<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat 30.000 operai a casa (in Italia) | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Fiat 30.000 operai a casa (in Italia)

tvrgb ha scritto:
Yd.rss2025 ha scritto:
kanarino ha scritto:
Yd.rss2025 ha scritto:
Semmai e il contrario riguardante le differenze di salario tra un italiano e un polacco : l'Italiano viene pagato con salari molto bassi (addirittura fermi all'anno 2000 contro le attuali medie europee) dove costo della vita e triplicato in 9 anni , mentre il polacco a uno stipendio dicesamente piu alto con vari benefici come il premio produzione .( un sistema di incentivo nato negli US negli anni 50)
Aspetta un attimo...se il costo della vita è triplicato la colpa è da attribuire all'introduzione dell'euro......oltretutto così come è aumentato il costo della vita per un operaio è aumentato anche per chi è a capo dell'azienda per cui lavora...che gli operai poi vengano sottopagati è fuori dubbio, ma qui la colpe sono del governo e dei sindacati che non li tutelano...la legge che regola i contratti di lavoro non l'ha stabilita Fiat...e poi non credere che un operaio Ford, Vw etc etc percepisca più di uno Fiat...
Gli Operai di Vw (Audi - Porsche - Skoda - Seat ) Opel Mercedes Bmw Ford Europe percepiscono un salario pari a 3000 euro,che messo a confronto con il costo della vita in germania (che è 10 volte piu alta di quella itailiana ), riescono ad ad investirli anche su beni di consumo standart.
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a parte che l'epoca d'oro è finita, in quanto i salari sono ora più bassi (non te la ricordi la storia del meno salario meno ora, ora sono di nuovo alle 40 ore con il salario ridotto), e tu sai che il costo dell'operaio non è il solo netto in busta;
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inoltre dovresti sapere che in germania nei casi di sovrapproduzione ti mettono fuori con una raccomandata, ergo meno sicurezza più soldi, tanto quanto cambia il vento smettono di dartene.
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inoltre bisogna vedere mille altri fattori, tra cui i costi della contribuzione, le imposte, i costi generali, ecc. ecc.
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infine, la delocalizzazione la fanno anche loro, il made in germany in molti casi non esiste più. anche un'audi è fata in ungheria, e non credo che paghino stipendi tedeschi.
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forse per questo tra sei mesi loro non falliranno, infatti un'audi costa parecchio
Le auto globalizzate la Vw Porsche Audi Bmw e Mercedes le producono da 40 anni . Mentre per quanto riguarda la differenza tra stipendi , il salario base al netto di un operaio tedesco sarò superiore a quello di un mexicano perche l'europeo avrà piu' imposte con il costo della vita da pagare rispetto ad un paese sud americano.
 
Yd.rss2025 ha scritto:
Gli Operai di Vw (Audi - Porsche - Skoda - Seat ) Opel Mercedes Bmw Ford Europe percepiscono un salario pari a 3000 euro,che messo a confronto con il costo della vita in germania (che è 10 volte piu alta di quella itailiana ), riescono ad ad investirli anche su beni di consumo standart.
Questo potrà accadere nel resto d'europa (anche se ho dei seri dubbi) ma in italia se funziona così (ti ripeto) non è colpa di Fiat...e poi non mi sembra che gli operai tedeschi (vedi caso Opel) siano stati così "tutelati" visto che quando la casa era sullì'orlo del fallimento li hanno mandati per strada senza colpo ferire...
 
conan2001 ha scritto:
ma neanche la fiat non fallirà finche il suo core business sono le auto fatte all'estero.
quando si diceva compra italiano che dai lavoro agli italiani da che parte stavano i fiattari?
è ora di smetterla di dire che, visto che così fan tutti, lo dobbiamo fare anche noi.
ci vuole una seria politica che dica che un prodotto deve essere venduto per quel che vale ed al giusto prezzo.
e questo vale per tutti i settori sia industriali che agricoli.
non devono esserci aiuti di stato che drogano il mercato di nesun tipo.
marchionne l'ha detto, il mercato è drogato dagli incentivi.
salvo poi chiudere se non glieli rinnovano.
Nessuno ti venderà mai un prodotto per quello che vale, altrimenti nessuno ci guadagnerebbe...il commercio è fatto così, più aumenta la domanda e più quel prodotto aumenta di prezzo o comunque costerà più degli altri...non si può far nulla contro le leggi del mercato...e comunque semmai si potrebbe parlare di "ridimensionamento" ovvero ritoccare i prezzi...ma ricordiamoci che una casa automobilistica non è un'azienda che fa beneficenza è un'azienda con scopi di lucro...
 
