è completo) sul fatto che la fiat si prende i soldi dello stato, io avrei un quesito: è ingiusto che la fiat se li prenda o che lo stato glieli dia?
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al quale aggiungo un altro quesito: la distrtibuzione di fondi è solo italiana o è europea? questo non per dire mal comune mezzo gaudio, ma per decidere se, nel caso in cui sia pratica diffusa (e lo è) si decida di dare a fiat le stesse opportunità degli altri concorrenti o si decida di penalizzarla, nel senso che si dica: da oggi niente soldi, chiudi pure (io ci starei, tanto vanno in polonia e fanno auto di ottima qualità lo stesso).
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secondo me non è questione di rapporto fiat/stato, ma di lobby automobilistica/europa.
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per la precisione, io sarei per il taglio degli aiuti, ma solo se vengono tolti a tutti, e non solo alla fiat.
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aggiungo: si sta tanto a discutere della fiat, ma il settore automotive in italia sta chiudendo i battenti (e specifico che ci sono aziende che producono per tutti, spesso aziende che non hanno la fiat tra i propri clienti). la domanda è: stiamo qui a prendere qualsiasi appiglio per parlare male di fiat (basta leggere parecchi post), oppure stiamo parlando di un settore in crisi e ci preoccupiamo, o perlomeno cerchiamo di essere solidali, non con chi va in cassa con la fiat ma con chi il posto lo perde davvero?
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nel secondo caso mi trovate, per quanto riguarda il primo caso, suggerirei meno ipocrisia (tanto non si vendono più macchine scrivendo sui post, ma cercando nuovi clienti o trattando meglio quanto arrivano a chiedere preventivi).

Il fatto che negli altri paesi venga sostenuta o meno la pratica distorcente degli aiuti di stato (sotto varia forma) non giustifica minimamente la prassi Italiana.

Basta incentivi, esattamente come è stato fatto in Germania! Che le casa automobilistiche camminino sulle loro gambe, se possono, o chiudano! Non se ne può più di questa incredibile distorsione di TUTTO il mercato causata dall'incentivo a impiegare il potere d'acquisto dei cittadini verso UNO SPECIFICo prodotto (per di più completamente voluttuario)

E basta a questi incredibili ricatti da parte di Fiat o chi per essa!
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se lasci tale pratica negli altri paesi e la togli in italia, si attua quella cosa che si chiama distorsione del mercato.
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sono d'accordo con te, inoltre, sui ricatti della fiat. quello che chiami ricatto, però, è l'alternativa al licenziamento che fiat adotterebbe: in fondo, uno stabilimento produttivo o è tale o se non lo è si chiude.
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devi deciderti se sei a favore del titolo del post (30.000 operai a casa), e quindi sei contro gli incentivi, nel qual caso la fiat non dirà niente, oppure se sei solidale con gli operai, ovvero si tengono aperti stabilimenti fuori mercato.
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per quanto riguarda la simpatica marca che hai nel nick, è tra i principali clienti diuno stabilimento in italia, che adesso taglierà 100 posti di lavoro a favore dei cinesi: in questo caso hai perfettamente ragioni, non hanno fatto ricatti, hanno comprato 100 francobolli..............
 
