<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> estate e multe a go-go,vittime di un businnes | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

estate e multe a go-go,vittime di un businnes

skamorza ha scritto:
Mr_Max ha scritto:
Manuelqr ha scritto:
spero che questo non venga bannato.... arriva l estate e spuntano come funghi in autunno!ne ho gia contati 12 in 5 giorni!appostamenti di pattuglie pronti a far fioccare le salatisime multe x rinvigorire le casse e le tasche in vista delle ferie!che categoria di tartassati siamo noi automobilisti!se la meta delle forze dell'ordine impiegate in altri modi serebbe meglio...ma perche non li mettono dove c'è veramente bisogno?siamo vittime di un businnes aimè... :evil: dall'ecopass ai bolli,le autostrade,la benzina....

e' uno skifo...ma pensate ai limiti di velocita'...ho appena preso una multa di 155 euro piu' 5 punti di patente perche' andavo a 63 all'ora in un tratto di strada statale del sempione tra gallarate e casorate sempione dove chissa' èerche' il limite e' a 50 all'ora...andavo in tutta sicurazza e il veicolo commerciale davanti a me andava piu' veloce e avevo 150 metri di distanza...mi hanbno fermato e sono rimasto basito quando mi hanno contestato la velocita'...grande rabbia per aver capito di essere stato vittima di una vera e propria imboscata in quanto l'autovelox era posto in un posto dove e' praticamente impossibile rispettare i 50 all'ora...ho provato in seguito a fare la strada a 50 all'ora....situazione di pericolo...con camion che ti lampeggiano e auto che cercano di superarti!!!! per queste cose ho vergogna di vivere in un paese come il nostro...e' da questo che nasce l'incivilta' di una nazione...d'ora in poi andro' piu' veloce in auto cosi' almeno se mi multano ancora avra' un senso!!!!
ah,ah,ah, e quando scrivo sul forum che i limti sono assurdi, e che dato che non mi posso permettere di pagare multe e di perdere punti patente mi tocca rispettarli e vengo insultato e minacciato tutti i santi giorni perchè intralcio il traffico mi dicono che se c'ho i soldi per il "macchinone" posso benissimo andarmene in pista a correre. cosa rispondiamo a gente che la pensa così?
glu auguro sinceramente di riceverne dieci di verbali come il tuo (soldi rubati! ), così forse capiscono che non siamo noi a voler correre ma che non vogliamo essere derubati. a napoli dicono cornuto e mazziato!
parliamone,ne ho gia visti parecchi col cartello "scusate se vado piano ma mi sono rimasti pochi punti"...incredibile!solo in italia(tra i paesi pseudo civili e pseuodo democratici)uno si deve sentire in imbarazzo perchè rientra nei limiti!!perchè è vero che sono assurdi,ma è vero anche che c'è parecchia gente che il rispetto non sa dove sta di casa!se vuoi passare passa senza sfanalare e strombazzare,altrimenti stai dietro e non rompi i co..ioni... i limiti non li abbiamo fatti noi!
 
marimasse ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
...Il giallo è un avvertimento a evitare di impegnare l'incrocio, poiché si sta approssimando il rosso...
Appunto. Se l'automobilista non si ferma prima del rosso, allora passa con il rosso e prende la multa. Se poi la multa è assai pesante e viene decisa, senza reale possibilità di appello, non da persone ma da macchinette automatiche, allora mi sembrerebbe giusta una piccola tolleranza... "a favore" (totalmente priva di pericolosità, visto il ritardo con cui dall'altra parte scatta il verde), così da garantire che sia impossibile multare qualcuno che non sia inequivocabilmente meritevole di pesante castigo, ovvero qualcuno che non è decisamente ed intenzionalmente passato con il rosso.

...Può effettivamente capitare che frenando al giallo si venga tamponati.......chi tampona paga, sempre. E la prossima volta sta più attento...
Quindi io dovrei inchiodare bruscamente appena vedo il giallo, senza preoccuparmi, tanto se qualcuno mi tampona poi paga...
Chissà cosa sarebbe successo se avesse ragionato così quel mio conoscente che anni fa si è trovato in una simile situazione con un bel TIR appiccicato alle spalle, a 40-50km/h, sotto la pioggia battente. Nella frazione di secondo che ha avuto a disposizione per decidere, ha fatto la scelta più sensata ed intelligente: proseguire ed attraversare l'incrocio con il giallo avanzato. Dopo di che gli è arrivata una bella multa di quasi mezzo milione (compreso il costo dei punti patente) perché era "passato con il rosso", ovvero perché aveva compiuto quella che sulla carta suona sempre come una manovra gravissima.
Può darsi benissimo che nel momento in cui è passato sotto il semaforo questo sia diventato rosso, ma se sei sotto il semaforo non puoi vedere la luce rossa e quindi non meriti gravissima punizione per essere passato col rosso; in quel caso poi, con il camion alle spalle, se avesse "diligentemente" inchiodato si sarebbe probabilmente fatto molto, molto male a causa del tamponamento.
Però gli sarebbe sempre rimasta la soddisfazione di poter dire "non è colpa mia"...