kanarino ha scritto:
Yd.rss2025 ha scritto:
Gli Operai di Vw (Audi - Porsche - Skoda - Seat ) Opel Mercedes Bmw Ford Europe percepiscono un salario pari a 3000 euro,che messo a confronto con il costo della vita in germania (che è 10 volte piu alta di quella itailiana ), riescono ad ad investirli anche su beni di consumo standart.
Questo potrà accadere nel resto d'europa (anche se ho dei seri dubbi) ma in italia se funziona così (ti ripeto) non è colpa di Fiat...e poi non mi sembra che gli operai tedeschi (vedi caso Opel) siano stati così "tutelati" visto che quando la casa era sullì'orlo del fallimento li hanno mandati per strada senza colpo ferire...
Be allora non hai capito come il mondo dei consumi gira in italia , Fiat e il punto cruciale dove tutto intorno a lei orbita non solo auto ma settori come alimentari, computers , telefonia, petrolio, gas , banche, assicurazioni, abbigliamento, Immobili, sport, stampa e altre ancora. Se non ci soldi che girano i consumi crollano . e si verifica la situazione di disagio all'americana del crac economico.
 
tvrgb ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
tvrgb ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
tvrgb ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
trovo scandalosa la scleta del CDA di fare cassa dopo è stata annunciata la distribuzione di dividendi x i soci....gli elkann prendono soldi e i dipendenti stanno a casa,,,,
-
se ti compri le azioni fiat li danno anche a te
non è questo il punto....in questa situazione è più giusto, ocrretto, morale distribuire i dividendi ai soci o fare cassa con soldi dello stato??!?!i dividendi di solito si deliberano quando l'azienda è in salute non quando chiude il bilancio in perdita come è stato il 2009 x fiat...
-
sulla correttezza (diciamo morale, ma non formale, sulla quale non si discute) della distribuzione di dividendi potresti anche aver ragione, anche se potrebbe essere un modo proprio per attirare i piccoli azionisti, probabilmente il tutto è un gioco di forza con lo stato italiano, ma è del tutto simile a quanto avviene ovunque, in italia e in europa, in tutti i settori. questo non esime la fiat da tale comportamento, ma per essere un minimo obiettivi, tutti i settori chiedono soldi, li ottengono, ma i posti di lavoro calano sempre di più e aumenta il lavoro delle aziende cinesi. ci vogliamo preoccupare di una goccia nel mare o parlare per tutti?
-
escludendo gli altri ettori, che intascano a man bassa ma nessuno vede (aggiungerei che poi ci sono quelli che non sentono e quelli che non parlano, così il trio è completo) sul fatto che la fiat si prende i soldi dello stato, io avrei un quesito: è ingiusto che la fiat se li prenda o che lo stato glieli dia?
-
al quale aggiungo un altro quesito: la distrtibuzione di fondi è solo italiana o è europea? questo non per dire mal comune mezzo gaudio, ma per decidere se, nel caso in cui sia pratica diffusa (e lo è) si decida di dare a fiat le stesse opportunità degli altri concorrenti o si decida di penalizzarla, nel senso che si dica: da oggi niente soldi, chiudi pure (io ci starei, tanto vanno in polonia e fanno auto di ottima qualità lo stesso).
-
secondo me non è questione di rapporto fiat/stato, ma di lobby automobilistica/europa.
-
per la precisione, io sarei per il taglio degli aiuti, ma solo se vengono tolti a tutti, e non solo alla fiat.
-
aggiungo: si sta tanto a discutere della fiat, ma il settore automotive in italia sta chiudendo i battenti (e specifico che ci sono aziende che producono per tutti, spesso aziende che non hanno la fiat tra i propri clienti). la domanda è: stiamo qui a prendere qualsiasi appiglio per parlare male di fiat (basta leggere parecchi post), oppure stiamo parlando di un settore in crisi e ci preoccupiamo, o perlomeno cerchiamo di essere solidali, non con chi va in cassa con la fiat ma con chi il posto lo perde davvero?
-
nel secondo caso mi trovate, per quanto riguarda il primo caso, suggerirei meno ipocrisia (tanto non si vendono più macchine scrivendo sui post, ma cercando nuovi clienti o trattando meglio quanto arrivano a chiedere preventivi).