kanarino ha scritto:
Yd.rss2025 ha scritto:
Quando si parla di crisi e cassaintegrazione si parla di probabili fallimenti e chiusure di stabilimenti, come l' Alfaromeo che ad Arese non esiste piu' perche sarà rimpiazzata dalle catene di montaggio in America.(Mentre nel nostro paese attualmente c'è una sistuazione di disagio lavorativa per tutti settore auto compreso)Se poi credi al miracolo Italocanadese forse guardi troppi cartoni animati . :D
Non sto parlando di miracolo...sto con i piedi per terra e so che la situazione è molto difficile...credi che mi faccia piacere senitre notizie del genere sul telegiornale o vedere gli operai fuori dalla fabbrica che protestano??? è ovvio che Fiat dovrà lavorare duro, e dovrà tirare furoi nuovi progetti...il discorso della polonia è diverso. il salario percepito da un operaio polacco non è lo stesso di quello di un italiano, quindi sostanzialmente una fabbrica in polonia costa meno che una in italia...
Semmai e il contrario riguardante le differenze di salario tra un italiano e un polacco : l'Italiano viene pagato con salari molto bassi (addirittura fermi all'anno 2000 contro le attuali medie europee) dove costo della vita e triplicato in 9 anni , mentre il polacco a uno stipendio dicesamente piu alto con vari benefici come il premio produzione .( un sistema di incentivo nato negli US negli anni 50) in piu il costo della vita in Polonia e molto basso .
 
tvrgb ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
tvrgb ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
trovo scandalosa la scleta del CDA di fare cassa dopo è stata annunciata la distribuzione di dividendi x i soci....gli elkann prendono soldi e i dipendenti stanno a casa,,,,
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se ti compri le azioni fiat li danno anche a te
non è questo il punto....in questa situazione è più giusto, ocrretto, morale distribuire i dividendi ai soci o fare cassa con soldi dello stato??!?!i dividendi di solito si deliberano quando l'azienda è in salute non quando chiude il bilancio in perdita come è stato il 2009 x fiat...
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sulla correttezza (diciamo morale, ma non formale, sulla quale non si discute) della distribuzione di dividendi potresti anche aver ragione, anche se potrebbe essere un modo proprio per attirare i piccoli azionisti, probabilmente il tutto è un gioco di forza con lo stato italiano, ma è del tutto simile a quanto avviene ovunque, in italia e in europa, in tutti i settori. questo non esime la fiat da tale comportamento, ma per essere un minimo obiettivi, tutti i settori chiedono soldi, li ottengono, ma i posti di lavoro calano sempre di più e aumenta il lavoro delle aziende cinesi. ci vogliamo preoccupare di una goccia nel mare o parlare per tutti?
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escludendo gli altri ettori, che intascano a man bassa ma nessuno vede (aggiungerei che poi ci sono quelli che non sentono e quelli che non parlano, così il trio è completo) sul fatto che la fiat si prende i soldi dello stato, io avrei un quesito: è ingiusto che la fiat se li prenda o che lo stato glieli dia?
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al quale aggiungo un altro quesito: la distrtibuzione di fondi è solo italiana o è europea? questo non per dire mal comune mezzo gaudio, ma per decidere se, nel caso in cui sia pratica diffusa (e lo è) si decida di dare a fiat le stesse opportunità degli altri concorrenti o si decida di penalizzarla, nel senso che si dica: da oggi niente soldi, chiudi pure (io ci starei, tanto vanno in polonia e fanno auto di ottima qualità lo stesso).
-
secondo me non è questione di rapporto fiat/stato, ma di lobby automobilistica/europa.
-
per la precisione, io sarei per il taglio degli aiuti, ma solo se vengono tolti a tutti, e non solo alla fiat.
-
aggiungo: si sta tanto a discutere della fiat, ma il settore automotive in italia sta chiudendo i battenti (e specifico che ci sono aziende che producono per tutti, spesso aziende che non hanno la fiat tra i propri clienti). la domanda è: stiamo qui a prendere qualsiasi appiglio per parlare male di fiat (basta leggere parecchi post), oppure stiamo parlando di un settore in crisi e ci preoccupiamo, o perlomeno cerchiamo di essere solidali, non con chi va in cassa con la fiat ma con chi il posto lo perde davvero?
-
nel secondo caso mi trovate, per quanto riguarda il primo caso, suggerirei meno ipocrisia (tanto non si vendono più macchine scrivendo sui post, ma cercando nuovi clienti o trattando meglio quanto arrivano a chiedere preventivi).
credo che tu abbia frainteso....sono un frequentatore abbastanza assiduo del forum e sai che non sono di quelli spara sempre a zero su fiat....tra l'altro possiedo anche 300azioni ordinarie per cui otterrò un dividendo totale al lordo delle imposte di 51euro....nel tuo post hai toccato parecchi argomenti anche parecchio distanti....provo a rigirare la mia domanda?!?secondo te se non ci fosse stata la cassa pagata dallo stato la fiat si sarebbe presa il lusso di eleargire dividendi!?!?non ci dovrebbe essere una regolamentazione più chiara in merito?? ( cioè lo stato dice se tu distribuisci dividendi evidentemente sei un'azienda sana dunque non puoi chiedere la cassa...) quanto alla scelta di distribuire dividendi con un bilancio in perdita ( contabilmente parlando i dividendi sono la quota parte di utili che finiscono agli azionisti per remunerare i loro conferimenti in capitale) anzchè finire in riserva....ora nel 2009 gli utili sono statyi negativi quindi almeno in teoria sarebbero dovuto avvenire il contrario cioà gli azionisti avrebbero dovuto aggiungere cash flow per risanare il bilancio...e invece si è scelto di indebitarsi di più...e questo debito non va a finanziare dei progetti che poi avranno un ritorno economico e quindi di lavoro e quindi di quote di mercato, ma una rendita finanziaria....ti sembra una scelta saggia, etica etc etc??
 
