<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> FAP/DPF e percorsi brevi | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

FAP/DPF e percorsi brevi

Paolo_ ha scritto:
Si, ed è molto facile percepirlo: motore ruvido (sotto i 2000 giri), riscaldamento veloce, consumo elevato e puzza di bruciato.
Del motore ruvido non me ne sono mai accorto.
Del minimo alto anche a motore caldo si.
 
Mammamia quanti luoghi comuni!!!
Francamente, non capisco molta gente che parla senza sapere le cose o non avere esperienza alcuna!
Dunque:
C'è una gran bella differenza tra i primi DPF montati fino a c.ca 3 anni fa e gli attuali. Siccome qui si parla di un auto nuova da acquistare, si tratta degli attuali DPF.
In questo caso, il filtro, è posizionato tra la turbina e la valvola EGR e, inoltre, prevede delle post iniezioni per agevolare il processo di rigenerazione. La temperatura ottimale (400°) si raggiunge a qualsiasi regime del motore e le rigenerazioni avvengono senza particolari problemi.
Io, ho due auto diesel di ultima generazione e posso dire con certezza che i problemi del DPF sono stati quasi del tutto risolti.
Chiaramente, l'unica accortezza che bisogna avere, è quella di permettere alla vettura di completare il ciclo, vale a dire, di non spegnere il motore ogni 2 km! Ma in quel caso, non si spiegherebbe l'acquisto di un diesel...
 
hewie ha scritto:
Mammamia quanti luoghi comuni!!!
Francamente, non capisco molta gente che parla senza sapere le cose o non avere esperienza alcuna!
Dunque:
C'è una gran bella differenza tra i primi DPF montati fino a c.ca 3 anni fa e gli attuali. Siccome qui si parla di un auto nuova da acquistare, si tratta degli attuali DPF.
In questo caso, il filtro, è posizionato tra la turbina e la valvola EGR e, inoltre, prevede delle post iniezioni per agevolare il processo di rigenerazione. La temperatura ottimale (400°) si raggiunge a qualsiasi regime del motore e le rigenerazioni avvengono senza particolari problemi.
Io, ho due auto diesel di ultima generazione e posso dire con certezza che i problemi del DPF sono stati quasi del tutto risolti.
Chiaramente, l'unica accortezza che bisogna avere, è quella di permettere alla vettura di completare il ciclo, vale a dire, di non spegnere il motore ogni 2 km! Ma in quel caso, non si spiegherebbe l'acquisto di un diesel...
Nel DPF sono necessarie temperature più elevate (circa 600-650°C) per la fase di rigenerazione (tuttavia, nella pratica, all'interno del DPF si possono raggiungere, in situazioni limite, anche 1000°C). Le strategie per aumentare la temperatura dei gas di scarico sono analoghe a quelle già esaminate per il FAP; una seconda post-iniezione ritardata prolunga la combustione nel collettore di scarico, fino al catalizzatore. Inoltre si possono adottare altri provvedimenti come, ad esempio, il blocco della valvola EGR, la chiusura parziale della farfalla dell'aria aspirata (si riduce così notevolmente la pressione di sovralimentazione e si aumenta il carico motore), la chiusura delle palette a geometria variabile del turbocompressore (minima trasmissione del calore dei gas di scarico alle turbine).
 
L'assenza della cerina crea un minore accumulo di cenere nel filtro e ciò è un grosso vantaggio pratico ed economico poiché evita di dover sostituire il DPF alle scadenze chilometriche previste invece per il FAP. Tuttavia, l'accumulo nel tempo di ceneri ineliminabili può ridurre l'efficienza del DPF al punto da rendere necessaria la sua sostituzione a percorrenze molto elevate.
 
E' da rilevare che nel DPF avviene anche la rigenerazione "passiva" che si verifica quando il veicolo viene guidato ad alta velocità e la temperatura del filtro raggiunge circa i 250°C. In questo caso il modulo di controllo del DPF non interviene
 
hewie ha scritto:
Mammamia quanti luoghi comuni!!!
Francamente, non capisco molta gente che parla senza sapere le cose o non avere esperienza alcuna!
Vero !!!
Dunque:
C'è una gran bella differenza tra i primi DPF montati fino a c.ca 3 anni fa e gli attuali. Siccome qui si parla di un auto nuova da acquistare, si tratta degli attuali DPF.
In questo caso, il filtro, è posizionato tra la turbina e la valvola EGR e, inoltre, prevede delle post iniezioni per agevolare il processo di rigenerazione. La temperatura ottimale (400°) si raggiunge a qualsiasi regime del motore e le rigenerazioni avvengono senza particolari problemi.
Io, ho due auto diesel di ultima generazione e posso dire con certezza che i problemi del DPF sono stati quasi del tutto risolti.
Chiaramente, l'unica accortezza che bisogna avere, è quella di permettere alla vettura di completare il ciclo, vale a dire, di non spegnere il motore ogni 2 km! Ma in quel caso, non si spiegherebbe l'acquisto di un diesel...