Il fatto che negli altri paesi venga sostenuta o meno la pratica distorcente degli aiuti di stato (sotto varia forma) non giustifica minimamente la prassi Italiana.

Basta incentivi, esattamente come è stato fatto in Germania! Che le casa automobilistiche camminino sulle loro gambe, se possono, o chiudano! Non se ne può più di questa incredibile distorsione di TUTTO il mercato causata dall'incentivo a impiegare il potere d'acquisto dei cittadini verso UNO SPECIFICo prodotto (per di più completamente voluttuario)

E basta a questi incredibili ricatti da parte di Fiat o chi per essa!
-
se lasci tale pratica negli altri paesi e la togli in italia, si attua quella cosa che si chiama distorsione del mercato.
-
sono d'accordo con te, inoltre, sui ricatti della fiat. quello che chiami ricatto, però, è l'alternativa al licenziamento che fiat adotterebbe: in fondo, uno stabilimento produttivo o è tale o se non lo è si chiude.
-
devi deciderti se sei a favore del titolo del post (30.000 operai a casa), e quindi sei contro gli incentivi, nel qual caso la fiat non dirà niente, oppure se sei solidale con gli operai, ovvero si tengono aperti stabilimenti fuori mercato.
-
per quanto riguarda la simpatica marca che hai nel nick, è tra i principali clienti diuno stabilimento in italia, che adesso taglierà 100 posti di lavoro a favore dei cinesi: in questo caso hai perfettamente ragioni, non hanno fatto ricatti, hanno comprato 100 francobolli..............

Ripeto, il fatto che altri lo facciano non giustifica assolutamente il governo Italiano (nell'ipotesi che in effetti gli incentivi vengano prolungati anche al 2010).

La Fiat ha tutto il diritto di distribuire i divedendi ovviamente MA il fatto che si prenda anche solamente in considerazione l'ipotesi di incentivare un settore il cui campione nazionale distribuisce dividendi è, per lo meno, assurdo.

La Fiat è un'azienda privata, NON HA IL DIRITTO di chiedere niente allo stato. Ha problemi di continuità del business? Ottimo:
- Se sono contingenti (come da alcune parti si sente) può benissimo chiedere ai propri azionisti (= detentori di CAPITALE DI RISCHIO) di contribuire
- Se sono strutturali, comunque gli incentivi non aiuteranno (per definizione).

La situazione è molto semplice: la capacità produttiva è esagerata, si dovrà cmq ridurla, per cui prima o poi parte di quei 30000 dovranno comunque fuoriuscire.

Nel frattempo però gradirei che si evitasse di distorcere il mercato, incentivando i consumi degli italiani verso un settore preciso (l'auto, perchè poi non il calzaturificio di lusso, o l'enogatronomia, o la nautica non so....)

PS. Sono acquirente di BMW, non tifoso (come evidentemente sei tu). Compro l'auto che maggiormente soddisfa i miei bisogni, quello che poi l'azienda BMW (che tra l'altro è tedesca, per cui incide "limitatamente" sulla mia vita..) sceglie di fare, beh, non mi tange lontanamente....
 
Yd.rss2025 ha scritto:
Be allora non hai capito come il mondo dei consumi gira in italia , Fiat e il punto cruciale dove tutto intorno a lei orbita non solo auto ma settori come alimentari, computers , telefonia, petrolio, gas , banche, assicurazioni, abbigliamento, Immobili, sport, stampa e altre ancora. Se non ci soldi che girano i consumi crollano . e si Verifica la situazione americana del crac economico per tutti
Guarda che lo so che tutto questo ruota intorno a Fiat...e comunque è tutta una catena: un'azienda fa girare i soldi se ha delle entrate...e le entrate dipendono dalla richiesta che c'è di un determinato prodotto di quell'azienda...se c'è poca richiesta l'azienda guadagna meno, deve comunque (e giustamente) pagare chi ci lavora all'interno...e come cavolo fa ad investire? noi siamo si i consumatori, ma alla fine siamo sempre noi che apriamo e chiudiamo questa catena...e poi qui parliamo di auto, che non è un bene indispensabile, di cui molta gente preferisce privarsene (soprattutto in un periodo di crisi come questo)...
 