Sei anche tu per il "rosso fresco" di napoletana memoria.... :D
Fidatevi, il giallo è basilare. Nessuno si fermerà mai prima che diventi rosso......vorrebbe dire che frena col verde, allora sì che succederebbe il tamponamento. E' anche abbastanza stucchevole tirare in ballo il parente che l'ha scampata bella passando lo stesso. Sono esempi rari e lasciano il tempo che trovano, è capitato anche a me ma ho avuto il tempo di guardare se stesse arrivando qualcuno ( e se fosse successo, col cavolo che sarei uscito.... molto meglio il tamponamento...) e in definitiva son solo dovuto avanzare 2 metri. Diciamo piuttosto che la prossima volta, il camionista, se non avrà imparato a mantenere la distanza di sicurezza e quindi a trovarsi pronto nel caso che chi lo precede rallenti e freni col giallo, starà attaccato al qu di qualcun'altro perpetuando la sua imbecillità all'infinito, finchè per la legge dei grandi numeri capiterà a uno di noi. Allora scoppierà l'inferno.....perchè quando tocca a noi personalmente, non la si lascia passare così. :rolleyes:
Ripeto: è solo questione di abitudine ed educazione. Se TUTTI considerassero il giallo per quello che è, nessuno avrebbe motivo di trovarsi a non saper che fare nei pressi di un semaforo.
Americaneggiando direi: coraggio, possiamo farcela.... :D
 
Manuelqr ha scritto:
...solo per 13km/h mi sembra una cosa vergognosa!! mi spiace per te.... ma si può 155 euro per 13 km/h?

I 13km/h potrebbero essere effettivamente degni di multa, a patto che fossero 13km/h in più rispetto ad un limite sensato, per lo meno nelle circostanze in cui la multa viene appioppata.

Tanto più il limite è basso in rapporto alle reali circostanze, tanto meno è sensata e giusta la multa, specialmente se al fatto di essere multati si aggiunge una sanzione grottescamente sproporzionata alla concreta pericolosità del proprio comportamento (ammesso, appunto, che tale pericolosità esista). In Austria, ad esempio, è vero che gli appostamenti autovelox sono frequenti e severi, ma i limiti a livello locale sono molto meno isterici che da noi e, soprattutto, per un +13km/h è prevista una sanzione mooolto meno consistente.

Dalle nostre parti invece gli euro, in effetti, sono anche più di 155 (ovvero, va ricordato, 300 e passa mila lire), perché bisognerebbe mettere in conto anche il costo dei 5 punti patente; a quanto mi risulta un corso per recuperare 6punti costa infatti circa 200euro.
 
Manuelqr ha scritto:
...solo in italia (tra i paesi pseudo civili e pseudo democratici) uno si deve sentire in imbarazzo perché rientra nei limiti!! perché è vero che sono assurdi, ma è vero anche che c'è parecchia gente che il rispetto non sa dove sta di casa...
Le due cose sono tutt'altro che scollegate; una è effetto dell'altra.
In qualsiasi contesto in qualche modo simile (genitori/figli, scuola, lavoro, edilizia, sicurezza...) un ottimo modo per ottenere indisciplina, ovvero scarso o nullo rispetto delle regole e per le regole, consiste nell'emanare regole esagerate, isteriche, incoerenti. Se poi queste regole vengono applicate (controlli e punizioni) in maniera da amplificare al massimo le suddette caratteristiche, allora l'effetto è ancora più garantito e amplificato.

Il papà che, giustamente preoccupato di salvaguardare la salute e la moralità della figlia adolescente, la sommergesse di divieti categorici (a casa sempre alle 21, niente feste, niente discoteca, niente scooter, niente trucco, niente gonne sopra il ginocchio, niente magliette attillate ecc. ecc.) quale effetto reale potrebbe ottenere? Una figlia che gli vuole bene, che lo rispetta e che rispetta le sue regole anche quando non è sotto gli occhi paterni?

Certo, con le opportune minacce si può sempre ottenere il rispetto di qualunque regola, come dimostra egregiamente, ad esempio, la storia di qualsivoglia dittatura. Però è un "finto" rispetto, basato sul terrore e inevitabilmente destinato a finire il più presto possibile.
 
