moogpsycho ha scritto:
a leggere certe considerazioni mi viene un po da sorridere ..
chi paragona facebook a siti di integralisti o di gente che strumentalizza burattini inconsapevoli, semplicemente non conosce facebook... perchè è troppo vecchio o troppo ottuso.
la rete in generale è oggi lo specchio della nostra società
faebook non è altro che un gruppo di amici che si ritrova al bar davanti ad una birretta a dir tre cagate e raccontarsi quello che han fatto.. e si sa che gli idioti ci son dappertutto, ma non possiamo per questo impedire che la gente abbia mezzi per comuicare e diffondere le proprie idee.
anzi, non è che non possiamo, non riusciremmo nemmeno.. neanche i nostri politici, perchè è qualcosa di più grande di noi stessi.
un gruppo su facebook che inneggia violenza è chiaramente deprecabile, ma l'unica cosa che possiamo fare è compatirli e magari farli sentire a disagio per un comportamento chiaramente ignorante ed immaturo.
è la cultura e la consapevolezza della società che deve far crescere la gente, non la censura.. anche perchè le condanne si fanno sui fatti non sulle dichiarazioni.
se un idota dice che vuole darmi un pugno o augura qualcosa di brutto ad un altro, mica lo possiamo condannare sulle intenzioni.
Quoto, anche sono "vecchio" (53.....); in effetti il problema, pur volendo esulare da considerazioni di tipo politico, è davvero serio.
Cari miei, ci stiamo progressivamente abituando a, e plafonando su livelli sempre + risicati di privacy e libertà individuale.
La voluta e conclamata carenza di cultura, in senso generale, genera e degenera in fenomeni di parassitismo culturale, mancanza di idee individuali, carenza di ispirazioni, etc.
In questo quadro mi sembra che i social network possano svolgere utili compiti di divulgazione positiva, di incontro costruttivo, di, appunto, socializzazione, che vanno molto al di là delle potenziali pericolosità in senso terroristico o quant'altro.
Certo il problema della vigilanza su un uso cattivo o finalizzato della rete esiste e come, ma mi sorge spontanea la domanda: siamo d'accordo sulla necessità dei controlli, ma chi dovrebbe vegliare su chi o su cosa?
E qui che sorgono gli intoppi maggiori....
Saluti a tutti