Yd.rss2025 ha scritto:
Semmai e il contrario riguardante le differenze di salario tra un italiano e un polacco : l'Italiano viene pagato con salari molto bassi (addirittura fermi all'anno 2000 contro le attuali medie europee) dove costo della vita e triplicato in 9 anni , mentre il polacco a uno stipendio dicesamente piu alto con vari benefici come il premio produzione .( un sistema di incentivo nato negli US negli anni 50)
Aspetta un attimo...se il costo della vita è triplicato la colpa è da attribuire all'introduzione dell'euro......oltretutto così come è aumentato il costo della vita per un operaio è aumentato anche per chi è a capo dell'azienda per cui lavora...che gli operai poi vengano sottopagati è fuori dubbio, ma qui la colpe sono del governo e dei sindacati che non li tutelano...la legge che regola i contratti di lavoro non l'ha stabilita Fiat...e poi non credere che un operaio Ford, Vw etc etc percepisca più di uno Fiat...
 
La realta e solo questa che fra 2 anni in italia se non si cambia mentalita di investimenti ci troveremo ad assemblare veicoli dal nome Italiano ma di fabbricazione estera come accade con la DR 1.
 
Yd.rss2025 ha scritto:
La realta e solo questa che fra 2 anni in italia se non si cambia mentalita di investimenti ci troveremo ad assemblare veicoli dal nome Italiano ma di fabbricazione estera come accade con la DR 1.
Vai a scriverlo su un forum di politica :D
Qui sfondi una porta aperta, siamo tutti d'accordo sul fatto che il problema non è il Lingotto bensì è Roma
 
kanarino ha scritto:
Yd.rss2025 ha scritto:
Semmai e il contrario riguardante le differenze di salario tra un italiano e un polacco : l'Italiano viene pagato con salari molto bassi (addirittura fermi all'anno 2000 contro le attuali medie europee) dove costo della vita e triplicato in 9 anni , mentre il polacco a uno stipendio dicesamente piu alto con vari benefici come il premio produzione .( un sistema di incentivo nato negli US negli anni 50)
Aspetta un attimo...se il costo della vita è triplicato la colpa è da attribuire all'introduzione dell'euro......oltretutto così come è aumentato il costo della vita per un operaio è aumentato anche per chi è a capo dell'azienda per cui lavora...che gli operai poi vengano sottopagati è fuori dubbio, ma qui la colpe sono del governo e dei sindacati che non li tutelano...la legge che regola i contratti di lavoro non l'ha stabilita Fiat...e poi non credere che un operaio Ford, Vw etc etc percepisca più di uno Fiat...
Gli Operai di Vw (Audi - Porsche - Skoda - Seat ) Opel Mercedes Bmw Ford Europe percepiscono un salario pari a 3000 euro,che messo a confronto con il costo della vita in germania (che è 10 volte piu alta di quella itailiana ), riescono ad ad investirli anche su beni di consumo standart.
 