kanarino ha scritto:
conan2001 ha scritto:
ma neanche la fiat non fallirà finche il suo core business sono le auto fatte all'estero.
quando si diceva compra italiano che dai lavoro agli italiani da che parte stavano i fiattari?
è ora di smetterla di dire che, visto che così fan tutti, lo dobbiamo fare anche noi.
ci vuole una seria politica che dica che un prodotto deve essere venduto per quel che vale ed al giusto prezzo.
e questo vale per tutti i settori sia industriali che agricoli.
non devono esserci aiuti di stato che drogano il mercato di nesun tipo.
marchionne l'ha detto, il mercato è drogato dagli incentivi.
salvo poi chiudere se non glieli rinnovano.
Nessuno ti venderà mai un prodotto per quello che vale, altrimenti nessuno ci guadagnerebbe...il commercio è fatto così, più aumenta la domanda e più quel prodotto aumenta di prezzo o comunque costerà più degli altri...non si può far nulla contro le leggi del mercato...e comunque semmai si potrebbe parlare di "ridimensionamento" ovvero ritoccare i prezzi...ma ricordiamoci che una casa automobilistica non è un'azienda che fa beneficenza è un'azienda con scopi di lucro...

D'accordissimo con te!!

Come tutte le aziende ha scopo di lucro, deve sottostare alle leggi di mercato ecc ecc

Per cui, se non vende macchine sono problemi SOLAMENTE suoi, che deve risolvere azionando le leve che più ritiene opportune. Basta che poi non venga a battere cassa chiedendo incentivi, aiuti ecc ecc come sta facendo negli ultimi mesi

Non ha cassa? Benissimo, chieda soldi ai suoi azionisti (che tra l'altro hanno appena ricevuto un dividendo) oppure, se gli azionisti non ne hanno/ non vogliono investire, beh, allora che chiuda anche domani
 
kanarino ha scritto:
Yd.rss2025 ha scritto:
Be allora non hai capito come il mondo dei consumi gira in italia , Fiat e il punto cruciale dove tutto intorno a lei orbita non solo auto ma settori come alimentari, computers , telefonia, petrolio, gas , banche, assicurazioni, abbigliamento, Immobili, sport, stampa e altre ancora. Se non ci soldi che girano i consumi crollano . e si Verifica la situazione americana del crac economico per tutti
Guarda che lo so che tutto questo ruota intorno a Fiat...e comunque è tutta una catena: un'azienda fa girare i soldi se ha delle entrate...e le entrate dipendono dalla richiesta che c'è di un determinato prodotto di quell'azienda...se c'è poca richiesta l'azienda guadagna meno, deve comunque (e giustamente) pagare chi ci lavora all'interno...e come cavolo fa ad investire? noi siamo si i consumatori, ma alla fine siamo sempre noi che apriamo e chiudiamo questa catena...e poi qui parliamo di auto, che non è un bene indispensabile, di cui molta gente preferisce privarsene (soprattutto in un periodo di crisi come questo)...
Si solamente che un'azienda italiana del settore auto se vuole vendere deve abbassare i prezzi senza utilizzare incentivi statali e non venderci veicoli di fabbricazione polacca - brasiliana - indiana - cinese a peso d'oro come fa di solito sapendo che il loro costo se assemblati in patria costerebbero la metà
quando le stesse case costruttrici koreano ci stanno battendo per qualità e prezzi senza aiuti parastatali
 
SIMObmwIII ha scritto:
D'accordissimo con te!!