Grattaballe ha scritto:
...Fidatevi, il giallo è basilare...
Non vedo proprio in quale punto dei miei messaggi io avrei sostenuto il contrario.

...la prossima volta, il camionista, se non avrà imparato a mantenere la distanza di sicurezza e quindi a trovarsi pronto nel caso che chi lo precede rallenti e freni col giallo, starà attaccato al qu di qualcun altro perpetuando la sua imbecillità all'infinito, finché per la legge dei grandi numeri capiterà a uno di noi. Allora scoppierà l'inferno.....perché quando tocca a noi personalmente, non la si lascia passare così...

Se ho ben capito, il mio conoscente avrebbe dovuto lasciarsi tamponare dal camion per contribuire all'educazione del camionista?
Si parla tanto, giustamente, dell'importanza della sicurezza e della prudenza.
A me sembra che prudenza voglia dire, quando ci si trova in una qualsiasi situazione di rischio, cercare di fare tutto il possibile affinché non si verifichi un incidente.
 
marimasse ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
...Fidatevi, il giallo è basilare...
Non vedo proprio in quale punto dei miei messaggi io avrei sostenuto il contrario.

...la prossima volta, il camionista, se non avrà imparato a mantenere la distanza di sicurezza e quindi a trovarsi pronto nel caso che chi lo precede rallenti e freni col giallo, starà attaccato al qu di qualcun altro perpetuando la sua imbecillità all'infinito, finché per la legge dei grandi numeri capiterà a uno di noi. Allora scoppierà l'inferno.....perché quando tocca a noi personalmente, non la si lascia passare così...

Se ho ben capito, il mio conoscente avrebbe dovuto lasciarsi tamponare dal camion per contribuire all'educazione del camionista?
Si parla tanto, giustamente, dell'importanza della sicurezza e della prudenza.
A me sembra che prudenza voglia dire, quando ci si trova in una qualsiasi situazione di rischio, cercare di fare tutto il possibile affinché non si verifichi un incidente.

:rolleyes: Dai.....non fare l'estremista. :D Se il giallo va bene ma va considerato come verde, ( tutti possono passare fino al rosso...) allora perde la sua peculiarità ( tempo di preavviso...) e non serve più allo scopo per il quale è nato. Faccio notare ancora una volta, che il giallo deve avere diversa importanza rispetto al verde e va considerato come conto alla rovescia per l'arrivo del rosso. Non si può gestire in sicurezza il passaggio da "libero" a "stop" senza una graduazione intermedia. La fila di auto in uscita, ogniuna a 10mt dall'altra, non si fermerà mai ( un pò per la velocità e per il tempo di reazione, un pò per la maledetta paura di essere tamponati..) finchè il rosso sarà scattato. a quel punto MATEMATICAMENTE 3 o 4 auto passeranno col rosso ( per impossibilità fisica di frenare in tempo...) e allora, come la mettiamo? Ci sarà la corsa a non essere l'ultimo della fila?
Non mi sembra così difficile......dove ci comoda siamo ben più lesti a imparare... :rolleyes:
Per quanto riguarda il conoscente, il caso è particolare e non ce ne sono mai due uguali. Faccio solo notare che se avesse proceduto a impegnare l'incrocio salvandosi il qu, ma cozzando con qualcuno in arrivo da destra o sinistra, avrebbe preso il torto completo, e poi avrebbe potuto provare a spiegare che "forse il camion che mi seguiva mi avrebbe tamponato". Gli è andata bene, non è garantito che sarà sempre così......(naturalmente non è una gufata... :D)
Non dico che ci si debba far tamponare per educare il prossimo, però sono sicuro che più di qualcuno si comporta come si comporta solo perchè non ha ancora incontrato chi gli fa notare dove sta sbagliando.... :evil:
 
Grattaballe ha scritto:
Non ci può essere uno stacco netto tra verde e rosso. Entra in gioco la velocità del mezzo che sta percorrendo la strada e l'ampiezza dell'incrocio.
Il giallo è un avvertimento a evitare di impegnare l'incrocio, poichè si sta approssimando il rosso. Chiaramente se uno transita a 45km/h ( 12,5mt/sec )e il giallo si accende mentre lui passa sulla scritta STOP, deve continuare e liberare l'incrocio. Se invece uno vede il giallo già a 40 metri dalla linea, non vedo un motivo che sia uno, per non fermarsi. Se togliete il giallo, tutti quelli che prenderanno il rosso entro 15 metri dalla linea, non ce la faranno a frenare e quindi passeranno INEVITABILMENTE col rosso diventando fonti di pericolo e passibili di multa. Anche il rosso diretto quindi, diventa interpretabile.