[/quote]credo che tu abbia frainteso....sono un frequentatore abbastanza assiduo del forum e sai che non sono di quelli spara sempre a zero su fiat....tra l'altro possiedo anche 300azioni ordinarie per cui otterrò un dividendo totale al lordo delle imposte di 51euro....nel tuo post hai toccato parecchi argomenti anche parecchio distanti....provo a rigirare la mia domanda?!?secondo te se non ci fosse stata la cassa pagata dallo stato la fiat si sarebbe presa il lusso di eleargire dividendi!?!?non ci dovrebbe essere una regolamentazione più chiara in merito?? ( cioè lo stato dice se tu distribuisci dividendi evidentemente sei un'azienda sana dunque non puoi chiedere la cassa...) quanto alla scelta di distribuire dividendi con un bilancio in perdita ( contabilmente parlando i dividendi sono la quota parte di utili che finiscono agli azionisti per remunerare i loro conferimenti in capitale) anzchè finire in riserva....ora nel 2009 gli utili sono statyi negativi quindi almeno in teoria sarebbero dovuto avvenire il contrario cioà gli azionisti avrebbero dovuto aggiungere cash flow per risanare il bilancio...e invece si è scelto di indebitarsi di più...e questo debito non va a finanziare dei progetti che poi avranno un ritorno economico e quindi di lavoro e quindi di quote di mercato, ma una rendita finanziaria....ti sembra una scelta saggia, etica etc etc??[/quote]
ti rispondo con ordine: ho solo affermato la correttezza formale di una distribuzione che è possibile fare anche in perdita (esisto una lunga serie di requisiti, e se ci sono si può distribuire). non ti ho dato torto sulla eticità della scelta, anzi, mi pare che su questo di aver detto (o perlomeno volevo dire), che c'è da discutere, sicuramente in critica e non in elogio.
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quelli che tu chiami argomenti distanti sono invece parecchio vicini: dato per assodato che le condizioni nei rapporti con lo stato sono uguali per tutti, in europa, il cambiamento non può essere fatto se non per tutti. primo perchè non puoi farlo, perchè le normative europee tendono a mantenere le condizoni di mercato uguali per tutti nel bene e nel male, secondo perchè se lo fai per uno, ammesso che sia possibile, significa metterlo fuori mercato. il che significa che o lo elimini dal mercato, o se da un lato gli togli i diritti (anche se ingiusti) gli devi togliere anche i doveri (anche questi non sempre in linea con la politica di mercato, in quanto spesso tesi a difendere condizioni che non hanno a che vedere nulla con il mercato, quale il mantenimento di stabilimenti improduttivi).
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detto questo si ritorna agli argomenti che ti giudichi distanti: questa non è una questione di fiat, è una questione della lobby dei costruttori, che uno ci creda o meno. e te lo dimostra il fatto che ci fanno credere che si fanno concorrenza, ma come mai quando compri una macchina, in quel settore e per quella fascia di mercato costano tutte uguali, hanno le stesse cose, gli stessi motori ecc. ecc.?
 