Come tutte le aziende ha scopo di lucro, deve sottostare alle leggi di mercato ecc ecc

Per cui, se non vende macchine sono problemi SOLAMENTE suoi, che deve risolvere azionando le leve che più ritiene opportune. Basta che poi non venga a battere cassa chiedendo incentivi, aiuti ecc ecc come sta facendo negli ultimi mesi

Non ha cassa? Benissimo, chieda soldi ai suoi azionisti (che tra l'altro hanno appena ricevuto un dividendo) oppure, se gli azionisti non ne hanno/ non vogliono investire, beh, allora che chiuda anche domani
Probabilmente la mia è una teoria senza senso ma secondo me andrebbe fatto così: tu (casa automobilistica) sei in cirisi, ok io (stato) ti aiuto e ti "presto" dei soldi in modo che tu possa continuare a produrre e pagare i tuoi lavoratori, ma tu ti impegni in "tot anni" a ridarmeli...come quando noi andiamo a chiedere un prestito alla banca o ad una finanziaria...
 
Yd.rss2025 ha scritto:
Si solamente che un'azienda italiana del settore auto se vuole vendere deve abbassare i prezzi senza utilizzare incentivi statali e non venderci veicoli di fabbricazione polacca - brasiliana - indiana - cinese a peso d'oro come fa di solito sapendo che il loro costo se assemblati in patria costerebbero la metà
quando le stesse case costruttrici koreano ci stanno battendo per qualità e prezzi senza aiuti parastatali
Guarda che neanche ti immagini la roba marchiata "made in italy" che invece è prodotta in Cina...tutte la grandi multinazionali (vedi per esempio nelle calzature Adidas e Nike, tanto per citarne due) producono dove la manodopera costa meno, è normale...e non mi sembra che la loro qualità sia scadente...sul fatto dei listini sono d'accordo con te che andrebbero rivisti, e resi più accessibili...
 
ferrets ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
Non ha cassa? Benissimo, chieda soldi ai suoi azionisti (che tra l'altro hanno appena ricevuto un dividendo) oppure, se gli azionisti non ne hanno/ non vogliono investire, beh, allora che chiuda anche domani

Applausi :D
Molte grandi aziende purtroppo hanno dovuto licenziare o cassaintegrare senza ricevere nessun aiuto, e la Fiat chi è?

A me la cosa che fa imbestialire è la richiesta di supporto da parte dello stato A PRESCINDERE dal mercato!

Ma caspita, sei una public company, hai degli azionisti, se hai problemi congiunturali CHIEDI I SOLDI A LORO!!!!
 
SIMObmw||| ha scritto:
tvrgb ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
tvrgb ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
tvrgb ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
trovo scandalosa la scleta del CDA di fare cassa dopo è stata annunciata la distribuzione di dividendi x i soci....gli elkann prendono soldi e i dipendenti stanno a casa,,,,
-
se ti compri le azioni fiat li danno anche a te
non è questo il punto....in questa situazione è più giusto, ocrretto, morale distribuire i dividendi ai soci o fare cassa con soldi dello stato??!?!i dividendi di solito si deliberano quando l'azienda è in salute non quando chiude il bilancio in perdita come è stato il 2009 x fiat...
-
sulla correttezza (diciamo morale, ma non formale, sulla quale non si discute) della distribuzione di dividendi potresti anche aver ragione, anche se potrebbe essere un modo proprio per attirare i piccoli azionisti, probabilmente il tutto è un gioco di forza con lo stato italiano, ma è del tutto simile a quanto avviene ovunque, in italia e in europa, in tutti i settori. questo non esime la fiat da tale comportamento, ma per essere un minimo obiettivi, tutti i settori chiedono soldi, li ottengono, ma i posti di lavoro calano sempre di più e aumenta il lavoro delle aziende cinesi. ci vogliamo preoccupare di una goccia nel mare o parlare per tutti?
-
escludendo gli altri ettori, che intascano a man bassa ma nessuno vede (aggiungerei che poi ci sono quelli che non sentono e quelli che non parlano, così il trio è completo) sul fatto che la fiat si prende i soldi dello stato, io avrei un quesito: è ingiusto che la fiat se li prenda o che lo stato glieli dia?
-
al quale aggiungo un altro quesito: la distrtibuzione di fondi è solo italiana o è europea? questo non per dire mal comune mezzo gaudio, ma per decidere se, nel caso in cui sia pratica diffusa (e lo è) si decida di dare a fiat le stesse opportunità degli altri concorrenti o si decida di penalizzarla, nel senso che si dica: da oggi niente soldi, chiudi pure (io ci starei, tanto vanno in polonia e fanno auto di ottima qualità lo stesso).
-
secondo me non è questione di rapporto fiat/stato, ma di lobby automobilistica/europa.
-
per la precisione, io sarei per il taglio degli aiuti, ma solo se vengono tolti a tutti, e non solo alla fiat.
-
aggiungo: si sta tanto a discutere della fiat, ma il settore automotive in italia sta chiudendo i battenti (e specifico che ci sono aziende che producono per tutti, spesso aziende che non hanno la fiat tra i propri clienti). la domanda è: stiamo qui a prendere qualsiasi appiglio per parlare male di fiat (basta leggere parecchi post), oppure stiamo parlando di un settore in crisi e ci preoccupiamo, o perlomeno cerchiamo di essere solidali, non con chi va in cassa con la fiat ma con chi il posto lo perde davvero?
-
nel secondo caso mi trovate, per quanto riguarda il primo caso, suggerirei meno ipocrisia (tanto non si vendono più macchine scrivendo sui post, ma cercando nuovi clienti o trattando meglio quanto arrivano a chiedere preventivi).