Ti segnalo che io ho scritto proprio "Il giallo serve per consentire all'automobilista di fermarsi in sicurezza prima del rosso (se non ha durate troppo brevi, di quelle che servono solo a fare multe col photored e provocare incidenti)". Quindi non capisco perchè vieni a fare la spiegazine dell'utilità del giallo proprio a me.

Grattaballe ha scritto:
Può effettivamente capitare che frenando al giallo si venga tamponati.......chi tampona paga, sempre. E la prossima volta sta più attento. :!:
Se a te piace prenderlo di dietro ed essere pagato, fai pure... :D
Io preferisco evitare.
 
mah.... che casino :D io penso solo che multare chi passa col giallo perchè "secondo il vigile"e ci si deve rimettere alla sua buona fede(????)ci si poteva fermare... non è prprio giusto... se i semafori avessereo tutti la stessa durata poi... comunque sono esagerate certe multe... come i 155 euro per i 13 km/h,vero dipende sempre in che contesto sia il limite per dire che la multa ci puo stare o no,ma i soldi rmangono tanti....
 
stratoszero ha scritto:
Ti segnalo che io ho scritto proprio "Il giallo serve per consentire all'automobilista di fermarsi in sicurezza prima del rosso (se non ha durate troppo brevi, di quelle che servono solo a fare multe col photored e provocare incidenti)". Quindi non capisco perchè vieni a fare la spiegazine dell'utilità del giallo proprio a me.

Se a te piace prenderlo di dietro ed essere pagato, fai pure... :D
Io preferisco evitare.

Sono stato disattento, non intendevo dare spiegazioni a te, ho solo preso la tua risposta come spunto per la mia.....siamo d'accordo, credo.....

Comunque, assodato che i gialli non possono essere tutti uguali per le oggettive differenze di percorrenza tra incrocio e incrocio, un approccio più benevolo e meno polemico potrebbe essere la soluzione. Diciamo che tendenzialmente col giallo non si passa. E' chiaro che il giallo che si accende mentre passo sulla linea oppure mancano 5 metri per arrivarci, non mi consente di frenare e devo sgombrare l'incrocio. Nessun vigile potrà mai contestare una condotta del genere senza temere un ricorso dell'utente e una vittoria per manifesta impossibilità ad effettuare la frenata. Se invece il giallo si accende e trascorrono 2-3 secondi durante i quali non ho ancora raggiunto lo Stop, è meglio provare a frenare. Insomma, bisogna metterci il buonsenso. E' merce così rara? :D
 
...il giallo deve avere diversa importanza rispetto al verde e va considerato come conto alla rovescia per l'arrivo del rosso. Non si può gestire in sicurezza il passaggio da "libero" a "stop" senza una graduazione intermedia...
Su questo, come già ho scritto, sono totalmente d'accordo. Quello che non approvo è l'idea di multare chi passa con il giallo e, ancor peggio, multarlo come se fosse passato con il rosso. Le luci sono tre e nessuna delle tre deve essere equiparata ad una delle altre due. Il giallo ti avverte che sta per arrivare il rosso: tu sai che rimane poco tempo e devi decidere se fermarti o meno in base alla specifica situazione in cui ti trovi, sapendo che se passerai dopo lo scatto del rosso (della cui imminenza il giallo appunto ti sta informando) rischierai di provocare un incidente e anche di prendere una multa.
L'ottimo concetto del "conto alla rovescia" purtroppo non si applica un gran che alla realtà, visto che nella quasi totalità dei semafori la durata del giallo è ignota e spesso vistosamente diversa da un semaforo ad un altro.
Fanno eccezione quei rari semafori corredati di contatori luminosi che costantemente mostrano quanto manca al prossimo cambio di colore. Però tali semafori, chissà perché, sono mooolto meno numerosi di quelli attrezzati con ben più costosi e sofisticati sistemi fottored (con corredo di cartelli minacciosi).

...se avesse proceduto a impegnare l'incrocio ... cozzando con qualcuno in arrivo da destra o sinistra, avrebbe preso il torto completo...
A dire il vero la probabilità di urto con qualcuno in arrivo da dx o sx erano molto più basse di quelle del tamponamento, se non altro perché in tutti i semafori è previsto un notevole ritardo (spesso anche esagerato) tra il rosso da una parte e il verde dall'altra. Comunque, come giustamente dici, ogni caso è diverso e proprio per questa ragione un giudice fatto di software non può assolutamente essere in grado di valutare le cose con equità, specie se si tiene conto della entità dei "castighi" inflitti.