Yd.rss2025 ha scritto:
kanarino ha scritto:
Yd.rss2025 ha scritto:
Semmai e il contrario riguardante le differenze di salario tra un italiano e un polacco : l'Italiano viene pagato con salari molto bassi (addirittura fermi all'anno 2000 contro le attuali medie europee) dove costo della vita e triplicato in 9 anni , mentre il polacco a uno stipendio dicesamente piu alto con vari benefici come il premio produzione .( un sistema di incentivo nato negli US negli anni 50)
Aspetta un attimo...se il costo della vita è triplicato la colpa è da attribuire all'introduzione dell'euro......oltretutto così come è aumentato il costo della vita per un operaio è aumentato anche per chi è a capo dell'azienda per cui lavora...che gli operai poi vengano sottopagati è fuori dubbio, ma qui la colpe sono del governo e dei sindacati che non li tutelano...la legge che regola i contratti di lavoro non l'ha stabilita Fiat...e poi non credere che un operaio Ford, Vw etc etc percepisca più di uno Fiat...
Gli Operai di Vw (Audi - Porsche - Skoda - Seat ) Opel Mercedes Bmw Ford Europe percepiscono un salario pari a 3000 euro,che messo a confronto con il costo della vita in germania (che è 10 volte piu alta di quella itailiana ), riescono ad ad investirli anche su beni di consumo standart.
-
a parte che l'epoca d'oro è finita, in quanto i salari sono ora più bassi (non te la ricordi la storia del meno salario meno ora, ora sono di nuovo alle 40 ore con il salario ridotto), e tu sai che il costo dell'operaio non è il solo netto in busta;
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inoltre dovresti sapere che in germania nei casi di sovrapproduzione ti mettono fuori con una raccomandata, ergo meno sicurezza più soldi, tanto quanto cambia il vento smettono di dartene.
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inoltre bisogna vedere mille altri fattori, tra cui i costi della contribuzione, le imposte, i costi generali, ecc. ecc.
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infine, la delocalizzazione la fanno anche loro, il made in germany in molti casi non esiste più. anche un'audi è fata in ungheria, e non credo che paghino stipendi tedeschi.
-
forse per questo tra sei mesi loro non falliranno, infatti un'audi costa parecchio
 
alkiap ha scritto:
Yd.rss2025 ha scritto:
La realta e solo questa che fra 2 anni in italia se non si cambia mentalita di investimenti ci troveremo ad assemblare veicoli dal nome Italiano ma di fabbricazione estera come accade con la DR 1.
Vai a scriverlo su un forum di politica :D
Qui sfondi una porta aperta, siamo tutti d'accordo sul fatto che il problema non è il Lingotto bensì è Roma
In pratica vari manager che non capiscono un H di auto (perche il loro compito e solo di far quadrare i bilanci aziendali ) stanno distruggendo il lavoro in Italia e i vari politici stanno a guardare . :D
 
tvrgb ha scritto:
Yd.rss2025 ha scritto:
kanarino ha scritto:
Yd.rss2025 ha scritto:
Semmai e il contrario riguardante le differenze di salario tra un italiano e un polacco : l'Italiano viene pagato con salari molto bassi (addirittura fermi all'anno 2000 contro le attuali medie europee) dove costo della vita e triplicato in 9 anni , mentre il polacco a uno stipendio dicesamente piu alto con vari benefici come il premio produzione .( un sistema di incentivo nato negli US negli anni 50)
Aspetta un attimo...se il costo della vita è triplicato la colpa è da attribuire all'introduzione dell'euro......oltretutto così come è aumentato il costo della vita per un operaio è aumentato anche per chi è a capo dell'azienda per cui lavora...che gli operai poi vengano sottopagati è fuori dubbio, ma qui la colpe sono del governo e dei sindacati che non li tutelano...la legge che regola i contratti di lavoro non l'ha stabilita Fiat...e poi non credere che un operaio Ford, Vw etc etc percepisca più di uno Fiat...
Gli Operai di Vw (Audi - Porsche - Skoda - Seat ) Opel Mercedes Bmw Ford Europe percepiscono un salario pari a 3000 euro,che messo a confronto con il costo della vita in germania (che è 10 volte piu alta di quella itailiana ), riescono ad ad investirli anche su beni di consumo standart.
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a parte che l'epoca d'oro è finita, in quanto i salari sono ora più bassi (non te la ricordi la storia del meno salario meno ora, ora sono di nuovo alle 40 ore con il salario ridotto), e tu sai che il costo dell'operaio non è il solo netto in busta;
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inoltre dovresti sapere che in germania nei casi di sovrapproduzione ti mettono fuori con una raccomandata, ergo meno sicurezza più soldi, tanto quanto cambia il vento smettono di dartene.
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inoltre bisogna vedere mille altri fattori, tra cui i costi della contribuzione, le imposte, i costi generali, ecc. ecc.
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infine, la delocalizzazione la fanno anche loro, il made in germany in molti casi non esiste più. anche un'audi è fata in ungheria, e non credo che paghino stipendi tedeschi.
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forse per questo tra sei mesi loro non falliranno, infatti un'audi costa parecchio
Si peccato che in germania le aziende non le chiudano tutte per esportarle negli USA come sta per accadere qui in Italia . Mentre loro sono nel territorio Yankee dal 1960 con l'avvento del Vw Beetle.
 