Il fatto che negli altri paesi venga sostenuta o meno la pratica distorcente degli aiuti di stato (sotto varia forma) non giustifica minimamente la prassi Italiana.

Basta incentivi, esattamente come è stato fatto in Germania! Che le casa automobilistiche camminino sulle loro gambe, se possono, o chiudano! Non se ne può più di questa incredibile distorsione di TUTTO il mercato causata dall'incentivo a impiegare il potere d'acquisto dei cittadini verso UNO SPECIFICo prodotto (per di più completamente voluttuario)

E basta a questi incredibili ricatti da parte di Fiat o chi per essa!
-
se lasci tale pratica negli altri paesi e la togli in italia, si attua quella cosa che si chiama distorsione del mercato.
-
sono d'accordo con te, inoltre, sui ricatti della fiat. quello che chiami ricatto, però, è l'alternativa al licenziamento che fiat adotterebbe: in fondo, uno stabilimento produttivo o è tale o se non lo è si chiude.
-
devi deciderti se sei a favore del titolo del post (30.000 operai a casa), e quindi sei contro gli incentivi, nel qual caso la fiat non dirà niente, oppure se sei solidale con gli operai, ovvero si tengono aperti stabilimenti fuori mercato.
-
per quanto riguarda la simpatica marca che hai nel nick, è tra i principali clienti diuno stabilimento in italia, che adesso taglierà 100 posti di lavoro a favore dei cinesi: in questo caso hai perfettamente ragioni, non hanno fatto ricatti, hanno comprato 100 francobolli..............

Ripeto, il fatto che altri lo facciano non giustifica assolutamente il governo Italiano (nell'ipotesi che in effetti gli incentivi vengano prolungati anche al 2010).

La Fiat ha tutto il diritto di distribuire i divedendi ovviamente MA il fatto che si prenda anche solamente in considerazione l'ipotesi di incentivare un settore il cui campione nazionale distribuisce dividendi è, per lo meno, assurdo.

La Fiat è un'azienda privata, NON HA IL DIRITTO di chiedere niente allo stato. Ha problemi di continuità del business? Ottimo:
- Se sono contingenti (come da alcune parti si sente) può benissimo chiedere ai propri azionisti (= detentori di CAPITALE DI RISCHIO) di contribuire
- Se sono strutturali, comunque gli incentivi non aiuteranno (per definizione).

La situazione è molto semplice: la capacità produttiva è esagerata, si dovrà cmq ridurla, per cui prima o poi parte di quei 30000 dovranno comunque fuoriuscire.

Nel frattempo però gradirei che si evitasse di distorcere il mercato, incentivando i consumi degli italiani verso un settore preciso (l'auto, perchè poi non il calzaturificio di lusso, o l'enogatronomia, o la nautica non so....)