...Non dico che ci si debba far tamponare per educare il prossimo, però sono sicuro che più di qualcuno si comporta come si comporta solo perché non ha ancora incontrato chi gli fa notare dove sta sbagliando...
Anche qui sono d'accordo. In ogni caso a "farci notare che stiamo sbagliando" non dovrebbe essere un incidente (metodo indubbiamente funzionante ma non certo auspicabile) ma piuttosto qualcuno che ci rimprovera e anche punisce quando ci comportiamo in maniera effettivamente pericolosa, ma senza atteggiamenti estremistici di sorta, perché questi ultimi producono più danni che benefici.
 
stratoszero ha scritto:
...molti italiani preferiscono sostituirlo con il proprio tornaconto.
Io direi "molte persone".
Non credo proprio che la mancanza di buon senso sia una prerogativa specificamente italiana.

Inoltre credo che più che di mancanza si dovrebbe parlare di "non uso".
Ad esempio, mi pare impossibile che una persona di media intelligenza non sappia benissimo che una certa azione è esagerata, priva di buon senso, scorretta nei confronti altrui. Solo che ragionare, valutare e soprattutto agire applicando il buon senso è il più delle volte molto più impegnativo e molto meno gratificante e rassicurante che farlo applicando slogan preconfezionati e magari fatti su misura per i propri interessi personali (economici, idealistici, elettorali, fiscali o altro).
 
marimasse ha scritto:
Non credo proprio che la mancanza di buon senso sia una prerogativa specificamente italiana.
Io non ho detto che manca, ma che a molti fa più comodo sostituirlo con il proprio tornaconto. Questo non avviene solo in Italia, naturalmente, ma noi italiani abbiamo una particolare preferenza verso l'interesse individuale, a scapito del bene comune, imho (vedi rispetto e applicazione delle leggi, voto di scambio, gestione della "cosa pubblica", evasione fiscale, riunioni di condominio, etc.).

marimasse ha scritto:
Inoltre credo che più che di mancanza si dovrebbe parlare di "non uso".
Ad esempio, mi pare impossibile che una persona di media intelligenza non sappia benissimo che una certa azione è esagerata, priva di buon senso, scorretta nei confronti altrui. Solo che ragionare, valutare e soprattutto agire applicando il buon senso è il più delle volte molto più impegnativo e molto meno gratificante e rassicurante che farlo applicando slogan preconfezionati e magari fatti su misura per i propri interessi personali (economici, idealistici, elettorali, fiscali o altro).
Siamo perfettamente d'accordo: è questo (a parte le considerazioni sull'italianità) il senso della mia osservazione del post precedente.
 
stratoszero ha scritto:
...noi italiani abbiamo una particolare preferenza verso l'interesse individuale, a scapito del bene comune ... rispetto e applicazione delle leggi ... evasione fiscale...
Sulla più o meno marcata tendenza all'individualismo sono d'accordo anche se, sinceramente, non so se sia pienamente giusto considerarla un grave difetto. Da un certo punto di vista il fatto che ciascuno tenda a pensare per sé, cercando quindi di arrangiarsi senza pesare sul prossimo, potrebbe essere (in una certa opportuna misura) vantaggioso per la comunità.

Per quanto riguarda rispetto e applicazione delle leggi, comprese quelle fiscali e stradali, temo ci sia da tirare in ballo anche un'altra caratteristica che specie negli ultimi tempi va per la maggiore, ovvero gli obblighi e i divieti esagerati, emanati in base al principio del "chiedo 10 per ottenere 6". Un principio che potrebbe anche andare bene se venisse applicato fino in fondo: io ti chiedo 10 per ottenere 6, tu mi dai 6 o magari 7 e io sono contento, tu mi dai 4 e io ti chiedo ancora 2. Esattamente come accade, per esempio, in una qualsivoglia trattativa commerciale.

Se, invece, si chiede 10 per ottenere 6 e poi si pretende di castigare duramente coloro che danno 7, 8 o anche 9, allora il discorso smette di essere coerente.

Tanto per dire, praticamente nessuno accetta di pagare per un'automobile nuova esattamente la cifra indicata nel listino, perché tutti sappiamo benissimo che quella cifra è stata stabilita tenendo conto del fatto che in sede di vendita verranno applicati degli sconti di qualche genere. Guardando la questione con occhio, come dire, rigoroso, si potrebbe quindi sostenere che i compratori di automobili sono tutti indisciplinati e addirittura ladri o truffatori, perché non rispettano il prezzo stabilito.
 
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