Infatti.....
 
pll66 ha scritto:
Il mio è un 2.0dCi dpf con 5° iniettore sul filtro.

azzz quindi 'sti balordi sul Renault l'hanno montato, su Nissan no; io ho una Qashqai 2.0 dci, IL motore è lo stesso (a parte la sigla)
Invece sul 1.5 c'è.
 
hewie ha scritto:
Mammamia quanti luoghi comuni!!!
Francamente, non capisco molta gente che parla senza sapere le cose o non avere esperienza alcuna!
Dunque:
C'è una gran bella differenza tra i primi DPF montati fino a c.ca 3 anni fa e gli attuali. Siccome qui si parla di un auto nuova da acquistare, si tratta degli attuali DPF.
In questo caso, il filtro, è posizionato tra la turbina e la valvola EGR e, inoltre, prevede delle post iniezioni per agevolare il processo di rigenerazione. La temperatura ottimale (400°) si raggiunge a qualsiasi regime del motore e le rigenerazioni avvengono senza particolari problemi.
Io, ho due auto diesel di ultima generazione e posso dire con certezza che i problemi del DPF sono stati quasi del tutto risolti.
Chiaramente, l'unica accortezza che bisogna avere, è quella di permettere alla vettura di completare il ciclo, vale a dire, di non spegnere il motore ogni 2 km! Ma in quel caso, non si spiegherebbe l'acquisto di un diesel...
io ad esempio durante il giorno faccio molti percorsi di 3/4/5 km. e poi la spengo per alcune ore !!! quindi se volessi un diesel per forza non dovrei comprarlo o potrei anche rischiare ?
 
Se fai percorsi di pochi km ma ogni 4/5 giorni fai una tratta di una ventina di km, puoi anche comprare un diesel.
Certo, per quel tipo di percorso, il diesel non è quello più indicato.
 
biasci ha scritto:
Se fai percorsi di pochi km ma ogni 4/5 giorni fai una tratta di una ventina di km, puoi anche comprare un diesel.
Certo, per quel tipo di percorso, il diesel non è quello più indicato.

Avrai notato cmque che se il sistema Dpf a parte la distinzione chiuso aperto simile un po' per tutti, sono infinite le differenze di gestione di software di comunicazione tra auto e guidatore e di settaggi.
Ognuno fa come vuole, solo che non tutti leggono 4R...non pensi?
 
biasci ha scritto:
Se fai percorsi di pochi km ma ogni 4/5 giorni fai una tratta di una ventina di km, puoi anche comprare un diesel.
Certo, per quel tipo di percorso, il diesel non è quello più indicato.

io ne faccio una decina tutti i giorni in citta' e un centinaio il fine settimana in
Statale....solo diesel, per il mio tipo di guida mi interessa la coppia
 
biasci ha scritto:
hewie ha scritto:
Mammamia quanti luoghi comuni!!!
Francamente, non capisco molta gente che parla senza sapere le cose o non avere esperienza alcuna!
Vero !!!
Dunque:
C'è una gran bella differenza tra i primi DPF montati fino a c.ca 3 anni fa e gli attuali. Siccome qui si parla di un auto nuova da acquistare, si tratta degli attuali DPF.
In questo caso, il filtro, è posizionato tra la turbina e la valvola EGR e, inoltre, prevede delle post iniezioni per agevolare il processo di rigenerazione. La temperatura ottimale (400°) si raggiunge a qualsiasi regime del motore e le rigenerazioni avvengono senza particolari problemi.
Io, ho due auto diesel di ultima generazione e posso dire con certezza che i problemi del DPF sono stati quasi del tutto risolti.
Chiaramente, l'unica accortezza che bisogna avere, è quella di permettere alla vettura di completare il ciclo, vale a dire, di non spegnere il motore ogni 2 km! Ma in quel caso, non si spiegherebbe l'acquisto di un diesel...

Infatti.....

Io parlavo in particolare dei mj2 del gruppo Fiat, dove mi è stato detto (da un addetto ai lavori) che la rigenerazione comincia già a 400° e che il filtro è posizionato tra turbina a valvola EGR.
Se mi ha detto una cavolata...mah...sarebbe strano: questo ci lavora...
Ma a parte ciò, il concetto che volevo far passare è che trovo esagerato il "panico" diffuso nei confronti di questi DPF dal momento che, attualmente, non hanno più le noie di un tempo, e di questo ne sono certo per esperienza diretta.
Tutto qua.

EDIT:
.... Con il debutto del Multijet II la Fiat ha inaugurato la nuova nomenclatura per ... Euro 5 poiché dispone del filtro DPF con catalizzatore ossidante di serie. ..... il DPF viene montato accanto alla turbina in posizione ravvicinata al motore in ...
(fonte wikipedia).
 
arizona77 ha scritto:
biasci ha scritto:
Se fai percorsi di pochi km ma ogni 4/5 giorni fai una tratta di una ventina di km, puoi anche comprare un diesel.
Certo, per quel tipo di percorso, il diesel non è quello più indicato.

io ne faccio una decina tutti i giorni in citta' e un centinaio il fine settimana in
Statale....solo diesel, per il mio tipo di guida mi interessa la coppia

Volpe? :D sarebbe bello vedere che diesel usano i tassisti di MI e RM...e che marca?...
Non credi sarebbe utile?
Chi caccia la statistica?
 
biasci ha scritto:
Se fai percorsi di pochi km ma ogni 4/5 giorni fai una tratta di una ventina di km, puoi anche comprare un diesel.
Certo, per quel tipo di percorso, il diesel non è quello più indicato.
si certo ogni tanto faccio percorsi anche piu lunghi,poi dove abito io le strade in città sono abbastanza scorrevoli
 
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