PS. Sono acquirente di BMW, non tifoso (come evidentemente sei tu). Compro l'auto che maggiormente soddisfa i miei bisogni, quello che poi l'azienda BMW (che tra l'altro è tedesca, per cui incide "limitatamente" sulla mia vita..) sceglie di fare, beh, non mi tange lontanamente....
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la bmw incide sulla tua vita come la fiat: le aziende he in italia hanno preso soldi sono tante, e tante sono quelle che lavorano per bmw (non te lo dico per sentito dire, potrei farti parecchi nomi).
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quelle stesse aziende che in italia chiudono (credi che non ci costeranno niente?) e vanno in cina, con bmw che comprerà da loro.
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come la fiat: prendono i soldi e poi se ne vanno, con tagli che non appaiono sul giornale, solo che fiat è una e fa numeri altri, gli altri sono tanti e fanno un numerone ma composto da tanti piccoli addendi che non si notano più di tanto, ma stai tranquillo che di soldi, tra tutti, ne hanno presi eccome. occorre saper vedere, però
 
ferrets ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
Non ha cassa? Benissimo, chieda soldi ai suoi azionisti (che tra l'altro hanno appena ricevuto un dividendo) oppure, se gli azionisti non ne hanno/ non vogliono investire, beh, allora che chiuda anche domani

Applausi :D
Molte grandi aziende purtroppo hanno dovuto licenziare o cassaintegrare senza ricevere nessun aiuto, e la Fiat chi è?
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forse vi sfugge un particolare: se date la possibilità alla fiat di chiudere quegli stabilimenti che intendono chiudere li chiude domani senza chiedere nulla.
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il problema è che i sindacati vogliono che siano tenuti aperti. ma di questi tempi soldi non ce ne sono, quindi o si fa come fanno i tedeschi (lettera e a casa tutti), oppure qualcuno deve sostenere situazioni fuori mercato.
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lo sanno anche i sassi che se non ci fossero quelle situazioni i conti fiat sarebbero messi meglio
 
kanarino ha scritto:
SIMObmwIII ha scritto:
D'accordissimo con te!!

Come tutte le aziende ha scopo di lucro, deve sottostare alle leggi di mercato ecc ecc

Per cui, se non vende macchine sono problemi SOLAMENTE suoi, che deve risolvere azionando le leve che più ritiene opportune. Basta che poi non venga a battere cassa chiedendo incentivi, aiuti ecc ecc come sta facendo negli ultimi mesi

Non ha cassa? Benissimo, chieda soldi ai suoi azionisti (che tra l'altro hanno appena ricevuto un dividendo) oppure, se gli azionisti non ne hanno/ non vogliono investire, beh, allora che chiuda anche domani
Probabilmente la mia è una teoria senza senso ma secondo me andrebbe fatto così: tu (casa automobilistica) sei in cirisi, ok io (stato) ti aiuto e ti "presto" dei soldi in modo che tu possa continuare a produrre e pagare i tuoi lavoratori, ma tu ti impegni in "tot anni" a ridarmeli...come quando noi andiamo a chiedere un prestito alla banca o ad una finanziaria...

Guarda, ha tutto il senso del mondo invece, e mi trovi assolutamente d'accordo!!! è ad esempio la modalità scelta negli Stati Uniti (Goldman Sachs ha restituito il prestito ricevuto dopo, mi sembra di ricordare, 6 mesi, pagando un interesse del 17% annualizzato... ma anche qui vado a memoria)

La cosa che però a me da ancora più fastidio è che ANCHE IN ITALIA si è scelto un supporto simile!!!

Pensa ai Tremonti bond per le banche ad esempio: lo Stato si impegnava a sottoscrivere dei bond emessi dalle banche a fronte di
- 8% annuo di rendimento
- sottoscrizione da parte delle banche di certi covenant (impegni)

Il risultato è che alcune banche (poche) li hanno emessi, altre sono state incentivate a ricorrere al mercato. Quindi il tesoro da una parte ha minimizzato l'esborso, dall'altra riceve comunque interessi elevatissimi (pensa a quello che lo Stato paga sui BOT ad esempio)

Ma perchè caspita non hanno fatto lo stesso anche con Fiat???
 
Yd.rss2025 ha scritto:
Si peccato che in germania le aziende non le chiudano tutte per esportarle negli USA come sta per accadere qui in Italia . Mentre loro sono nel territorio Yankee dal 1960 con l'avvento del Vw Beetle.
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hai ragione, i tedeschi non vanno in USA ma vanno in ungheria e in CIna. quant'è che non leggi un giornale?
-
mi stai dicendo che l'italia fa male a aprire stabiliemnti in USA mentre VW fa bene a produrre in america?
-
ma ti sei letto?
 
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