tvrgb ha scritto:
Yd.rss2025 ha scritto:
kanarino ha scritto:
Yd.rss2025 ha scritto:
Semmai e il contrario riguardante le differenze di salario tra un italiano e un polacco : l'Italiano viene pagato con salari molto bassi (addirittura fermi all'anno 2000 contro le attuali medie europee) dove costo della vita e triplicato in 9 anni , mentre il polacco a uno stipendio dicesamente piu alto con vari benefici come il premio produzione .( un sistema di incentivo nato negli US negli anni 50)
Aspetta un attimo...se il costo della vita è triplicato la colpa è da attribuire all'introduzione dell'euro......oltretutto così come è aumentato il costo della vita per un operaio è aumentato anche per chi è a capo dell'azienda per cui lavora...che gli operai poi vengano sottopagati è fuori dubbio, ma qui la colpe sono del governo e dei sindacati che non li tutelano...la legge che regola i contratti di lavoro non l'ha stabilita Fiat...e poi non credere che un operaio Ford, Vw etc etc percepisca più di uno Fiat...
Gli Operai di Vw (Audi - Porsche - Skoda - Seat ) Opel Mercedes Bmw Ford Europe percepiscono un salario pari a 3000 euro,che messo a confronto con il costo della vita in germania (che è 10 volte piu alta di quella itailiana ), riescono ad ad investirli anche su beni di consumo standart.
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a parte che l'epoca d'oro è finita, in quanto i salari sono ora più bassi (non te la ricordi la storia del meno salario meno ora, ora sono di nuovo alle 40 ore con il salario ridotto), e tu sai che il costo dell'operaio non è il solo netto in busta;
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inoltre dovresti sapere che in germania nei casi di sovrapproduzione ti mettono fuori con una raccomandata, ergo meno sicurezza più soldi, tanto quanto cambia il vento smettono di dartene.
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inoltre bisogna vedere mille altri fattori, tra cui i costi della contribuzione, le imposte, i costi generali, ecc. ecc.
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infine, la delocalizzazione la fanno anche loro, il made in germany in molti casi non esiste più. anche un'audi è fata in ungheria, e non credo che paghino stipendi tedeschi.
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forse per questo tra sei mesi loro non falliranno, infatti un'audi costa parecchio

ma neanche la fiat non fallirà finche il suo core business sono le auto fatte all'estero.
quando si diceva compra italiano che dai lavoro agli italiani da che parte stavano i fiattari?
è ora di smetterla di dire che, visto che così fan tutti, lo dobbiamo fare anche noi.
ci vuole una seria politica che dica che un prodotto deve essere venduto per quel che vale ed al giusto prezzo.
e questo vale per tutti i settori sia industriali che agricoli.
non devono esserci aiuti di stato che drogano il mercato di nesun tipo.
marchionne l'ha detto, il mercato è drogato dagli incentivi.
salvo poi chiudere se non glieli rinnovano.
 
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